Recensione: "Regina di ossa" di Alisa Kwitney - Review Party

Buondì a tutti Hearts,
la giornata sarà caldissima nel Regno dei Libri ma, per una volta, non mi riferisco soltanto al meteo, bensì al fatto che in programma ho per voi ben tre post! Da qui a mezzogiorno sostanzialmente vi parlerò di tre pubblicazioni da urlo, di quelle che, ne sono certa, renderanno indimenticabile l'estate 2019, ognuno dei libri di cui vi parlerò ha saputo colpirmi e ciascuno lo ha fatto a modo suo perchè sono diversissimi tra loro.

Curiosi? Iniziamo subito a parlare del primo, ovvero Regina di ossa di Alisa Kwitney edito dalla Giunti.

Si ringrazia la Giunti per l'invio di una copia digitale del romanzo in omaggio

Con grandissimo piacere la mia recensione di oggi si inserisce nel Review Party che promuove Regina di ossa, non perdete le altre recensioni, mi raccomando!


Recensione



Regina di ossa

Alisa Kwitney


💝💝💝💝

Editore: Giunti
Prezzo: Rigido 16,00€ Ebook 9,99
Pagine: 336
Serie: Cadaver and Queen #1
Genere: Steampunk, Retelling, Fantasy

Trama: uando Elizabeth Lavenza si iscrive a Ingold, prima e unica studentessa di Medicina, capisce subito che dimostrare quanto vale a compagni e professori sarà cosa ardua. Così quando s'imbatte in un bio-meccanico difettoso - una delle creature che la scuola sta riportando in vita, usando cadaveri di giovani uomini allo scopo di addestrare un esercito di soldati-automi da spedire in guerra - si offre di ripararlo per farsi notare. Ma questo bio-meccanico sembra aver conservato ricordi, sentimenti... e una coscienza. Elizabeth scopre che si tratta di Victor Frankenstein, brillante studente di Ingold deceduto in circostanze misteriose, e ne è pericolosamente attratta. Si ritrova così invischiata in una rete di segreti, intrighi e oscuri esperimenti che paiono implicare la Regina Elisabetta..


Regina di ossa è un libro che ha stuzzicato la mia curiosità di lettrice fin da quando è stato pubblicato in patria. L'ho desiderato ardentemente e, quando ho saputo che la Giunti lo avrebbe portato nel Bel Paese, ho fatto i salti di gioia, salti che si sono letteralmente trasformati in piroette a mezz'aria quando è stata diffusa la cover italiana, identica a quella originale che è un'assoluta meraviglia. Grida di giubilo, prego.

Ad attrarmi è stato principalmente il fatto che Regina di ossa si presenti come il retelling, in chiave steampunk, del celeberrimo Frankestein. Ma davvero devo aggiungere altro? Ok, ci riprovo. Ho proprio detto RETELLING, STEAMPUNK e FRANKESTEIN. Tre paroline magiche che mi hanno davvero fatto capitolare all'istante.

A fine lettura sono felice di aver letto Regina di ossa, un romanzo al quale non sono riuscita a resistere ed in cui ho trovato moltissimi punti di forza. Vediamoli, quindi!

L'amore per il worldbuilding steampunk di Regina di ossa è schizzato alle stelle fin dalle prime pagine, conquistandomi completamente anima e cuore. Amo lo steampunk, purtroppo non leggo abbastanza romanzi di questo genere e mi dispiace enormemente. Ecco perchè, quando me ne capita uno talmente di pregio tra le mani, vado letteralmente in brodo di giuggiole, gli occhi si trasformano in cuoricini meccanici pulsanti e, niente, non ho scampo. Fra queste pagine ho respirato lo steampunk che piace a me, coinvolgente ed ammaliante. La scuola di medicina che fa da scena alla storia della Kwitney è un luogo che non potrò non ricordare a lungo. Ho trovato che l'autrice abbia saputo rendere ogni dettaglio con assoluta maestria, dall'ambientazione al vestiario descritto, un guardaroba che non sapete quanto avrei voluto possedere io stessa! 
Ma facciamo un passo indietro per immergerci nella storia raccontata da Regina di ossa. La protagonista della Kwitney è  Elizabeth Lavenza, un'orfana americana che, distinguendosi per i meriti scolastici, decide di proseguire gli studi in Inghilterra, nella prestigiosa scuola di Medicina di Ingold, un College purtroppo sessista, in cui le ragazze dovrebbero seguire solo i corsi di Infermieristica, lasciando la Medicina ai ragazzi. Elizabeth, dimostrando tenacia e molto coraggio, si iscriverà invece proprio al Corso di Medicina, sfidando un ambiente estremamente ostile, ad iniziare dai giovani colleghi di corso per finire addirittura allo stesso Preside. State attenti alla figura del preside quando la incontrerete, non starò qui a spifferarvi il perchè, ma è centrale, occhio a lui, quindi.

