Buondì a tutti miei Cuori di Libri,
la vita purtroppo riesce a farci assaggiare qualche cioccolatino non proprio dolce anche durante il periodo più magico dell'anno. Già. In queste giornate non proprio serene il blog sta andando avanti grazie alla programmazione. Se mi seguite su IG sapete che anche la pubblicazione delle foto settimanali ha subìto rallentamenti ma questo 2020 dovrà pur fare i bagagli una buona volta, no? Speriamo.
A distrarci ci pensano le letture, preziose quest'anno più che mai, visto che a loro ho dato il compito di infondermi un po' di spirito natalizio. Parliamo quindi di uno dei romanzi natalizi per ragazzi più magici attualmente in circolazione, pronti alla magia?

Titolo: Il pupazzo di neve
Autore: Michael Morpurgo
Editore: Rizzoli
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 17 Novembre 2020
Genere: Libri illustrati, libri per bambini
Pagine: 140
Formato: digitale (euro 7,99) cartaceo (euro 15,00)
È una mattina di dicembre, e James si sveglia con una meravigliosa sorpresa: una nevicata ha coperto l'intera città di un soffice manto bianco. Il piccolo corre fuori e trascorre l'intera giornata a fare un pupazzo di neve identico a quello della sua favola preferita: due pezzetti di carbone per gli occhi, un vecchio cappello, una sciarpa verde, un mandarino come naso e il pupazzo è pronto! È talmente bello che quella notte James sgattaiola fuori per rivederlo... ed è allora che il pupazzo prende vita e l'avventura più magica di sempre ha inizio. Ispirato al classico senza tempo di Raymond Briggs, "Il pupazzo di neve" è il racconto di Natale perfetto per tutta la famiglia. Età di lettura: da 8 anni.
Si ringrazia la Rizzoli per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Michael Morpurgo con questo romanzo ha donato le parole a quella che è una delle storie natalizie più amate, magica ed indimenticabile, ovvero "Il pupazzo di neve", il capolavoro di Raymond Briggs. La Rizzoli l'anno scorso ci aveva regalato una nuova edizione (QUI LA MIA RECENSIONE) del capolavoro muto di Briggs ed io l'avevo adorata. Oggi la nostra amatissima Rizzoli ci consegna il romanzo di Morpurgo che, come dicevo appunto, regala le parole al capolavoro di Briggs.
Arricchita da una corposa appendice finale in cui lo stesso Morpurgo racconta quanto sia stato combattuto nella decisione di intraprendere o meno questa avventura, il volume è curato in ogni dettaglio e risulta assolutamente perfetto. Dai fiocchi di neve che arricchiscono ogni pagina alle illustrazioni originali di Briggs, ogni dettaglio è ben studiato e le parole di Morpurgo donano nuova vita alla storia senza tempo del pupazzo di neve (non volermene Olaf!) più illustre della storia.
Credo che ognuno di voi conosca il capolavoro di Briggs che celebra l'improbabile amicizia tra un bambino ed io suo pupazzo di neve. In una notte magica, un bambino ed il suo pupazzo di neve sfideranno le leggi della natura e sorvoleranno insieme il cielo. Il pupazzo di neve farà assaporare al bambino la magia, mentre quest'ultimo mostrerà al suo amico di neve la vita del mondo reale, cementando un sodalizio che, seppur avrà vita breve, rimarrà per sempre nei cuori di entrambi, arricchendoli.
Nella versione di Morpurgo, James è un bambino dolce e solitario. James non ha molti amici, a scuola in molti lo prendono in giro a causa della sua balbuzia. A casa James, sentendosi protetto allo scherno dei compagni, tartaglia di meno ma è pur sempre un bambino taciturno che ama perdersi nel suo mondo interiore, marchiato dal rifiuto e dall'intransigenza dei coetanei. Se la storia natalizia più bella è per James appunto Il pupazzo di neve, il piccolo protagonista sta per vivere la sua versione del capolavoro di Briggs, uscendone arricchito e cosciente di sè.
Mantenendo intatta la magia creata da Briggs, Morpurgo ci presenta James, un ragazzino dolcissimo che crede nella magia e nei sogni. James è un ragazzino solitario che però desidera con tutto il cuore un amico, qualcuno che non lo prenda in giro, un compagno con cui vivere mille avventure e dal quale non debba mai nascondersi. Tartagliare è sempre stato un cruccio per James, perchè fonte di derisione da parte dei suoi compagni di scuola. Grazie al pupazzo di neve James comprenderà che l'amicizia vera non ha bisogno di nascondersi e che, anche se rara, è possibile.
Armati di gentilezza e coraggio nella vita è possibile mostrarsi per ciò che si è, perchè ognuno di noi è speciale, ognuno di noi è meritevole d'amore, bisogna credere in se stessi, sempre. Di difetti siamo tutti pieni ma i nostri amici, pur vedendoli, ci rimangono accanto, volendoci bene per ciò che siamo. L'amicizia non è scontata, non si trova facilmente ma tutti ne siamo degni e, quando finalmente la troviamo, abbiamo davvero un tesoro tra le mani che non dobbiamo sottovalutare. Tutti siamo degni di essere amati, l'amicizia vera, anche se rara, è possibile, siamo noi i primi a doverci credere. Non sempre l'amicizia si esprime in modo convenzionale, io per esempio sono la prima ad avere più amiche che non vivono nella mia stessa città, con alcune di loro non ci siamo mai viste di persona, ma non per questo le considero meno amiche, anzi, forse sono le persone che mi conoscono meglio di tutte.
L'amicizia vera esiste, non sempre risulta convenzionale ma, se è autentica, è un tesoro inestimabile che arricchisce il nostro cuore e ci rende persone migliori. Per sempre.
E voi amate quanto me il capolavoro di Briggs? Avete letto/leggerete il romanzo di Morpurgo?
L'abbraccio più grande del mondo,
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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!