Review Party - Recensione: "Il fabbricante di sogni" di R.M. Romero

Buondì a tutti miei carissimi hearts,
la settimana librosa nel Regno dei Libri non potrebbe chiudersi più in bellezza, perchè oggi ho il piacere di parlarvi di un libro splendido che ha saputo parlare al mio cuore, trovando le parole giuste per raccontarmi una storia forte e dolce allo stesso modo, una storia che difficilmente dimenticherò.

Parlo del bellissimo "Il fabbricante di sogni" di R.M. Romero già in libreria dallo scorso 26 Febbraio grazie alla DeA Planeta.

Si ringrazia la bravissima Franci (Libri, libretti, libracci) che ha creato la meravigliosa grafica dell'evento
e la DeA Planeta per l'invio di una copia del romanzo in anteprima.

Oggi ne parleremo insieme grazie al Review party che lo promuove, quindi vi invito a non perdervi nessuna delle recensioni che compongono l'evento!


Il fabbricante di sogni

R.M. Romero


💝💝💝💝💝 ∞

Editore: DeA Planeta
Prezzo: Rigido 17,00€ Ebook 9,99
Pagine: 322
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa

Trama: Cracovia, 1939. È un giorno come tanti quello in cui una bambola di nome Karolina prende vita nella polverosa bottega di un giocattolaio. Una magia inaspettata che rompe la monotonia della solitaria esistenza di Jozef. Jozef è un uomo burbero che ha conosciuto la guerra e non è mai riuscito a ricomporre i pezzi del suo cuore infranto. Ma, quando Karolina entra nella sua vita come una ventata d'aria fresca, le cose cambiano. Nella bottega del giocattolaio torna il sorriso e Jozef si avvicina a un violinista ebreo e a sua figlia, per la quale realizza una splendida casa di bambole. Proprio nel momento in cui tutti sembrano finalmente aver trovato la felicità, però, l'ombra nera del nazismo si allunga sulla Polonia. I nuovi amici ebrei si trovano all'improvviso in pericolo, e Jozef non intende abbandonarli per nessun motivo. Anche se questo significa sacrificare se stesso. "Il fabbricante di sogni" è una vera e propria favola universale, un'allegoria, più attuale che mai, sulla guerra e sull'odio razziale. Una storia che ci ricorda quanto sia importante credere nella magia, e nell'amore, per sopravvivere all'orrore della realtà..


Come potete vedere dalla scheda soprastante,  Il fabbricante di sogni non solo ha guadagnato il giudizio pieno ma, accanto al voto di rating, ho anche aggiunto il simbolo dell'infinito perchè davvero 5 cuoricini non bastano per questo romanzo, a Il fabbricante di sogni in realtà andrebbero infiniti cuoricini, stelline o quant'altro, tanta infatti è stata l'emozione che mi ha regalato questa lettura straordinaria.

La piccola casa di dolciumi era tutto quello che aveva sempre desiderato, perché Karolina non era né un re né una regina, e nemmeno una principessa: era una sarta. Aveva confezionato abiti da ballo di raso e panciotti di velluto, gonne che si aprivano a ventaglio come ali di una farfalla e splendide giacche con bottoni d’oro. Ma la cosa più bella era che con ago e filo Karolina cuciva desideri in ogni indumento. Ciascun desiderio era una speranza incompleta, una storia tessuta a metà che aveva bisogno di un finale. Ma Karolina non aveva il potere di esaudire i desideri che cuciva: la magia di cui disponeva non era molta.

Protagonista di questa bellissima storia è Karolina, la cosa straordinaria è che Karolina è una bambola. 

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Dovete sapere che alcune bambole non sono semplici giocattoli ma provengono direttamente dal Regno delle Bambole, hanno un vero cuoricino che batte nel loro petto e, sì, sono vive. Conosciamo Karolina nel suo regno, dove è una sarta che cuce desideri intessendoli nella trama dei vestiti meravigliosi che confeziona ed aiutando così coloro che li indosseranno a far diventare realtà i propri sogni. 

Il Regno delle Bambole è sempre stato un Regno pacifico, governato da un saggio Re ed una generosa Regina, ma purtroppo adesso si ritrova dilaniato e ridotto allo stremo dall'invasione dei Ratti che minacciano ogni Bambola, sottomettendo così, con la forza, tutto il Regno. Karolina si ritroverà costretta a fuggire nei boschi per scampare ai Ratti e sarà lì che incontrerà Fritz, un soldatino che le parlerà di un vento gentile, capace di portare entrambi nel Regno degli Umani dove saranno finalmente al sicuro  fra le braccia di bambini desiderosi di giocare con loro. 

Karolina in realtà ha sempre sentito parlare dell'affetto che lega i bambini ai giocattoli e lo ha sentito proprio proprio dalla diretta voce delle Bambole che, una volta dimenticate dai bambini ormai cresciuti, si ritrovano nel Regno delle Bambole appunto. L'affetto dei bambini è tutto per i giocattoli il cui unico desiderio è ritornare proprio fra le braccia dei vecchi compagni di gioco. E' così che Karolina accetterà l'offerta del vento gentile e si ritroverà nel mondo degli umani ma ad attenderla non ci sarà una bambina pronta a fare di lei la sua compagna di giochi, bensì un uomo, addirittura un giocattolaio.

«Quando un umano chiama una bambola c’è sempre una ragione» disse il vento gentile. «Hanno bisogno di voi… e potreste scoprire che hanno ciò che vi serve.»

Fra Karolina ed il giocattolaio nascerà subito un bellissimo rapporto di amicizia ben più paritario di quello che si potrebbe immaginare.  


