Review Party - Recensione: "Non dire che era un sogno" di Terenci Moix

Buondì a tutti miei carissimi Hearts,
iniziamo la giornata con il consueto caffè del mattino accompagnato da un bel croissant alla marmellata e la recensione di un romanzo che stuzzica l'immaginazione parlandoci di un personaggio storico molto affascinante: Cleopatra.

Con grande piacere oggi infatti partecipo al Review Party di Non dire che era un sogno di Terenci Moix edito dalla DeA Planeta. In calce troverete il calendario dell'evento, mi raccomando di non perdervi nessuna delle nostre recensioni eh!

Si ringrazia la bravissima Sandy (La stamberga d'inchiostro) che ha realizzato la meravigliosa grafica dell'evento e
la Dea Planeta per l'invio di una copia digitale del romanzo in omaggio


Recensione



Non dire che era un sogno

Terenci Moix


💝💝💝 1/2

Editore: DeA Planeta
Prezzo: Rigido 18,00 € Ebook 9,99€
Pagine: 472
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa, storico

Trama: Sulla galea che risale lenta le acque del Nilo, Cleopatra piange il suo lutto d’amore: il triumviro Marco Antonio l’ha ripudiata per sposare la sorella dell’eterno rivale Ottaviano. Le vite dei due amanti sembrano destinate ad allontanarsi per sempre; ma nel suo viaggio di ritorno verso l’Egitto, la regina ha partorito due gemelli, e i rapporti di Antonio con l’imperatore si sono fatti di nuovo turbolenti. Nell’arco di poche, concitate settimane, l’amore che era stato sacrificato sull’altare delle ambizioni personali e della ragione politica torna a divampare, trascinando Antonio e Cleopatra in una nuova spirale di passioni. In questo romanzo finora inedito in Italia e considerato un classico della moderna narrativa spagnola, Terenci Moix porta in scena gli splendori e le ombre dell’epoca classica, restituendoci il ritratto intimo e folgorante di una delle figure femminili più complesse della Storia..


Io ho un grave vizio e chi mi conosce lo sa già a cosa alludo: non leggo fino in fondo le trame dei romanzi. E' più forte di me, non ci riesco. Non voglio assolutamente incappare in spoiler vari e, diciamocelo, il più delle volte le trame spoilerano un bel po'. Quindi, paradossalmente, le trame è più facile che le legga dopo aver finito il libro piuttosto che prima di iniziare la lettura. Se per caso condividessimo questa peculiarità, la prima cosa che dovete sapere su Non dire che era un sogno è che non si tratta di un romanzo contemporaneo. Già, perchè quando io personalmente ho iniziato la lettura credevo che lo fosse, non conoscevo infatti Terenci Moix. Sì, ammetto la mia profonda ignoranza in merito al nome di questo autore.

Lo stile in cui è raccontata la storia di Non dire che era un sogno era talmente particolare che mi ha spinto ad approfondire immediatamente e così mi sono ritrovata spiazzata: Terenci Moix è stato uno dei più acclamati autori spagnoli negli anni '80/'90 e ci ha lasciati nel 2003. Lo stesso Non dire che era un sogno è infatti stato pubblicato in patria nel 1986. D'altronde lo stile narrativo non aveva nulla di contemporaneo, questo era chiaro fin da subito. Solo dopo aver "conosciuto" l'autore sono quindi riuscita a collocare meglio il suo stile nel periodo storico di appartenenza e sono riuscita ad apprezzarlo meglio. 

Ecco perchè secondo me una visitina alla pagina Goodreads di Terenci Moix è fondamentale prima di iniziare questa lettura, eccovi il link QUI.

Chiarito ciò (per me è un tassello fondamentale), andiamo quindi a parlare di questo romanzo. La prima cosa che mi ha attratto, inutile negarlo, è il nome della protagonista, ovvero Cleopatra, la Regina egizia più famosa di sempre. L'Egitto ed i suoi misteri mi hanno sempre affascinata, anche se non posso certo reputarmi un'esperta. Fatto sta che, appena capito che Non dire che era un sogno aveva come protagonista Cleopatra, non ho resistito. E la protagonista è proprio lei, la Regina Cleopatra che incontriamo all'indomani dell'abbandono di Antonio. La loro storia d'amore e passione sembrava essere finita quando lui, per ambizione, sceglie di abbandonare Cleopatra per sposare Ottavia, sorella dell'acerrimo nemico Ottaviano, ma l'amore divamperà nuovamente quando Cleopatra ed il suo Antonio, insperatamente, si ritroveranno di nuovo insieme.


