Creativity Blogger Week #1

Buondì a tutti miei Hearts,
oggi Il Regno dei Libri ha il grandissimo piacere di partecipare al primo appuntamento con una nuovissima rubrica nata da un'idea della mia carissima amica Deb, admin del celeberrimo blog Leggendo Romance



Grazie a  On Rainy Days per aver realizzato la bellissima grafica della rubrica 

La Creativity Blogger Week è una rubrica mensile che nasce per celebrare la creatività non solo della blogger che l'ha ideata ma anche quella di tutte noi che vi daremo vita. Per una settimana al mese, tutte noi partecipanti pubblicheremo un post a tema, questo mese l'argomento scelto è: Desideri nella Calza. Vi invito quindi a seguire l'ashtag #CreativityBloggerWeek sui social per non perdere nessuno dei nostri post ovviamente!

In fondo al post, inoltre, troverete un calendario con i nomi dei blog partecipanti, quindi, mi raccomando di arrivare fino in fondo.


DESIDERI NELLA CALZA


Come vi dicevo, il tema di questo mese è proprio "desideri nella calza". Io non vi parlerò di buoni propositi per il nuovo anno ma vi parlerò di ricordi, quelli autentici, quelli che mi scaldano il cuore e che mi rendono ciò che sono.

Ho sempre amato la "notte della Befana", da bambina la trascorrevo a Caltagirone, il paesino di montagna in cui vivevano/vivono i miei nonni e le mie care zie. La notte dell'Epifania è sempre stata magica per me, cercavo infatti di aspettare con gli occhietti sbarrati l'arrivo della Befana. Supplicavo mio nonno di lasciare aperta la porta d'ingresso ed appendevo, con fiducia, la calza proprio dietro la porta della stanza in cui dormivo. Tutta la notte era un andirivieni tra il letto e la porta, cercando di scorgere la Befana al suo arrivo, mentre una delle mie zie si sedeva accanto a me, cercando di farmi appisolare e raccontandomi storie sulla Befana, sul modo in cui confezionava a mano ogni caramella che aveva preparato personalmente a seconda dei gusti preferiti di ogni bambino.

Poi, quando finalmente il sonno mi aveva vinta, mia nonna e mia mamma avevano via libera per riempire la calza appesa con tutti i doni che avevano preparato. Che felicità la mattina, al risveglio! 


Blog Tour: "I primi secondi di un abbraccio" di Katy Regan - Perchè leggere il libro

Ben ritrovati cari miei Hearts,
come promesso di prima mattina, ritorno da voi, augurandovi buon pranzo nel frattempo, per parlarvi di una lettura che spero di cuore attenzionerete e deciderete di non perdere. Come avrete già visto se seguite le stories sull'account Instagram (se non mi seguite ancora, che aspettate a cliccare sull'icona che trovate qui a destra?!), "I primi secondi di un abbraccio" di Katy Regan è stata una lettura che ha saputo prendermi alla gola, conquistandomi totalmente.

Si ringrazia la Mondadori per l'invio di una copia del romanzo in anteprima.

Da oggi in libreria grazie alla Mondadori, I primi secondi di un abbraccio racconta infatti una storia talmente intensa da avermi spiazzata. Sono quindi estremamente felice oggi di inaugurarne il Blog Tour di promozione. Da oggi e fino al 2 Febbraio, io ed alcune carissime amiche blogger vi racconteremo di questo meraviglioso romanzo. Ogni giorno, ognuna di noi, vi mostrerà una delle tantissime sfaccettature che rendono imperdibile questa storia. Spero di cuore che ci seguirete tutte, a tal fine, in calce al post, troverete il calendario dell'evento.



I primi secondi di un abbraccio

Katy Regan


💝💝💝💝💝

Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 19,00€ Ebook 9,99
Pagine: 334
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa

Trama: Zac ha dieci anni e vive con sua mamma Juliet, perché suo padre ha pensato bene di darsela a gambe prima che lui nascesse. O almeno, questa è la versione che in famiglia gli hanno sempre raccontato. Nel tentativo di dare un padre a Zac, che ha qualche problema di peso ed è diventato il bersaglio di alcuni bulletti, Juliet si ostina a uscire con improbabili pretendenti, inanellando una delusione dopo l'altra. Una sera, in seguito all'ennesimo appuntamento andato storto, rientra a casa alticcia e con gli occhi rossi di pianto, e si lascia sfuggire di essere ancora innamorata del padre di Zac. Per il ragazzino questa è una vera e propria rivelazione, oltre che una notizia bellissima. Con il cuore che batte all'impazzata, Zac non vede l'ora di dare il via alla sua nuova missione... trovare papà. È deciso a cercare l'uomo che ha sempre immaginato e a dargli una seconda possibilità; ma principalmente è determinato a far felice sua madre una volta per tutte. Come un piccolo detective, insieme alla sua amica del cuore Teagan, inizia a raccogliere in segreto una serie di indizi che lo porteranno pericolosamente vicino alla verità. La cosa che non sa, però, è che a volte le persone hanno ottimi motivi per sparire... "I primi secondi di un abbraccio" racconta l'emozionante avventura di un ragazzino alla ricerca di suo padre, la difficoltà di sapersi accettare per come si è e quanto male possano fare le bugie. Ma racconta soprattutto la fragilità dei legami familiari e il candore che serve per guardarli e riconoscerli..


Il mio compito oggi è quello di dirvi perchè non potete assolutamente perdervi questo romanzo ed ho davvero l'imbarazzo nella scelta dei motivi per i quali dovreste proprio leggere I primi secondi di un abbraccio! In primis di sicuro c'è Zac. Ebbene, Zac è il dolcissimo bambino, protagonista di questa storia. Adoro i romanzi che danno voce ai bambini ed in particolare Zac è proprio riuscito a farmi emozionare. Beh, vedete, lui vive da solo con la mamma, non ha infatti mai conosciuto suo padre e quando facciamo la sua conoscenza lo troviamo insieme alla sua migliore amica, Teagan, intento a dare inizio ad una missione segreta che mi ha fatto subito sciogliere il cuore: ritrovare il papà. Zac e Teagan per anni hanno tenuto insieme un taccuino in cui annotavano i pro e i contro di tutti i papà dei loro amici, quasi a scegliere il migliore di tutti. Adesso però per Zac è arrivato il momento di cercare il suo di papà, quello che gli ha dato la vita e che, a detta di sua mamma, rimarrà per sempre il grande amore della sua vita. E' per questo che Zac gli scriverà una lettera ed inizierà a fare domande sul suo conto, per riportarlo fra le braccia della sua mamma.

