Blog Tour: "Roseblood" di A.G. Howard - Roseblood High School

Buongiorno a tutti carissimi heartreaders,
buon inizio di settimana! Spero che il weekend sia andato bene e che siate riusciti a rilassarvi un po'. Avete fatto qualcosa di speciale in questo fine settimana? Avete letto qualcosa di interessante? Qui tutto ok, le letture vanno bene, anche se vorrei avere più tempo a disposizione vista la mole di libri da leggere che sto accumulando. Inoltre, domenica è stata una giornata speciale per me perchè la mia Alessia ha compiuto 7 mesi, sta crescendo, si.

Ad ogni modo, archiviato il weekend, oggi inizia una nuova settimana e  cosa c'è di meglio per iniziarla se non parlare insieme di una recentissima pubblicazione librosa tanto attesa e desiderata? 

Oggi, cari miei heartreaders, parliamo infatti di Roseblood, il "retelling" de Il Fantasma dell'Opera firmato da A.G. Howard. Lo attendevate anche voi?


Roseblood è approdato nelle nostre librerie lo scorso 22 Febbraio con la sua bellissima cover originale ed oggi Il Regno dei Libri ha il piacere di partecipare al Blog Tour ufficiale di Roseblood iniziato proprio giovedì scorso, in occasione del release del libro. Oltre a ringraziare l'organizzatrice, Franci per il suo splendido lavoro di coordinazione, ci tengo a ringraziare Tania Sarnà per aver curato la bellissima grafica dell'evento ed ovviamente la Newton Compton per la copia digitale del romanzo in anteprima.

In coda al post troverete il calendario del Blog Tour di cui vi invito a non perdervi neanche una tappa per saperne di più sull'attesissimo Roseblood.

Con la mia tappa io oggi vi condurrò alla Roseblood High School, pronti a varcare i cancelli di questa particolarissima scuola? Bene, la campanella suona, venite con me... entriamo!


Roseblood
A.G. Howard

Editore: Newton Compton
Prezzo: Rigido 12,90€ Ebook 4,99
Pagine: 416
Serie: Autoconclusivo

Trama: Rune Germaine ha una splendida voce, paragonabile a quella di un angelo, ma è afflitta da una terribile maledizione: quando si esibisce, infatti, si sente malata e stanca, come se la bellezza del suo canto le rubasse ogni volta un po’ di vita. Sua madre, nel tentativo di aiutarla, decide di iscriverla a un conservatorio poco fuori Parigi, convinta che l’arte potrà curare la strana spossatezza di Rune. Poco dopo il suo arrivo nel collegio di RoseBlood, la ragazza si rende conto che c’è qualcosa di soprannaturale nell’aria. Il misterioso ragazzo che vede spesso in cortile, infatti, non frequenta nessuna delle classi a scuola e scompare rapidamente come è apparso, non appena Rune distoglie lo sguardo. Non ci vuole molto perché tra i due nasca un’amicizia segreta. Thor, è questo il nome del ragazzo, indossa abiti che sembrano provenire da un altro secolo e in sua presenza Rune si sente meglio, quasi cominciasse davvero a guarire. Ma tra i corridoi di RoseBlood c’è una terribile minaccia in agguato, e l’amore tra Rune e Thor, che sta sbocciando, verrà messo a dura prova. Dalla scelta di Thor, infatti, potrebbe dipendere la salvezza di Rune o la sua completa distruzione.. 


