Recensione: "Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore" di Ann Napolitano (Review party)

Rieccomi da voi Cuori Librosi,
torno nel Regno dei Libri per parlarvi di un romanzo davvero intenso, una lettura dalla quale è emotivamente difficile riemergere ma che arricchisce chi ne entra empaticamente a contatto, sto parlando di Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore di Ann Napolitano che arriva proprio oggi in libreria grazie alla Mondadori.


Se siete assidui frequentatori della blogosfera credo già abbiate adocchiato questa pubblicazione, tutte noi blogger che abbiamo avuto l'onore di poter leggere in anteprima questo romanzo ne siamo rimaste profondamente colpite, non ho dubbi che lo stesso accadrà a coloro che leggeranno la storia scritta dalla Napolitano, vedrete infatti che non riuscirete più a dimenticarla. Siete pronti quindi a parlarne in modo più approfondito? Mi raccomando di non perdere nessuna recensione che fa parte del nostro Review party e di seguire quindi il calendario dell'evento.


Titolo: Ann Napolitano
Autore: Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 19 Maggio 2020
Genere: Narrativa
Pagine: 324
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 19,00)
E una mattina d'estate quando Edward Adler, dodici anni, suo fratello e i suoi genitori partono dall'aeroporto di Newark per raggiungere Los Angeles, dove li attende una nuova vita. Tra i 187 passeggeri ci sono una giovane promessa di Wall Street, una ragazza che ha appena scoperto di essere incinta, un veterano di ritorno dall'Afghanistan, un anziano tycoon della finanza e una donna che sta scappando da un marito opprimente. Le loro vite, come spesso capita in queste occasioni, iniziano a entrare in contatto. Ma il volo su cui viaggiano non arriverà mai a destinazione e il piccolo Edward sarà l'unico sopravvissuto al disastro. "Caro Edward..." Iniziano così le e-mail e le lettere che persone da tutto il paese inviano all'indirizzo dei suoi zii, dove "il ragazzo miracolato" - come lo definisce la stampa - è andato ad abitare. La sua storia cattura l'interesse di un'intera nazione mentre Edward combatte per stare al mondo senza la sua famiglia. Una parte di lui è rimasta in cielo, con i suoi compagni di viaggio. "Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore" è più di un romanzo: è una meditazione sulla vita e una riflessione sui modi sorprendenti in cui un cuore a pezzi impara ad amare di nuovo.


Si ringrazia la Mondadori per l'invio di una copia del romanzo in omaggio

La storia raccontata da Ann Napolitano prende spunto da episodi realmente accaduti, tragedie che hanno colpito i cieli e la terra, ovvero disastri aerei che hanno spezzato un numero altissimo di vite sulle nuvole e che ne hanno distrutte altrettante qui sulla terra, ovvero le vite dei parenti di coloro che lassù hanno dovuto pronunciare il loro silenzioso addio.

E' inutile girarci intorno, i libri come Non sprecare il tempo, non sprecare l'amore sono più che semplici storie, non sono infatti sterili ma lasciano un germoglio nei cuori di chi li legge, queste pagine non vogliono infatti solo raccontare una vicenda ma anche dare un messaggio forte a chi le legge, quello di cercare ogni giorno il coraggio dentro di sè, quella forza che fa sì che la vita che abbiamo venga vissuta bene, senza sprecarne un singolo e preziosissimo attimo.

Alternando passato e presente, procedendo quindi in parallelo tra i due piani temporali, conosciamo alcuni passeggeri di un volo di linea che non arriverà mai a destinazione, li vediamo dal di fuori ma, attraverso la narrazione in terza persona, riusciamo ad entrare in sintonia con ciascuno di loro, divenendo noi stessi testimoni delle scelte che li hanno portati su quell'aereo e delle speranze che inseguono. 

Edward, Eddie, è il nostro protagonista principale e sarà l'unico a sopravvivere al disastro aereo. Al tempo dell'incidente Eddie era solo un ragazzino, salito su quel volo insieme ai genitori ed al fratello maggiore, tutta la famiglia infatti era in procinto di trasferirsi a Los Angeles a causa del lavoro della madre, sceneggiatrice televisiva. 

