Review Party - Recensione in anteprima: "Piccola Sicilia" di Daniel Speck

Buondì a tutti miei carissimi Hearts,
ci sarà bisogno di cartelli segnaletici oggi nel Regno dei Libri, vi avverto. Molti post sono in programma per questo martedì, quindi mettetevi comodi e prendete le WL, sto per consigliarvi letture davvero imperdibili!

Iniziamo subito parlando di Piccola Sicilia, il romanzo con cui Daniel Speck ritorna in libreria proprio oggi grazie alla Sperling & Kupfer.

Si ringrazia Susy ( I miei magici mondi) che ha realizzato la bellissima grafica dell'evento e
la Sperling & Kupfer per l'invio di una copia cartacea del romanzo in omaggio

Ci sono autori che, dopo aver conquistato i nostri cuori, decidiamo di leggere "a scatola chiusa", senza neanche leggere la trama delle loro nuove pubblicazioni. Questo è per me Speck, uno dei miei Autori A Scatola Chiusa. Ecco perchè sono estremamente felice di riuscire a parlarvi in anteprima di Piccola Sicilia in occasione del Review Party di cui, mi raccomando di non perdere neanche una recensione! 





Recensione



Piccola Sicilia

Daniel Speck


💝💝💝💝 1/2

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: Rigido 19,90€ Ebook 9,99
Pagine: 550
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa

Trama: Sicilia, oggi. Dal fondo del mare emergono i resti di un aereo inabissatosi durante la Seconda guerra mondiale. Tra i reperti, una vecchia macchina fotografica con due iniziali perfettamente leggibili: M.R. Quelle di Moritz Reincke? Quando Nina era piccola, bastava menzionare quel nome perché calasse un silenzio di ghiaccio: in famiglia, il nonno Moritz era un tabù. Cineoperatore dell'esercito tedesco di stanza in Nord Africa, non aveva mai fatto ritorno a Berlino. Sul perché, solo tre parole: «Disperso nel deserto». Forse per questo Nina è diventata archeologa, per chiarire misteri irrisolti. Ma proprio ora che la verità sembra venire a galla insieme al relitto, una sconosciuta si fa avanti con una storia che stravolge ogni certezza. Nata a Tunisi, dice di essere figlia di Moritz - o meglio, Maurice: il nome della sua seconda vita. Tunisi, 1942. Nel quartiere chiamato «Piccola Sicilia» convivono da sempre ebrei, cristiani e musulmani. Tanti gli immigrati italiani, come la famiglia ebrea dei Sarfati: il dottor Albert e sua moglie Mimi; il figlio maggiore, Victor, affascinante pianista; e Yasmina, salvata dall'orfanotrofio e cresciuta come una figlia, animo inquieto che trova rifugio nei sogni e nell'adorazione per Victor. Con l'arrivo della guerra l'equilibrio del loro piccolo angolo cosmopolita inizia a vacillare. Tra gli invasori tedeschi, un giovane soldato filma quel mondo prossimo alla fine. Il suo nome è Moritz. Taciturno ma straordinario osservatore, preferisce restare ai margini dell'inquadratura, senza farsi coinvolgere dagli eventi. Non sa che una scelta di umanità sta per legare in maniera irreversibile il suo destino a quello di Victor e Yasmina. A costo della sua stessa vita. Perché non si può vivere senza scegliere, e non si può amare senza perdere l'innocenza. Sullo sfondo epico della storia in cui affondano le radici del nostro presente, s'intessono le sorti di due famiglie, spezzate e unite a loro insaputa. Un intreccio di destini in cerca di un luogo da chiamare casa, di un nome in cui trovare rifugio, di una storia in cui riconoscersi e sciogliere i nodi dell'anima..


Daniel Speck è un ammaliatore. La sua voce, forte e chiara, raggiunge i nostri cuori attraverso pagine di grande intensità narrativa oltre che pregio stilistico. Non ho mai ascoltato la vera voce di Mr Speck ma io la immagino calda ed avvolgente come quella del doppiatore italiano Luca Ward, una delle voci più belle che personalmente abbia mai ascoltato. La scrittura di Speck è talmente intensa ed intima che è come se le sue storie ce le raccontasse davvero a voce, modulandola proprio sulle corde del cuore.