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Il giocattolaio è infatti un uomo molto solo, un uomo che non è più abituato a sorridere ed a essere amato. Karolina aiuterà il suo nuovo amico a credere in se stesso ma soprattutto a credere di essere meritevole di amore anche lui. Costruiranno insieme nuovi giocattoli e daranno vita ad una casa per le bambole molto speciale che li porterà a fare la conoscenza di due nuovi amici: un violinista vedovo e sua figlia. Saranno questi due personaggi che, entrando nella storia, racconteranno uno spaccato storico di forte impatto emotivo. Già, perchè sullo sfondo di questa straordinaria amicizia c'è la Cracovia della Seconda Guerra Mondiale, dove man mano il Furher avanza, spingendo la popolazione ebraica nel ghetto. 

«Non hanno nessun diritto di stare qui» bisbigliò. «Hanno il loro paese. Dovrebbero tornarci.» «Non funziona mai così» disse il Giocattolaio, tenendo a sua volta la voce bassa. «È questa la ragione per cui di solito scoppiano le guerre.» «Io credo che la Terra delle bambole sia più bella di qualsiasi altro posto del vostro mondo… anche più di Cracovia» replicò lei. «Ma non significa che abbia il diritto di invadere la tua città.» «Noi umani non siamo molto saggi» convenne.

Il giocattolaio è di origine tedesca ma non si considera tale, è un uomo buono e farà di tutto per aiutare il violinista e la figlia che, professando la religione ebraica, ben presto si troveranno emarginati. Grazie a Karolina ed ai nuovi amici, pian piano, la corazza intorno al giocattolaio si assottiglierà fino a scomparire, mostrando invece uno dei personaggi librosi più teneri ed indimenticabili di sempre.


«Ti voglio bene, Karolina» le disse. «Prima del tuo arrivo, avevo paura di avventurarmi nel mondo troppo a lungo, ma tu mi hai dato il coraggio di cui avevo bisogno. E se tu non avessi parlato, non avrei mai conosciuto Jozef e Rena. Mi hai salvato.»

Proprio come i ratti avevano raso al suolo il Regno delle Bambole, i soldati tedeschi faranno man mano con Cracovia e tutti gli ebrei che vi vivono. La storia la conosciamo tutti, è chiaro, ma la delicatezza con la quale l'autore la racconta in questo romanzo è disarmante. A cavallo fra il mondo degli umani ed il regno delle bambole, R.M. Romero, come raccontando una favola, traccia infatti uno spaccato storico fedele e che inevitabilmente mette i brividi proprio per la sua risaputa autenticità.

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E' innegabile che la storia raccontata da Il fabbricante d  sogni tocchi il cuore, travolgendolo ed addirittura perforandolo inesorabilmente. Tutti i personaggi descritti dall'autore bucano le pagine ed arrivano vividamente agli occhi di chi legge. Le ambientazioni sono magistralmente descritte senza però risultare mai appesantite da eccessivi dettagli, così come lo spaccato storico risulta veritiero pur essendo romanzato.

«Non c’è niente che faccia più male di un cuore spezzato»

Tutto è ben calibrato in questo romanzo che si legge in fretta anche grazie ad un meravigliosamente fluido stile narrativo. Il ritmo è quello delle storie della buonanotte ma ciò che più impreziosisce il romanzo è proprio la pienezza che lascia nel cuore. Il linguaggio semplice e scorrevole farà il resto. Bellissimi poi i flashback con cui viene gettato uno sguardo sul Regno delle bambole, espediente che mette ancora più in correlazione le ambientazioni parallele, quella fantastica e quella reale.

In sostanza, amicizia, coraggio, fiducia ed amore (nella sua declinazione più pura) è ciò che troverete fra questa pagine che vi lasceranno arricchiti ben oltre la parola "fine".

Perfetto sotto ogni punto di vista dall'inizio alla fine, se mi chiedeste di descrivere con un solo aggettivo questo romanzo di certo sceglierei "disarmante".  Fate un favore a voi stessi Hearts, leggete Il fabbricante di sogni, è unico oltre che speciale. Io vi assicuro che non vi pentirete di averlo letto. E' salito subito in cima nella lista delle migliori letture dell'anno, anzi, credo di aver già trovato il mio BEST nella categoria narrativa 2019, dunque ve lo consiglio di cuore.



Voi che mi dite? Lo avevate adocchiato? Sono riuscita ad incuriosirvi? Capisco che la tematica che racconta non è semplice ma vi assicuro che non sarà una lettura pesante affatto. Fidatevi.


Io vi aspetto nei commenti per parlarne insieme se vorrete, intanto, per avere un quadro completo di cosa aspettarvi dal romanzo, vi invito a non perdere nessuna delle nostre recensioni.

Io intanto vi auguro buon weekend e vi do appuntamento alla prossima settimana. 💓


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

6 commenti

  1. Questo libro è di una bellezza disarmante, meraviglioso in tante cose e sono troppo contenta di averlo letto. Davvero bellissimo <3
    Bellissima recensione Ely <3

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    1. Hai ragione, è un vero gioiello ... e "disarmante " credo sia proprio l'aggettivo giusto per descriverlo , hai ragione! *____*

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  2. Se già mi avevi incuriosito nel WWW, con la recensione mi ha conquistato. Sembra una storia bellissima e visto l'entusiasmi con cui ne parli non posso non metterlo nella lista dei prossimi acquisti! ♥

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    1. Aliii che bello, sono felicissima.. è un libro meraviglioso!

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  3. Questo romanzo lo avevo già puntato durante le anteprime, trasformare un fatto storico in una sorta di fantasy, lo trovo davvero originale. Sicuramente sarà tra le mie letture, complimenti per la recensione=)

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    1. Grazie Serena, spero tantissimo che lo leggerai, credo sarà uno dei libri migliori dell'anno... è meraviglioso *_____*

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!