Si, perchè Juliet, la mamma di Zac, non ha mai smesso di amarlo e soffre ancora oggi. Zac si ritroverà a stringere fra le braccia proprio la sua mamma mentre, ubriaca, racconterà al figlio quanto gli manchi in realtà il suo papà. Diciamocelo, essere madri single non è certo facile, Juliet fa del suo meglio ma a volte vacilla, sente un vuoto incolmabile nel cuore da quando Liam (il nome del papà di Zac) se ne è andato, tanto che ogni uomo che è poi entrato nella sua vita non è mai stato alla sua altezza, o meglio, nessun nuovo amore è stato mai all'altezza di quello fra lei e Liam.


Review Tour 2.0 - Recensione: "Imperfetti sconosciuti" di Daniela Volontè + Approfondimento: "Se fosse un film"

Buondì a tutti miei carissimi Hearts,
la giornata del Regno dei Libri si prospetta bella piena di novità librose e succulente anteprime. Proprio come piace a noi, insomma! Visto che oggi avrete online ben due post, direi di iniziare subito con il primo, ovvero la mia tappa di un imperdibile Review Tour iniziato la scorsa settimana e che spero stiate seguendo dall'inizio. Per colazione quindi vi propongo la mia recensione di "Imperfetti sconosciuti", il nuovo romance di Daniela Volontè. 


Si ringrazia BookCreativa che ha realizzato la grafica dell'evento e
 la  Newton Compton per la copia del romanzo inviata in anteprima.

Alla fine della mia recensione, troverete anche un mini approfondimento in cui vi consiglio tre film che riprendono il tema principale trattato dalla Volontè, ovvero l'amore nato in chat. Pronti a partire? Mi raccomando di arrivare quindi alla fine del post ed ovviamente di non perdere le altre recensioni che fanno parte del nostro Review Tour 2.0!


Recensione



Imperfetti sconosciuti

Daniela Volontè


💝💝💝💝

Editore: Newton Compton
Prezzo: Rigido 10,00€ Ebook 5,99
Pagine: 253
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance

Trama: Sabina Valli ha trent’anni, fa due lavori per pagare il mutuo e coltiva una grande passione: la scrittura. I libri che pubblica sono il suo orgoglio. Mette se stessa nelle storie che scrive, perché sa bene quanto le parole abbiano il potere di far emozionare. Un giorno, alla ricerca di informazioni per il suo romanzo, scrive un post sui social in un gruppo di appassionati di moto. L’unico a risponderle è un certo Jacopo, che la contatta sulla chat privata e si dimostra disponibile ad aiutarla. Con il tempo i messaggi tra i due diventano sempre più assidui, costellati di battibecchi, battute al vetriolo, ma anche di piccole confidenze e consigli. Ma chi è davvero Jacopo? E perché si è lasciato coinvolgere così da una conversazione virtuale cominciata per caso? La curiosità per un possibile incontro è forte, ma Sabina sa bene che non basta qualche battuta dietro a uno schermo a rendere un rapporto sincero. E allora, come è possibile che quando legge quei messaggi le batta così forte il cuore?.


Imperfetti sconosciuti si è rivelato un romance che ha saputo mantenere le aspettative iniziali. Avevo molto sentito parlare di Daniela Volontè ma non avevo ancora letto niente di suo. Imperfetti sconosciuti ha saputo conquistarmi per la sua freschezza, oltre che per lo stile fluido ed accattivante dell'autrice.

Complici due strumenti narrativi che hanno saputo fare centro, ovvero il punto di vista alternato e quello che prevede l'inserimento di vere e proprie conversazioni in chat fra i protagonisti, la storia di Imperfetti sconosciuti mi ha tenuto compagnia in un solo weekend, tanta era la voglia di voltare pagina.


ADAM: Ciao, ci sei? ADAM: Ehi, c’è nessuno?
SABINA: Ho capito perché non hai un account tuo. Sei la particella di sodio che vive da sola in una bottiglia d’acqua, vero?

Protagonisti di questo romance sono Sabina e Jacopo, due persone che, sulla carta, non avevano molte chance di incontrarsi. Sabina è una giovane e talentuosa autrice romance ma, per sbarcare il lunario, fa ben due lavori. Jacopo è un medico affermato che purtroppo, a causa di un imprevisto, è finito nell'occhio del ciclone mediatico e pertanto si è visto costretto a trovare rifugio nell'appartamento del fratello (Adam) oltre che a prendere un congedo forzato dal lavoro. Durante l'indagine a suo carico, Jacopo vive quindi in casa del fratello, braccato sempre dai giornalisti che vorrebbero una sua dichiarazione.

Sabina e Jacopo si conosceranno proprio grazie ad un gruppo facebook "passione moto!". Ne' l'una nè l'altro è un appassionato motociclista ma Sabina sta conducendo delle ricerche per scrivere una scena del suo prossimo romanzo e Jacopo, annoiato dall'attesa dei tempi giudiziari, si ritroverà ad usare l'account facebook del fratello per allentare la tensione e cercare di pensare ad altro.

Sabina e Jacopo, pur appartenendo a due universi diversi, sapranno entrare in connessione fra loro, aiutandosi a vicenda per mettere ordine nelle loro vite.

"Disney in BookLand"di Susy ed Ely

Buon inizio settimana Hearts,
eccoci pronti ad iniziare una nuova settimana librosa che ci porterà a concludere un gennaio bello pieno di letture ad iniziare un ricchissimo febbraio. Oggi la giornata librosa è tutta dedicata al primo appuntamento dell'anno con la rubrica Disney in BookLand che segna il crossover tra Il Regno dei Libri e I miei magici Mondi, il blog della mia carissima amica Susy.



"Disney in BookLand di Susy ed Ely" è la rubrica inventata da me e Susy, admin del bellissimo Blog I miei Magici Mondi, in cui, a cadenza mensile, associamo ad un personaggio tratto da un film Disney quello di un libro che abbiamo letto, desiderando che anche voi ci scriviate se condividete le nostre scelte o se invece avreste preferito associare il personaggio disney del mese a quello di un altro libro.

Anche questo mese siete stati proprio voi, attraverso un sondaggio, a scegliere il personaggio disneyano a cui io e Susy abbiamo recapitato il nostro invito e questa volta  la scelta è caduta su un villain storico:

AMELIA


Amelia (soprannominata "La fattucchiera") è uno dei villain storici di Paperopoli. Comparsa per la prima volta nelle tavole del 1961, Amelia vive alle pendici del Vesuvio che viene rappresentato come una sperduta isola vulcanica dalla fisionomia della stessa fattucchiera, ecco quindi il perchè dell'accento napoletano di Amelia! Come ogni villain che si rispetti, anche Amelia ha un tallone d'achille che per lei è l'aglio. Originariamente nata quale antagonista di Zio Paperone al quale tenta numerose volte di sottrarre, grazie a trucchi magici, il prezioso Numero Uno, negli anni '90 Amelia è diventata protagonista di molte storie, conquistando così un posto sempre più primario nel mondo disney.

