Recensione: "Stringimi a te" di Sarah Maestri (Review Party)

Cari lettori,
stamattina parliamo di STRINGIMI A TE, toccante romanzo-verità firmato da SARAH MAESTRI che trovate in libreria per GARZANTI.


Titolo: Stringimi a te
Autore: Sarah Maestri
Editore: Garzanti
Data pubblicazione: 20.9.22
Genere: romanzo autobiografico
Pagine: 144
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 16,90)

Sarah aveva poche certezze nella vita. Una di queste era che non provava il desiderio di avere un figlio. Si sentiva realizzata con il suo lavoro, la sua famiglia e i suoi amici. Fino a quando uno di loro le chiede di ospitare per qualche giorno una bambina che vive in orfanotrofio, venuta in Italia per le vacanze. Con un po' di incoscienza, Sarah accetta. Ancora non sa che quell'incontro le cambierà la vita. All'aeroporto arriva trafelata e in ritardo. Cerca tra la folla il gruppo di bambini e poi la vede. Vede le sue trecce ben ordinate, i suoi occhi che raccontano più di tante parole. Sente la sua risata contagiosa. E non c'è bisogno d'altro. Alesia entra nella vita di Sarah per non uscirne più. Giorno dopo giorno, quella bambina le insegna a non avere paura dell'amore e la trasforma in ciò che ha sempre temuto di diventare: una madre. Non solo nei momenti felici, ma soprattutto in quelli più difficili, in cui gli ostacoli sembrano insormontabili. Perché è questo che fa una madre: sbaglia, si rialza, ci riprova, combatte, protegge, si arrabbia, trasmette coraggio e fiducia. Eppure manca qualcosa. Sarah sa che solo adottando Alesia potrà darle la famiglia e l'affetto di cui ogni bambino ha bisogno. Ma è una donna single e per la legge italiana adottare è difficile, quasi impossibile. Scoprirà che nulla lo è davvero quando è in gioco il futuro di Alesia. Sarah Maestri è riuscita a adottare Alesia dopo anni di battaglie. È stata una delle prime donne single in Italia a farlo. In questo romanzo racconta come una madre abbia trovato, senza saperlo, la figlia che ha sempre cercato. Tra inciampi e risate, vediamo il loro legame nascere, crescere, diventare concreto. Non ci sono stati nove mesi di tempo per conoscersi, nove mesi di ansie e di gioie. È bastato un attimo, a cui ne sono seguiti infiniti altri. Attimi di cui è fatto l'amore più bello che ci sia.

Gifted by Garzanti
STRINGIMI A TE è una lettura che lascia il segno. Sarah Maestri tra queste pagine lascia il cuore e l'anima, raccontando come un fiume in piena la sua esperienza, la sua vita.

Sarah non aveva mai sentito il desiderio di diventare madre, almeno finchè Alesia non è entrata nella sua vita. Sarà per caso che Sarah si ritroverà ad ospitare per le vacanze una bambina, Alesia appunto, che vive in un orfanotrofio, quell'incontro segnerà entrambe in modo estremo, inaspettato, selvaggio, dirompente, autentico, come se fosse scritto nel dna.

La legge italiana però non permette facilmente ai single di adottare un bambino, diciamo che tutta la normativa sulle adozioni è molto farraginosa e molto spesso l'interesse del minore, che a parole viene sempre messo al centro di tutto, cede il passo alla burocrazia, ai divieti, ai pregiudizi. Perchè un sigle dovrebbe sottoporsi ad una serie di procedimenti più aspri di quelli che devono affrontare le coppie? Perchè un sigle si suppone possa dare meno amore di una coppia? I genitori di un figlio unico amano forse di più il loro figlio rispetto a chi invece di figli ne ha due per esempio? L'amore non si divide, si moltiplica con l'arrivo di un fratellino, lo stesso vale per i genitori. Un genitore ama il figlio con tutto se stesso, lo fa ugualmente sia che sia single che se sia in coppia, qual è la differenza? Personalmente non vedo perchè la normativa sulle adozioni debba essere costruita sui no piuttosto che sui . Perchè , per una volta, quel famosissimo interesse del minore non può essere veramente messo in priorità? 

Amare vuole dire decentrarsi, uscire da sè. Dare senza chiedere. Soffrire per far cadere le squame dell'egoismo. Desiderare la felicità dell'altro.

Leggere STRINGIMI A TE è stata una coltellata al cuore ma il dolore che ho provato mi ha aperto gli occhi su una realtà che, prima, avevo solamente studiato all'Università, costruendoci la mia tesi di Laurea, ma che, da allora, non avevo più approfondito. Già diversi anni fa avevo ben compreso quanto ostico fosse l'argomento, quanto dolore, quanti ritardi, quanta inefficienza comportasse ma che triste scoprire che le cose sono ben più che peggiorate con la Pandemia e la successiva guerra in Russia. C'è tutto bloccato. Ci sono genitori con le braccia vuote e bambini soli. Credo che questa sia una delle più grandi sconfitte del genere umano che crea norme per tutelare i bambini ma lo fa solo a parole, perchè la tutela maggiore per i bambini sarebbe velocizzare il tutto, portandoli al sicuro, in una famiglia, quella che ciascuno di noi merita. Perchè tutti, a maggior ragione i bambini, meritano di essere amati, accuditi, spronati, desiderati, cullati, abbracciati, baciati, accarezzati.

STRINGIMI A TE mette i brividi, dilania il cuore ma spinge le coscienze ad affrontare una tematica che andrebbe sempre discussa, per essere cambiata, per essere migliorata. Finalmente. La Pandemia ha fatto così tanti danni, questo lo sapevo, ha portato perdite ma sinceramente il mio pensiero - almeno fino ad oggi - non era mai volato a quest'ulteriore ambito sacrificato dalla Pandemia. Sarah e Alisia ce l'hanno fatta ma il loro esempio non ha portato ad altri successi, non a molti come si poteva sperare, perchè il mondo si è fermato. Potrebbe adesso ripartire finalmente? Ci sono bambini che cercano amore e genitori che vogliono donarglielo incondizionatamente ma fra loro ci sono ancora vuoti, inutili, sterili divieti e sbarramenti. Parliamo tanto di amore libero, perchè allora di questo tipo d'amore, che è il più vero in assoluto, nessuno parla?




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L'abbraccio più grande del mondo,

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