#Recensione "Non è la fine del mondo" di Alessia Gazzola

Buongiorno a tutti miei carissimi heartreaders, se la scorsa settimana ho scritto due recensioni entusiaste e con il cuore che martellava d'amore, questa, invece, mi trova costretta a scriverne solo una e non altrettanto positiva purtroppo. Devo dire che sono stata un po' frenata nelle mie letture da ben tre importantissimi fattori; uno, il delirio delirioso, ovviamente, che ha tenuto banco ininterrottamente ogni giorno rubandomi senza pietà energia e tempo; due, il caldo che ha incendiato le giornate dall'oggi al domani senza preavviso e tre, beh, il terzo è il fatto più importante a dire la verità e cioè che il libro di cui vi parlerò oggi non mi "ha presa" completamente, anzi, mi sono in gran parte annoiata leggendolo. Quindi si, quella di oggi è una recensione da lettrice delusa. Iniziamo?
  
Titolo: Non è la fine del mondo
Autore: Alessia Gazzola
Casa Editrice: Feltrinelli
Pagine: 224
Prezzo: € 15,00
Data di pubblicazione: 26  maggio 2016
Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre). Residenza: Roma. Per il momento – ma solo per il momento – insieme alla madre. Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia quando si sente giù. Un uomo che probabilmente esiste solo nei romanzi regency di cui va matta. Un contratto a tempo indeterminato. A salvarla dallo stereotipo dell’odierna zitella, solo l’allergia ai gatti.
Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo. Avvilita e depressa, dopo una serie di colloqui di lavoro fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. E così tutto cambia. Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista.
Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov’è? E perché il famoso scrittore che Emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell’affascinante produttore che continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?