Tbr di Febbraio

Buondì miei carissimi Hearts,
spero che la vostra settimana sia andata bene. La mia, librosamente parlando, è stata ricca di belle sorprese, quindi la considererei positiva. Visto che siamo agli sgoccioli del mese e, visto che la prossima settimana daremo il benvenuto ad un febbraio ricchissimo di novità librose che aspettiamo in molti, ho deciso di tirare le fila e stilare una TBR. Ora, lo so che molto probabilmente ci saranno aggiunte dell'ultimo minuto ma, in linea di massima ecco quali pubblicazioni non voglio farmi sfuggire a febbraio:



La ragazza che voleva salvare i libri


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DAL 12 FEBBRAIO


Anna adorava i libri. Leggeva tutto il giorno. Leggeva la mattina prima di alzarsi. Leggeva la sera prima di andare a letto. Leggeva la sera dopo essere andata a letto. Quando la mamma o il papà entravano nella sua camera, faceva finta di dormire. Ma non dormiva. Leggeva sotto il piumino. Attraverso i libri si faceva centinaia di nuovi amici. E qualche nemico. Ma, si sa, così è la vita.


LA FAMIGLIA PRIMA DI TUTTO


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DAL 12 FEBBRAIO


Fixie Farr è sempre stata fedele al motto di suo padre: "La famiglia prima di tutto". E, da quando lui è morto, lasciando nelle mani della moglie e dei tre figli il delizioso negozio di articoli per la casa che ha fondato a West London, Fixie non fa che rimediare ai pasticci che i suoi sfaticati fratelli combinano invece di prendersi cura di sé. D'altra parte, se non se ne occupa lei, chi altro lo farà? Non è certo nella sua natura tirarsi indietro e, soprattutto, non sa trattenersi dal mettere ogni cosa a posto, anche se non la riguarda. Così quando un giorno in un bar un affascinante sconosciuto le chiede di tenere d'occhio il suo portatile lei non solo accetta ma, a rischio della sua incolumità, salva il prezioso computer da un danno irreparabile. Sebastian, questo il nome dell'uomo, è un importante manager finanziario e, volendo a tutti i costi sdebitarsi con lei, le scrive su un pezzo di carta: "Ti devo un favore". Sul momento Fixie non lo prende sul serio, abituata com'è a trascurare i suoi bisogni, ma si sbaglia di grosso. Riuscirà a trovare il coraggio di cambiare e smettere per una volta di pensare solo agli altri? "La famiglia prima di tutto!" è una commedia romantica piena di humour, ma anche un romanzo di formazione che racconta la rinascita della sua protagonista finalmente pronta per il futuro che si merita.


LA MUSA DEGLI INCUBI


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DAL 14 FEBBRAIO


La peggiore paura degli abitanti di Pianto si è concretizzata: nella minacciosa fortezza di mesarzio i figli degli dèi sono ancora vivi. Sarai è diventata un fantasma, mentre il Sognatore ha appena scoperto di essere lui stesso un dio dalla pelle blu, l’unico capace di fronteggiare l’oscura Minya, animata dall’implacabile desiderio di vendetta nei confronti degli umani che massacrarono la sua gente. Lazlo si troverà di fronte alla più impensabile delle scelte: salvare la donna che ama oppure tutti gli altri. Ma inquietanti misteri dimenticati chiedono di essere risolti: da dove sono arrivati, veramente, i Mesarthim, e cosa ne è stato di tutti i bambini nati nella fortezza durante il dominio di Skathis? Quando i portali dimenticati si apriranno di nuovo, mondi lontani diventeranno pericolosamente vicini e un inatteso, potente nemico arriverà deciso a spazzare via le fragili speranze di tutti, dèi e umani. Sarai, la Musa degli Incubi, conoscitrice di ogni genere di paura fin da quando aveva sei anni, sarà costretta ad affrontare orrori che neanche immaginava e ad andare oltre i suoi stessi limiti: l’esperienza le ha insegnato che l’odio e il terrore sono sentimenti facili da provocare. Ma come si fa a rovesciare l’odio, a disinnescare la vendetta? È possibile salvare i mostri, piuttosto che annientarli? In questo atteso seguito del bestseller Il Sognatore va in scena lo scontro tra distruzione e salvezza: La Musa degli Incubi conclude in modo epico l’acclamata dilogia di Laini Taylor.

Review Party - Recensione: "La casa che mi porta via" di Sophie Anderson

Buondì miei carissimi Heasrts,
la settimana librosa procede in bellezza, dedico infatti la giornata del Regno ad una pubblicazione che davvero non potete perdere, ovvero "La casa che mi porta via" di Sophie Anderson. Da oggi in libreria grazie alla Rizzoli, La casa che mi porta via è un libro per ragazzi che rimane nel cuore e che difficilmente si farà dimenticare. Curiosi di saperne di più? Bene, allora mi raccomando di non perdervi neanche una recensione del Review Party!

Si ringrazia la Rizzoli per l'invio di una copia del romanzo in anteprima.


Recensione



La casa che mi porta via

Sophie Anderson


💝💝💝💝💝

Editore: Rizzoli
Prezzo: Rigido 17,00€ Ebook 8,99€
Pagine: 330
Serie: Autoconclusivo
Genere: Libri per ragazzi

Trama: Marinka ha dodici anni e la cosa che vuole di più al mondo è trovare un amico. Un amico vero, in carne e ossa, umano. Ma non è facile farsi degli amici se si è nipoti di Baba Yaga e si vive con lei in una casa con zampe di gallina che si sposta in continuazione. La nonna di Marinka, infatti, è una Guardiana dei Cancelli che accompagna le persone nell'aldilà e anche lei è destinata a seguire le sue orme. Ma si deve per forza obbedire al destino che qualcun altro ci ha assegnato? Marinka non sopporta più la solitudine in cui è costretta a vivere e quando conosce una ragazza della sua età, forse l'amica che cercava, rompe tutte le regole. Non immagina certo le conseguenze! Età di lettura: da 9 anni..


La prima cosa che mi ha attratta di questo memorabile romanzo per ragazzi è stata senza dubbio la bellissima cover. Una casa con le zampe di gallina come mai avrebbe fatto a non far scattare subito la scintilla? Una casa che vive, una casa che si sposta su due zampe di gallina: una casa Yaga, per intenderci, dotata di uno steccato di ossa che apre le sue porte ai defunti ogni notte.