Il volo di linea su cui viaggiavano Eddie, la sua famiglia e così come loro molti altri personaggi che la Napolitano ci presenta, secondari ma importanti ed indimenticabili allo stesso tempo, non arriverà mai a destinazione e l'autrice non si limita a passare sull'incidente ma ce lo fa vivere passo dopo passo, entrando persino nella cabina di pilotaggio insieme ai due piloti che, perdendo il controllo dell'aereo, sfirmeranno la condanna a morte propria e di tutti i passeggeri. Di tutti tranne che di Eddie.

In realtà Eddie in un certo senso però morirà su quell'aereo insieme alla sua famiglia, non sarà chiaramente più lo stesso al suo risveglio, quando scoprirà di essere l'unico sopravvissuto alla tragedia. Chiaramente le domande si faranno strada nel cuore di Eddie che, rifiutando il diminutivo con cui si è sempre identificato, diventerà per tutti solo Edward, un ragazzino che è decisamente cresciuto troppo in fretta e nel modo peggiore.

Non sarà semplice per Edward accettare la vita, non dopo quello che è successo non solo alla sua famiglia ma a così tante persone che hanno condiviso il destino tragico dei suoi genitori e del fratello maggiore, l'adorato Jordan, amico e mentore oltre che fratello. Da oggi Edward dovrà vivere con gli zii ma ad essere in bilico tra la vita e la morte è lui stesso che non ha idea di cosa farne della propria esistenza. Già, perchè saranno in molti a dirgli cosa fare ma l'unico a decidere dovrà essere Edward che si troverà in una situazione di stallo, finchè non leggerà le tantissime lettere inviategli da perfetti sconosciuti, terzi all'incidente oppure parenti delle vittime che lo vedono come un miracolato e che cercano di strappargli la promessa di vivere anche per coloro che non ci sono più, quasi come se, rimanendo in vita, Edward avesse tolto agli altri la possibilità di salvarsi.

Perchè solo Edward si è salvato? Perchè proprio lui? La vita a volte non è una mera sequenza di causa ed effetto, a volte le cose accadono anche senza una ragione, Edward si è salvato perchè si è salvato ma la psiche umana non sempre lo accetta, saranno in molti a riversare su Edward le proprie aspettative. Non tutte le lettere saranno terapeutiche per Edward, alcune gli faranno bene, altre no, ma Edward, trovato il coraggio di aprirle una dopo l'altra, sentirà ricomporsi in lui la vita. Certo, trovare il coraggio di vivere, di rientrare nel mondo di chi vive davvero, non sarà facile, verrà aiutato da una figura che troverà non solo le parole ma anche i silenzi necessari per entrare in contatto con lui, costruendo un rapporto che sa di molte cose.

La vita per Edward non sarà più la stessa ma sarà vita, il viaggio interiore ed esteriore che Edward compirà vi assicuro che vi terrà incollati alle pagine, vi ritroverete a voltare l'ultima con le lacrime agli occhi, arricchiti nell'animo e consci di voler dare il massimo, perchè Edward è un esempio da non dimenticare.

Ann Napolitano con uno stile narrativo vivido, emozionale e che non fa sconti trascina il lettore in una storia che prende alla gola e che lascia il segno, una storia che trae spunto da più fatti veri -leggete la postfazione mi raccomando - e che motiva il lettore a dare il meglio di sè, spronandolo a non mollare mai, trovando ancora aria nei polmoni fino all'ultimo soffio ed oltre. La vita non è sempre rosa, non riusciremo a spiegarci sempre tutto, ci sembrerà di soccombere ma, se i nostri cuori battono ancora, vuol dire che siamo ancora qui e che siamo vivi, per questo dobbiamo vivere mettendocela tutta. Sempre. 


Il mio consiglio, come credo sia sia intuito, è di non perdevi questa lettura, vedrete che non ve ne pentirete e che in essa troverete un messaggio da custodire giorno per giorno.


L'abbraccio più grande del mondo,


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