Rieccomi da voi miei carissimi Cuori Librosi,
come preannunciato di prima mattina infatti la giornata sul blog è ricca di novità. Torno da voi con un' interessantissima nuova proposta librosa e quindi per parlarvi di Una donna quasi perfetta di Madeline St John che da ieri trovate già in libreria grazie alla Garzanti.
Mi raccomando di leggere tutte le recensioni del nostro Review Party per saperne di più su questo titolo!

Autore: Madeline St John
Editore: Garzanti
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 25 Giugno 2020
Genere: Narrativa
Pagine: 220
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 16,00)
Londra. Attraverso le grandi finestre si scorgono sontuosi salotti, tovaglie ricamate e, immancabile, un servizio da tè in fine porcellana. Intorno a quei tavolini elegantemente apparecchiati, con una tazza in mano, le donne si confidano le une con le altre, si danno manforte, si studiano tra mezzi sorrisi e cenni d'intesa. È così anche per Flora, Gillian e Lydia, tutte e tre convinte di avere una vita quasi perfetta. La prima ha un marito che ama e due splendidi bambini. Gillian ha una relazione con un uomo sposato che spera possa trasformarsi in qualcosa di più. Infine Lydia è sicura di poter vincere la medaglia di "amica dell'anno". Quando le loro strade si incrociano, però, capiscono che non sempre le cose vanno come si desidera: è il momento di scegliere che persone vogliono essere, che tipo di donna vogliono diventare. Al di là di quello che la società richiede loro. Al di là di quello che si aspettano gli uomini che hanno accanto. Perché, per quanto sia più semplice avere qualcuno vicino che ci consigli che cosa dire e che cosa fare, e prendere decisioni non convenzionali possa fare paura, Flora, Gillian e Lydia stanno per scoprire che è la sola strada verso la libertà. Una storia in cui tre donne hanno il coraggio di anteporre ciò che desiderano dalla vita a ciò che il mondo si aspetta da loro. Una scelta che, per una donna, non è mai scontata, in qualunque epoca e a qualunque età.
Si ringrazia la Garzanti per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Una donna quasi perfetta è stata una lettura davvero intensa, non si tratta certo di un romanzo superficiale, anzi, ha l'ardire di scavare nel profondo di uno dei rapporti al contempo più forti e fragili, ovvero quello tra marito e moglie e di andare poi ben al di là.
Il matrimonio non è facile, è composto da alti e bassi. Ci sono periodi in cui si litiga su tutto ed altri in cui ci si sente in sintonia, ci si aggrappa l'uno all'altra come àncora di salvezza. Turbolenze ma anche cinture di sicurezza, ecco cosa sono i matrimoni.
Le protagoniste di questa storia sono tre donne: Flora, Gillian e Lydia.
Iniziamo da Flora. Ebbene, Flora è una donna che crede nella solidità del proprio matrimonio, anche se in realtà all'interno del rapporto di coppia non si sente se stessa, ombra di un marito che, di pagina in pagina, non ha fatto altro che disgustarmi. Simon, il marito di Flora, la tradisce ma di questo Flora non si è ancora accorta. I problemi tra Simon e Flora iniziano però al di là del tradimento, risiedendo proprio nel rapporto decisamente impari che hanno nella coppia. Un esempio su tutti? Simon non vede di buon occhio la fede religiosa della moglie che, cresciuta in una famiglia cattolica, oggi sente il bisogno di comunicarsi con la fede nella quale è cresciuta. Flora per anni è stata zitta, comportandosi come il marito si aspettava, ma questo non ha fatto che soffocarla.
La seconda donna che incontriamo è Gillian che ha una relazione con un uomo sposato (chi sarà mai, direte voi?!) , relazione che crede si consoliderà presto in una relazione legittima, anche se forse in cuor suo non sa nemmeno lei come ci sia arrivata ma è lì e si fa consumare da questa relazione che si prende di prepotenza tutta la sua attenzione.
E poi c'è Lydia, amica di Flora, che crede di incarnare la figura dell'amica perfetta ma che si ritroverà piena di dubbi quando scoprirà il tradimento di Simon e non saprà se confessarlo a Flora.
Queste tre donne credono di incarnare l'ideale al quale hanno votato la propria immagine ma, contro ogni pronostico, usciranno fuori dagli schemi, distruggendo l'immagine che la società ha costruito di loro, per essere finalmente se stesse, dando aria alla propria voce.
Arditamente Flora, Gillian e Lydia faranno ciò che la società ha sempre detto loro di non poter fare, in modo diverso decideranno che tipo di donna vogliono davvero essere.
Una donna quasi perfetta non è stata una lettura facile, sono tornata molte volte sui miei passi e non escludo che prima o poi non lo rileggerò. Questo non è insomma un romanzo per tutti, nè per ogni momento, ma in esso c'è intensità e verità, molta, non presenta donne perfette ma donne autentiche.
Lo stile narrativo usato dall'autrice è composto da periodi brevi, incidentali ed una buona dose di ironia. L'incipit ci presenta subito il cuore della scena portante ed i protagonisti della storia, per poi tornare indietro per presentarceli, la conclusione invece ci riporta all'incipit, come una spirale.

Madeleine St. John nasce a Sydney nel 1941. Unica donna australiana a essere candidata al Man Booker Prize, esordisce con Le signore in nero, pubblicato nel 1993, cui seguono A Pure Clear Light (1996), The Essence of the Thing (1997) e A Stairway to Paradise (1999). Muore a Londra, nel 2006, all’età di sessantaquattro anni.
Mentre è in corso in tutto il mondo la riscoperta delle sua opera, Garzanti pubblica per la prima volta in Italia i suoi romanzi.
Voi che ne pensate? Conoscete ed apprezzate questa autrice? Mi raccomando di non perdere nessuna delle nostre recensioni per farvi un'idea più dettagliata di questa lettura!
L'abbraccio più grande del mondo,
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