Recensione:" La Sirenetta" di H. C Andersen, illustrato da Benjamin Lacombe

Cari lettori,
oggi sono qui per parlarvi di un'autentica meraviglia illustrata a mio dire perfetta. Oscura, ambigua, potente. Sto parlando de LA SIRENETTA nell'edizione Rizzoli illustrata dal Maestro Lacombe.



Titolo: La Sirenetta
Autore: H. C Andersen, illustratore Benjamin Lacombe
Editore: Rizzoli
Data pubblicazione: 29.11.22
Genere: Libro illustrato
Pagine: 96
Formato:  cartaceo (euro 24,00)

Una nuova lettura della fiaba di Andersen alla luce delle lettere dello scrittore Una sirena deve aspettare di compiere quindici anni prima di poter salire in superficie e vedere da vicino gli umani. Quando finalmente arriva il suo turno, la figlia minore del re del Mare si innamora perdutamente di un principe. Per lui, la Sirenetta accetta di rinunciare alla sua coda e di perdere l'uso della voce... Un'edizione speciale, una nuova lettura della fiaba di Andersen alla luce delle lettere dello scrittore. Con le illustrazioni di Benjamin Lacombe, che firma anche una personale ed emozionante introduzione. Prefazione e postfazione di Jean-Baptiste Coursaud.

Gifted by Rizzoli
Questa volta il Maestro Lacombe si è davvero superato. Se mi seguite sapete già quanto io apprezzi il Maestro e quanto io sia estremamente affascinata dal suo talento. Personalmente credo sia rara e preziosa la capacità del Maestro Lacombe di catturare l'anima delle storie che illustra, è un vero e proprio dono il suo. 

Il rischio di illustrare LA SIRENETTA era certo altissimo, visti i numerosi rimaneggiamenti della storia. Lacombe è stato davvero bravissimo nel non farsi condizionare da niente e nessuno - ma non avevo alcun dubbio che così sarebbe stato - e con questo prezioso volume dimostra di aver trovato il cuore della sirenetta e di averlo compreso pienamente nelle sue luci e nelle sue ombre, percependone e mostrandone il profondo abisso.

Dimenticate quindi gli sfavillii del mondo Disney tanto caro all'infanzia. Sebbene io sia immensamente grata a Disney che mi ha fatto conoscere la storia di Ariel, beh, oggi è tempo di crescere e vedere la storia della sirenetta senza filtri, così potente, oscura e ambigua come il suo creatore l'ha pensata.

Una ragazza metà pesce e metà umana che non è esattamente nè una cosa nè l'altra. Un mondo lontano familiare ma distante, inaccessibile fino al compimento del quindicesimo anno d'età. E un amore che, per essere completo, chiede alla sirenetta un sacrificio enorme e lei che accetta di mutilarsi, rinunciando alla coda che è una parte di sè per essere accettata, per diventare giusta.

LA SIRENETTA illustrata da Lacombe è un grido muto, è un pugno nello stomaco. Potente e oscura, la storia della sirenetta perde ogni filtro e si mostra autentica, moderna, potentissima. Volutamente la sirenetta di Lacombe non ha tratti che ne definiscono il genere, il Maestro l'ha voluta rassomigliante allo stesso Andersen, perchè in fondo i loro tratti si amalgamano, come lo stesso Andersen non nascose, infatti, mai nessun altro personaggio da lui creato lo ha mai rappresentato così perfettamente come la sirenetta.

Se le tavole del Maestro Lacombe sono oltremodo potenti e perfette, evocative tanto da spezzare il cuore e turbare gli animi quieti, il colpo lo affondano definitivamente le prove storiche, ovvero le lettere di Andersen all'amico Edward Collin, un amico che avrebbe dovuto essere molto di più di quello che fu. Il mondo non era ancora pronto, oggi lo è un po' di più e speriamo possa esserlo sempre di più.

Oggi posso dire di essere riuscita a fare dei passi in avanti e aver compreso meglio l'abisso del cuore della sirenetta la cui storia è profonda, oscura, tragica, moderna. Oggi come non mai posso dire di amare LA SIRENETTA, grazie al Maestro Lacombe che, confezionando delle illustrazioni sagaci e potenti, mi ha permesso di inabissarmi tra le onde, schivando le correnti marine per arrivare nel punto più buio dove le ombre diventano luce e accecano.

LA SIRENETTA non ha mai avuto una versione più autentica di questa che, partendo dalla sua origine, sfata ogni tabù e si mostra finalmente per davvero, senza paura, senza  temere pregiudizi.

Un'opera pura, imperdibile. Perfetta.


NB. Ulteriore chicca imperdibile: il finale alternativo cancellato da Andersen.



"Ricordate che della persona alla quale tengo davvero peso le parole, soprattutto quelle che sono cancellate, poichè il più delle volte sono proprio quelle che giungono dal cuore fin dentro la penna."




L'abbraccio più grande del mondo,

Nessun commento

Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!