La mia casa ha le zampe di gallina. Due o tre volte l’anno, senza il minimo preavviso, si alza e nel cuore della notte se ne va dal luogo in cui abitiamo. A volte cammina per centinaia di chilometri, altre per migliaia, ma il punto in cui si ferma è sempre uguale: isolato, tetro, ai margini della civiltà. Si rannicchia in boschi cupi e impervi, attraversa sbatacchiando macchie di tundra spazzate da venti gelidi, si acquatta tra ruderi diroccati all’estrema periferia delle città. In questo momento è appollaiata su una cengia rocciosa in cima a una montagna brulla. Siamo qui da due settimane, e ancora non ho visto anima viva. Di morti, ovviamente, ne ho visti un mucchio. Vengono a cercare Baba, e lei li accompagna al Cancello. Ma le persone vere, vive, che respirano, loro se ne stanno tutte in città o nei paesi, ben più in basso rispetto a dove siamo noi.

Se già quindi, grazie alla cover, era scoccata la scintilla, la trama mi ha decisamente stesa. Co-protagonista di questa storia è infatti la leggendaria Baba Yaga. Direttamente dalle favole russe, la figura della Baba Yaga mi è sempre stata molto cara, come credo sappiate, infatti, sono molto legata alle favole (ed alle leggende)  russe. Nella rivisitazione della storia fatta dalla Anderson, le Yaga sono le Guardiane del Cancello ed il loro compito è quello di accompagnare i defunti verso l'aldilà al quale sono destinati, aiutandoli a "passare oltre" per ritornare alle stelle dalle quali siamo tutti venuti.

Ecco perchè, ogni sera, la casa dalle zampe di gallina apre le sue porte ai defunti che, smarriti, cercano l'aiuto della Baba Yaga che li accoglie offrendo loro kvas ed ogni genere di leccornia, li ascolta, gioisce con loro dei bei ricordi della vita vissuta e li aiuta a congedarsi dal regno dei vivi, offrendo loro conforto e coraggio per il viaggio che stanno per intraprendere.

Vorrei che la mia casa fosse una casa normale, laggiù, tra i vivi. Vorrei che anche la mia famiglia fosse una famiglia normale. Ma la mia casa ha le zampe di gallina e la mia nonna è una Yaga, una Guardia- na dei Cancelli che separano questo mondo da ciò che viene dopo. Ecco perché i miei desideri sono vani, vuoti come i teschi di questo steccato.

Baba e Marinka, nonna e nipote, vivono insieme nella loro casa Yaga e, ogni sera, aiutano i defunti; Marinka succederà a Baba un giorno e sarà la nuova Guardiana del Cancello ma per ora è un'apprendista. Vero è che però Marinka ha forti dubbi sul suo desiderio di diventare un giorno una vera Guardiana, le sta stretta la vita ed il destino di una Yaga, costretta a rivivere ogni notte le vite dei defunti ma impossibilitata a vivere davvero nel mondo dei vivi.


Blog Tour : "La colpevole" di Amanda Robson - Presentazione e focus on Miranda

Buondì miei carissimi Hearts,
come state? Avete trascorso un librosissimo weekend? Stamattina Il Regno dei Libri si tinge delle tinte del Thriller per presentarvi un romanzo che, se siete amanti del genere ma anche se volete approcciarvi a questo per la prima, non potete assolutamente perdere. Sto parlando dell'attesissimo "La colpevole" di Amanda Robson, edito da Piemme, che approderà proprio domani in libreria. 

Per celebrare questo imperdibile release, proprio stamattina ho il grandissimo piacere di dare inizio ad un lungo Blog Tour che si concluderà il prossimo 1° Febbraio e che, giorno dopo giorno, vi presenterà "La colpevole" alternando interessantissimi articoli di approfondimento alle recensioni.




Si ringrazia la Piemme per l'invio di una copia del romanzo in anteprima.

Pronti a partire? Bene, iniziamo allora! Come prima cosa, direi di andare a sbirciare la cover, la trama ed i dati de La Colpevole.


La Colpevole

Amanda Robson


💝💝💝💝💝

Editore: Piemme
Prezzo: Rigido 18,50€ Ebook 9,99€
Pagine: 384
Serie: Autoconclusivo
Genere: Thriller

Trama: Due gemelle molto diverse, Zara e Miranda, sono legate da qualcosa di potente, più potente ancora del sangue. Forse è il segreto terribile che hanno condiviso nell'infanzia, o forse la fragilità che Zara si è portata dietro per tutta la vita, a tenerle indissolubilmente legate l'una all'altra, e a intrecciare i loro destini in modo inestricabile. Finché sulla scena fa la sua comparsa Sebastian Templeton. «Sebastian, Sebastian, Sebastian, dovunque guardi c'è lui. Zara Cunningham: fino a che punto ne sei innamorata?» si chiede Zara, sorpresa lei stessa della violenza con cui Sebastian si è impadronito del suo cuore. E dire che lo ha incontrato banalmente al supermercato, per puro caso. È apparentemente per puro caso, però, che Sebastian sembra pian piano avvicinarsi anche a Miranda. E ben presto Zara si accorgerà che i loro sguardi si allacciano un po' troppo spesso, nonostante Miranda sia l'unica persona di cui Zara si fidi. L'unica in grado di proteggerla. Miranda, Zara, Sebastian: che cosa succederà in questo strano, tragico triangolo di amori, legami familiari, gelosie, passione erotica? E quando Zara verrà trovata morta, di chi è davvero la colpa? Un romanzo che si legge d'un fiato, un thriller feroce in cui è impossibile indovinare i veri moventi dei personaggi fino al paradossale, inimmaginabile epilogo..


Il mio compito di oggi, oltre a quello di presentarvi l'evento, consiste nel soffermarmi su una delle protagoniste di questa storia: Miranda.




FOCUS ON MIRANDA


Miranda e Zara sono le due protagoniste de La colpevole e sono legate dal più viscerale dei rapporti: sono gemelle. Alternando passato e presente, la Robson ci presenta Miranda subito aver ucciso la sorella. Perchè lo ha fatto? Come ha potuto Miranda uccidere Zara che ha sempre considerato parte di se stessa? Fra le due si era messo Sebastian, un misterioso uomo che Zara aveva portato nelle loro vite subito dopo averlo conosciuto al supermercato e Sebastian si inserirà fra le gemelle, dando vita ad un pericoloso triangolo destinato a concludersi in tragedia.

«O forse potresti semplicemente spiegarmi come avete fatto a diventare tu una ragioniera, e tua sorella un’artista.» «A me interessano i numeri, a lei la fotografia. Cosa c’è di strano?»
«Di solito le gemelle amano le stesse cose.» Mi posa una mano sul braccio. «Non credi?» La tolgo. «Non necessariamente.»

