Recensione: "Il problema è che mi piaci" di Paola Servente - Review Party -

Buongiorno miei cuoricini librosi,
in queste giornate a dir poco strane - non fatemi aggiungere altro -  le letture per me sono diventate ancora più importanti, soprattutto quelle che riescono a trascinarmi già dalle prime pagine, quelle che fanno bene al cuore, regalando sorrisi ma anche spunti su cui riflettere. Tutto questo è riuscito a fare Il problema è che mi piaci di Paola Servente  che racconta la storia di Nora, professoressa di musica e mamma single, una giovane donna che non si fida più dell'amore romantico e che - la cito - ha "annientato la sua vita" per il figlio. Oggi le cose per Nora stanno per cambiare ed un nuovo amore busserà (letteralmente) alla sua porta, saprà Nora prendere il coraggio a due mani e ritrovare la donna che è in sè e che desidera tanto innamorarsi di nuovo?



Grazie alla Newton Compton è già disponibile Il problema è che mi piaci, che aspettate a conoscere Nora? Saperne di più mi raccomando come sempre di non perdere nessuna delle recensioni del nostro Review Party!


Titolo: Il problema è che mi piaci
Autore: Paola Servente
Editore: Newton Compton Editori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 5 Marzo 2020
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 288
Formato: digitale (euro 1,99) cartaceo (euro 7,90)
Le cose non sono mai state troppo semplici per Nora, un'insegnante di musica in una prestigiosa scuola privata, che cresce da sola uno splendido bambino di cinque anni, Michelangelo. Ha sempre potuto contare solo su sé stessa, perché Filippo, l'uomo che l'ha abbandonata per fuggire a Santo Domingo, è terrorizzato all'idea di diventare una persona adulta e responsabile. Nora però ha mantenuto con lui un legame forte, nella speranza che un giorno la loro famiglia possa riunirsi definitivamente. Ma quando la scuola rischia la chiusura, le preoccupazioni di Nora si moltiplicano. Possibile che la sfortuna abbia deciso di perseguitarla? Oppure il destino le sta dando una seconda opportunità? Nella sua vita piomba Alessandro, consulente aziendale e papà di una delle sue alunne, che si offre di studiare un piano di rilancio per salvare l'istituto e che la vuole nel suo team di lavoro. Il fatto che sia terribilmente affascinante di sicuro complica le cose... Se vuole davvero fare ordine una volta per tutte nella propria vita, Nora dovrà imparare a fidarsi del proprio cuore..


Si ringrazia la CE per l'invio di una copia del romanzo in omaggio

Il problema è che mi piaci racconta una storia che ha saputo catalizzare la mia attenzione ed il mio cuore sin dall'inizio, mantenendo vivo il mio interesse fino alla conclusione. Ho letto la storia di Nora in un solo giorno, felice di avere avuto l'occasione di conoscere la penna di Paola Servente che è fluida, immediata e mai banale.

La protagonista di Il problema è che mi piaci è Nora, una giovane mamma single. Nora è una professoressa di musica, lavora presso una scuola cattolica in cui il figlio frequenta l'ultimo anno di asilo, lei invece insegna ai ragazzini delle scuole medie, piccoli coprotagonisti che rendono ancora più speciale la storia, apportando ingenuità, tenerezza ed anche freschezza.


Nora e Michi, il suo bimbo, vivono da soli ma sono attorniati da una famiglia affiatata. I genitori di Nora hanno un bel rapporto con il dolcissimo Michi, così come Bea, zia paterna di Michi (sorella del padre) e migliore amica di Nora stessa.