Ok heartreaders, se volessi fare un riassunto di quello che penso di questo libro, purtroppo, potrei benissimo fermarmi a fare copia ed incolla del titolo, e sarebbe quanto. Letteralmente, non è la fine del mondo. E mi dispiace, si vi assicuro che mi dispiace pensarlo e, di conseguenza, scriverlo. Faccio una breve premessa perchè questa è la prima volta che recensisco sul blog un libro di Alessia Gazzola. A me piace come scrive questa scrittrice, sinceramente. Ho amato la sua serie de "L'allieva",  mi sono emozionata fra le sue pagine ed ho sorriso insieme alla protagonista, la carissima Alice Allevi. L'allieva mi ha da sempre conquistata, ho letto ogni nuova avventura di Alice attendendone con ansia ogni pubblicazione, prequel compreso. E, credetemi, nonostante "Non è la fine del mondo" non mi sia piaciuto per niente, continuo ad attendere la pubblicazione del nuovo libro su Alice prevista per il prossimo autunno, non me lo lascerò sfuggire. Però devo essere sincera ed oltrettutto oggi sono qui non per recensire la serie che ha reso famosa la Gazzola, bensì questa nuova storia con protagonista Emma De Tessent.
La trama di "Non è la fine del mondo" è da classico chick Lit, c'è la trentenne single che inizialmente fa un lavoro precario, la vediamo barcamenarsi nelle sue storie d'amore senza futuro e seguiamo i suoi rituali di zitellagine. Tutto questo è ok, classico chick lit, andiamo sul sicuro. Lo stile è come sempre diretto ed ampiamente discorsivo ma, punto dolente per un chick lit degno di nota, mancano quelle battute sarcastiche e quelle scene che fanno sorridere proprio perchè sono vere, autentiche scene di vita di noi ragazze, scene talmente vere da sembrare imbarazzanti ma che, proprio per questo, ti avvicinano alla protagonista immediatamente in cui ti rivedi come in uno specchio. Seguiamo la vicenda come se fosse un film, con pochissimo scavo nell'animo della protagonista con la quale, proprio per questo, non sono entrata in connessione. Non so se la Gazzola ci volesse regalare un chick lit puro o se lo volesse infarcire d'altro, comunque  mi sarei aspettata di leggere più ampiamente dei sentimenti, dei dubbi e delle indecisioni di Emma che si trova a dover fare scelte importanti di vita e di lavoro. Invece no,  la Gazzola ci dice cosa succede e si ferma lì col presentarci gli eventi, non ci fa capire il  perchè delle scelte della protagonista, al massimo dissemina fra le pagine alcuni ricordi di Emma ma questo non ci dice molto, non me l'ha fatta apprezzare di più, anzi tutto il contrario perchè non c'è stato un attimo in cui io sia riuscita a leggerle nel cuore senza scuse, senza scudi senza nient'altro che la verità dei puri sentimenti. Emma non si è messa a nudo, ecco. Non solo il libro è pieno di flashback istantanei ma quel che è peggio è la presenza di frequentissimi salti temporali in avanti di settimane e mesi proprio sul più bello, ossia nel momento in cui avrei voluto che la Gazzola mi mostrasse i pensieri ed i ragionamenti di Emma per avvicinarla a me emotivamente. Non facciamo in tempo materialmente a conoscere davvero Emma, non la sentiamo vicina perchè non comprendiamo cosa le passa per la testa. Come il gioco delle scatole cinesi l'autrice farcisce la trama di alcune sottostorie, quella della madre di Emma e dell'innominabile nonna che abbandonò la figlia e la storia dell' adulterio della sorella di Emma che distrugge la quiete domestica ma queste storie sono solo abbozzate, come per Emma questi personaggi secondari non li conosciamo bene o comunque all'inizio la Gazzola sembra delinearli ma poi è stato quasi come se avesse perso interesse, li ho avvertiti solamente come comparse, ne conosco la storia ma non profondamente il cuore. C'è troppa fretta in questo romanzo (solo 225 pagine in fondo) le idee potevano esserci ma la Gazzola questa volta ingrana la quinta, salta passaggi, non si sofferma sugli stati d'animo, non ci fa conoscere i suoi nuovi personaggi, al massimo li abbozza. Di certo lei li conosce  ma io sono arrivata alla fine del libro e non mi sento di poter dire lo stesso anzi, ci sono arrivata col fiatone di chi ha corso ma non la maratona, i 100 metri!
Purtroppo secondo me è un libro approssimativo, troppo veloce, poco dettagliato e poco di cuore. Mi sono chiesta il perchè e sono arrivata alla conclusione  che forse il problema e che questa volta la Gazzola si è mossa in un territorio a lei sconosciuto. Si dice che la prima regola dello scrittore sia "scrivi di ciò che sai" e forse lei avrebbe dovuto seguirlo questo consiglio perchè in questo caso non l'ho trovata credibile la sua scrittura. Un momento in cui avrei voluto sbattere il libro al muro (era l'i pad e mi sono frenata!) è stato quando la protagonista riceve la lettera di un "consulente notarile", ora heartreaders,  lo ammetto questa è una mia deformazione professionale, ma io sono saltata dalla sedia, non esiste il consulente notarile!!! Ma chi è questo consulente?? E' il Notaio che consiglia semmai il Cliente, solo lui può farlo essendo un Pubblico Ufficiale, solo lui ha questa competenza essendoci in gioco l'interesse privato e quello pubblico. Al massimo esiste l'assistente notarile ma è chi assiste materialmente il Notaio, chi scrive materialmente l'atto ma è un mero esecutore e lungi da lui dare consulenze notarili, nessuno può dare consigli Notarili se non un Notaio o, al massimo,  un Avvocato il quale, in via generica, risponde al quesito legale ma poi comunque rimette subito il Cliente al Notaio in persona.

Alessia, ti prego, mi appello a te, ti prego non farmi scrivere più una recensione del genere perchè ci sto più male io che te, ti assicuro. Sei una bravissima scrittrice ti prego, rimettiti in carreggiata.