Ma chi è davvero Miranda? Miranda è sempre stata la parte razionale del binomio indissolubile Miranda/ Zara. Di poco maggiore della gemella, Miranda ha sempre avuto il compito di proteggere Zara da se stessa e dal mondo. Si è insomma sempre fatta scudo sia della sorella che poi anche della madre. Perchè? Beh, perchè se Miranda è sempre stata la roccia, la razionale, Zara era la parte debole del binomio, a tal punto che arrivava anche a tagliarsi e tentare il suicidio. Zara andava in pezzi e Miranda era lì per raccoglierli uno ad uno. Sempre.

Recensione: "Scritto sulla neve" di Jenny Anastan

Buondì a tutti cari miei Hearts,
siamo quasi arrivati al weekend, incredibile come passano le settimane! Qui, dopo qualche giorno di temperature un po' meno rigide, sembra essere tornato l'inverno. Il meteo insomma prevede piumone, libro e cioccolata calda. Riuscirò nel piano? Ho i miei dubbi ma vi aggiornerò, certo è che da leggere c'è di sicuro molto, anche perchè la fine del mese di gennaio e l'inizio del prossimo si prospettano belli carichi di novità librose.

Stamattina però, invece di pensare alle prossime e tanto attese pubblicazioni, punto i riflettori del Regno su una pubblicazione del 2018, sto parlando del bellissimo "Scritto sulla neve" di Jenny Anastan edito dalla Amazon Publishing.

Si ringrazia la Amazon Publishing per la copia digitale in omaggio


Recensione



Scritto sulla neve

Jenny Anastan


💝💝💝💝

Editore: Amazon Publishing
Prezzo: Rigido 9,41 € Ebook 3,99
Pagine: 216
Serie: Autoconclusivo
Genere: Romance

Trama: Elisa è figlia di un importante notaio di Trento ma la vita che il padre ha pensato per lei non è quella che vuole vivere. Quella l’aveva trovata ad Andalo, nella magia dei paesaggi innevati delle Dolomiti, dove aveva incontrato Matteo e l’amore vero. Ma proprio quando sta per sposarsi, la sua famiglia la fa rientrare a casa facendo leva sui suoi sensi di colpa. Così da tre anni vive in gabbia: ha perso le adorate montagne, ma soprattutto l’amore del suo ragazzo e l’amicizia di una donna speciale, Anna, la zia di Matteo. Un giorno, però, nello studio di un notaio deve confrontarsi con due novità sconvolgenti: Anna non c’è più, portata via da un tumore, e le ha lasciato in eredità il negozio e la sua casa ad Andalo. Elisa capisce che deve seguire la volontà della zia di Matteo anche se questo significa andare contro tutto e tutti. La scelta di Anna le darà la forza di lottare per una seconda possibilità, di fronteggiare momenti bui e scoperte sconvolgenti per fare in modo che la sua vita segua la strada che era scritta indelebilmente sulla neve..


Scritto sulla neve è stato il romanzo grazie al quale ho fatto la conoscenza di Jenny Anastan, acclamata autrice made in Italy della quale avevo molto sentito parlare. La curiosità era tanta e, complice una cover davvero azzeccata ed accattivante, Scritto sulla neve mi ha fatto capitolare. Curiosi di sapere se la Anastan sia riuscita a conquistarmi? Per rispondere subito alla domanda, non posso che dire di si, di sicuro infatti voglio assolutamente leggere qualcos'altro di suo.

C'è poco da perdersi in chiacchiere, la Anastan scrive bene davvero. Scritto sulla neve è un romance che si legge tutto d'un fiato. Complici l'atmosfera natalizia e due personaggi che non si può fare a meno di apprezzare per la loro autenticità, non c'è dubbio che questo romance lo ricorderò in futuro. Ma andiamo con ordine.

Protagonista femminile di Scritto sulla neve è Elisa, figlia di un noto Notaio di Trento che, pressata dalla vita che i genitori hanno sempre scelto per lei, scappa dall'amore della sua vita per ritornare nella casa dei genitori che non vedevano affatto di buon occhio il fidanzato, Matteo. Sarà l'insolita scelta della zia del ragazzo a riportare Elisa da Matteo ad Andalo, il paesino di montagna dove vive il ragazzo e dove i due protagonisti si erano innamorati. La zia di Matteo infatti, la cara Anna, gestiva un negozietto proprio ad Andalo, attività che, per un breve periodo, aveva condiviso proprio con Elisa. Fra le due donne c'era molta simpatia ma nulla avrebbe mai fatto balenare l'idea che proprio Elisa potesse essere designata da Anna quale erede del negozio oltre che dell'appartamento annesso. All'indomani della morte di Anna, la notizia non può non generare confusione nella famiglia e nel cuore di Matteo che si ritroverà faccia a faccia con la ragazza che quel cuore l'aveva strappato in mille pezzi, decidendo di lasciarlo senza una vera spiegazione e fuggendo via da lui ed Andalo.


Avevo cercato di dimenticare, di tirare una riga di bianchetto sull’inchiostro nero che raccontava pagina dopo pagina l’unica parte felice della mia vita.


Ma l'amore non svanisce, può ritrarsi per proteggersi ma mai svanire davvero. Anna d'altronde ci aveva visto giusto, quello tra Elisa e Matteo è vero amore. Saprà il più forte ma anche il più dispettoso dei sentimenti trovare il modo di superare le paure e risplendere più forte che mai?

Review Party - Recensione: "La lettera perduta" di Jillian Cantor

Buondì a tutti miei carissimi Hearts,
dedico la giornata del Regno dei Libri ad una  nuova pubblicazione che davvero non potete perdere, sto parlando de La lettera perduta di Jillian Cantor, in libreria da oggi grazie alla Sperling & Kupfer. Grazie alla CE, io ed alcune amiche blogger, siamo riuscite a leggere in anteprima questo imperdibile gioiellino libroso ed oggi, infatti, siamo prontissime a parlarvene grazie ad un Review Party che ne celebra il release.

Grazie di cuore a Libri, libretti, libracci che ha realizzato il bellissimo banner
ed alla CE per la copia del romanzo in omaggio.

Mi raccomando di non perdervi nessuna delle nostre recensioni e dopo di volare in libreria, questo è davvero un romanzo ricco di emozioni e spunti riflessivi, io ne sono stata davvero conquistata. Ma andiamo con ordine..