FONTE
Ad Ingold Elizabeth dovrà farsi spazio a gomitate, dimostrando di essere perfettamente all'altezza dei prestigiosi corsi, al pari se non addirittura ancora più brillante rispetto ai colleghi maschi. Ho adorato Elizabeth, una ragazza forte, determinata e colta. Elizabeth dimostrerà coraggio da vendere di pagina in pagina, oltre che una ferrea determinazione, tutte doti che hanno suscitato subito in me una grandissima ammirazione. Adorerete leggere di lei, io mi sono ritrovata a fare il tifo e, più di una volta, avrei voluto dirle "girl power, sister!" inneggiando col pugno alzato come se fossi sugli spalti!

Come ho detto in apertura, Regina di ossa si presenta come il retelling di Frankestein e proprio ad Ingold, nelle atmosfere gotiche e steampunk di questa misteriosa oltre che prestigiosa Scuola, ad attenderci c'è proprio Viktor Frankestein che, per l'occasione, oggi veste i panni di un bio meccanico, che, prima ancora di divenire tale, altri non era che un giovane studente di Ingold, morto in circostanze misteriose e trasformato oggi in bio meccanico proprio dall'equipe sperimentale di Ingold stessa.  Già, perchè Ingold è un centro d'eccellenza per gli studi di biomeccanica ed in realtà è proprio per questo che Elizabeth l'ha scelta. La ragazza si imbatterà presto in Viktor , un biomeccanico difettoso che, misteriosamente, ha conservato i ricordi della sua vita precedente. Elizabeth ne sarà affascinata e deciderà quindi di ripararlo ma fra i due scatterà da subito qualcosa perchè, oramai penso lo avrete già capito, il biomeccanico difettoso che ha incontrato Elizabeth altri non è che il nostro Frankestein che, questa volta non è il dottore che crea il mostro, ma il mostro stesso, sorry, biomeccanico.

FONTE
Fra Elizabeth e Viktor ci sarà da subito un'affascinante alchimia, entrambi saranno stupiti dal fatto che Viktor abbia conservato una coscienza e dei sentimenti ed entrambi cercheranno di capire come mai sia stato possibile.

Retelling di Frankestein quindi sì, ma non precisamente. Qui i mostri sono i biomeccanici e Viktor è in prima persona appunto uno di loro anche se, inspiegabilmente, nella trasformazione non ha perso coscienza, nè i ricordi della sua vita da umano e nè le sue conoscenze mediche.

Viktor ed Elizabeth passeranno molto tempo insieme e la storia d'amore che ne nascerà vi terrà incollati alle pagine come ha fatto con me.

Molto tenera, a tratti struggente, la love story tra i due  è proprio una delle chicche presenti fra queste pagine.

Viktor è un bellissimo protagonista maschile, vittoriano nel midollo, un po' rigido forse (ma ci sta tutto vista la situazione), oltre decisamente dotato di quel fascino stravagante che lo definisce. Elizabeth, come ho già detto, è una strepitosa protagonista femminile, ho adorato la sua determinazione ed il suo coraggio, certo qualche errore lo commetterà, ma, in sostanza, posso definirla superlativa.

