Recensione: "La ragazza degli orsi" di Sophie Anderson (Review Party)

Buondì miei carissimi,
stamattina non potrei davvero darvi un buongiorno migliore, stiamo per parlare infatti di uno dei più graditi ritorni in libreria, ovvero quello di Sophie Anderson, l'autrice di uno dei romanzi per ragazzi che ho più amato negli ultimi anni, ovvero La casa che mi porta via di cui trovate qui la recensione.

Grazie alla RIZZOLI, oggi Sophie Anderson torna in libreria con un nuovo capolavoro, ovvero LA RAGAZZA DEGLI ORSI, una nuova favola che ha saputo regalarmi emozioni autentiche e spunti di riflessione preziosi. Curiosi? Fate bene ad esserlo, mi raccomando di non perdere nessuna recensione del nostro evento, l'autrice di cui parliamo oggi è davvero una punta di diamante dell'editoria contemporanea, merita ogni elogio.


Titolo: La ragazza degli orsi
Autore: Sophie Anderson
Editore: Rizzoli
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 27 Ottobre 2020
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 370
Formato: digitale (euro      ) cartaceo (euro 17,00)

La mia mamma adottiva, Mamochka, dice che avevo all'incirca due anni quando mi trovò fuori dalla grotta dell'orsa. Dice che me ne stavo in piedi nuda nella neve, ma con le guance rosa e calde e il più grande dei sorrisi. Capì all'istante che eravamo destinate a stare insieme. Yanka si interroga da sempre sulle proprie origini: è sicura che il mistero che avvolge la sua nascita abbia a che fare con l'irrequietezza che le agita il cuore. Per quanto ami il villaggio in cui è cresciuta con la madre adottiva, infatti, Yanka sente di appartenere a un altro mondo. La natura sembra parlarle; la foresta che circonda la sua casa le sussurra richiami sempre più insistenti. È lì, lei lo sente, che si nascondono le risposte che cerca. È lì, tra fiumi gelati e vulcani infuocati, che vive il ricordo di una storia scintillante come il più limpido cielo notturno. La sua storia: quella di Yanka l'orsa.


Si ringrazia la Rizzoli per l'invio di una copia del romanzo in omaggio

Sophie Anderson è nata a Swansea, in Galles, ed è cresciuta ascoltando i racconti della madre scrittrice e della nonna, che le ha trasmesso l’amore per le favole e le leggende della tradizione slava. Geologa e insegnante, vive con il marito e i tre figli. Le piace andare in canoa, camminare e sognare a occhi aperti. Rizzoli ha pubblicato nel 2018 La casa che mi porta via, candidato alla Carnegie Medal, il più importante premio inglese per la letteratura per ragazzi, e finalista al premio Andersen.


Così come era accaduto con La casa che mi porta via, appena ho iniziato a leggere La ragazza degli orsi è stato come essere trasportata in un'altra dimensione, in un tempo dove non esiste tempo, quel magico mondo parallelo in cui i libri ti conducono e dove ti senti a casa.

Sophie Anderson ha un dono grandissimo, riesce a farti staccare i piedi da terra, facendo volare l'immaginazione con poche e semplici parole. La magia inizia subito, già dalle prime parole di un suo romanzo. Sophie inizia a scrivere e la realtà scompare, la foresta prende il posto di ciò che vi circonda e, pagina dopo pagina, si arricchisce sempre più di colori, suoni e profumi inebrianti.

La scrittura della Anderson è avvolgente, totalizzante, e crea dipendenza. Tra le pagine de La ragazza degli orsi sono molti i riferimenti a La casa che mi porta via (scelta che ho adorato), questa volta però non ci troviamo  ad errare sulle zampe di una casa Yaga, bensì alle soglie della Foresta in cui Yanka è stata trovata da piccina.

Yanka, soprannominata affettuosamente L'Orsa, è la nostra giovane protagonista. Adottata dalla Guaritrice del villaggio, Mamochka, Yanka aveva solo un paio d'anni quando venne trovata nella tana di un'orsa in letargo da quella che sarebbe diventata la sua mamma adottiva e, da allora, Yanka non ha mai smesso di sentire il richiamo della foresta, sempre piena di domande sulle sue origini e sui suoi veri genitori.