Recensione



La lettera perduta

Jillian Cantor


💝💝💝💝💝

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: Rigido 18,50€ Ebook 9,99
Pagine: 325
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa

Trama: Austria, 1938. Kristoff, giovane orfano viennese, diventa apprendista presso Frederick Faber, mastro incisore specializzato nella realizzazione di francobolli. Quando il suo mentore, ebreo, scompare durante le devastazioni della terribile Notte dei Cristalli, Kristoff è costretto a mandare avanti la bottega al servizio dei nazisti. Ma la figlia di Faber, Elena, scampata alla cattura e collaboratrice della Resistenza, lo convince a unirsi alla causa, falsificando documenti e inviando messaggi in codice. Per lei, di cui è perdutamente innamorato, Kristoff farebbe qualunque cosa, a costo della sua stessa vita. Los Angeles, 1989. Da bambina, Katie amava accompagnare al mercato delle pulci suo padre, che era sempre alla ricerca di francobolli rari. Ora che l'Alzheimer gli sta togliendo passioni e ricordi, Katie spera di fargli un regalo gradito facendo stimare tutta la sua collezione. L'esperto di filatelia cui si rivolge, Benjamin Grossman, vi scopre una lettera la cui affrancatura, risalente all'inizio del secolo, sembra nascondere un messaggio segreto. Con l'aiuto di Benjamin, Katie decide di svelarne il mistero. Non sa ancora che la ricerca li condurrà a ritroso nel tempo, alla scoperta di una giovane coppia che si era giurata amore eterno, e poi nel presente esaltante di una Berlino che sta cambiando il mondo con la caduta del Muro. Non sa ancora che spetterà a lei, ora, rendere giustizia a quell'amore e a quella promessa. Ispirato a testimonianze reali della Resistenza..


La storia raccontata da La lettera perduta è una di quelle che parla al cuore, una di quelle, insomma, che difficilmente si dimentica. Giocando su due piani temporali che riallineano passato e presente, la Cantor ci consegna una storia ricca di spunti di riflessione che racconta vere e dirompenti emozioni.

L'autrice ci presenta in prima battuta Kristoff, apprendista incisore viennese del 1938. Grazie a Kristoff scopriamo e ci immergiamo nel mondo degli incisori di francobolli, il giovane orfano, verrà infatti  preso sotto l'ala protettiva di Mastro Faber e della sua famiglia, divenendone vero e proprio membro oltre che pupillo del Mastro. Faber non donerà a Kristoff soltanto una passione ed un'arte, ma anche ciò che il ragazzo aveva sempre desiderato: una famiglia. 

Come tutti ben ricordiamo però, nel 1938 un'ombra stava per abbattersi sul mondo, l'ombra del nazismo. La persecuzione al popolo ebraico stava per avere inizio e la famiglia di mastro Faber viveva un grosso pericolo proprio a causa della religione professata. Kristoff combatterà e lo farà proprio al fianco di Elena, la figlia maggiore di Mastro Faber, una ragazza coraggiosa che si unirà ben presto alla Resistenza e che la Cantor tratteggia talmente bene da risultare reale.

Come accennavo, la storia della Cantor non si ferma ad un solo piano temporale ma si sposta in avanti fino al 1989, altra data importantissima per la storia dell'umanità, una data ricordata principalmente per la caduta del muro di Berlino. Con questo romanzo infatti ci troviamo quindi a vivere due periodi storici complementari che si intersecano grazie a personaggi indimenticabili. 

Recensione: "Andiamo a vedere il giorno" di Sara Rattaro

Buondì a tutti cari miei Hearts,
com'è andata questa prima settimana post ferie natalizie? La mia è stata pienissima di belle letture ed anche la prossima si prospetta ricca di novità che troverete nel Regno. Rimanete sintonizzati, mi raccomando!

Prima di dedicarci alle attività del weekend, vi propongo la recensione del romanzo che mi ha tenuto compagnia lo scorso fine settimana: "Andiamo a vedere il giorno" di Sara Rattaro.


Recensione



Andiamo a vedere il giorno

Sara Rattaro


💝💝💝💝💝

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: Rigido 16,90€ Ebook --,--
Pagine: 202
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa

Trama: Una figlia, una madre, un viaggio on the road. Una famiglia che sa ritrovarsi. Un gesto di perdono che vale più di mille parole. Alice è stata una figlia modello e una perfetta sorella maggiore, quella che in famiglia cercava di tenere insieme tutti i pezzi mentre il padre stava per abbandonarli, quella che per prima ha trovato il modo di comunicare con il fratellino, nato privo di udito, e di farlo sentire «normale». Ha pensato agli altri prima che a se stessa, ha seguito le regole prima che il cuore e adesso, di fronte a una passione che ha scardinato tutti i suoi schemi e le sue certezze, si ritrova a mentire, tradire, fuggire. Ma sua madre, Sandra, non ha alcuna intenzione di lasciarla sola. Su quel volo per Parigi c'è anche lei, e insieme iniziano un viaggio che è un guardarsi negli occhi e affrontare tutti i non detti, a partire da quel vuoto che ha rischiato di inghiottire la loro famiglia tanti anni prima. Alice si illude che, ritrovando la persona che si era insinuata nelle crepe della loro fragilità, possa dare una risposta a tutti i perché che si porta dentro, magari capire ciò che sta accadendo a lei ora, vendicare il passato e punire se stessa....


Andiamo a vedere il giorno ha segnato il mio primo incontro libroso con la celeberrima Sara Rattaro. Di lei ovviamente avevo da tempo sentito parlare (sempre in toni entusiasti), adesso finalmente posso unirmi al coro delle meritatissime lodi, la sua penna infatti mi ha completamente conquistata. Eh già, come potete vedere sopra, Andiamo a vedere il giorno ha conquistato il punteggio pieno e la Rattaro è di certo una delle autrici che, da ora in poi, leggerò "a scatola chiusa". Qualunque cosa scriverai Sara, vorrò leggerla.. adesso parto all'attacco recuperando tutti i tuoi romanzi!

Ma cosa mi ha folgorato di Andiamo a vedere il giorno? La prima cosa che mi ha conquistata è stato lo stile. La Rattaro ha davvero una penna che va al sodo, verga sulle pagine parole vibranti, il cui eco rimane nel cuore che funge da vera e propria cassa di risonanza. Come eco, le parole della Rattaro risuonano nella mente anche dopo la parola fine, stupendo il lettore per la loro autenticità. Questa incredibile autrice racconta vite che potrebbero essere le nostre, non certo perfette, anzi, perfettamente imperfette come quelle reali. I protagonisti di cui leggiamo in Andiamo a vedere il giorno chi ama questa autrice li conosce già, perchè ne aveva letto in Non volare via. Voglio però tranquillizzare chi, come me, non ha letto il romanzo prequel, assicurando loro che non ho fatto alcuno sforzo per sintonizzarmi con la storia di Andiamo a vedere il giorno. Certo, adesso non vedo l'ora di leggere Non volare via ma questo non vuol dire che mi sia mancato qualcosa, anzi!

Grazie allo strumento del punto di vista alternato, la Rattaro da voce a Sandra, Alberto ed alla loro figlia Alice ma, in fondo, racconta una storia familiare che ne  include ovviamente tutti i membri. 

