Review Party - Recensione: "Una storia vera" di Lygia Day Peñaflor

Buondì a tutti Hearts,
con il caffè del mattino arriva la mia recensione in anteprima di un libro molto particolare che ha saputo conquistarmi subito. Sto parlando di "Una storia vera" di Lygia Day Peñaflor da oggi in libreria grazie alla Piemme.

Si ringrazia la Piemme per l'invio di una copia del romanzo in anteprima.


Una storia vera

Lygia Day Peñaflor


💝💝💝💝

Editore: Piemme
Prezzo: Rigido 17,00€ Ebook --,--
Pagine: 300
Serie: Autoconclusivo
Genere: Young Adult

Trama: Quando quattro amici riescono a incontrare Fatima Ro, la scrittrice del loro romanzo preferito, non si aspettano che lei si interessi così tanto a loro, da coinvolgerli nel suo privato. D'un tratto le loro vite si accendono di luce riflessa, e più loro si legano a lei, più diventa naturale rivelarle i propri più intimi segreti... Ma un anno dopo Miri, Soleil, Jonah e Penny scoprono che il nuovo romanzo di Fatima si basa esattamente sui loro segreti e le rivelazioni sono a dir poco sconvolgenti. La linea tra verità e finzione non è mai stata tanto sottile....


Leggere Una storia vera ha dato una sferzata di novità alle mie letture grazie all'originale stile dell'autrice. Una storia vera è un romanzo che da voce a numerosi protagonisti e che di certo non stanca il lettore attraverso i molteplici cambi del punto di vista. Ma andiamo con ordine e partiamo da ciò che mi ha spinto in prima battuta a leggere Una storia vera ovvero la trama.

Fatima Ro è la giovane autrice di Risacca, un romanzo intenso che sviscera a fondo il tema del lutto. Fatima, la giovane autrice, quando scrive Risacca ha appena perso la madre che era sempre stato il faro della sua giovane vita, l'unica persona al mondo che sapeva riportare ordine nella sua mente. E così, all'indomani della scomparsa della madre, Fatima si chiude nella sua camera a scrivere. Mentre affronta il suo personale lutto, Fatima scrive il suo primo romanzo, mettendo fra quelle pagine una parte di sè, il suo lutto e tutto il suo dolore. L'essenza di Risacca è dunque dolorosa ma anche tremendamente autentica e lo porta ad essere pubblicato ben presto, facendo conoscere Fatima al grande pubblico. Pur non essendo Risacca un fenomeno di massa come per esempio Harry Potter o Hunger Games, riesce ad entrare nei cuori di moltissime persone, prime fra tutte Miri e Soleil per le quali Fatima non è solo l'autrice preferita ma molto altro. In sostanza è come se entrambe fossero connesse a Fatima attraverso Risacca ed è per questo che, quando scopriranno che Fatima sarà ospite presso una libreria non lontana per un firmacopie, vi si fionderanno col cuore in gola insieme a Jonah e Penny.

I quattro ragazzi non solo conosceranno Fatima ma avranno l'occasione di scambiare più di due parole insieme perchè Fatima li inviterà ad un incontro letterario, da lì l'autrice si dimostrerà molto interessata  alla loro vita. Seguiranno incontri e confidenze, poi Fatima scomparirà lasciando i ragazzi disorientati. Tutto si farà chiaro quando Soleil, ascoltando la radio, apprenderà che sta per essere pubblicato il nuovo libro di Fatima la cui trama ricorda terribilmente proprio le loro vite. Soleil si sentirà defraudata, Miri difenderà la sua Fatima, Jonah... beh no. Non dirò assolutamente nulla su Jonah, credo di avervi incuriositi già così, non è vero?

Come vi dicevo la trama è una bomba davvero ed è stata la scintilla che mi ha spinto a voler assolutamente leggere questo romanzo.

Molte sono le tematiche affrontate in Una storia vera, un romanzo che è dedicato ai ragazzi ma, in generale, a tutti noi assidui lettori.

