Recensione: "La bambina che annusava i libri" di Manuela Chiarottino - Review Party

Buondì miei carissimi Hearts,
questo martedì nel Regno troverete ben tre proposte librose, tre romanzi davvero molto diversi l'uno dall'altro di cui aspetto di sapere cosa ne pensate e se ne avete già letto qualcuno!

Si ringrazia la bravissima Susy (I miei magici mondi) che ha realizzato la grafica dell'evento
e la More Stories per l'invio di una copia digitale del romanzo.

Inizio subito questa lunga mattinata librosa e, in occasione del Review Party, vi propongo la mia recensione de "La bambina che annusava i libri" di Manuela Chiarottino, un romanzo che ho letto durante le scorse vacanze estive.


TITOLO: La bambina che annusava i libri
AUTORE: Manuela Chiarottino
EDITORE: More Stories
AUTOCONCLUSIVO
GENERE: Narrativa
Prezzo: € 10,30 cartaceo, € 2,99 EBOOK
PAGINE:264

Per Stella, cresciuta in una famiglia di antichi stampatori, i libri sono come degli amici. Non solo ama leggerli, ma li conosce profondamente, riuscendo a distinguerli dall’odore e dalla grana delle pagine, capacità fondamentali per lavorare, insieme al padre, nella libreria di famiglia. 
La vita tranquilla di Stella subisce un brusco cambiamento quando la ragazza riceve in eredità dal nonno un libro molto antico e una strana lettera. In essa si parla di una collezione di volumi preziosi, nascosti in un luogo segreto. Sta a lei risolvere l’enigma del nonno e ritrovarli.

In una ricerca convulsa tra i paesi della Toscana, in compagnia di un affascinante e ambiguo restauratore, Stella si addentrerà nei misteri della sua famiglia e del suo cuore, imparando a lasciarsi andare ai sentimenti, pagina dopo pagina.


Recensione

Ho letto La bambina che annusava i libri in soli due pomeriggi, le pagine sono scivolate via una dopo l'altra senza che neanche me ne accorgessi. Complice una storia che parla di libri ed un mistero che prende forma gradualmente, la storia raccontata dalla Chiarottino è decisamente riuscita a sorprendermi positivamente.

Inutile negarlo, la cover scelta dalla More Stories è bellissima e mi ha attratta subito ma anche e soprattutto la trama ed il titolo del romanzo hanno fatto la loro parte perchè, noi booklovers ci capiamo, quando un libro parla di libri e dell'amore per la carta stampata, beh, non si riesce proprio a resistergli, non trovate anche voi?

Stella, mio piccolo tesoro, ricordati sempre che immergersi nella storia di un libro non significa estraniarsi dal mondo, ma piuttosto scoprirne altri mille, compreso quello più difficile da esplorare: il nostro mondo interiore. E sappi anche che non sempre ciò che appare come una fantasia è così lontano dalla realtà.

FONTE
A lettura conclusa posso dire di aver fatto bene a voler leggere La bambina che annusava i libri, perchè mi ha regalato una storia che è riuscita ad emozionarmi. Nè pretenziosa, nè eccessivamente leggera, la storia di Stella è riuscita a colpirmi ed a trasmettermi un'emozione. Ma andiamo per gradi.