Recensione: "Siamo solamente noi" di Azzurra Sichera

Buondì a tutti miei carissimi Hearts,
stamattina ho il piacere di parlarvi di Siamo solamente noi, il romance di Azzurra Sichera, vincitore del contest ELove Talent ed edito da Harper Collins nella collana eLit.

Ho avuto il grandissimo piacere di riuscire a leggere questo romance in anteprima, durante le vacanze natalizie, e molti davvero sono i punti che ho apprezzato di questa lettura. Prima di parlarvene nel dettaglio, ci tengo a ringraziare la Harper Collins per l'invio di una copia digitale del romanzo in anteprima e, per averne un quadro ancora meglio approfondito, vi invito a seguire il Blog Tour iniziato proprio ieri sul blog di Chiara (La lettrice sulle nuvole) che trovate QUI.


Recensione



Siamo solamente noi

Azzurra Sichera


💝💝💝

Editore: eLit
Prezzo:  Ebook 3,99
Pagine: 302
Serie: Autoconclusivo
Genere: Romance

Trama: Un tormentato artista che vive seguendo le regole del nessun compromesso. Una giovane donna che desidera costruirsi un futuro. Si tratta di fare una scelta: mediare o rinunciare. Insicura e ancora alla ricerca della propria strada nella vita e nell'amore, Carlotta sta cercando un lavoro che riesca a corrisponderle ed è impantanata in un sentimento mai dichiarato per Riccardo, il miglior amico di suo fratello. Riccardo, diversamente, la sua strada l'ha trovata, almeno in apparenza: ha un bell’appartamento, un lavoro come architetto nello studio del padre e un innegabile fascino che sfodera davanti alla prescelta di turno. La vita di Carlotta esce dall'impasse quando riesce a trovare un incarico presso una galleria d’arte. Proprio lì, durante il vernissage di una mostra di pittori esordienti, incontra Riccardo che decide di condividere con lei un segreto molto intimo: i suoi dipinti. Da quella sera, le loro strade si incrociano sempre più spesso e i due scoprono che attraverso gli occhi dell’altro lavorare sulle proprie fragilità è più facile. Imparano a comunicare in modo nuovo e si lasciano andare a emozioni cui faticano a dare un nome. Da soli, e poi insieme, cercano di realizzare i loro sogni più importanti, ma le cose che contano sono sempre le più difficili da ottenere. 


Protagonisti di Siamo solamente noi sono Carlotta e Riccardo, i quali sono uniti da una relazione davvero complicata che, pur basandosi su un sentimento molto forte, rischia di bruciarli, divorandoli totalmente.

Carlotta è una brava ragazza, di quelle che colpiscono per la loro freschezza. E' semplice insomma ma mai banale. Carlotta vive di una passione di cui ha fatto la sua materia di studio ovvero l'arte, Carlotta e l'arte infatti sono sempre state un tutt'uno. Conosciamo Carlotta proprio all'indomani della laurea e, quindi, durante quel periodo davvero complicato che consiste nella ricerca del primo impiego. 

Ammetto che una delle principali ragioni che mi hanno incuriosita e spinta a leggere questo romanzo è proprio l'arte di cui, pur non essendone un'esperta, sono sempre stata amante. L'ambientazione di Siamo solamente noi è intrisa di arte, se ne respira, goccia a goccia, pennellata dopo pennellata, ad ogni pagina e questo resta ciò che mi ha più colpita della lettura. Trovo infatti che l'autrice non si sia limitata a tenere l'arte sullo sfondo ma l'abbia resa vera e propria protagonista. Ottimo lavoro Azzurra Sichera!

L'arte però non è l'unica passione che respiriamo fra queste pagine, ne ritroviamo infatti pregnante un'altrettanto forte declinazione: l'amore.

Recensione: "Il ritorno di Mary Poppins"

Buondì a tutti carissimi miei Hearts,
trascorsa l'Epifania, direi che (a malincuore, come ogni anno) sia davvero tempo di archiviare le vacanze natalizie del 2018. Dico "a malincuore" perchè, oramai mi conoscete bene, io adoro il Natale e la sua magica atmosfera. Smontare l'albero ed il presepe è sempre un "colpo al cuore" ma s'ha da fare. 

Archiviati tutti gli addobbi e non vedendo già l'ora di poterli tirare nuovamente fuori, dedico il post di oggi ad un film che attendevo da tempo di vedere e che mi sono gustata al cinema con Marito e Cognati proprio il pomeriggio di Natale. Sto parlando dell'attesissimo "Il ritorno di Mary Poppins" che segna appunto il ritorno al cinema della tata più famosa del mondo.




Se mi seguite, sapete già quanto io ami Mary Poppins, divenuta immortale grazie a Mr Disney ed al volto di Julie Andrews. Poco prima di Natale, ho avuto il piacere di sfogliare il bellissimo romanzo della Travers illustrato da Lauren Child ed edito Rizzoli (QUI la mia recensione), dunque, dopo una bella ripassatina, non vedevo l'ora di assistere al ritorno cinematografico di Mary Poppins con il nuovo volto della bravissima Emily Blunt.

COSA NE PENSO ...


Da grande fan del film Disney con Julie Andrews, avevo un po' di paura nell'assistere ad Il ritorno di Mary Poppins. Avendo infatti sempre associato il volto di Mary a quello di Julie, pensare a qualcun'altro nei panni di Miss Poppins, per lungo tempo, è stato davvero impensabile. Solo dopo aver visto il primo teaser, ho iniziato ad essere un po' più ottimista. La Blunt è bravissima, nulla da dire, ma "toccare" un "mostro sacro" come Mary Poppins ha sempre del rischioso, non trovate anche voi?

E se avessero commesso un errore irreparabile? Se il sequel si fosse rivelato un'incredibile e colossare "trashata"? Poi è arrivato il trailer per intero e mi sono ritrovata a contare i minuti che mi separavano all'uscita italiana del film. Speranzosa e molto emozionata, il pomeriggio del 25 Dicembre sono arrivata in sala e... Mary Poppins ha nuovamente fatto la sua magia, riuscendo davvero a conquistarmi ed a farmi commuovere come solo lei sa fare.


Inutile tergiversare, faccio parte della schiera di chi, alle prime note de La Cattedrale, si scioglie in lacrime. Il magone in gola arriva puntualissimo al primo fotogramma in cui compare la vecchina dei piccioni. Piango. Piango come una bambina. Piango come una fontana. Sempre. Mary Poppins riesce sempre ad emozionarmi e mai, ovunque io guardi il film originale, riesco mai a trattenermi.

