Buondì miei Cuori di Libri,
oggi parliamo di un romanzo davvero molto particolare, ovvero IL TRAGHETTATORE. CUORI IN TRANSITO di Annalisa Menin edito dalla GIUNTI.
Il consiglio, come sempre, è quello di non perdere nessuna recensione del nostro REVIEW PARTY per farvi un'idea completa del romanzo, seguite il calendario quindi!

Titolo: Il traghettatore. Cuori in transito
Autore: Annalisa Menin
Editore: Giunti
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 24/3/21
Genere: Romance
Pagine: 430
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 14,90)
Anna Venier, ha 33 anni, è di Venezia e vive a New York da 10 anni. Coraggiosa, determinata e intraprendente, la sua vita è costellata di alti e bassi. L'ultimo, il più devastante di tutti, è stata la morte del suo amatissimo marito Marco. A tre anni dal terribile lutto, Anna ha deciso che è arrivato il momento di rimettersi in gioco, anche sul piano sentimentale... Ma la famosa dating scene newyorchese è tutto tranne che semplice, costellata com'è di uomini che appaiono e scompaiono alla velocità della luce. E poi, che relazione cercare quando si è già vissuto il grande amore? Tra primi appuntamenti finiti male, brunch con le amiche e telefonate notturne con Ale, la sua confidente, ecco arrivare l'idea giusta: cercare un Traghettatore - qualcuno che le dia un passaggio verso la nuova fase della sua vita, verso la nuova se stessa. Ma come trovare quello giusto? In un percorso fatto di grandi domande, entusiasmi e incertezze, sullo sfondo di una New York autentica e mozzafiato, Anna dovrà destreggiarsi tra papabili Traghettatori e un importante progetto di lavoro che potrebbe far decollare la sua carriera. Ma soprattutto, dovrà mettere a tacere la vocina interna che rema contro la sua felicità. Tutti prima o poi hanno bisogno di un Traghettatore nella vita - che si tratti di amore, amicizia o lavoro - e non si deve avere paura di mostrare ciò che si è davvero, perché alla fine quello che conta sono solo le emozioni. Questa è la storia di una rinascita, inaspettata, divertente e romantica. Un romanzo pieno di energia e di freschezza che saprà conquistarvi con la forza dei veri sentimenti.
Annalisa Menin, scrittrice e imprenditrice esperta di Branding e Comunicazione, vive a New York dal 2006. Veneziana di nascita, naturalizzata americana, dopo aver perso il marito il giorno dopo il suo trentesimo compleanno, lancia il blog Il Mio Ultimo Anno a New York, racconta la sua storia nel libro omonimo, e fonda la sua agenzia creativa Octonano. Grazie all’iniziativa benefica Remembering Marco, supporta giovani studenti italiani in procinto di vivere il Sogno Americano.
La storia raccontata ne Il traghettatore. Cuori in transito è una storia di rinascita personale e colpisce al cuore il lettore anche perchè nasce da accadimenti veri. Già, perchè la giovane autrice del romanzo, Annalisa Menin (veneziana d'origine e naturalizzata americana) condivide con Anna (la protagonista del romanzo) il dolore per la perdita del giovane marito.
Così come è accaduto all'autrice, Anna deve affrontare il lutto, vedova alla soglia dei trent'anni. Anna, come l'autrice di origini veneziane, vive oggi a New York, città nella quale si era trasferita insieme al marito che purtroppo, prematuramente scomparso, l'ha lasciata sola con una valigia di sogni infranti di cui farsi carico.
Il traghettatore. Cuori in transito non è una lettura che però si piange addosso, anzi, è una lettura che invita a rimboccarsi le mani e continuare a vivere, in modo diverso, sì, ma comunque a vivere.
Mi emoziona alquanto quando le storie che leggo non sono solo storie inventate ma frutto di esperienza diretta dell'autore. In questo caso ho scoperto solo a lettura conclusa che la storia raccontata dalla Menin era davvero la SUA storia. Annalisa/Anna ha davvero aperto un blog dal titolo "Il mio ultimo anno a New York" (da cui è tratto il romanzo d'esordio della Menin), ha davvero dovuto fare i conti con il dolore del lutto ma, allo stesso tempo, si è rimboccata le maniche per tornare a vivere, rialzando la testa dopo aver toccato il fondo del baratro in cui il dolore della perdita getta senza pietà.
Facendo quindi chiarezza sul punto, la storia di Anna è quella vissuta dalla stessa autrice, la quale ha raccontato il dolore della sua perdita nel suo romanzo d'esordio dal titolo IL MIO ULTIMO ANNO A NEW YORK di cui IL TRAGHETTATORE. CUORI IN TRANSITO è una sorta di sequel anche se però può essere letto stand alone, come d'altronde ho fatto io stessa che non conoscevo prima di adesso l'autrice, da solo è infatti un romanzo che ha uno scopo ed un messaggio che raggiunge senza mezzi accessori.
Scritto in modo fluido e spontaneo (almeno a mio modo di vedere), Il traghettatore. Cuori in transito è un romanzo che tocca le corde del cuore e che si divora. Confezionato in una curatissima edizione cartacea (la Giunti è d'altronde una vera maestra in fatto di stile!), il romanzo si presenta ai lettori in splendida forma, dotato di una cover grafica davvero suggestiva ma anche arricchito da un accorgimento che non può non essere apprezzato da ogni booklover doc che si rispetti. Già, perchè la chicca è rappresentata dalla fascetta (sì, quella odiosissima che di solito viene gettata immediatamente!) che racchiude sul retro le istruzioni per realizzare un proprio origami grazie anche al cartoncino staccabile di cui ogni volumetto è dotato. Queste sono le chicchelibresche che piacciono a me, ragazzi, e questo piccolo ma bellissimo accorgimento a mio avviso vale le 5 stelle!
La storia di Anna è una storia di perdita ma anche di rinascita personale. Incoraggiata da Ale, la migliore amica, Anna si riaprirà alla vita, lo farà pian piano ma solo dopo essersi finalmente concessa di nuovo la possibilità di essere felice. Anna inizierà ad uscire con nuove persone, non troverà certo subito l'amore, ma darsi la possibilità di essere felice è il primo passo.
Non è detto che l'amore sia eterno, lo sono però i doni che ci elargisce e sta a noi ed al nostro cuore custodirli per sempre. Il traghettatore. Cuori in transito parla di quelle relazioni brevi ed imperfette che danno comunque insegnamenti importanti e che traghettano il cuore verso quell'amore che ci attende e che, senza queste esperienze, magari non avremmo avuto modo di riconoscere e/o apprezzare.
Sullo sfondo di una delle città più affascinanti del mondo, New York, il romanzo della Menin parla di seconde occasioni, di terze, quarte opportunità, di vita che si rigenera, d'amore, emozionando ed incoraggiando di pagina in pagina.
E voi conoscete già questa autrice?
Vi ispira questa lettura?
L'abbraccio più grande del mondo,
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