Review Party - Recensione in anteprima: "Trinkets" di Kirsten Smith

Goodmorning  Hearts,
a voi il lunedì nel Regno dei Libri sarà potuto apparire letargico (ad eccezione del profilo IG collegato) ma vi assicuro che è andata diversamente, molto diversamente! Già, perchè oggi sono in programma ben due recensioni in anteprima e domani ne arriverà un'altra e, beh, i libri si devono leggere e le recensioni si devono scrivere e ci vuole tempo, ecco perchè il blog ha sonnecchiato all'apparenza ieri ma da oggi inizia una settimana scoppiettante e ricchissima quindi, rimanete sintonizzati!

La prima recensione in anteprima che vi propongo è quella di Trinkets di Kirsten Smith, da oggi in libreria grazie alla Sperling & Kupfer e dallo scorso 14 Giugno disponibile su Netflix nella versione Serie TV.

Si ringrazia la Sperling & Kupfer per l'invio di una copia del romanzo in omaggio


Personalmente ho fatto una vera scorpacciata di Trinkets all'inizio dello scorso weekend (come già saprete se seguite le mie stories sul profilo IG, se non mi seguite ancora invece, perchè non iniziate? Trovate il link al profilo del blog cliccando sull'apposita icona che trovate in alto a destra della Home →), per me è stata una simultanea maratona di carta ed episodi tv ma finalmente sono qui, felicissima di potervene parlare in occasione del Review Party di cui naturalmente vi invito a non perdere nessuna recensione! 

Recensione




Trinkets

Kirsten Smith


💝💝💝💝

Editore: Sperling & Kupfer
Prezzo: Rigido 17,90 € Ebook 8,99
Pagine: 280
Serie: Autoconclusivo
Genere: Young Adult

Trama: Moe ha sedici anni e i suoi incontri dei Taccheggiatori Anonimi dopo la scuola sono solitamente animati dal russare di un vecchio e dal piagnisteo della casalinga più infelice del mondo. Fino al giorno in cui a varcare la soglia di quel seminterrato a Portland sono le sue compagne di liceo, Tabitha ed Elodie. Tabitha è la ragazza più popolare della scuola e ha... semplicemente tutto. Soldi, amici, un fidanzato sexy che la adora e, a quanto pare, un'irrefrenabile e insospettabile propensione per il furto. Esattamente come Elodie, che, a dispetto della sua aria da santarellina, ha scritto «cleptomane» in fronte. Tabitha, Elodie e Moe non potrebbero essere più diverse tra loro, eppure finiranno presto con lo stringere un'improbabile amicizia. Un'amicizia che le porterà a scoprire di avere in comune più di quel che sembra, e a imparare sulla propria pelle che non sempre le persone scompaiono e gli oggetti restano. Da questo romanzo è tratta l'omonima serie in uscita in contemporanea mondiale su Netflix..


Per la prima volta in assoluto ho potuto leggere un libro e vederne la trasposizione pari passo, grazie all'anteprima librosa e la programmazione di Netflix, un'esperienza che mi ha permesso di immergermi fino al collo nel mondo di Trinkets, un mondo che mi ha incuriosita sin da quando ho saputo della sua esistenza!

Se cercate trinkets sul dizionario, troverete la definizione italiana di "chincaglieria", ovvero, "gingilli", "ninnoli". Ebbene, tutti gli oggettini sfavillanti che di solito compriamo anche quando non ne abbiamo davvero bisogno. Tabitha, Elodie e Moe queste chincaglierie però non le comprano di solito, le rubano. Bam, eccolo il punto della questione: taccheggio compulsivo! 

FONTE
Le protagoniste di questa storia sono tre ragazzine di sedici anni, frequentano tutte e tre la stessa scuola ma non si sono mai conosciute davvero. Tabitha è la ragazza ricca e bella, la più popolare della scuola, la reginetta dei balli che sta con il ragazzo d'oro (all'apparenza), ovvero Brady. Elodie è la ragazza nuova, quella che si è trasferita da poco e che non ha amici. Elodie è dolce e tenera ma anche molto insicura ed è forse quella che è stata rappresentata nella serie tv meno fedelmente. Moe (diminutivo di Maureen) è la protagonista più controversa, Moe non si svela mai del tutto, non riesce a far entrare nessuno nella sua vita per paura di rimanerne scottata e sola. Moe insomma fa di tutto per apparire ciò che non è ed è bravissima a nascondersi dietro l'immagine di se stessa che proietta a beneficio del mondo esterno.

Tabitha, Elodie e Moe non si conosceranno a scuola (come sarebbe logico, visto che frequentano lo stesso Istituto) ma ad un Gruppo di Supporto: i Taccheggiatori Anonimi. Già, perchè, in un modo o nell'altro, tutte e tre  si ritroveranno alle sedute ed inaspettatamente troveranno l'una nell'altra ciò di cui avevano sempre avuto bisogno: delle amiche vere.

