Recensione: "Cenerentola. La vera storia della Fata madrina" di Carolyn Turgeon (Review Party)

Cari lettori,
stamattina ho il grandissimo piacere di parlarvi di CENERENTOLA.LA VERA STORIA DELLA FATA MADRINA di Carolyn Turgeon, edito da DARK ABYSS EDIZIONI.



Titolo: Cenerentola. La vera storia della Fata Madrina
Autore: Carolyn Turgeon
Editore: Dark Abyss
Data pubblicazione: 21.9.22
Genere: Retelling
Pagine: 271
Formato: digitale (euro 5,99) cartaceo (euro 17,00)

Lilian è stata bandita dal suo mondo, si è macchiata di una colpa enorme di cui porta il peso da secoli. Ma cosa può aver desiderato la fata più conosciuta della storia, la Fata Madrina di Cenerentola? La stessa Cenerentola il cui destino è già stato deciso dalle Anziane? Solo un’azione compiuta in nome dell’Amore romperà l’incantesimo che la tiene legata alla Terra. E Lilian lotterà, sospesa tra due mondi, per espiare la sua colpa. Ma le fate esistono realmente? La fiaba oscura di Cenerentola che nessuno vi ha mai raccontato.

Gifted by Dark Abyss

Lo avevo previsto e così è successo. Mi sono innamorata. 
Sì.
Mi sono innamorata di questo romanzo.
Mi sono innamorata del messaggio che porta questo romanzo.
Mi sono innamorata dello stile con cui è stato scritto questo romanzo.
Mi sono innamorata della profondità di questo romanzo.

Semplicemente, mi sono innamorata.

E' stato amore a prima vista, lo ammetto, perchè la cover scelta dalla Dark Abyss è straordinaria, ma poi mi sono innamorata una seconda volta, profondamente. L'ho fatto appena mi sono imbattuta nell'incipit che mi ha fatto sprofondare nel cuore di Lil, la Fata Madrina, per poi librarmi insieme alle sue ali bianche. Su e giù, tra passato e presente.

Già, perchè è tra passato e presente che Carolyn Turgeon costruisce la sua storia, il suo profondo ed emozionante retelling di Cenerentola. 

E se le cose non fossero proprio andate come Perraut e i fratelli Grimm ci hanno raccontato e Disney ci ha mostrato? E se invece la Fata Madrina avesse ella stessa espresso, quasi involontariamente, un desiderio?

CENERENTOLA. LA VERA STORIA DELLA FATA MADRINA parla di quanto potenti, inaspettati, impetuosi siano i desideri.  Vi è mai capitato di sentirvi in colpa per ciò che avete desiderato? 

Lil una volta era una fata, era la Fata Madrina di Cenerentola, colei che, nata anch'ella mezza fata, doveva diventare regina, sposando il suo Principe. Così era stato scritto dalle Anziane, così doveva essere. Ma qualcosa andò diversamente e Lil... 
Sì, Lil fu colta da un desiderio inaspettato, improvviso, dirompente, impetuoso, un desiderio tutto suo. Un desiderio proibito. 
Fu così che Lil perse tutto e venne esiliata. Oggi, a distanza di così tanto tempo Lil sembra un'anziana signora sola, come tante, che lavora in una libreria.

Sarà quando una giovane le mostrerà un libro tra le cui pagine Lil rivedrà una foto autentica di alcune fate, tra cui sua sorella e le sue due migliori amiche, che le cose cambieranno. Già, perchè Lil, per tornare a casa, dovrà compiere un atto di vero amore. Ne sarà capace? Dopo tutto questo tempo sembra che la sua redenzione sia possibile.

Avete mai desiderato qualcosa di proibito? Avete mai osato? Ne avete mai sentito la colpa?

Desiderio, destino, colpa, amore, perdono sono tutte le tematiche affrontate magistralmente dalla Turgeon che ha scritto divinamente questo romanzo, una lettura che mi ha spaccato il cuore mostrandomi una struggente nuova versione di una delle mie fiabe preferite.

Oscuro, avvolgente ed intenso questo romanzo spacca il cuore e lo conquista. Se ho amato Lil, comprendendone il desiderio ed il tormento della colpa, la struggente brama di redenzione, beh, sono rimasta senza fiato di fronte a Cenerentola, a Veronica. Tutti i personaggi che incontrerete tra queste pagine sono spezzati ma forti, bucano la pagina, arrivano al cuore.

Se avete voglia di rileggere la storia di Cenerentola in modo adulto, senza fronzoli, penso che questo romanzo faccia per voi, non perdetelo, vi toccherà l'anima.

Mi ha incantata la cover.
Mi ha ammaliata il testo.
Mi ha stregata la storia.

Ed ora io ve lo consiglio senza se e senza ma, per me è perfetto così.




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L'abbraccio più grande del mondo,

 

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