Review Pary - Recensione: "Storia di May Piccola Donna" di Beatrice Masini

Buondì  a tutti Hearts,
oggi vi parlo di un libro splendido che, se come me amate Piccole donne e la sua autrice, Louise May Alcott, non potete proprio perdere. In occasione del Review party organizzato per promuovere l'atteso release, eccovi quindi la mia recensione adorante. Già, perchè chi di noi tutte non è cresciuta a pane e Piccole donne alzi la mano, dai! Eh no, non vedo mani alzate!

Si ringrazia la Mondadori per l'invio di una copia cartacea del romanzo in omaggio


Recensione




Storia di May piccola donna

Beatrice Masini


💝💝💝💝💝

Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 16,00€ Ebook 7,99
Pagine: 180
Serie: Autoconclusivo
Genere: Libri per ragazzi

Trama: Ambientata nell'America dell'Ottocento sulle tracce di Louisa May Alcott, autrice di Piccole Donne, una storia profonda e attualissima sul fascino sfaccettato delle utopie. «Ci pensi, Martha, a tutte le nostre vite possibili? Al poco che sarebbe bastato o che basterebbe per cambiarle? Io ci penso sempre. E mi piace inseguire con la testa quelle altre me che vanno in giro per il mondo, viaggiano in treno e in carrozza e in nave, si arrampicano sulla groppoa degli elefanti, passeggiano tra le rovine di città come Atene e Roma. È tutto un po' distante, però non è impossibile, credo.» May è ancora una bambina, eppure ha già imparato che cosa significa cambiare vita. Quando i suoi genitori si trasferiscono con tutta la famiglia da Concord, la loro cittadina, al Paradiso, il luogo dove vogliono creare una comunità ideale, nulla è più come prima. Al Paradiso non si mangia carne, non si sfruttano gli animali, si vestono solo semplici abiti di lino. Certo, ora May può immergersi quando vuole nelle acque luccicanti del lago Walden, cullata dal flauto del Bel Signore. E non capita a tutti di avere per vicini di casa una tribù di indiani e di imparare ad arrampicarsi sugli alberi guidati da una di loro, Due Lune. Ma questa nuova vita, in fondo, May non l'ha scelta, e l'unica via per accettare una realtà che le sta stretta è reinventarla nelle lettere a Martha, l'amica rimasta in città: bastano un foglio di carta e una penna..



Ciao, sono Ely e sono dipendente da Piccole Donne.
Rispondete in coro: "Ciao Ely".


Sì, perchè se ci fosse un gruppo di sostegno per chi è affetto da dipendenza cronica dal romanzo più celebre di Louisa May Alcott io ne sarei la presidentessa di ogni riunione. Sarei la mastra più longeva, la fondatrice insomma! Con Piccole Donne ci sono cresciuta ed è sicuramente anche grazie a questo libro che oggi sono una booklover. Amo moltissimo la storia di Meg, Jo, Beth ed Amy ed infatti uno dei primi libri che ho comprato alla mia Principessa è stato proprio Piccole donne, anche perchè credo che ciascuno di noi debba avere la sua copia personale. 


Io la mia prima copia di questo romanzo la custodisco gelosamente e mi ritrovo molto spesso a sfogliarla, scoprendomi sempre sia a sorridere che a commuovermi in certi punti. Si, faccio parte di chi non smetterà mai di piangere per la morte di Beth ed a non comprendere la decisione di Jo che respinge Laurie, lasciandolo a sua sorella Amy! Ma vabbè, i grandi libri non sono forse quelli che restano per sempre nel cuore, suscitando le più forti emozioni che rimangono indelebili nonostante il tempo che passa? Io credo di si!

In realtà, non sono solo dipendente dal libro, per intenderci, amo anche le trasposizioni cinematografiche, è chiaro, ed in particolare il film con Winona Ryder, Claire Danes, Susan Sarandon, Kirsten Dunst e Trini Alvarado, per me sono state quelle che più sono riuscite a cogliere meglio le sfumature delle protagoniste. E dell'anime degli anni '90 che ne dite? Dal titolo italiano di Una per tutte, tutte per una non immaginate quanto io lo abbia amato!


Tutto questo solo per dirvi che io amo Piccole donne, ogni pagina scritta da Louisa ed ogni sua successiva trasposizione. 


Ed è proprio per questo che quando è trapelata la notizia della pubblicazione di Storia di May Piccola Donna ho iniziato a contare i secondi, tanta era la voglia di buttarmi a capofitto sul libro di Beatrice Masini che mi avrebbe fatto scoprire qualcosa in più su Loiusa May Alcott, una delle autrici che ha più segnato la mia vita di lettrice. Non c'è forse in ognuna di noi una Piccola Donna?



Con estrema gioia posso dire in tutta sincerità che la lettura di Storia di May Piccola Donna di Beatrice Masini ha saputo attendere le aspettative altissime, permettendomi di conoscere meglio la Alcott e raccontandomi, grazie alla diretta voce di una May bambina, uno spaccato della sua giovane vita che l'avrebbe poi tanto segnata fino ad ispirarla un giorno nella stesura del suo capolavoro.


Sapevo pochissimo della vita della Alcott e quindi non poche notizie che la Masini ci racconta mi hanno spiazzata. Attraverso un susseguirsi di lettere, incontriamo la May bambina che, insieme ai genitori e le sorelle, si trasferisce a Concord, in un villaggio che in famiglia chiameranno Paradiso. Figlia di un insegnante/predicatore/filosofo e di una donna energica e generosa, May e le sorelle si trasferirono a Concord per provare a dare vita ad un esperimento sociale in cui il padre credeva moltissimo. Il sig. Alcott infatti faceva parte di un gruppo di filosofi noti con il nome di trascendentalisti tra cui spicca il nome noto di Henry Toureau. Costoro credevano che l'uomo dovesse vivere in modo semplice per dedicare il suo tempo invece che alle contingenze alla meditazione, allo studio ed al pensiero, i trascendentalisti inoltre credevano nell'uguaglianza e nella generosità, facendosi testimoni diretti di tali valori. 