Se a questo punto steste pensando che il papà di Michi sia morto, beh, sareste fuori strada. Fil in realtà, dopo aver inizialmente supportato Nora, cercando di crescere insieme a lei il bambino, ha purtroppo deciso di allontanarsi, "fuggendo" emotivamente a Santo Domingo dove attualmente vive per gran parte dell'anno, tornando solo una volta all'anno. Nonostante tutto Nora e Fil però mantengono un rapporto affettuoso, in poche parole Nora copre le sue magagne, ovvero il suo stile di Papà Peter Pan. E' un affetto profondo quello che lega Nora a Fil, lei sa che le scelte dell'ex compagno sono state dettate solo dalla sua natura da eterno teenager ma che comunque Fil vuole bene sia a lei che a loro figlio. Il problema è che l'abbandono di Fil, seppure Michi non può ricordarselo perchè aveva solo qualche mese, ha cambiato profondamente Nora che, sentendosi profondamente abbandonata e lasciata sola nel compito più importante, ovvero quello di crescere Michi, ha perso fiducia nel genere maschile, ritrovandosi a chiudere la saracinesca del suo cuore all'amore romantico, troppo impegnata a non far mancare amore a Michi, facendo anche le veci del papà per non far sentire troppo la sua mancanza al bambino.

Diventare genitori per la prima volta non è facile, la vita che conoscevi e conducevi prima della gravidanza non esiste più, cambiano tutte le priorità e una donna deve dare il via ad una rivoluzione nel suo cuore e nella sua esistenza. Usando le sue stesse parole , Nora ha "annientato la sua vita per Michi" (quale mamma non lo fa?!) ma Fil non è riuscito a stare al passo, a comprendere che la donna che aveva a fianco doveva imparare ad essere mamma e che sia a lei che al bambino serviva del tempo. Molte relazioni entrano in crisi dopo la nascita di un bambino, sapete? Il papà è felice di essere diventato genitore ma, perdendo parte delle attenzioni della sua compagna, può sentirsi frustrato, spaventato anche, se poi ci aggiungete il fatto che Fil è un bambinone e che non era pronto alla paternità, beh, il risultato è assicurato e le valigie sono già fuori dalla porta. 

Non dirò mai che diventare genitori sia una cosa semplice, in sala parto non nasce solo un bambino ma anche una mamma ed un papà e non è facile per niente riprendere gli equilibri della coppia, tutto si spezza per rinascere in modo diverso, più forte ma comunque diverso. Ci vuole amore, dedizione, cura ed anche pazienza nella coppia dopo l'arrivo di un figlio, tutte cose che sono mancate tra Nora e Fil fra i quali resta l'affetto però e questa è una cosa molto bella, a dimostrazione che la maturità di Nora ha coperto la mancanza di quella di Fil.

Michi è un bambino tenerissimo ed affettuoso ma è anche un piccolino che, anche se non lo dà a vedere, dimostra di subìre la lontananza paterna, come quando teme per esempio che i compagnetti non vengano alla sua festa di compleanno. Di contro però Michi è un bambino sempre solare, pieno di gioia e che dispensa affetto, è davvero meraviglioso, sì. Resto sempre sconvolta dalla forza emotiva dei bambini, sono davvero stupendi i loro cuoricini, profondi e capaci di amore e perdono senza riserve, noi adulti dovremmo proprio imparare da loro!

Ma torniamo a Nora la cui vita, inaspettatamente, sta per cambiare. Già, perchè l'Istituto privato in cui lavora naviga in cattive acque, le iscrizioni diminuiscono drasticamente (dato di fatto attualissimo, lo so per esperienza, visto che sono alla ricerca di una scuola cattolica per mia figlia e quella che ho felicemente frequentato io stessa è solo un ricordo!), tanto che la scuola potrebbe rischiare la chiusura. Per cercare di scongiurare la chiusura della scuola e la perdita dei posti di lavoro, il papà di una delle alunne si offrirà di mettere a disposizione le sue competenze e prendere in mano per un semestre la gestione amministrativa. Si dà il caso che Mr papà, come lo chiama Nora, sia un uomo molto attraente e che Clara, la sua bimba, è alunna di Nora stessa. L'incontro tra Nora e Mr Papà sarà quindi inevitabile, così come anche la scintilla che scoccherà tra loro. Saprà Nora superare le sue paure e le barriere che si è autoimposta per anni? Non sarà scontato, ve lo assicuro, anche perchè sulla scena tornerà Fil, il papà di Michi, intenzionato a crescere una buona volta ed a salvare la loro famiglia.