Così come aveva già fatto con Volevamo andare lontano, Speck torna a dar vita e voce a chi ha vissuto l'incubo della Seconda Guerra Mondiale. Intervallando il passato con il presente, Piccola Sicilia ci racconta l'intrigata storia familiare di Nina, giovane donna che incontriamo ai giorni nostri, mentre sta per separarsi dall'amato marito Gianni dal quale è stata dolorosamente tradita. I rapporti con gli uomini in effetti non sono mai stati facili per le donne della famiglia di Nina. La nonna rimase incinta prima di sposarsi, matrimonio che avrebbe dovuto celebrarsi al ritorno del nonno dalla guerra ma Moritz, il nonno appunto, non tornò mai perchè disperso nel deserto. Anche la madre di Nina non ebbe fortuna, fu una donna dedita al lavoro di hostess ma che però non si legò mai davvero ad un uomo, neanche al padre della figlia.Oggi Nina, abbandonata dal marito, sente il bisogno di indagare sull'uomo che diede il via a tutto, Moritz, suo nonno. Perchè la nonna non ha mai voluto parlare di lui se non usando la criptica frase "disperso nel deserto"? Perchè non c'è alcun documento ufficiale che attesti il destino di Moritz? Spinta dalla voglia di verità e dalla necessità di pareggiare i conti con il passato della sua famiglia al femminile, Nina arriverà a Marsala subito dopo aver saputo del ritrovamento di un aereo abbattuto durante la seconda guerra mondiale, relitto dal quale è stata prelevata una macchina fotografica che sembra essere appartenuta proprio a Moritz. A Marsala Nina troverà la verità ma non sarà quella che ha immaginato. Grazie all'aiuto di Joelle, una misteriosa signora che sembra sapere tutto su sua nonna e sua madre, Nina alzerà il velo sulla storia di suo nonno, quel Moritz che sua nonna ha atteso invano per anni, un uomo che forse non è morto su quell'aereo che giace adesso sul fondo del mare, un uomo che ebbe ben due famiglie.

Molti sono i personaggi di cui Speck racconta la storia, prima fra tutte Nina. Sono entrata subito in sintonia con lei, una donna spezzata dal tradimento del marito ma che però trova il coraggio di riaprire vecchie ferite sepolte e cercare la verità. Nella storia della sua famiglia, Nina troverà anche importanti lezioni che le permetteranno di percorrere un iter evolutivo interiore che mi hanno fatto affezionare a lei.

Un altro grande personaggio femminile che incontriamo in questo libro è sicuramente Yasmina, la ragazza ebrea e tunisina che condividerà con la nonna di Nina il cuore di Moritz. La storia di Yasmina non è per niente semplice. Figlia adottiva del Dr Scafati, Yasmina si innamorerà del fratello adottivo, gettando un ombra incestuosa sulla famiglia. La guerra si insinuerà però fra le strade del quartiere in cui la famiglia Scarfati vive, un quartiere chiamato Piccola Sicilia appunto ed abitato da varie etnie e religioni. Moritz arriverà con i compagni d'armi proprio a Tunisi e lì, in circostanze che non posso raccontarvi, incontrerà Yasmina ed inizierà la sua seconda vita. Yasmina, come vi dicevo, è una ragazza che mi ha colpito molto, espressamente per il suo coraggio di amare in modo totalizzante. Non è certo una posizione facile quella di Yasmina ma la sua fiducia nell'amore l'ho trovata davvero disarmante, dovremmo imparare un po' tutti ad avere un po' della fiducia di Yasmina. Non posso dire lo stesso di Moritz invece, un personaggio che ho apprezzato per il modo in cui è stato reso sulla carta stampata ma che non posso apprezzare a pieno vista la sua ambiguità. Se a salvare Yasmina è la sua capacità di amare in modo puro e totalizzante, in Moritz non ho trovato lo stesso, anzi. No, decisamente non chiudo il libro avendone una buona opinione.