FONTE
Ho adorato queste tre protagoniste sia sulla carta che nei volti di chi le ha portate sul piccolo schermo, anche se parecchi sono i punti di distacco tra la storia librosa e quella di Netflix. Alcuni cambiamenti io non li avrei fatti, sono sincera, perchè adoro quando le rappresentazioni (che siano destinate al grande oppure al piccolo schermo) riescono a riprodurre fedelmente ciò che ho letto. L'orientamento sessuale di Elodie è stato forzato a beneficio della fetta di pubblico LGBT per esempio, così come anche il fatto che, nel libro, i genitori di Moe sono morti e lei vive con il fratello e la zia, mentre nella trasposizione Netflix, Moe vive con la madre mentre il padre è assente, del fratello invece nessuna traccia, quando nel libro è invece ben presente fin dall'inizio, essendo un personaggio determinante. Netflix ha insomma scelto di mettere le mani sulla storia di Trinkets, rendendola più a misura del piccolo schermo. Io sinceramente, se non avessi letto il libro, non avrei avuto nulla da dire, perchè la serie funziona e spacca (passatemi il termine), le tematiche trattate sono attuali, le protagoniste accattivanti e la colonna sonora perfetta, quindi Netflix ha dimostrato, ancora una volta, di saperci fare perchè ha confezionato oggettivamente un ottimo prodotto. Però, c'è chiaramente un però, a me i cambiamenti della storia originale mi fanno sempre storcere il naso. Tutto qui.

Dopo questa brevissima incursione nel mondo di Netflix, torniamo subito al libro. Voci narranti sono tutte e tre le protagoniste il cui pov si alterna molto velocemente, tanto che la storia procede spedita, permettendoci di conoscere bene ognuna delle tre protagoniste. I capitoli sono brevi, il linguaggio semplice ed immediato, il ritmo quindi serrato ed assolutamente perfetto perchè questa storia brilli. Se avete però paura che i continui cambi della voce narrante possano danneggiare l'omogeneità della storia, in tutta onestà, mi sento di potervi tranquillizzare, perchè non soltanto la storia funziona ma tutta la narrazione è fluida e ben strutturata.

Ottima la caratterizzazione delle protagoniste che risultano autentiche e decisamente degna di nota la tematica predominante, ovvero i disordini comportamentali degli adolescenti di oggi che, pur avendo materialmente tutto, a volte non riescono a sentirsi soddisfatti, finendo in vortici autodistruttivi che, nel caso di specie, porta le tre protagoniste al taccheggio. Elodie, Moe e tantomeno la ricca Tabitha non hanno davvero bisogno delle cose che rubano ma è il rubare ad attrarle, senza però mai spingersi troppo al di là del confine. E' l'ebrezza di fare qualcosa di proibito, di sentirsi abbastanza grande da dare una svolta alla propria vita, di essere per la prima volta autonome a far brillare la miccia. La voglia di conformarsi alla società, il rifiuto della stessa e la voglia di accendere i riflettori su di sè per poi spegnerli immediatamente sono solo alcune delle tematiche affrontate.

FONTE
Centrale è di certo anche l'amicizia improbabile che legherà le tre ragazze che, seppur molto diverse, riusciranno a costruire un legame tanto improbabile quanto autentico che le permetterà di comprendere meglio anche se stesse e cosa vogliono davvero. Tabitha, Elodie e Moe sapranno trovare dei punti in comune da cui partire, per poi instaurare l'affetto per volersi bene anche nelle differenze che ci contraddistinguono tutti.

Il rapporto con i genitori è un'altra intensa tematica affrontata da Trinkets, non sempre gli adolescenti hanno ben chiaro che anche i genitori sono esseri umani e quindi, quando li vedono fallire per la prima volta, si sentono destabilizzati, impauriti, scoperti e decisamente delusi. Crescere in realtà significa anche accettare il fatto che il proprio padre non sia superman e la propria madre non sia wonder woman, scegliendo di amarli lo stesso.

Trinkets è in definitiva una lettura ricca di adolescenza che mi ritrovo sinceramente a consigliare vivamente per la sua autenticità (oltre che la visione della serie Netflix) a chi ama gli Young Adult ed a chi vuole fare un tuffo nel mondo adolescenziale di oggi (anche nelle sue parti oscure), ovvero  a chi vuole un assaggio di cosa voglia dire essere giovani oggi.

Terminata la lettura, tutti su Netflix, la serie tv si discosta, come ho detto, dal libro della Smith ma credo che sia un prodotto assolutamente ben fatto ed io attendo di sapere se ci sarà oppure no una seconda stagione!




E voi che ne dite? Aspettavate questa pubblicazione? Siete pronti ad immergervi nel fenomeno Trinkets? Guarderete anche la serie Tv? Per avere un quadro più completo della storia mi raccomando di non perdere le altre recensioni dell'evento. Io intanto vi aspetto nei commenti per parlarne insieme💓


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

4 commenti

  1. Avevo visto il trailer su Netflix ma ero un po' indecisa... dopo la tua recensione, completa e dettagliata, non ho alcun dubbio che la vedrò ;)

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  2. Curiosa di vedere la serie adesso lo ammetto

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!