Recensione: "Il ragazzo di 1000 anni" di Ross Welford - Review Party

Eccomi da voi miei Cuori Librosi,
in un clima decisamente surreale vi auguro il buongiorno e continuo a parlarvi di libri, sperando con tutto il cuore che si riesca, per una volta, a fare la cosa giusta e che possiamo riuscire quindi ad uscire da questa terribile epidemia logorante.


Una delle letture che mi ha tenuto compagnia lo scorso weekend è stata Il ragazzo di 1000 anni, un romanzo per ragazzi davvero interessante e nuovo che trovate già in libreria grazie alla Harper Collins Italia. E' quindi con grandissimo piacere dunque che mi trovo a consigliarvelo palandovene proprio oggi in occasione del Review Party, mi raccomando di non perdere nessuna delle nostre recensioni!


Titolo: Il ragazzo di 1000 anni
Autore: Ross Wellford
Editore: Harper Collins Italia
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 27 Febbraio 2020
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 320
Formato: digitale (euro 5,99) cartaceo (euro 16,00)
Alfie Monk sembra un normalissimo adolescente. Solo che ha mille anni e ricorda perfettamente l'ultima invasione dei vichinghi in Inghilterra. Quando un incendio distrugge tutto ciò che ama e conosce, Alfie è costretto a chiedere aiuto a due suoi coetanei. O meglio, a due veri undicenni. Grazie a loro il ragazzo millenario scoprirà un modo di vivere diverso, un modo di vivere che non dura per sempre. Età di lettura: da 11 anni.


Si ringrazia la CE per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Grazie al POV alternato, Il ragazzo di 1000 anni racconta la suggestiva storia di Alfie, all'apparenza un undicenne qualunque, che vive insieme alla madre una quotidianità davvero particolare. Sempre sul chi vive e pronti a fare le valige da un momento all'altro, Alfie e la madre non sono esattamente come tutti gli altri loro coetanei. Ehm, anche perchè a trovarli questi loro coetanei! Già, dovete infatti sapere che Alfie, anche se all'apparenza dimostra di avere 11 anni nè un giorno in più nè uno in meno, in realtà ha circa 1000 anni. Incredibile vero? Grazie alle viperle di cui il padre entrò in possesso, Alfie e la madre oggi vivono una vita millenaria. Attenzione però perchè non sto dicendo che le viperle rendano immuni a tutto, Alfie e sua mamma non sono mica vampiri, sto dicendo soltanto che le viperle fanno vivere per sempre, anche se chi le ha assunte resta comunque passibile di malattie, può quindi perdere la vita per un incidente per esempio, così come può anche essere ucciso, sì. Ecco spiegata quindi l'assenza del padre di Alfie purtroppo prematuramente scomparso. Ah, un'ultima cosa, l'effetto delle viperle è reversibile, non fate quella faccia, ve l'avevo detto che qui le competenze sui vampiri non c'entrano niente! Ma andiamo avanti.

Inutile dire quanto le viperle siano merce rara, giusto? Va da sè che c'è chi ucciderebbe per esse, che si combatterebbero guerre apocalittiche se solo la loro esistenza fosse di dominio pubblico e chiaramente, va da sè, che Alfie e la mamma non sono dunque persone libere di vivere una vita "normale". La società moderna poi è ancora più rischiosa per due tipi come loro naturalmente, è sempre più difficile restare nell'ombra e fuori da sospetti. Nessuno per esempio affitta una casa senza che l'inquilino fornisca un conto in banca di garanzia, è difficile però per due come Alfie e la mamma avere i documenti necessari chiaramente, senza parlare del grosso problema dei social in cui è davvero troppo facile la condivisione di scatti rubati. Sì, insomma la vita di Alfie, se pure ve la foste immaginata meravigliosa, non è senza preoccupazioni, ogni medaglia ha il suo rovescio, cosa credevate?