E così era nato il Paradiso, un villaggio fondato sui dettami dei trascendentalisti in cui ciascuno viveva nel modo più semplice possibile, dove non si sfruttava nessun essere vivente, non si mangiava la carne e dove si viveva lavorando la terra e raccogliendone frutta e verdura e vivendo in modo frugale. L'esperimento purtroppo non ebbe vita lunga e gli Alcott ebbero molte difficoltà già a superare l'inverno. Attraverso la voce di May conosciamo i pensieri più veri della bambina (anche relativi al Paradiso) ma ne intravediamo anche la grande immaginazione che la porterà ad essere una delle più grandi scrittrici di tutti i tempi la cui fama non invecchia attraverso i secoli.

Ci pensi mai, Martha, a tutte le nostre vite possibili? Al poco che sarebbe bastato o che basterebbe per cambiarle? Io ci penso sempre. E mi piace inseguire con la testa quelle altre me che vanno in giro per il mondo, viaggiano in tre-no e in carrozza e in nave, si arrampicano sulla groppa degli elefanti, passeggiano tra le rovine di città come Atene e Roma. È tutto un po’ distante, però non è impossibile, credo.

Non starò qui a spifferarvi nei dettagli la trama del romanzo s'intende, ciò che però posso dirvi è che in sole 180 pagine la Masini ci consegna magistralmente il ritratto di una May che ho adorato conoscere, raccontandoci molti fatti che poi la nostra autrice del cuore seppe rendere immortali grazie al suo Piccole donne.

Da dove viene il nome March? E da dove attinse la Alcott l'aneddoto di una ragazza che va ad un ballo con un guanto solo? Lo scoprirete e mentre leggerete non potrete non essere assalite dalla nostalgia oltre che dalla tenerezza.

Con uno stile lineare e semplice che risulta efficace anche grazie allo strumento narrativo delle lettere, in 180 pagine la Masini ci racconta vividamente di un'autrice senza tempo. Un racconto che emoziona e che intenerisce. Un racconto che, con un ritmo ben cadenzato ed una struttura narrativa ottimamente studiata, non  può non emozionare ad ogni pagina. Emozione che viene impreziosita dalle bellissime illustrazioni di MariaChiara di Giorgio che conferiscono eleganza all'edizione che risulta perfettamente curata in ogni dettaglio.

Menzione d'onore va in fine sicuramente anche alla nota finale dell'autrice che va ben oltre lo spaccato di vita della Alcott raccontato nel romanzo, aiutandoci a comprendere meglio questa splendida donna, un'autrice che visse una vita in cui lavorò sodo, fino a contare una produzione letteraria di ben trecento volumi, e dedicando la sua vita ai genitori tanto amati prima ed alla nipotina (figlia della sorella) che adottò dopo.

Storia di May piccola donna non è un saggio voluminoso ma semplicemente un romanzo che svela sfumature inedite di una bambina che, diventando donna, scriverà la storia di quattro sorelle, diverse tra loro, che ispireranno a loro volta intere generazioni di donne.

«Cresci selvaggia, secondo la tua natura»

Consiglio di cuore questa lettura quindi non solo a chi, come me, ama la Alcott ma anche a tutti coloro che vogliono scoprire questa autrice, una donna che vale la pena di conoscere e ricordare anche grazie allo straordinario lavoro di Beatrice Masini.




Beatrice Masini è scrittrice, editor e traduttrice. Tra i suoi lavori, la resa in italiano di cinque volumi della serie di Harry Potter di J.K. Rowling. I suoi libri sono stati tradotti in oltre venti Paesi e hanno ottenuto importanti riconoscimenti come il premio Pippi (Signore e signorine. Corale greca, Einaudi Ragazzi, 2002), il premio Elsa Morante (La spada e il cuore. Donne della Bibbia, Einaudi Ragazzi, 2009) e il Campiello (Tentativi di botanica degli affetti, Bompiani, 2013). Ha ottenuto in cinque occasioni – l’ultima, nel 2018, con Il buon viaggio, illustrato da Gianni De Conno – il premio Andersen – Il mondo dell’infanzia, sia come autrice che come traduttrice.

Mariachiara Di Giorgio pubblica con le maggiori case editrici italiane ed estere. I suoi lavori sono stati esposti alla mostra della Fiera del libro di Bologna e alla Society of Illustrators di New York. Nel 2018 ha ricevuto il prix Sorcières, il premio Malerba per gli albi illustrati e il premio Andersen – Il mondo dell’infanzia per il Miglior libro senza parole (Professione coccodrillo con GiovannaZoboli, Topipittori, 2017).



E voi che ne pensate Hearts? Amate anche voi Piccole donne e Louisa May Alcott? Leggerete questo romanzo? Che rapporto avete con Meg, Jo, Beth ed Amy? Vi aspetto per fangirlare insieme e, nel frattempo, vi invito a leggere ogni recensione del nostro evento💓


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

2 commenti

  1. Davvero bello! Io non ho mai visto il film, bensì l'anime. La Alcott ha scritto un capolavoro che tutte dovrebbero leggere ed è sempre bello conoscere qualcosa in più su un autore che hai tanto amato. Complimenti a Beatrice Masini per averci portato in questo viaggio all'interno della vita "di una piccola donna". Ciao!

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    1. È davvero stupendo Serena e il capolavoro della Alcott è indimenticabile anche per me ❤️

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!