Deludente
                                                                  

E questo è tutto heartreaders, purtroppo quello che sento dico, nel bene o nel male, questa è la mia personalissima opinione e non voglio nè influenzare qualcuno nè dire che il mio sia l'unico punto di vista possibile ma con voi sono sincera, non posso e non voglio indorare la pillola perchè non avrebbe comunque senso farlo. Non ho il potere di assegnare il premio Pulitzer e di certo questo non è neanche Vogue, non detto mode nè altro ma se siete qui è perchè vi fa piacere sapere cosa ne penso su un libro ed io non potrò mai dirvi pienamente quanto vi ringrazi di cuore e per questo devo e voglio essere sempre sincera.

Aspetto di sapere cosa ne pensate voi ovviamente..


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely




14 commenti

  1. Ciao Ely,
    al tuo contrario io invece non ho mai letto nulla di questa autrice, però da quello che dici non devo proprio cominciare da questo libro

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    1. no no Susy proprio iniziare da questo libro non te lo consiglio, partirei da "L'allieva" di sicuro ^_^

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  2. Quando dico "andarci poi piedi di piombo" xD

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  3. Come te ho apprezzato moltissimo le avventure di Alice e non vedo l'ora di piombarmi sul nuovo libro, ma non sei la prima che ha trovato un po' deludente questo libro D:
    Credo che passerò oltre.

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    1. si questo libro mi ha delusa parecchio ma aspetto le nuove avventure di Alice!

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  4. Ciao Ely, come ti dissi non ho letto nulla di questa autrice e mi dispiace molto che questo romanzo non ti sia piaciuto perchè si legge chiaramente la tua delusione ma ancora di più il tuo rammarico, la tua tristezza. Proviamo esattamente le stesse cose quando scriviamo una recensione negativa, io odio farle, non ci godo assolutamente come alcuni, nel denigrare l'opera di qualcun altro e c'è chi ci va giù pesante. Tu invece anche in questo sei stata sottile e dolce. Spero possa andare meglio la prossima volta. <3<3<3

    Un abbraccio grande gemellina! :******

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    1. Eccome gemellina sono sincera, sono io la prima a starci male, non mi aspettavo minimamente di doverla recensire così, grazie per aver visto comunque il mio cuore dentro questa recensione, un abbraccio grandissimo <3 <3 <3

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  5. Ciao Ely, aspettavo la tua recensione, ed eccola qua. Ammetto che un po' me l'ero aspettata. Io sono una fan di Alice Allevi (sebbene l'ultimo libro non mi sia piaciuto per nulla), ma questo titolo sembrava non dirmi nulla. Speravo in una smentita, ma credo che mi fiderò della tua opinione e non lo leggerò (magari, se lo trovo in biblioteca...). Per il resto, purtroppo ci vogliono anche le recensioni negative, l'importante è metterci sempre il cuore, anche se può sembrare una frase un po' sdolcinata. Un abbraccio:)

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    1. Ciao Virginia si eccome se anche io sono una fan di Alice o Elis, come direbbe Arthur che adoro letteralmente! Continuerò ad aspettare il nuovo libro sperando di non dover scriverle un'altra recensione del genere perchè davvero ci sono affezionata alla prima serie della Gazzola. un abbraccione

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  6. Wow, questa non me la aspettavo!
    Questo me l'ero segnato per cominciare con i libri di Alessia Gazzola perché ne ho uno della sua serie, ma non l'ho ancora letto.
    Che peccato, non mi piace quando tutto è estremamente affrettato!

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    1. Alice ciaoo no no non ti consiglio di iniziare da questo libro, "L'Allieva" è un ottimo incipit però! ^_^

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  7. Ciao! Non ho mai letto nulla di quest'autrice, anche se conosco chi ha letto la serie che hai citato ed è apprezzata. Sinceramente la trama non mi aveva attirata e 200 pagine sono troppo poche per delineare perfettamente una storia secondo me. Si evince la delusione che ti ha dato, purtroppo succede, ti auguro una prossima lettura più soddisfacente =)

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    1. Ciao Serena si le pagine sono davvero poche per fare un buon lavoro, lo prendo come uno scivolone ma aspetto di leggere la nuova avventura di Alice! un grosso abbraccione enorme <3

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!