Buondì a tutti miei carissimi Cuori Librosi,
la giornata nel Regno dei Libri è tutta dedicata a Sylvia Penton esce dal letargo di Jane O'Connor edito dalla Corbaccio. Già in libreria dallo scorso mese, questo intenso romanzo a dir poco fa riflettere ed io ho il grandissimo piacere oggi di potervene parlare in occasione del Review Party.
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♥️ Grafica a cura del blog I miei magici mondi ♥️ |
Oggi e domani andranno online le nostre recensioni spoiler free, personalmente spero che le leggerete tutte per poi decidere di dare una chance a Sylvia Penton, credo infatti che, se la conoscerete, il suo nome non potrete affatto dimenticarlo facilmente.

Titolo: Sylvia Penton esce dal letargo
Autore: Jane O'Connor
Editore: Corbaccio
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 9 Gennaio 2020
Genere: Narrativa
Pagine: 324
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 17,90)
Sylvia Penton custodisce gelosamente un segreto, che l'ha portata a vivere in una sorta di ibernazione per anni. Non c'è da meravigliarsi che appaia un po' spigolosa... Vive da sola in un appartamento londinese e dedica tutta se stessa al suo lavoro in università dove è segretaria personale di un professore. Durante i weekend fa la volontaria presso un centro di recupero per ricci, perché così ha qualcosa di cui parlare il lunedì con i colleghi e perché così la gente pensa che sia più simpatica di quanto non è nella realtà. Il suo chiodo fisso è il professore con cui lavora, di cui è perdutamente innamorata: certa che lui stia solo aspettando il momento giusto per porre fine a un matrimonio in crisi irreversibile, Sylvia nel frattempo fa scorta di ogni scampolo di affetto che il professore le elargisce e ostacola abilmente chiunque possa intralciare il suo grande progetto d'amore. Ma quando una brillante, nonché appariscente, dottoranda cattura lo sguardo del professore, il sogno coltivato e coccolato per anni da Sylvia rischia di finire in mille pezzi, spingendola a prendere misure drastiche e per certi versi disperate. È come se Sylvia si fosse ridestata all'improvviso da un sonno in cui si cullava da un tempo infinito: il risveglio è brusco, certo, ma adesso che lei è perfettamente sveglia, le cose dovranno per forza cambiare...
Bisogna prendere la felicità dove si può, in questa vita.Finisce troppo in fretta, e la morte dura a lungo.
Si ringrazia la Corbaccio per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Sylvia Penton esce dal letargo è stata una lettura estremamente emozionale, una di quelle che tirano fuori molto e che ti fanno riflettere. Sylvia Penton non è una protagonista facile da amare perchè non è una donna che è facile conoscere. Ci sono persone che ti attraggono al primo sguardo e non sto parlando di attrazione in senso fisico, sto parlando di quell'ammirazione che ti fa dire "magari questa donna non sarà bella in senso platonico del termine ma lo è lo stesso nel senso più vero". Sì, insomma, ci sono quelle persone che ti affascinano con il loro modo di porsi, con la loro positività alla vita, portandoti persino a dirti che dovresti essere un po' più come loro che sembrano godersi ogni attimo della giornata, persone che sprizzano energia come raggi del sole. Ecco, quelle persone sono facili da amare ma Sylvia Penton non è così. Sylvia e' una donna di 52 anni dura e spigolosa, per niente aperta al prossimo ma che custodisce il proprio cuore (ed anche la propria anima) in cassaforte.
Sylvia non si concede nessun piacere, non si apre alla vita e non la vive per niente. Attenta a non sgarrare mai, la sua è come se fosse una prigione in cui è stata lei stessa a rinchiudersi, il perchè lo scoprirete pian piano e demolirà ogni rancore che potreste provare nei suoi confronti all'inizio.
La Sylvia che conosciamo è una donna che non è facile comprendere nè voler bene. Per Sylvia conta una sola persona nella sua vita: Prof, ovvero il Professore di cui è segretaria/assistente. Come è facile da intuire Sylvia vive un amore molto sui generis per Prof, immaginando (essendone certissima anzi) che il suo sentimento sia ricambiato quando in realtà non lo è.
Quando Prof si separerà dalla moglie, Sylvia crederà che sia finalmente arrivato il loro momento, l'attimo in cui il loro amore potrà trionfare ma una nuova dottoranda, Lola, si metterà nel mezzo e Sylvia, estremamente leale solo nei confronti di Prof ,si ergerà a paladina dell'uomo che ama in silenzio, essendo disposta anche a passare ogni limite per proteggerlo dalla temutissima Lola.