La protagonista di questo romanzo è Stella, libraia venticinquenne che vive in Toscana. Stella ha ereditato la libreria che gestisce dal nonno e dalla madre dai quali ha avuto in dono l'amore per i libri e la carta stampata. Se la ragazza aveva ricevuto la libreria subito dopo la prematura scomparsa della madre, sarà dopo la morte del nonno che la sua vita cambierà drasticamente grazie ad un ulteriore lascito davvero incredibile. Già, perchè, convocata da un Notaio, Stella inaspettatamente riceverà una lettera molto misteriosa ed un libro antico risalente al 1600. Perchè suo nonno ha deciso di lasciarle questi oggetti e di farlo in modo così solenne? Perchè non le ha mai parlato di questo libro quando era ancora in vita? Stella ovviamente vorrà andare in fondo alla storia e trovare le risposte a tutte le sue domande ma, per arrivare in fondo a questa storia, capirà di avere bisogno di una consulenza da chi è specializzato in libri antichi, sarà quindi a questo punto che le strade di Stella e Manuel si incroceranno.
Stella e Manuel sono all'apparenza due giovani molto diversi che però, in qualche modo, riusciranno ad entrare ognuno nella vita dell'altro. Stella è una ragazza dolce e gentile ma anche testarda e determinata, ama i libri sinceramente e con tutta se stessa, per Stella infatti i libri e la carta stampata sono vita, non un semplice hobby. Manuel è un playboy che inizialmente deciderà di aiutare Stella solamente per un tornaconto economico e sarà quindi il personaggio che dovrà compiere un percorso interiore di crescita sicuramente più difficile. Devo ammettere che la  superficialità iniziale di Manuel non me lo ha di certo fatto amare  "a prima vista" ma adoro i personaggi complessi e Manuel affronterà un lungo iter di crescita fra queste pagine. All'inizio tra Stella e Manuel ci sarà molta attrazione ma non pensate neanche per un attimo che l'instant love sia dietro l'angolo, perchè Stella cercherà di sottrarsi all'attrazione per Manuel, ben consapevole dell'indole da dongiovanni del ragazzo. Man mano le cose cambieranno naturalmente ma, come dice un vecchio ma saggio adagio, tutto a suo tempo.

Il mistero che Stella e Manuel si ritroveranno tra le mani porterà i due ragazzi a viaggiare per la Toscana, ambientazione perfetta per questa storia e curatissima dall'autrice in ogni dettaglio. Oltre ai meravigliosi scenari toscani, altro elemento che mi sento di promuovere è la scelta di arricchire la storia grazie a dei capitoli dedicati al passato ed alla storia familiare di Stella, scene che ho trovato davvero toccanti e che hanno impreziosito la lettura. 

Come ho detto però a tenere banco per tutta la lettura c'è il mistero scaturente dal lascito del nonno, un mistero che Stella ha tutte le intenzioni di risolvere per se stessa e per la memoria dei suoi cari. Oltre a questo il romanzo affronta però anche altre tematiche che ho apprezzato moltissimo, quale in primis l'amore per la propria famiglia, per i cari che abbiamo perso ma che vivono nel nostro cuore ed ovviamente la determinazione con cui si coltivano le proprie passioni. Tutte tematiche che mi sono particolarmente care e che hanno saputo toccare il mio cuore, poco ma sicuro.

Lo stile della Chiarottino è molto lineare, in certi punti soggiace ad un ritmo narrativo che ho trovato purtroppo eccessivamente lento ma l'effetto finale lo trovo abbastanza buono, anche se però non avrei personalmente optato per la narrazione in terza persona. Se in alcune parti il ritmo narrativo e l'eccessiva linearità della prosa hanno fatto scendere lievemente la mia soglia di attenzione, di contro posso dire che, nell'insieme, La bambina che annusava i libri è un romanzo piacevole da leggere, un romanzo che racconta una storia intensa che sa come arrivare al cuore del lettore e che offre molti spunti di riflessione. 

Se avete voglia di una lettura scorrevole, lineare, una lettura che vi racconterà una storia che parla di legami familiari ma anche del coraggio che ci vuole nel seguire sempre il proprio cuore, dando voce alle proprie passioni, di certo apprezzerete La ragazza che annusava i libri.


E voi cosa ne pensate Hearts? Avevate adocchiato questo romanzo? Lo avete letto? Lo leggerete? Fatemi sapere, io vi do appuntamento a fra poco per parlare insieme di un'altra recente pubblicazione


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

1 commento

  1. Il profondo legame affettivo, in questo libro, si percepisce in ogni riga letta, caratteristica fondamentale che dovrebbe essere presente in tutti i nuclei familiari <3

    Grazie per aver partecipato :*

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!