Recensione: "Figli di virtù e vendetta" di Tomi Adeyemi (Review Party)

Buondì Hearts,
la giornata è di quelle che in molti aspettavano da tempo, oggi infatti in libreria arriva Figli di virtù e vendetta di Tomi Adeyemi, secondo - ed attesissimo - capitolo della serie Legacy of Orïsha.

Grazie alla Rizzoli finalmente quella morsa allo stomaco che ha provato chi ha letto Figli di sangue ed ossa verrà placata ma - credetemi - anche Figli di virtù e vendetta vi devasterà, lo farà perchè la Adeyemi è una eccelsa narratrice, incantatrice esperta, dotata di magico magnetismo narrativo e la storia che racconta è semplicemente unica.



Pronti a fangirlare on me? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni del Review Party. Let's go!

Titolo: Figli di virtù e vendetta
Autore: Tomi Adeyemi
Editore: Rizzoli
Serie: Legacy of Orïsha
Data pubblicazione: 9 Giugno 2020
Genere: Fantasy
Pagine: 432
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 18,00)
Dopo aver combattuto contro l'impossibile, Zélie e Amari sono finalmente riuscite a far rivivere la magia a Orïsha. Ma il rituale per risvegliarla si è rivelato più forte di quanto avrebbero potuto immaginare, e ha riportato alla luce non solo i poteri dei maji, ma anche quelli dei nobili che avevano della magia nel loro sangue. Ora Zélie deve lottare per unire i maji in una terra dove il nemico è potente quanto loro. Quando reali ed esercito stringono una mortale alleanza, Zélie deve tornare a combattere per assicurare ad Amari il trono e per proteggere i nuovi maji dall'ira della monarchia. Ma con la minaccia di una guerra civile all'orizzonte, Zélie si trova a un punto critico: dovrà trovare un modo per riunire il regno oppure lasciare che Orïsha venga distrutta da se stessa.


La serie Legacy of Orisha è composta da:
1. Figli di sangue e ossa (LA MIA RECENSIONE)
2. Figli di virtù e vendetta
3. Untitled


Si ringrazia la Rizzoli per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Ho recuperato solo durante il lockdown la lettura di Figli di sangue ed ossa, quindi non ho dovuto aspettare molto per poter leggere Figli di virtù e vendetta, l'attesa però è stata comunque tosta, perchè, una volta iniziata questa storia, si fatica ad interromperla. Tomi Adeyemi è una narratrice eccelsa, dotata di un impareggiabile magnetismo narrativo, un'intessitrice di incantesimi formati da parole, frasi e capitoli che rendono questa storia indimenticabile ed unica.

Se con Figli di sangue ed ossa la Adeymi mi aveva conquistata, altrettanto ha fatto con Figli di virtù e vendetta che continua la storia che tanto ci aveva fatto perdere il sonno. Nulla però vi preparerà allo sconvolgimento che rappresenterà questo romanzo che irromperà come un terremoto, a sorpresa e devastante.

Fonte

Pensavo di aver capito dove la Adeyemi avrebbe portato la storia, invece le cose hanno preso una piega inaspettata. Leggevo pagine su pagine, incredula e stupita ma sempre ammaliata ed affascinata. I protagonisti e voci narranti sono sempre Zelìe, Amari ed Inan ma le relazioni tra questi personaggi sono drasticamente pronte a cambiare perchè la vita non è solo bianca o nera ma piena di sfumature - o meglio - di luci ed ombre ed ognuno ha le proprie.

Zelìe è prostrata dalla perdita di Baba, vuole che il suo sacrificio non sia vano ma si sente anche sotto scacco, non sarà sempre facile per lei trovare il coraggio in se stessa, comprendere la sua forza, accettare i sacrifici ed essere la leader che è destinata ad essere. Umanamente parlando Zelìe è una ragazzina che ha subìto troppe perdite, si ente mutilata, sente di star perdendo brandelli di sè ed tratti - com'è umanamente ragionevole - vorrebbe solo mettere la testa sotto la sabbia ed arrendersi. L'ho compresa, so cosa significa ed ho rispettato questa sua umanità che la rende reale. Zèlie però ce la farà, dovrà affrontare nuovi tradimenti (impensabili) e districarsi in un rapporto che ha più ombre che luci, un rapporto che rimane inspiegabile, subirà altre perdite (le piangerete con lei come ho fatto io), sembrerà ad un passo dalla vittoria e poi soccomberà nuovamente e noi annegheremo con lei.

Amari. Amari è un personaggio tosto, era stato più facile amarla durante la lettura del primo volume., oggi è più difficile ma un solo attimo non può condannare per sempre un individuo, è umano fare scelte sbagliate ed Amari le farà. Una volta ucciso il re e scomparso Inan, Amari si sobbarcherà la corona, una corona maledetta che corromperà il suo cuore fino a spingerla verso le ombre più nere. Se all'inizio Zèlie, Tzain ed Amari avevano l'unico obiettivo di mettere Amari sul trono, beh, le cose prenderanno una piega ben diversa perchè i fatti non sono proprio quelli che ci si aspettava.

La regina Nehanda, madre di Amari ed Inan, ha infatti assunto la reggenza nell'attesa del ritorno di Inan che si conferma essere il personaggio più contorto di questa storia, lui ed Amari credo siano stati quelli che hanno provato di più l'autrice. Sì, Inan tornerà ed il lui coesisteranno - come e più di sempre - moltissime ombre e qualche luce, poca luce

Amari cadrà sotto il peso di una corona che non ha mai ancora portato sul capo. Non vuole deludere nessuno, ad iniziare dalla parte nobile della famiglia reale, ma si ritroverà ad esserne schiacciata. L'amore per Tzain nascerà e morirà, lasciando il passo ad un sentimento che è sempre esistito ma che è rimasto nell'ombra, un sentimento che non ha ancora un nome, che sarà tradito ma che rimane vivo. Leggete.

E poi c'è chiaramente Tzain che sceglierà sempre Zèlie e che vediamo ferito, deluso, ma al fianco della sorella, pronto alla vendetta ma anche alla virtù.

Niente è solo giusto o sbagliato, tutto vi sta nel mezzo, impregnato di luci ed ombre ed al centro, proprio lì, c'è Zelìe nel cui petto oggi battono più cuori. E' lei il volto di ciò che accadrà ed io sono con lei.

Grande peso acquisterà durante questo secondo romanzo Roen, una sorpresa, un regalo che voglio scartiate da soli. Sappiate che questo personaggio entrerà ed uscirà dalla scena ammantandola di un'aura speciale che sul finale vi regalerà il culmine delle emozioni. Un dono. 

Figli di virtù e vendetta parla di luci ed ombre, di tirannia e di libertà, di perdita e sacrificio, di tradimento ed amore. Forse la parte centrale del romanzo potrebbe apparire più lenta ma l'epilogo, misterioso ed al cardiopalma, pieno di rivelazioni e domande,  vi farà annegare ancora di più nel cuore di una storia che palpita e gronda sangue ma che, splendida, brilla di magia, quella più potente di tutte, la magia della vita e della morte. Non vedo l'ora di avere tra le mani il terzo volume e  - lo ammetto - sinceramente non so proprio come farò ad aspettare.



E voi? Siete già stati conquistati dalla magia del sangue? Leggerete della magia della vita e della morte? Aspettavate questa pubblicazione? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni dell'evento per saperne di più.



L'abbraccio più grande del mondo,

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