E' chiaro sin da subito che tra Sylvia e Prof non ci potrà mai essere un amore vero, non è su questo che verte la lettura, quanto sul perchè Sylvia ne sia ossessionata a tal punto. Perchè questa donna che ha superato la cinquantina non ha ancora imparato la lezione basilare dell'amore, ovvero che bisogna prima amare se stessi per poter amare gli altri in modo corretto? Cosa è davvero successo a Sylvia per portarla a chiudersi alla vita?
Sylvia non mostra mai il proprio cuore e non lo fa neanche con la propria famiglia, non essendo capace addirittura di provare affetto per la nipote, oggi adolescente, figlia della sorella. L'unico momento che ci fa intravedere una Sylvia più umana è quello in cui la osserviamo prestare volontariato in soccorso dei ricci, i piccoli animaletti che hanno tanto in comune con lei. Così come i ricci che aguzzano i loro aculei per proteggersi, chiudendosi quasi ermeticamente dentro la propria corazza naturale (anche se così facendo a volte rischiano ancor di più che se gurardassero in faccia il pericolo), Sylvia è una donna ermeticamente chiusa in se stessa. Dovrà accadere qualcosa perchè Sylvia riesca a concedersi di aprire qualche piccolo spiraglio nella sua armatura per riuscire a dire finalmente - anche a se stessa- delle verità mai espresse e forse saranno proprio i ricci ad aiutarla ad uscire dalla sua panic room personale.
Non sarò io a svelarvi le verità nascoste in fondo al cuore di Sylvia, lo farà lei - con estrema fatica certo - ma così facendo inizierà il percorso emotivo che la porterà ad affrontare ciò che ha rinchiuso nel suo cuore, iniziando a comprendere quali siano le cose davvero importanti ed i primi passi che l a porteranno a ricominciare a vivere davvero.
Il percorso emozionale intrapreso da Sylvia non è certo facile e, intriso di estrema autenticità, sarà lento ma profondissimo, io personalmente ne sono riemersa davvero provata ma allo stesso rinforzata.
Lo stile dell'autrice è molto naturale, non ho fatto alcuna fatica ad immergermi nella storia, anche sicuramente grazie ad un ritmo narrativo che non forza mai la mano alla stessa protagonista, supportandola sempre senza accelerare e senza che prima Sylvia stessa non ne sia pronta. La prima metà del romanzo è quindi "preparatoria" ma, dopo aver rivelato ciò che chiaramente non vi sto dicendo, tutti i pezzi andranno a posto da soli, non abbiate dubbi.
Punta di diamante della storia e cardine di tutto è chiaramente Sylvia, è lei la nostra protagonista ed è lei che ricorderò, i personaggi secondari sono certamente parte integrante del percorso ma è lei il vero fulcro della storia ed è lei che, da stella morente, inizierà un percorso che la porterà nuovamente a brillare.
Da attenti lettori quale siete, avrete chiaramente notato che la cover scelta dalla CE mostra un riccetto davvero tenero e saranno proprio queste piccole creature - che stanno lentamente scomparendo purtroppo dal pianeta come la nota dell'autrice evidenzia - ad essere cruciali nella risalita emotiva di Sylvia, riuscendo a far breccia nella corazza d'acciaio del suo cuore, fino a spingerla a ritirare - incredibilmente - i suoi aculei.
Sylvia Penton esce dal letargo è una lettura da non fagocitare ma da metabolizzare lentamente, una storia che ha molto da offrire a chi saprà ascoltare, a chi non avrà fretta di giudicare, la sua autrice ha davvero scritto una storia forse spinosa e piena di aculei ma dal fortissimo impatto emotivo, vi parlerà di accettazione e di perdono, perchè respingere il prossimo non fa bene alla vita, allontanare gli altri infatti ci allontana persino da noi stessi.
E voi che ne dite Cuori Librosi? Vi sentiti attratti da questa lettura? Mi raccomando di non perdere le altre censioni del nostro evento per saperne di più, mi raccomando!
L'abbraccio più grande del mondo,

Adoro quando le letture insegnano qualcosa e per questo in un certo senso è stato così
RispondiEliminaLo sai che m'immedesimo parecchio nel riccio? Leggerò sicuramente il romanzo, ho l'impressione che mi riconoscerò nella protagonista (non per l'ossessione con il professore intendiamoci xD )
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