Buondì Cuori di Libri,
stamattina tutti i riflettori del blog sono puntati su NOEMI NELLA TEMPESTA, romanzo per ragazzi firmato a quattro mani da Alberto Pellai e Barbara Tamborini, che trovate in libreria per De Agostini.

Autore: Alberto Pellai, Barbara Tamborini
Editore: De Agostini
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 23/2/21
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 240
Formato: digitale (euro 6,99) cartaceo (euro 13,90)
Oggi non è un giorno come gli altri per Noemi: quando entra in classe, ha la sensazione che qualcosa andrà storto. E infatti, tempo un secondo, si ritrova a dividere il banco con Li, il compagno con i baffi che proprio non sopporta! Noemi, però, ha un asso nella manica: lo specchietto “magico” che la nonna le ha regalato, capace di avverare qualsiasi cosa. Un attimo dopo aver espresso il desiderio di non dover fare mai più squadra con Li, Noemi però inciampa e il prezioso oggetto va in mille pezzi. E ora?, si chiede disperata… finché il telegiornale non grida un annuncio straordinario: da lunedì le scuole rimarranno chiuse. Niente lezioni. Niente compiti. E soprattutto: niente più Li! Noemi non potrebbe essere più felice. Sì, deve condividere casa con quel troglodita di suo fratello Luca, ma in fondo è un piccolo prezzo da pagare per non dover vedere Li e i suoi baffi. Ma poi Noemi scopre che il motivo per cui le scuole sono chiuse è la diffusione di una malattia chiamata Covid-19, che sta contagiando tante persone. E se fosse lei la causa di questo disastro? Ora che non ha più uno specchio magico a cui chiedere aiuto, Noemi dovrà cavarsela da sola per rimettere le cose a posto, a partire proprio dalla ricerca del suo compagno di banco Li, che sembra essere sparito nel nulla… Una storia attuale, che insegna come, anche a distanza e nelle difficoltà, sia sempre possibile fare squadra.
Alberto Pellai medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, è ricercatore presso il dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell’Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d’argento al merito della Sanità pubblica.
È autore di molti bestseller per genitori, educatori e ragazzi, tra i quali Tutto troppo presto, Girl R-evolution e, a quattro mani con Barbara Tamborini, I papà vengono da Marte, le mamme da Venere e L’età dello tsunami, tutti editi da De Agostini. Tra gli ultimi titoli pubblicati, Mentre la tempesta colpiva forte e La vita si impara.
Noemi nella tempesta è un romanzo scritto per i ragazzi ma che sa bene come scuotere anche i lettori più navigati che vi si accosteranno mostrandosi coraggiosi nel mettersi in gioco. Noemi è solo una bambina e, insieme al fratello maggiore Luca, è la voce narrante del romanzo,
Grazie allo strumento del punto di vista alternato, entrambi i ragazzini ci parlano degli avvenimenti di un anno fa, quando il Covid ha fatto il suo ingresso in Italia ed il nostro Paese è entrato in lockdown.
La famiglia di Noemi e Luca è una famiglia come tante altre. Da poco i due ragazzini hanno dovuto affrontare la separazione tra i genitori, Noemi ancora non riesce a comprenderla, rifiutandola in toto ma d'altronde Noemi è così, crea delle bolle di protezione, zone sicure in cui lei è la protagonista che determina il bello ed il cattivo tempo, l'unica a poter avere il controllo, è quando il controllo le sfugge che l'ansia inizia a divorarla.
Tra Noemi e Luca non ci sono molti anni di differenza ma non potrebbero essere più diversi, litigano sempre su tutto ed il loro atteggiamento in casa è davvero indisponente.
Se è vero che la mamma ed il papà attualmente sono molto presi dai rispettivi lavori, entrambi stanno però dando il massimo per gestire l'affido condiviso dei figli anche se questi di sicuro non stanno agevolando. Nel tardo inverno del 2020 però le loro vite (e quelle di tutti noi) stavano per cambiare all'improvviso, il Covid stava per fare il suo ingresso in Italia e la mamma di Noemi e Luca, essendo infermiera, stava per essere inghiottita nella piena emergenza sanitaria, trovandosi persino costretta all'isolamento dopo essere entrata in contatto con un paziente covid.