Volete sapere cosa è successo al cinema lo scorso Natale? Mary Poppins, con il volto di Emily, mi ha fatto commuovere esattamente come lo aveva già fatto con il volto di Julie, riuscendo a toccare le giuste corde del mio cuore, nervi scoperti che mi hanno quasi fatto singhiozzare, seppur in mezzo ad una platea piena di spettatori.

Non avevo dubbi sul fatto che, se un'attrice sarebbe stata in grado di riportarla sul grande schermo, quella sarebbe stata Emily Blunt ed adesso sono felice di poter dire che si tratta veramente di una scommessa vinta. Emily si è calata perfettamente nel suo ruolo ed a dato vita ad una straordinaria Mary Poppins. Non ha fatto il verso a Julie Andrews ma ha interpretato Mary come il personaggio della Travers merita: con grande, grandissimo, talento ma anche con un enorme cuore.

Mentre guardavo la pellicola, incredibilmente, mi sono ritrovata a non fare paragoni tra la Mary Poppins di ieri e quella di oggi, semplicemente perchè non ho avvertito alcuna frattura fra le due. Mary Poppins rivive perfettamente grazie ad Emily, lo fa naturalmente e senza alcuna forzatura e ciò ha reso assolutamente perfetto questo sequel.

Doppia Recensione: "Puoi fidarti di me" e "Puoi ancora fidarti di me" di Susy Tomasiello

Buondì a tutti miei carissimi Hearts,
come sta andando il ritorno dalle ferie? In realtà, è vero che ancora abbiamo davanti l'Epifania ma, visto che la Befana farà il suo svolazzo annuale nella notte fra un sabato ed una domenica, il giorno di festa non si tingerà di rosso per l'occasione ma lo sarebbe stato a prescindere. Vorrà dire che ci consoleremo con ancora più cioccolatini...

Prima di pensare alle calze ed ai doni della Befana, per quanto io ami questa tradizione, oggi non sono qui per parlarvi di dolcetti ma di letture, di quelle davvero belle, per intenderci. Letture che fanno bene al cuore, di quelle che meriterebbero valanghe di cioccolatini e caramelle e neanche un pezzettino di carbone insomma!


Sto parlando di "Puoi fidarti di me" di Susy Tomasiello, un libriccino che racchiude un grande cuore, anzi, due grandi cuori, quelli dei due indimenticabili protagonisti: Sara e Stefano.

Prima di iniziare a parlarvi per bene di questo romanzo, ci tengo a ringraziare Susy che me lo aveva regalato già da un po' (scusami se sono riuscita a leggerlo soltanto adesso!), ho tergiversato solo per mancanza di tempo ma, durante queste vacanze natalizie,  finalmente sono riuscita ad immergermi fra queste pagine. Fortuna ha voluto che proprio lo scorso 21 Dicembre la Genesis Publishing abbia deciso di pubblicare la novella collegata, con il titolo "Puoi ancora fidarti di me". Non posso quindi nascondervi che mi sono fiondata subito a leggere anche questa, dunque, nella mia recensione, vi parlerò sia del romanzo principale che della novella fresca di pubblicazione.


Recensione



Puoi fidarti di me

Susy Tomasiello


💝💝💝💝💝

Editore: Genesis Publishing
Prezzo: Rigido 10,60€ Ebook 3,99
Pagine: 236
Serie: Puoi fidarti di me #1
Genere: Romance

Trama: Sara ama il suo gatto e il suo lavoro di maestra elementare. Il palazzo in cui vive è diventato per lei come una seconda famiglia e lentamente sta imparando a leccarsi le ferite che la vita le ha inferto. Stefano ha deciso di prendersi cura dell'unica famiglia che gli è rimasta: il suo fratellino Luca. Per farlo, si è trasferito e, per quanto non sia facile per lui, non è pentito della sua scelta. Appena Sara e Stefano s'incontrano, tra loro scatta un'antipatia reciproca basata solo sui pregiudizi che inizialmente provano l'uno per l'altra. Stefano non ha mai conosciuto una persona più saccente di Sara, sempre pronta a rimproverarlo per ogni sua mancanza e Sara non sopporta la sua arroganza, non accettando mai consigli da chi vuole solo aiutarla. Decisi a frequentarsi non oltre il dovuto, dovranno fare i conti con le strane effrazioni che colpiscono il palazzo. Perché hanno puntato Sara? Che cosa centra lei con questi strani avvenimenti? Lei è spaventata e senza che se ne renda conto finisce con l'appoggiarsi a una persona che comincia a vedere sotto un'altra luce. Il suo problema però, è che da tempo ha smesso di fidarsi degli altri. Riuscirà Stefano con il suo sorriso sempre pronto a conquistare il suo cuore e soprattutto la sua fiducia?.


Ho aspettato un po' a leggere questo romanzo, è vero, ma, non appena l'ho aperto, è stato come se da quelle pagine prendesse vita un incantesimo che mi ha resa incapace di staccarmene fino alla parola "fine". E quando dico che sono certa si sia palesato un incantesimo non vado troppo lontano dalla verità perchè è stato, in assoluto, il pomeriggio in cui la mia bimba è stata più buona e ciò ovviamente mi ha permesso di star buona anche io, potendomi dedicare così ad una lettura che mi ha veramente fatto bene al cuore.

Ci sono libri che capitano fra le nostre mani in un momento non propriamente "giusto". Aspettano in libreria questi libri, pazienti come solo i libri sanno essere. Silenziosi. Aspettano finchè non arriva il loro momento e poi sprigionano la loro magia. Quale magia? Quella di riuscire ad accarezzarti il cuore. 

Puoi fidarti di me  è stata una carezza sul mio cuore. Punto. Appena ho conosciuto  Sara e Stefano  ho iniziato a sentirli estremamente veri, non soltanto personaggi di carta ed inchiostro, e questo proprio perchè mi sono rivista in alcuni loro aspetti caratteriali.

Sara è una ragazza che non ha più fiducia in se stessa, scottata da un atroce tradimento perpetrato proprio dalle persone che più contavano per lei, adesso si ritrova ad essere una giovane donna che non riesce a fidarsi di nessuno, neanche di se stessa. Sara è una ragazza scottata, una ragazza con le ali tarpate, una ragazza che non crede di meritarsi la felicità e che deve imparare nuovamente ad amarsi ed a trovare il coraggio di lasciarsi amare.

Stefano è un ragazzo sicuro di sè, un ragazzo che non ha paura di mettersi in gioco. Nonostante il prorompente fascino da belloccio, Stefano, oltre alla bellezza esteriore, è dotato di un grande cuore. La vita non è certo stata clemente con lui che ha perso i genitori e si è trovato a doversi occupare da solo del suo fratellino, però Stefano ha sempre dimostrato di avere il coraggio di mettersi in gioco.