Uno dei rovesci della medaglia è sicuramente il fatto che Alfie non abbia mai potuto avere un vero amico. O meglio, una volta un amico Alfie ce l'aveva - questo è un tasto dolente per lui come potrete immaginare - ma da quando colui che Alfie reputava essere il suo migliore amico aveva iniziato ad accorgersi del fatto che Alfie in 5 anni di amicizia non era cresciuto di una virgola, reputandolo davvero strano e parlandone in toni davvero poco affettuosi con la sua fidanzatina, beh, Alfie ha deciso di metterci una pietra sopra sulla questione amicizia.

Sarà un incendio a cambiare tutto quanto e, prima ancora, la visita a sorpresa  in casa di Alfie e Mà di due ragazzini - due veri undicenni - che si spingeranno fino alla casa nel bosco abitata da Alfie un po' per gioco e un po' per noia.

Conosciamo quindi gli altri due protagonisti della storia: Aidan e Roxy, due veri undicenni che inizialmente saranno spinti verso Alfie da mera curiosità ma che giocheranno un ruolo fondamentale, prendendo in primis la parola, e divenendo coprotagonisti. Aidan è un ragazzino che tiene a ciò che i suoi amici pensano di lui, ha il cuore buono, è tenero e leale. Roxy è coraggiosa, sveglia e sa sempre cosa ribattere. Bellissima l'amicizia che si instaurerà tra i tre ragazzi, rapporto che non sarà importante solo per Alfie ma per tutti e tre e che li porterà a crescere ed a superare i propri limiti, migliorandosi a vicenda.

Quando un incendio distruggerà tutto ciò che Alfie abbia mai amato davvero, il ragazzo si troverà davvero solo al mondo e ogni sua certezza, ogni porto sicuro, crollerà. Quando si perde ogni speranza è come perdere la bussola e Alfie non saprà più chi è davvero e cosa vuole. Se tutto il mondo farebbe carte false per avere il modo di vivere per sempre, ciò non vale per Alfie che invece vorrebbe solo invertire il processo e crescere finalmente.

Incredibilmente finito fra i banchi di scuola insieme a Aidan e Roxy, Alfie non si sentirà però nel posto giusto, ben presto inizierà a comprendere quale sia il prossimo passo da fare e, con l'aiuto dei suoi primi veri amici, Alfie farà di tutto per realizzare il suo sogno: crescere.

E' davvero importante vivere per sempre, oppure è più auspicabile vivere una bella vita, una vita da vivere con le persone che amiamo e che ci amano, persone con cui crescere, cambiare e migliorarsi vicendevolmente?

Sebbene abbia amato sia Aidan che Roxy è ad Alfie che va il mio cuore, è lui la punta di diamante di questa storia, non è certo facile far coesistere una memoria di mille anni in un corpo giovanissimo. Vivere per sempre non è la chiave della felicità, lo è invece il vivere bene, facendolo ogni giorno, passo dopo passo, migliorandoci e crescendo insieme alle persone che amiamo.

Il tempo esiste per una ragione, non per limitarci ,ma per darci il ritmo per comprendere, per assaporare quanto di più bello ogni giornata ci offre. I rimpianti sono occasioni mancate, i rimorsi invece esperienze bruciate, è il buon vivere che invece rende la vita preziosa.

Scritto in una prosa fresca, lineare, perfetta per un pubblico di lettori giovani ma godibilissima anche da chi è più navigato, Il ragazzo di 1000 anni offre molti spunti di riflessione, unendo mistero ed avventura, regalandoci protagonisti con cui si entra subito in sintonia, oltre che una storia accattivante che si distingue per una delle strutture narrative meglio costruite dall'inizio alla fine.



Spero di avervi incuriositi e che darete una chance a questo bellissimo romano  per ragazzi e non solo ma, per saperne di più, mi raccomando di non perdere le altre recensioni del nostro evento, io vi aspetto per sapere cosa ne pensate di questa lettura.


L'abbraccio più grande del mondo,

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!