Buondì a tutti miei carissimi Hearts,
rieccomi nel Regno dei Libri che riparte, carico di novità e voglia di nuove letture! Da lunedì le attività del blog riprenderanno a pieno regime ma già oggi è in programma una pubblicazione librosa sulla quale ho il piacere di puntare i riflettori: Germaine Johnson odia il martedì di Katherine Colette, da oggi in libreria grazie alla Garzanti.
Con grande piacere sono riuscita a leggere questo romanzo durante le vacanze, per potervene parlare oggi in occasione del Review Party di cui vi invito a non perdervi neanche una recensione.
TITOLO: Germaine Johnson odia il martedì AUTORE: Katherine Colette EDITORE: Garzanti GENERE:Narrativa PAGINE:320 PREZZO: €17,90 Cartaceo - € 9,99 Ebook |
Germaine Johnson è una persona razionale. Ogni elemento della sua vita è analizzato ed espresso in grafici e tabelle, nessun dettaglio è lasciato al caso, tutto è sicuro e certo. Ha una vera passione per il sudoku, in cui è bravissima, ma proprio non le riesce di inserire in uno schema le persone. Motivo per cui Germaine ne fa volentieri a meno. La sua vita è così, e la rende felice. Fino al giorno in cui qualcosa rimette tutto in discussione: viene licenziata. Una variabile che non aveva preso in considerazione. Deve al più presto trovare un altro impiego, ma mai si sarebbe aspettata di accettare un lavoro al Telefono amico per la terza età. Lì, passa le sue giornate rispondendo a mille e più improbabili richieste di anziani che alzano la cornetta per un nonnulla: niente di più irritante per una persona come lei, abituata a non sprecare neanche un attimo del proprio tempo. Ma la cosa che Germaine odia di più è il martedì. Perché è il giorno in cui i colleghi si riuniscono in sala mensa per i biscotti. Ma, soprattutto, perché il martedì è il giorno in cui è costretta ad andare al centro anziani e passare il pomeriggio in compagnia di chi la tartassa con inutili telefonate. Eppure, giorno dopo giorno, Germaine comincia a provare qualcosa che non sentiva da tempo. Qualcosa a cui non sa dare un nome ma che assomiglia molto al sentirsi utile. Perché di fronte alla minaccia del comune di trasformare il centro in un parcheggio, tutti gli anziani contano sul suo aiuto. Germaine, però, sa che non esiste una formula matematica per confermare la loro fiducia e, per la prima volta, è in preda alla confusione. I suoi amici numeri non sanno esserle di alcun aiuto. Ma ormai non è più sola, e sta per scoprire che, se vissuti insieme, le emozioni e i sentimenti fanno meno paura.
Recensione
Germaine Johnson odia il martedì è stato etichettato come il nuovo Eleanor Oliphant sta benissimo (QUI la mia recensione), successo planetario che presto sarà trasposto sul grande schermo. Come sapete se mi seguite, io ho amato molto Eleanor Oliphnat e quindi, incuriosita dalla presentazione, mi sono gettata subito anima e cuore in questa nuova lettura per conoscere Germaine. Ma la domanda a questo punto è: il paragone tra Eleanor e Germaine è fondato? Non proprio, perchè Eleanor e Germaine sono due mondi diversi, due individui unici ed irripetibili, due meravigliose anime che però non si sovrappongono.
Probabilmente affetta dalla Sindrome di Asperger (non se ne fa espressa menzione nel romanzo ma si intuisce), Germaine è una giovane donna meticolosa nel suo lavoro che svolge con grande maestria e diligenza. Per Germaine i numeri quadrano sempre, per lei che all'inizio della storia lavora presso un'Agenzia Assicurativa, i numeri sono casa e rifugio, Germaine sa infatti calcolare una probabilità senza quasi carta e penna oltre che a tempo di record.
Braccio destro del capo, Germaine se la aspetta una promozione e sente di guadagnarsela, ma invece di un upgrade, Germaine verrà silurata e rispedita a casa in malo modo, soprattutto dopo che, delusa, la ragazza si lancerà in una sfuriata epica della quale, a posteriori, ben poco ricorderà. Sola e senza lavoro, Germaine accetterà l'aiuto della cugina che le troverà un impiego al Comune, alle dipendenze della nuova Sindaca. L'incarico al quale sarà chiamata Germaine sarà quello di rispondere al Telefono Amico per la Terza Età, un ruolo che, in realtà, non calza a pennello con Germaine che, priva di qualsiasi forma di empatia, fatica moltissimo a comprendere le emozioni di chi ha di fronte.
Braccio destro del capo, Germaine se la aspetta una promozione e sente di guadagnarsela, ma invece di un upgrade, Germaine verrà silurata e rispedita a casa in malo modo, soprattutto dopo che, delusa, la ragazza si lancerà in una sfuriata epica della quale, a posteriori, ben poco ricorderà. Sola e senza lavoro, Germaine accetterà l'aiuto della cugina che le troverà un impiego al Comune, alle dipendenze della nuova Sindaca. L'incarico al quale sarà chiamata Germaine sarà quello di rispondere al Telefono Amico per la Terza Età, un ruolo che, in realtà, non calza a pennello con Germaine che, priva di qualsiasi forma di empatia, fatica moltissimo a comprendere le emozioni di chi ha di fronte.