Yanka quando la conosciamo è una ragazzina forte, alta e robusta, anche per questo viene soprannominata l'Orsa. Supera in altezza e forza i suoi coetanei e non solo, anche Mamochka risulta esile al confronto. Piena di vigore e forza esteriormente, Yanka nel suo cuore ha però molte domande che ne mostrano la fragilità, non conoscere le proprie origini ti può rendere fragile, quando mancano dei pezzi del puzzler è come se mancassero pezzi di te stessa.

Sarà dopo aver ascoltato una suggestiva storia (ne troverete moltissime tra queste pagine, tutte suggestive ed a cavallo tra realtà e magia) che le cose prenderanno una piega inaspettata, la Foresta inizierà a chiamare Yanka sempre più incessantemente, finalmente pronta a darle quelle risposte che la ragazzina cerca da sempre. Tutto inizierà misteriosamente nel momento in cui, al suo risveglio, Yanka scoprirà essere avvenuta una trasformazione incredibile, le sue gambe, prima perfettamente umane, si sono trasformate in quelle di una vera orsa. Che fare? Neanche Mamochka, che conosce tutti i rimedi, sa come intervenire questa volta e dunque la soluzione non potrà che darla solo la Foresta, sarà lì che finalmente Yanka si addentrerà e troverà le risposte alle sue domande, scoprendo finalmente la verità sui suoi natali e sulla sua famiglia.

Facendoci tuffare pagina dopo pagina nella magia del folklore russo, navigando di leggenda in leggenda, l'avventura che viviamo insieme a Yanka è epica ed intensa, struggente e di fortissimo impatto emotivo.

Yanka ci parlerà di quanto sia importante la storia, il nostro passato, e di quanto prezioso sia il senso di appartenenza per ciascun essere umano, ma anche di quanto sia altrettanto autentico e vero l'amore delle persone che scegliamo come nostra famiglia. Yanka si era sempre sentita diversa nel villaggio, estranea per certi versi, ma lo si era sentita anche nei confronti nella sua famiglia d'origine della quale non ha saputo nulla fino ad oggi. Nel cuore della Foresta, trovandosi vicina alla verità, nel cuore di Yanka troveranno il giusto posto gli affetti che la contraddistinguono e sorreggono. Se prima l'affetto per Mamochka quasi si contrapponeva a quello per la sua famiglia d'origine, presto Yanka capirà che le due parti di sè non devono necessariamente essere in lotta, dando ad entrambe spazio invece Yanka troverà se stessa.

A cornice di una storia che parla di appartenenza, radici, famiglia e consapevolezza la Anderson pennella una Foresta magica e leggendaria, una Foresta che costituisce uno dei più magnetici worldbuilding di sempre e che mi ha portato ad immergermi nuovamente nelle mie amatissime atmosfere russe che stanno a metà strada tra sogno e realtà. Se per caso aveste letto ed amato la trilogia di Katherine Arden iniziata con "L'orso e l'usignolo" sappiate quindi che questo romanzo lo adorerete senza se e senza ma proprio come è successo a me ma, se invece così non fosse, potete comunque stare tranquilli, perchè alla fine del romanzo troverete un utile glossario che vi toglierà qualunque dubbio che potrebbe assalirvi.

Yanka è una protagonista alla quale non si può non volere bene, è dolce, tenera, il suo cuore è puro e io l'ho sentito battere forte e chiaro tra queste pagine. Accanto a lei chiaramente incontrerete anche altri personaggi, tutti con un  ruolo preciso e perfettamente caratterizzati, li adorerete uno per uno, questo ve lo garantisco.

Come avrete capito la mia valutazione complessiva del romanzo non può che essere piena, Sophie Anderson è pura favola, è magia. Se avete voglia di leggere un romanzo intriso di leggende, che vi porti nel cuore delle storie russe più affascinanti, e che vi parli di una protagonista che spezza il cuore con una dolcezza senza fine, beh, credo che La ragazza degli orsi faccia al caso vostro, vi parlerà di rapporti autentici, di radici, ma anche di amore vero, quel sentimento che ti fa sentire sempre compresa ed accettata, a casa.


E voi cosa aspettate a correre in libreria? Questo romanzo per ragazzi (ma non solo) è un gioiello di inestimabile bellezza ed aspetta solo voi.



L'abbraccio più grande del mondo,


2 commenti

Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!