Accanto alla love story tra Elizabeth e Viktor a tenere banco durante la lettura è anche una fitta rete di misteri che rendono ancora più oscura Ingold. Non so bene cosa possa dirvi e cosa no, perchè non vorrei lasciarmi prendere la mano, rivelandovi dettagli spoilerosi che poi vi possano rovinare la lettura. Vi dico però che ad Ingold qualcosa non va, i conti non tornano insomma. Ci sono davvero troppi decessi nell'ospedale del campus, nessun corpo viene restituito ai familiari e, man mano che si va avanti nella lettura, molte domande si susseguiranno, fino a quando tutto sarà chiaro e verrà alla luce un piano intricato che personalmente, lo ammetto, mi ha fatto storcere un po' il naso. Sì, se infatti l'autrice ha curato e reso perfetto ogni piccolo dettaglio, la mia impressione è che si sia un po' persa nel quadro generale ed è stato proprio questo a non farmi dare il giudizio pieno al romanzo purtroppo.

Il finale affrettato ha poi lasciato qualche dubbio che spero verrà risolto grazie al secondo romanzo della serie che, pur avendo protagonisti diversi, dovrebbe continuare la storia di base.

Lo stile della Kwitney mi è piaciuto molto e sarei quindi felice di leggere al più presto il romanzo companion di Regina di ossa, ovvero Corpse and crown. Lo stile dell'autrice è molto lineare e scorrevole, adattissimo al pubblico young per cui è pensato. Il ritmo l'ho trovato perfetto nella prima metà del romanzo per poi invece venire affrettato sul finale e questo i lettori più smaliziati non possono fare a meno di notarlo.

Molti chiaramente sono i temi trattati, particolarmente degno di nota è quello del sessismo che la protagonista combatte quotidianamente. Ingold è una scuola tutta al maschile che relega le ragazze ai ruoli di coprotagonista. Elizabeth dimostrerà invece di esserne perfettamente all'altezza, brillante e motivata. Non ci sono ambienti maschili ed ambienti femminili, non importa se si nasce maschio o femmina, abbiamo tutti le carte in regola per arrivare dove vogliamo e non si dovrebbe combattere per avere le medesime opportunità. Oggi il mondo è nettamente più giusto ma ancora sicuramente imperfetto, purtroppo. Altro argomento caldo è sicuramente quello relativo al valore dell'intelligenza artificiale e sulla disposizione del corpo umano. Fin dove è eticamente giusto spingersi per il progresso della scienza? Fino a che punto la ricerca sperimentale è volta alla cura dei mali dell'umanità? Qual'è il punto di non ritorno da non dover valicare nella disposizione del corpo umano? Dove finisce l'etica ed inizia l'egoismo dell'uomo? Regina di ossa è un libro che si rivolge ai ragazzi ma di spunti di riflessione ne da molti ed io l'ho apprezzato tanto per questo.

In definitiva mi sento di consigliare la lettura di Regina di ossa a chi ama lo steampunk, le atmosfere gotiche e vittoriane, a chi va matto per i retelling e decisamente a tutti i lettori young che hanno voglia di una storia coinvolgente, nuova e che incolli alle pagine chi legge. I lettori meno young saranno affascinati dagli spunti di riflessione che la lettura ingenera ma potrebbero storcere il naso su determinati elementi della macrostoria (in cui non mi addentro solo per paura di fare spoiler) che io ho personalmente  avvertito come eccessivamente forzati,   tuttavia la lettura, grazie all'ambientazione affascinante, alla love story emozionante ed alla cura dei dettagli nella costruzione del worldbuilding e dei personaggi, resta comunque godibilissima.


Vi ricordo che la duologia di Cadaver and Queen è così formata:

1. Regina di ossa (Cadaver and Queen #1)
2. Corpse and Crown (Cadaver and Queen #2) - INEDITO in Italia




Ma adesso tocca a voi Hearts, non vedo l'ora di sapere cosa pensate di Regina di ossa, se lo avete letto, se lo aspettavate da tempo, le vostre considerazioni qualora lo abbiate già letto oppure cosa vi aspettate nel caso invece fosse fra le vostre prossime letture.

Io vi do appuntamento a più tardi per parlarvi di un'altra recente pubblicazione 💓


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

1 commento

  1. Non conoscevo ne il libro ne la sua autrice e leggere la tua recensione é stata una piacevole sorpresa, questo libro finisce direttamente nella lista dei miei libri da leggere. Spero che esca anche il secondo in Italiano

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!