Se all'inizio Noemi non riuscirà a ben comprendere la portata della situazione, la dura verità che nessuno avrebbe mai potuto prevedere stava per metterla di fronte all'incertezza di una situazione sulla quale nessuno ha un vero potere. Se la mamma sarà impossibilitata a riabbracciare i suoi figli per il periodo della quarantena, dovrà essere il papà in smart working a dover ritornare in servizio come papà a tempo pieno.
Tra dad, smart working, quarantena e tanta paura, il lockdown si rivelerà un periodo di grande introspezione e crescita per Noemi e Luca ma anche per tutta la famiglia. Una situazione di tale portata non era solo imprevedibile, tutti noi l'abbiamo vissuta sulla nostra pelle, ci ha cambiati e, se ci è andata bene, ci ha migliorati. La famiglia di Noemi e Luca affronterà insieme la tempesta, i genitori ritroveranno l'uno nell'altra quell'alleato che credevano aver perso sulla via, Noemi crescerà ed imparerà a mitigare la sua intransigenza e che le diversità vanno accolte, non ostracizzate.
All'inizio della storia Noemi era una bambina petulante che vedeva la pagliuzza nell'occhio degli altri e non la trave nel proprio, stavo per mettermi le mani nei capelli assistendo a certe scene. Luca dal canto suo all'apparenza sembrava più tranquillo ma il suo isolarsi nel mondo dei video games nascondeva un malessere emotivo da non sottovalutare. Non è semplice essere genitori, non lo è esserlo di un figlio solo figuriamoci di due che litigano e cercano lo scontro in ogni momento, a volte però è necessario prendersi del tempo per osservare attentamente, cosa che la vita quotidiana, con i suoi ritmi frenetici, ci rende ancora più difficile.
Il lockdown farà crescere tutti i membri della famiglia non solo Noemi e Luca, insieme riusciranno a farcela, uniti, consapevoli di poter contare l'uno sull'altro, perchè anche se due genitori scelgono di separarsi restano sempre alleati per i figli, sono appunto loro che li uniranno per sempre. Noemi, Luca ed i loro genitori saranno sempre una famiglia, indipendentemente dal fatto che non vivranno più sotto lo stesso tetto.
Se lo straordinario duo di autori ha affermato che Luca e Noemi in realtà rappresentano noi che di fronte al Covid siamo tutti come bambini che non comprendono pienamente ciò che hanno davanti, credo che la metafora di questa storia sia assolutamente chiara e preziosa, un conforto, un confronto, uno stimolo.
Noemi nella tempesta è un romanzo che dovrebbe essere adottato come testo scolastico, i bambini dovrebbero leggerlo e parlarne sia tra loro che con gli insegnanti ed i genitori, non siamo ancora usciti dalla pandemia del Covid 19, è inutile negare che il tardo inverno del 2020 ci abbia cambiato la vita, fare tesoro di ciò che abbiamo imparato è doveroso, parlarne insieme ai nostri figli è il modo migliore per esorcizzare la paura, per imparare gli uni dagli altri, per crescere insieme, uniti.
Noemi nella tempesta, un romanzo scritto con amore ed eccezionale maestria narrativa, è una lettura che consiglio di cuore, che spero vivamente le scuole adottino e che ogni genitore acquisterà e leggerà in famiglia con i propri figli.
E voi siete pronti a leggere questo romanzo ed a guardarvi dentro
per scoprire cosa avete imparato da questa esperienza?
La Pandemia non è ancora finita purtroppo, stiamo ancora combattendo il nemico invisibile,
manifestiamo i nostri sentimenti, parliamone con i nostri figli, ascoltiamoli, cresciamo insieme, impariamo gli uni dagli altri.
L'abbraccio più grande del mondo,
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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!