La trama di Piccola Sicilia, come ho accennato, copre un arco temporale di decenni e molti sono i personaggi che incontriamo, non posso parlarvi di tutti perchè rischierei di rovinarvi il piacere della lettura. Posso solo dirvi che tutti risultano molto vividi, perfettamente caratterizzati ed a tutto tondo, da Nina a Joelle, dal Dr Scarfati a Victor (l'amore tormentato di Yasmina), fino all'ambiguo Moritz.

Il pregio dei romanzi di Speck è la loro capacità di scandagliare l'animo di ogni personaggio ma anche di un intero periodo storico, intrecciando indissolubilmente gli uni all'altro, questo lo avevo riscontrato in Volevamo andare lontano e lo riconfermo oggi. Speck è un vero maestro nel saper ricreare un tempo così doloroso e ricco di ferite, così come, soprattutto in questo secondo romanzo, è riuscito a dare vita ai luoghi in cui ha ambientato la sua storia. Tunisi e la Sicilia sono vere protagoniste del romanzo, tanto da risultare centrali e determinanti anche nelle scelte fatte dai protagonisti.

Con questo non voglio dire che fra queste pagine abbondino le descrizioni che invece sono ridotte all'essenziale, intendo solo che l'autore è grande proprio perchè è riuscito a rendere l'anima dei luoghi con semplici tratti penetranti.

Molte sono le tematiche affrontate in Piccola Sicilia, in primis le atrocità perpetrate durante la Seconda Guerra Mondiale e le gravissime ripercussioni che interi popoli si portano ancora oggi  impressi addosso come cicatrici. Amore, famiglia, differenze, uguaglianze, religione, odio, razzismo, coraggio e vigliaccheria sono solo alcuni dei volti che faranno capolino fra queste pagine che risultano ricche di emozioni impetuose e disarmanti.

Lo stile narrativo è quello al quale ci ha abituati Speck, curato ma non pesante, diretto ma non asciutto. Per quanto alla struttura del romanzo ho apprezzato moltissimo l'intervallo tra passato e presente ed il modo in cui sono stati mescolati i due piani temporali. L'unica cosa che non sono riuscita ad apprezzare di questo romanzo è il finale che mi ha lasciato dei dubbi. Dopo un numero di pagine significativo mi sarei aspettata ed augurata un finale che mi desse più soddisfazione, cosa che invece non ho avuto al 100%, ma forse l'autore ha semplicemente voluto lasciare qualche segreto al passato.

Come ho detto, Speck si è riconfermato un autore che è un vero piacere leggere, la sua è una penna possente e vibrante. Non vedo l'ora di leggere altro di questo autore anche se la prossima volta mi piacerebbe leggerlo al di fuori della sua confort zone, ovvero quel periodo storico di cui è decisamente un esperto.



Ma voi che ne dite Hearts? Vi incuriosisce Piccola Sicilia? Amate lo stile di Daniel Speck? Avete apprezzato il suo primo romanzo? Fatemi sapere cosa ne pensate e, per avere un quadro più dettagliato di questa lettura, mi raccomando di non perdere le altre recensioni dell'evento.

Piccola Sicilia vi aspetta da oggi in libreria, Danel Speck è finalmente tornato!

A più tardi 💓


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

4 commenti

  1. mi è piaciuta molto la tua recensione, anche perché le emozioni che la lettura ti ha dato sono diverse da quelle che ha dato a me, ma non per questo meno intense. Il bello dei libri!

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  2. Ciao Ely! Prima di tutto grazie per avermi coinvolto nell'evento, mi ha fatto davvero piacere! Io ho amato questo libro. Ho provato a diluirlo nei giorni ma non ce l'ho fatta. Credo tu abbia messo in luce con la tua recensione in modo incredibile le tue emozioni e le tue sensazioni. Mi ritrovo in gran parte dei tuoi pensieri. Brava e grazie ancora!

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  3. Un libro super, di cui spero di leggere un seguito molto presto

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  4. Yasmina mi è piaciuta molto come personaggio ma devo dire che questo libro è davvero bello e come sai condivido benissimo le tue parole

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!