In pieno stile romance, tra battibecchi e baci rubati, la Servente ci regala una storia che offre svago, batticuore ma anche spunti di riflessione, dote questa che personalmente adoro. 

Nora è una bella protagonista, una mamma che deve ancora trovare l'equilibrio con il suo essere donna, mi sono rivista in lei per certi aspetti. Mr Papà - o Tom - è un uomo affascinante, presente, attento e decisamente un ottimo protagonista XY, dimostra insomma tutta la maturità che non ha avuto Fil.

E poi naturalmente c'è Fil stesso che farà un percorso che lo porterà a maturare, non sarà lineare e fino all'ultimo sembrerà non centrare i veri obiettivi, ma lo farà ed io ho gioito per Michi naturalmente.

Come vi dicevo in apertura, accanto alla storia centrale di Nora, molti sono i personaggi secondari che arricchiscono la storia. Bea che vi ho solo nominato di sfuggita (non posso certo dirvi tutto, scusatemi!) avrà molto spazio all'interno della storia e spronerà molto Nora, mi è davvero piaciuta tanto! Ma coloro che rendono davvero unica la storia della Servente sono gli alunni di Nora che, con quel coraggio scanzonato tipico dei ragazzini, dicendo sempre sfrontatamente ciò che pensano, ti fanno capire che in realtà anche noi adulti dovremmo smetterla di trincerarci dietro le cose non dette, cercando di essere più audaci nel vivere i nostri sentimenti. Tutti meravigliosi questi ragazzini, dalla tenera Chiara (la figlia di Mr Papà per intenderci) che, avendo perso la mamma troppo presto, deve fare i conti con le prime cotte senza la sua guida, a Garbarino (Garba per gli amici), un ragazzino da standing ovation che promette molto bene per il futuro. (Paola, te la butto lì, ma una storia young/adult su Garbarino e Chiara?)

La Servente ha fatto davvero un lavoro eccezionale nella caratterizzazione dei suoi personaggi, sono riuscita a metterli a fuoco tutti quanti, dai protagonisti a coloro che sono entrati in scena solo per poco. Lo stile narrativo è fresco, lineare, moderno e accalappia subito l'attenzione del lettore. Il ritmo è incalzante e non fa mai abbassare il livello di attenzione, perfetto ed adeguato come il numero delle pagine.

Complimentissimi a Paola Servente dunque che ha saputo conquistarmi con questo contemporary romance, un'autrice di cui non vedo l'ora di leggere altro!
Paola Servente, conduttrice e autrice radiofonica, è la voce mattutina di Radio Babboleo. Dopo essersi laureata in Scienze Politiche, si è dedicata per anni alla scrittura di testi  commerciali, destinati a musica e teatro. Nel 2012 ha pubblicato Ti fidi di me, un romanzo scritto interamente su iPhone durante i suoi quotidiani viaggi in treno tra il Tigullio, dove vive, e Genova.




E voi cosa aspettate ancora? Sù, andate a leggere Il problema è che mi piaci, se amate il contemporary romance, credetemi, non potete assolutamente perdervelo!



L'abbraccio più grande del mondo,


3 commenti

  1. Ma che bella recensione Ely!
    Si vede che l'argomento lo conosci bene - d'altronde chi meglio di una mamma potrebbe capire Nora - e la storia mi sembra davvero carinissima, non vedo l'ora di leggerla *_*

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  2. Bellissimo, anche io ho appena finito di leggerlo ed è stato davvero emozionante. Pur non essendo madre, in certi momenti mi sembrano di condividere le gioie di Nora e le sue paure.
    Adoro questo romanzo <3

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!