Una cosa la dovete assolutamente sapere prima di iniziare a parlare di Roseblood, questo libro è profondamente intriso di musica. Leggendolo, note musicali scorreranno nelle vostre vene e la musica riempirà i vostri pensieri perchè Roseblood è melodia, è Opera.
L’accademia RoseBlood torreggia, cupa e spaventosa. L’architettura barocca, fosca e imponente, la fa sembrare un castello minaccioso e non un teatro dell’opera in un luogo remoto. La cupola dell’auditorium – una calotta di bronzo che si staglia nel cielo uggioso come una corona spettrale – si poggia su un tetto timpanato su cui un cavallo alato fa da guardia accanto ad Apollo. Il dio solleva la lira, come se fosse un arco con una freccia. In Il fantasma dell’Opera, un tetto simile giocava un ruolo fondamentale e romantico nella storia. È lì che Christine e Raoul si sono incontrati e dichiarati amore eterno. Erano spiati dal Fantasma, che ha scatenato una serie di eventi per punirli e per fare sua Christine per sempre. Tuttavia, nella brochure è scritto che la scala sul tetto è stata chiusa insieme agli ultimi tre piani dopo l’incendio.
La Roseblood High School è un conservatorio molto speciale, è proprio il vero teatro di cui ha raccontato Leroux, il vero Teatro del Fantasma dell'Opera insomma. Ed è proprio qui che seguiremo la protagonista, Rune Germaine. Varcheremo insieme a lei quegli antichi cancelli ed entreremo in questo speciale Conservatorio dove la musica è tutto, dove l'Opera è vita vera e dove realtà e finzione hanno abbattuto ogni frontiera.


L'Accademia è maestosa ed imponente. Questo meraviglioso teatro è stata location di un grandissimo mistero, fra i più affascinanti direi. Un mistero che non è stato spazzato via neanche al famosissimo incendio ma che torna oggi più ammaliante che mai.
Tre grandiose scale dorate si intersecano in mezzo a un ampio salone. Le scale si dividono in colonne, ognuna delle quali si attorciglia come lo scheletro di un serpente alle altre sei rampe dove balaustre di ottone racchiudono dei balconi circolari. Il mio sguardo viene attirato da murali di angeli e cherubini, oltre che da statue di bronzo lungo il pavimento. Delle finestre con dettagli complessi brillano alla luce esterna. Tutto è luminoso, come se fosse fatto di diamanti. Sulle numerose pareti sono appesi dei dipinti e i corridoi sono costeggiati da porte incise elegantemente. Un numero infinito di porte. Gli ultimi tre piani sono sigillati, ma ci sono comunque centinaia di stanze a disposizione della scuola.
I saloni immensi, le scalinate in marmo, gli infiniti giardini oggi in rovina, tutto non può non attrarre il lettore e far respirare un'aria di mistero. Ci si aspetta di vedere il celebre Fantasma varcando ogni porta. Ogni atrio, ogni stanza sussurra un segreto antichissimo che invoglia il lettore a scoprirlo ed andare avanti nella lettura.

La Roseblood High School è l'ambientazione perfetta per il retelling (a dire il vero è più un proseguimento dell'opera originale) di una storia così affascinante che, a distanza di tanto tempo, riesce ancora ad ammaliare ed attrarre come quando venne scritta.

Mistero, corridoi immensi, passaggi segreti, doppi specchi, un cimitero nelle vicinanze e giardini abbandonati mi hanno stregata, inutile negarlo, mi hanno coinvolta e tolto il respiro ad ogni pagina. Ero lì, ero davvero lì con Rune. ascoltavo la sua musica ed ammetto di essermi persa insieme a lei.

L'ambientazione in cui porta Roseblood è più che una mera location, si staglia prorompente davanti a noi, vivida e reale, suggestiva ed ammaliante. Più che un set la Roseblood High School è uno dei personaggi della storia, quasi la vera protagonista. Un'ambientazione, questa scuola, che vive e respira autonomamente, personalmente è ciò che mi ha più colpito di questa affascinante lettura.

