Recensione: "L'uomo che amava i libri" di George Pelecanos (Review Party)

Buondì a tutti miei cari Cuori Librosi,
stamattina ho il piacere di intrattenervi parlando insieme di un romanzo che trovate già disponibile sia in versione ebook che cartacea grazie alla SEM, ovvero L'uomo che amava i libri di George Pelecanos.

Grafica a cura del blog I miei magici mondi

Se questo titolo incuriosisce anche voi mi raccomando di non perdere nessuna delle recensioni che fanno parte del nostro Review Party che vi sta tenendo compagnia da ieri nella blogosfera!


Titolo: L'uomo che amava i libri
Autore: George Pelecanos
Editore: Sem
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 27 Febbraio 2020
Genere: Thriller
Pagine: 226
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 18,00)
Michael Hudson trascorre le lunghe giornate in carcere divorando libri che gli sono stati dati dalla bibliotecaria della prigione, una giovane donna di nome Anna che ha un debole per il suo miglior studente. In un luogo in cui è difficile trovare speranza, il potere dei libri può essere una luce nel buio. Ad alcuni detenuti, come Michael, il lavoro di Anna sta cambiando la vita. Legge avidamente i libri che lei gli passa finché viene improvvisamente rilasciato dopo che un detective privato ha manipolato un testimone nel suo processo. Il detective è Phil Orzanian, un uomo spregiudicato che, insieme a un poliziotto in pensione, ruba con il ricatto e la violenza i soldi sporchi dei criminali. Fuori dal carcere Michael incontra una Washington D.C. profondamente cambiata. Le trasandate vetrine di un tempo ospitano birrerie all'aperto, caffè alla moda e negozi di fiori. Ciò che non è cambiato è la tentazione del crimine. Michael deve scegliere tra chi è riuscito a farlo uscire di prigione e la donna gli ha mostrato una vita diversa. Cercando di bilanciare il suo nuovo lavoro da lavapiatti, l'amore per la lettura e il debito nei confronti dell'uomo che lo ha liberato, Michael fatica a capire quale sia la sua strada. Riuscirà a resistere alla morsa del crimine o precipiterà nell'abisso? Una storia di scelte difficili, che scava nelle profondità dell'animo umano, parla di riscatto e del potere universale dei libri, un'analisi profonda della mentalità criminale e della linea sottile e spesso confusa che esiste tra bene e male.


Si ringrazia la CE per l'invio di una copia del romanzo in omaggio

Ho desiderato leggere L'uomo che amava i libri perchè intrigata dalla trama ed ovviamente dal titolo del romanzo. Appena iniziata la lettura mi sono resa conto che sarebbe stata una storia diversa da quelle che di solito mi concedo ma, seppur fuori dalla mia confort zone, il romanzo di George Pelecanos mi ha indubbiamente fatto spingere sull'acceleratore perchè impossibilitata a mettere giù il libro.

I protagonisti di questa storia sono tre. Abbiamo Michael, un detenuto che durante il periodo di detenzione si ritroverà ad amare la lettura, spinto verso l'amore per i libri grazie alla dedizione di Anna, la bibliotecaria che è anche una dei due nostri coprotagonisti. E poi abbiamo Phil,  un investigatore privato che si contraddistingue per comportamenti al limite della condotta deontologicamente  accettabile.

Ad attrarmi di più è stato di certo il percorso affrontato da Michael che, una volta uscito di prigione, si ritrova a dover riallacciare i rapporti con la vita quotidiana, sentendosi però incastrato tra la persona che era e quella che è diventata. Michael è di sicuro cambiato molto, esce dal carcere una persona diversa ma non sarà facile capire come andare avanti e soprattutto come far combaciare passato e presente ora che non è più schermato dalle mura del carcere.

La riabilitazione del condannato (argomento centrale che ho trovato essere stato ben trattato) è uno degli obiettivi del nostro sistema penale, la pena infatti non vuole solo punire il detenuto, sarebbe sterile se fosse così, ma tende anche a riabilitarlo, per far in modo che, una volta scontata, il soggetto possa reinserirsi nella società come un nuovo individuo, una persona che ha compreso i suoi sbagli, pronta a dare il proprio contributo sociale.

Ecco perchè i detenuti non vengono lasciati a loro stessi ma vengono seguiti, psicologicamente e materialmente, ed ecco perchè  sono auspicate le attività all'interno delle carceri, una fra tutte la lettura. Ed è qui che entra in gioco la nostra Anna, bibliotecaria che presta servizio nelle carceri e che sin da subito mostrerà molto interesse verso Michael. 

Anna è una donna sposata, una donna che, come potrete immaginare, svolge una mansione impegnativa socialmente ma è anche una donna che cela insoddisfazione, sentimento che lei in primis cerca di non vedere. Anna, seppur svolga un lavoro davvero importante, forte e decisivo, nella vita personale non mostra altrettanto. Purtroppo non posso dire di essere entrata in sintonia con lei, ho amato il modo in cui fa approcciare Michael e gli altri detenuti alla lettura ma l'ho trovata anche non del tutto sincera, in primis con se stessa.

Come dicevo ad incuriosirmi è stato di più Michael, il suo percorso evolutivo ha saputo prendermi alla gola, il suo andirivieni fra luci ed ombre l'ho trovato realistico e ben raccontato, una vera chicca che rende davvero interessante il lavoro di Pelecanos che rimane per me una lettura di forte impatto emotivo, una lettura che mette il suo marchio e che resta ben distinta nella memoria del lettore.

E poi c'è Phil, lo cito sempre per ultimo lui. Phil ha comportamenti decisamente borderline, deontologicamente discutibili, è un tipo che crede di agire per il bene ma che va a discapito della morale troppe volte. Diciamo che in una certa misura i suoi comportamenti si potevano comprendere ma poi ha davvero esagerato.

Raccontata in terza persona ma, avvalendosi dello strumento del pov alternato, la storia di Pelecanos si compone di un numero di pagine che ho reputato giusto, rivelandosi una lettura che mette molta carne al fuoco e che offre molti spunti di riflessione, in primis il dilemma tra scelte giuste e sbagliate, la vita dopo la detenzione e naturalmente l'importanza che può rivestire la lettura nelle nostre vite.



E voi che ne pensate? Avete già letto questo romanzo? Vi interessano le tematiche trattate? Per saperne di più eccovi il calendario del nostro evento:



L'abbraccio più grande del mondo,

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