Il primo punto su cui voglio soffermarmi è proprio il rapporto che si instaura fra noi lettori ed i nostri autori preferiti. Fra noi booklover ci capiamo, già so infatti che anche voi, proprio come me, chiamate i vostri autori preferiti per nome, come se li conosceste davvero. Già, la Taylor, la Ahern, la Harris, la Lu per me sono semplicemente Laini, Cecelia, Joanne e Marie ed ho citato loro solo per fare un esempio. E' incredibile il trasporto emotivo che proviamo per i nostri autori preferiti, tanto che è come se li conoscessimo davvero. Ma quanto è vero tutto ciò? E reale il rapporto di transfert che lega a doppio filo  l'autore al lettore, oppure è solo l'illusione di chi legge che non vuole riconoscerlo effimero?

A volte un libro non è solo un libro, le parole non sono d'inchiostro ma penetrano nel profondo della nostra anima come spade, mostrandoci parti di noi stessi che non sapevamo esistessero, aiutandoci a volte persino a migliorare la nostra vita. Questo è un potere che hanno solo i grandi libri. Chiudiamo un romanzo dopo aver letto l'ultima pagina ma, se siamo fortunati, una parte di quelle parole rimarranno dentro di noi e ci ritroveremo cambiati, persino migliorati. Come si fa a questo punto a non sentirci connessi con chi ha scritto quelle pagine? Com'è possibile che lui o lei abbiano giocato un ruolo così decisivo nella nostra vita e che noi invece non abbiamo neanche sfiorato la sua?

Non è possibile, ci diciamo, e  così crediamo, ci illudiamo, di avere avuto anche noi un ruolo nella vita di colui o colei che tanto rappresentano per noi. Se siamo fortunati e ci ritroviamo dinnanzi a loro quindi ci sorprendiamo se non ritroviamo nei loro occhi lo stesso affetto. Allora mi chiedo: è possibile che anche il lettore sfiori l'anima di un autore? Non mi sono mai trovata al di là della barricata e forse non potrò mai saperlo con certezza, da lettrice ingenua quale sono continuerò a crederlo possibile, sia pur in senso buono, ma qual'è il limite?  Un limite sicuramente c'è, si potrebbe chiamare "ossessione" e  sia Fatima che i quattro ragazzi  dimostreranno di averlo superato, dando vita ad una serie di eventi a metà tra la realtà e l'inchiostro che sfuggiranno di mano a tutti.

Quanto è giusto attingere dalla vita reale altrui?  Cosa potrebbe accadere ce lo racconta questa storia che affonda le mani nel mondo dei lettori ma anche degli autori, andando un po' al limite ma non peccando mai di presunzione attraverso uno stile narrativo adatto al target di riferimento e mai sopra le righe.

Ma andiamo adesso a ciò che contraddistingue la struttura di questo romanzo. Una storia vera è il risultato di un dinamico mix di interviste a Miri e Penny, estratti dei romanzi di Fatima, email, e articoli giornalistici, che, intersecandosi, contribuiranno tutti insieme a creare un'aria di mistero che avvolge tutto il romanzo. L'autrice si dimostra molto brava a non mettere le carte in tavola troppo presto, alimentando invece la curiosità del lettore come nel famosissimo gioco del "vedo/non vedo".

Una storia vera è un romanzo che scuote decisamente il lettore, portandolo a riflettere. Lo stile è molto particolare e diretto. I continui cambi di pov comunque, a mio avviso, rendono più godibile l'esperienza di lettura in cartaceo, purtroppo infattiin digitale infatti i pov plurimi e continui si perdono un po'.

Felice di averlo letto quindi, vi invito a non perdere le altre recensioni del Review party ma anche gli approfondimenti del Blog Tour correlato per avere un quadro meglio approfondito del romanzo.


E voi che ne dite? Leggerete Una storia vera? Che idea ve ne siete fatti? Vi incuriosisce la tematica? Conoscevate l'autrice? curiosissima di sapere che ne pensate, vi aspetto nei commenti.


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

2 commenti

  1. Non conoscevo l'autrice e neanche il libro.Tematica decisamente interessante, da approfondire. Mi hai decisamente incuriosita^^

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!