Recensione: " L'amico fedele" di Sigrid Nunez - Review Party

Buondì cari miei Hearts,
state procedendo speditamente verso il weekend oppure, come la sottoscritta, arrancate un po' rimpiangendo le ferie della scorsa estate? Qui il caldo non ci ha abbandonati e l'umidità fa strage. Sembro attempata se ammetto di rimpiangere i tempi andati, quando le stagioni avevano ancora una vera caratterizzazione?!



Prima che inizi a lanciarmi in disquisizioni meteo che lasciano il tempo che trovano, andiamo al succo e puntiamo i riflettori su una nuova pubblicazione librosa molto particolare, ovvero "L'amico fedele" di Sigrid Nunez che da oggi arriva in libreria grazie alla Garzanti e di cui oggi ho il piacere di parlarvi in occasione del Review Party.

Titolo: L'amico fedele
Autore: Sigrid Nunez
Editore: Garzanti
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 26 Settembre 2019
Genere: Narrativa
Pagine: 181
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 17,90)
Karen Blixen era convinta che si potesse rendere tollerabile ogni sofferenza inserendola in una storia, come se le parole fossero un balsamo che lenisce ogni ferita. Ma è davvero così? C'è solo una persona cui la protagonista del romanzo potrebbe chiederlo, una sola persona di cui si fiderebbe: il suo più vero e caro amico. Ma non può farlo. Troppo tempo è passato da quando si sono conosciuti, lui professore di un corso di scrittura e lei la sua studentessa più promettente. Quelle lezioni le hanno aperto un mondo fatto di libri. Le hanno insegnato che nessuna pagina scritta è mai sprecata perché, anche se non funziona, si può trarne un insegnamento. Le hanno impresso nella mente le parole di Rilke: se si riesce a vivere senza scrivere, allora meglio non fare lo scrittore. Poche ore nelle aule dell'università e i due sono diventati inseparabili. Un'amicizia che si è nutrita di sapere, pensieri e poesia. Ed è a questi ricordi che la protagonista si aggrappa di fronte all'eredità inaspettata che lui le ha lasciato: un simpatico e ingombrante alano. Perché il professore era d'accordo con Kundera - le relazioni tra umani e animali sono idilliache - e forse aveva ragione anche in questo. Forse dietro quel regalo si nasconde qualcosa. O forse l'amore merita sempre una possibilità. Perché più il tempo passa, più la natura di ciò che la legava all'amico assume forme diverse, sopite, mai confessate. Chissà se è arrivato il momento di dare vita al romanzo che non ha mai avuto il coraggio di scrivere.


Si ringrazia la Garzanti per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
L'amico fedele è stata una lettura molto introspettiva, poche pagine che spingono verso l'acceleratore  dell'emotività. Capolavoro di Sigrid Nunez, L'amico fedele parla di perdita ma lo fa bisbigliando sotto voce, con una prosa intima che sa di parole sussurrate davanti ad una tazza di tè o, meglio ancora, una prosa che sa di pensieri personali, quelli da cui non ti separi perchè sono solo tuoi.

Con il titolo italiano de l'amico fedele, The Friend, capolavoro, di Sigrid Nunez, approda in libreria grazie alla Garzanti e lo fa subito dopo aver vinto il prestigioso National Book Award per la fiction, per la prima volta Sigrid Nunez viene quindi tradotta in Italia e devo dire di essere stata molto affascinata dal suo stile narrativo.

Il romanzo è come se fosse una lunga lettera il cui valore sta, oltre che nella prosa impeccabile, nell'autenticità. E' come se fra le pagine di questo suo prezioso romanzo l'autrice si mostrasse senza filtri e ciò garantisce un'esperienza di lettura che sa arrivare al cuore e scandagliarne i battiti.

La perdita non è mai un facile argomento da trattare, si corre il rischio di cadere in un tranello emotivo, alzando scudi atti a non mostrare i nostri sentimenti, una sorta di autoprotezione verso il mondo ma anche verso se stessi, usata al solo fine di eludere il dolore e non affrontarlo davvero. La Nuniz fra le pagine de L'amico fedele  affronta invece il dolore con rispetto e genuinità, prendendo il lettore per mano e dando voce a ciò che di più intimo si possa provare e purtroppo, proprio perchè la penna dell'autrice segue pensieri intimi, a volte mi sono persa fra le pagine ma, in fondo, non è questa una caratteristica dei diari personali?!

La protagonista del romanzo si ritroverà a dover elaborare il lutto per la scomparsa del suo mentore, amico ed amante,  lo farà mettendosi a nudo, non nascondendosi da noi (e neanche da se stessa) ed ecco che qui si svela quale sia il valore aggiunto di questo romanzo: vi farà estraniare dal resto del mondo, vi porterà in una bolla emotiva che, andando a fondo, vi permetterà di essere sinceri con voi stessi, attorniandovi da un silenzio che vi permetterà di parlare al vostro io con assoluta onestà, cosa che non è sempre facile fare.

Cercando di superare il suo lutto, la protagonista si rivolgerà al suo amico/amante/mentore scomparso, utilizzando un "tu" onnisciente sul quale non ho mancato di riconoscermi. Quando penso ad uno dei miei amati cari scomparsi (e purtroppo ne ho più di uno  dall'Altra Parte), mi rivolgo a loro come se sapessero/vedessero tutto ciò che accade, come fossero diventati onniscienti e coocessero persino il futuro. Perchè lo facciamo? E' un modo tutto umano per non sentirci soli e per non pensare di aver perso definitivamente i nostri cari? 

Se deciderete di leggere L'amico fedele, il  viaggio che vi farà compiere Sigrid Nuniz parlerà al vostro cuore e ne toccherà le corde più profonde, vi parlerà di perdita, elaborazione del lutto ma anche di amicizia ed amore. Se avete voglia di una lettura che non vi scorra sulla pelle ma vi attraversi l'anima, una lettura che vi faccia isolare dal mondo e che vi costringa a guardarvi dentro, una lettura che forse vi regalerà delle lacrime ma che alla fine vi arricchirà, L'amico fedele fa certo il caso vostro.

Il capolavoro della Nuniz non è un libro per tutti, nè tantomeno un libro adatto ad ogni momento della vita ma se siete in un mood intimistico, oltre che interessati ad i temi trattati, sono certissima che non potrete non trovare L'amico fedele una lettura che vi segnerà l'anima, ma, ripeto, leggetelo solo se siete pronti a chiudervi per qualche ora in voi stessi per parlarvi con assoluta onestà.



So che l'argomento di oggi è bello tosto, adesso però la parola passa a voi! Siete intrigati dalle letture introspettive? Leggerete L'amico fedele? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni dell'evento, io vi do appuntamento a domani e vi auguro una librosissima giornata.



L'abbraccio più grande del mondo,


2 commenti

  1. Ciao Ely! Non conosco questo romanzo, ma la tematica mi interessa molto. Le letture introspettive mi attirano!

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  2. Ciao Ely! A volte una di queste letture fa proprio bene!

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!