Personalmente ho amato moltissimo l'umanizzazione di Cleopatra che, vista l'aura di mistero e potere che la circonda quale figura storica, me l'ha sempre presentata sì come la potente e leggendaria Regina che è stata ma anche come una semplice donna innamorata.  Sola, abbandonata, ferita ed incapace gestire l'enorme amore per Antonio che ancora conserva nel cuore.


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Anche fra queste pagine Cleopatra si dimostra la Regina forte che la storia ci ha tramandato, una donna coraggiosa in un mondo di uomini. La forza di Cleopatra è davvero dirompente, il suo coraggio è grande seppur nella sofferenza perchè, sì, nella sua giovane vita di sofferenza ne ha avuta tanta. Nonostante quindi gli intimi attimi di profondo sconforto, di rabbia, di dolore e solitudine, io ho intravisto una figura pienamente umana e vicina a noi nonostante il ruolo storico e politico. Cleopatra è sicuramente una grande protagonista della storia e, grazie a questo romanzo, posso dire di essere felice di avere conosciuto anche la donna oltre che alla famosa Regina.

Per quanto ad Antonio invece è tutta un'altra storia. Di Antonio non riesco proprio a parlare in toni lusinghieri. Il ritratto che trapela da queste pagine di Antonio non è assolutamente positivo infatti. Al di là del ruolo politico, Antonio non è per niente un grand'uomo, anzi. Vizioso ed incline al tradimento, non sono proprio riuscita ad apprezzarlo. 

L'altra protagonista del romanzo di Moix è poi Ottavia, sorella di Ottaviano e moglie di Antonio. Lei e Cleopatra sono molto diverse, una impulsiva, impetuosa e passionale, l'altra invece misurata e celebrale. Io promuovo entrambe queste figure femminili che, seppur a modo loro, mi hanno conquistata aprendomi i loro cuori e le loro menti. Due donne accomunate da un uomo, uno dei meno meritevoli in assoluto. Il valore è tutto per loro, ad Antonio solo la polvere, almeno da quanto trapela da questo romanzo.

Molto approfondite le descrizioni durante la narrazione. Se da una parte lo stile minuziosamente descrittivo fa calare perfettamente il lettore nel tempo e nei luoghi di cui si parla, a risentirne è purtroppo il ritmo che agli occhi dei lettori di oggi potrebbe apparire troppo lento. Oggi noi siamo abituati a ritmi più serrati ed a narrazioni più immediate, come d'altronde la vita che viviamo ed ecco perchè devo avvertirvi che il testo di Non dire che era un sogno potrebbe apparire un po' ostico ma comunque sempre pregevole, raffinato, ricercato oltre che ampiamente esaustivo.

Non dire che era un sogno è il capolavoro di Terenci Moix che le librerie italiane aspettavano da lunghissimi anni, decenni addirittura. Finalmente eccolo disponibile nella bellissima edizione DeA Planeta, pronto a raccontarvi una storia che ha incantato milioni di lettori in tutto il mondo. Mi sento di consigliare la lettura a chi ama la storia egizia, le ambientazioni vividamente ricreate, a chi subisce il fascino della figlia del Nilo più illustre e misteriosa, ovvero Cleopatra. Lo consiglio a chi ama le grandi storie d'amore, anche quelle distruttive, a chi vive di grandi passioni e, in particolar modo, a chi desidera un testo ricco, di pregio che lo condurrà pian piano per mano nel Regno dei Faraoni, al cospetto della più grande Regina di tutti i tempi, misteriosa come una Sfinge ma, in fondo, umana come tutti.


E voi cosa ne pensate Hearts? Subite anche voi il fascino della storia egizia e della figura di Cleopatra? Che ne pensate di questo romanzo? Lo avevate adocchiato? Lo leggerete? Vi incuriosisce? Spero stiate seguendo il Review Party iniziato ieri e che oggi si conclude. Per non perdere nessuna recensione dell'evento, eccovi il calendario:



Curiosissima di leggere i vostri commenti, vi do appuntamento a domani. Piccolo spoiler: sarà una giornata speciale💓



L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

4 commenti

  1. Invece a me questa Cleopatra non è piaciuta, Antonio lasciamo perdere, Ottavia la migliore dei personaggi. Lo stile è molto impegnativo però la storia è comunque molto interessante.

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  2. Ho preferito Ottavia a Cleopatra, però mi è piaciuto vedere quest'ultima come donna innamorata, donna che soffre e non solo come regina d'Egitto

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  3. libro impegnativo e come Dolci ho preferito Ottavia, un personaggio regale e davvero ben adatto alla storia.
    il libro mi è piaicuto ma ritengo che non sia per tutti vista la mole e l'impegno che vuole per leggerlo

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  4. Ottavia si è dimostrata un personaggio davvero interessante

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!