Ciò che mi ha affascinata di più, ma è solo un dettaglio tra tanti eh, è la caffetteria della scuola dotata di mega schermi in cui vengono proiettate le opere, arie musicali che si spandono negli immensi atri e che inebriano gli studenti ma anche noi che leggiamo. La perfetta descrizione del luogo e dell'atmosfera che si respira mi ha fatto sentire di essere lì presente, immersa totalmente in questo connubio perfetto di opera e realtà.
Mi aspettavo che una caffetteria spaziosa, realizzata in tre saloni di cui sono state buttate giù le pareti, fosse ben illuminata, con finestre a ogni angolo per far entrare la luce esterna. È così che dovrebbero essere gli atri, no? Grandi, luminosi, pieni di luce, piante e fiori come in una foresta pluviale? Non questo. Non so neanche perché lo chiamino atrio. Non c’è neanche una pianta ed è cupo come i dormitori. Quando è stato riprogettato, le finestre sono state sostituite da specchi tondi. Le superfici riflettenti, macchiate e scure dove la base in argento è stata rimossa per dare un aspetto invecchiato, sembrano degli oblò di una nave fantasma affondata. Spinta dalla sensazione irremovibile che ci sia qualcosa dall’altra parte dello specchio, aumento il passo. Il pavimento lucido a strisce rosso scuro e nero scivola senza far rumore sotto i miei mocassini. Le mattonelle quadrate degli stessi colori proseguono fino al soffitto. La sala è suddivisa a metà nel senso della lunghezza. Sedie rosse lucide e tavoli abbinati, illuminati da una candela e in gran parte già occupati dagli studenti avvolti nell’ombra, costeggiano la parete più lontana. La metà della stanza in cui mi trovo io, quella vicino all’entrata, è libera e conduce al buffet situato nell’angolo all’estremità destra della stanza. Un candelabro in stile gotico penzola dal basso soffitto rosso, come se delle candele nere e dorate da trenta centimetri fossero appese a testa in giù su di noi. Le tante punte luminose, dalla forma e dalle dimensioni di piccole fiamme, illuminano il passaggio di un tenue giallo pallido.
Nella Roseblood High School si respira un'atmosfera inebriante che, insieme alla descrizione minuziosa e realistica, fa di questa una location gotica capace di stuzzicare i palati più affezionati al genere e che risulta perfettamente realistica, pur rimanendo sempre ammantata di un'aurea di mistero che la rende perfetta per la storia che racconta.
Ora capisco perché la caffetteria è così buia. Le canzoni che vengono trasmesse dagli altoparlanti sono sincronizzate con le immagini, come in un teatro. Il manuale dello studente sottolineava che saremmo stati immersi nel mondo dell’opera, come prevede il programma di fine anno. Non siamo qui solo per imparare la musica, ma per padroneggiare le tecniche teatrali utili a ciascuna performance, per comprenderne gli aspetti visivi e uditivi.
Un gioiello gotico, in definitiva, che rimane nel cuore del lettore e che lo trasporta con sè senza alcuno sforzo facendosi ricordare nitidamente anche quando sulla storia calerà il sipario.

Spero di essere riuscita ad esprimere pienamente quanto l'atmosfera gotica della Roseblood High School mi abbia colpita heartreaders e quanto mi sia rimasta nel cuore. In ogni caso, per saperne di più sul romanzo vi invito a seguire il nostro Blog Tour recuperando, eventualmente, le tappe che vi foste persi, eccovi quindi il calendario del nostro evento:






Al più presto spero di riuscire a pubblicare la recensione completa di Roseblood per analizzare meglio il romanzo e per darvi un quadro completo della mia opinione. Intanto, che mi dite voi heartreaders? Vi incuriosisce Roseblood? Avevate già letto qualcosa di A.G. Howard? Vi piace il suo stile? Aspettavate Roseblood? Vi incuriosisce la Roseblood High School?


Fatemi sapere, io intanto vi auguro buon inizio di settimana! 



L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

8 commenti

  1. Mi incuriosisce molto questo libro

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  2. Incuriosisce anche me, molto. Di questa stessa autrice ho anche la serie precedente sul kindle, acquistata a natale, che aspetta di essere letta. Spero di leggere la tua recensione per farmi un'idea completa. Ultimamente sono rimasta indietro con i post causa lavoro, Mea culpa xD A presto, baci!

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    1. Ciao sere, anche io devo ancora recuperare la prima serie ahahaha siamo nella stessa barca xD ps la recensione di Roseblood spero di postarla prestissimo ;)

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  3. Da sempre ho un debole per le storie ambientate in scuole, accedemie, high schools e chi più ne ha più ne metta. Se poi aggiungi anche elementi gotici e passaggi segreti non posso fare a meno che segnarmi questo libro!

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  4. Ciao Ely, lo sto leggendo proprio in questi giorni, nonostante non sia il mio genere, mi sta piacendo =)!

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!