Recensione: "L'imperfezione delle madri" di Marida Lombardo Pijola - Review Party

Rieccomi da voi miei Cuori Librosi,
torno nel Regno dei Libri per parlarvi di un'altra lettura, si tratta questa volta di un romanzo di narrativa che promette molta introspezione e cuore, raccontando una storia che si focalizza in particolare su tre personaggi femminili molto forti: una madre, una figlia ed una nipote.

♥️ Grafica a cura del blog I miei magici mondi ♥️

Le Imperfezioni delle madri di Marida Lombardo Pijola è in libreria dallo scorso 20 Febbraio grazie a La Nave di Teseo ed io oggi ho il grandissimo piacere di potervene parlare in occasione del Review Party ma, per saperne di più, mi raccomando di non perdere nessuna delle recensioni che fanno parte del nostro evento!

Titolo: L'imperfezione delle madri
Autore:  Marida Lombardo Pijola
Editore: La Nave di Teseo
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 20 Febbraio 2020
Genere: Narrativa
Pagine: 300
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 18,00)
Agata, Angela e Azzurra sono rispettivamente madre, figlia e nipote. Benché diverse, le tre donne sono legate da vincoli caratteriali e comportamentali che loro stesse stentano a riconoscere, e tutte e tre lottano, in queste pagine, contro le delusioni e i fantasmi d’amore. Agata, solare e ottimista, ha vissuto il naufragio del suo matrimonio con l’uomo che per tutta la vita ha amato e, destabilizzata, ha avuto un crollo psicologico: nella struttura di cura in cui si trova ormai da anni, ha iniziato una relazione con Piergiorgio, che pure l’ha abbandonata. Angela è umbratile e insicura: anche il suo matrimonio con Andrea è finito, per noia e fastidio di entrambi, e ora cerca conforto in chat online dove conosce Piero, di cui si invaghisce ma che col suo carattere ambiguo la fa soffrire molto. Azzurra è bellissima e irruenta, egoista ma anche molto fragile: il suo rapporto con Massi è in precario equilibrio e finisce col fallire davanti alla possibilità di un futuro fatto di impegni e responsabilità. A sostenerla c’è Gioia, amica di sempre, che le confessa il suo amore. Quando tutti i pezzi di queste tre storie si ricompongono, quello che emerge è un mosaico di frustrazioni, di aspettative deluse, di donne che in modi diversi combattono la stessa battaglia: è questo il momento per tutte e tre di ritrovare in sé le certezze per reagire, di ricucire legami e tornare a credere nel futuro.


Si ringrazia la CE per l'invio di una copia del romanzo in omaggio

L'imperfezione delle madri è un romanzo duro ed intenso, un romanzo che ha il sapore salato delle lacrime ma che, allo stesso tempo, ha anche il potere di risanare ferite, sì, anche quelle che non credevi di avere.

L'autrice de L'imperfezione delle madri con questo romanzo accende i riflettori su tre generazioni di donne: madre, figlia e nipote. Una donna, nel corso della sua vita, si ritrova spesso investita di più ruoli contemporaneamente e non è facile gestirli. Grazie a questa lettura ho per esempio riflettuto sul fatto che alla mia catena manca purtroppo un anello: sono figlia, sono madre ma non sono più una nipote, mia nonna ci ha lasciati prima che io mi sposassi. Allontanandomi per un attimo dalle tre protagoniste del romanzo (fra poco ci ritorneremo naturalmente) posso dire che non poche sono le domande che mi sono fatta. Come sarebbe stato se mia nonna fosse stata ancora in vita quando ho stretto per la prima volta tra le braccia la mia bambina? Forse qualcosa sarebbe andata diversamente, forse mi sarei sentita più confortata, mia madre di sicuro si sarebbe sentita più forte, potenodo anche lei contare sui consigli della sua di madre. Già, perchè sei io ho potuto contare su di lei  per imparare cosa sia davvero la maternità e come gestirla (non è così facile come si potrebbe pensare, credetemi), lei non ha potuto fare altrettanto per imparare a gestire l'essere diventata nonna, quando senti la responsabilità ma l'ultima parola non ti spetta, quando prevedi cosa potrebbe succedere ma non puoi impedirlo. Non è facile, la vita non è facile, essere donna non è facile, così come non lo è cercare di fare coesistere i nostri tanti ruoli all'interno della famiglia. Sarei stata onorata di avere accanto mia nonna, apprendendo da lei la sua esperienza, scoprendo cose che magari non mi ha mai raccontato perchè non ce ne è stata l'occasione. E sarei stata così felice sapendo che mia madre avrebbe potuto contare su di lei, perchè non è facile neanche diventare nonna e rimanere madre, oltre che naturalmente donna.

E' stato proprio questo il motivo che mi ha spinto a voler intraprendere questa lettura che, lo ammetto, non è per tutti, nè per ogni momento. Devi essere preparata per prendere in mano un romanzo del genere, devi sentire tuo il tema e devi leggere questa storia pronta ad ascoltare, a metterti in gioco ed a non aver paura di riflettere, ricordare e, cosa più importante, ammettere.

Ma torniamo al romanzo ed alla storia che racconta. Le tre protagoniste sono tre donne, legate appunto tra loro dal legame di discendenza più stretto, sono infatti una nonna, una figlia ed una nipote. Agata, Angela ed Azzurra, i cui nomi iniziano tutti con la lettera A quasi ad indicare il fil rouge che le unisce, sono tre donne che, oltre a dover fare i conti con i propri ruoli familiari, restano tre donne. Tre donne che, facendo del loro meglio, a volte sbagliano, agiscono come accecate, cadono e si rialzano, perfette nella loro imperfezione. 

La caratterizzazione di tutte e tre le protagoniste è ottima ed ognuna di loro avrà un percorso evolutivo che, alla fine, renderà un cerchio perfetto questa lettura dalla struttura narrativa non sempre lineare ma efficace.

Se Azzurra molto spesso cede all'impulsività, caratteristica propria della sua giovane età, non sentendosi sempre  spalleggiata dalla madre, Angela deve fare i conti non solo con il suo essere madre ma anche con la sua veste di figlia che, a propria volta, non comprende e non è sempre compresa dalla propria madre. E poi c'è Agata che scopriamo anche attraverso i ricordi di un passato che, seppur lontano, ha sempre ripercussioni sul presente. Tre generazioni di donne a confronto insomma, donne forti ma anche fragili, donne che sbagliano, si allontanano l'una dall'altra ma sempre si ritrovano perchè alla base c'è il rapporto che le unisce e che, nonostante tutte le incomprensioni, le unirà sempre. Già, perchè il rapporto madre- figlia è eterno, resiste a tutto, è una fiamma che non si spegne mai. Nella mamma troveremo sempre il nostro conforto, anche quando magari non capisce le nostre scelte ci resta accanto, ci stimola, ci sprona a parole e con i gesti, sempre.

L'imperfezione delle madri racconta tre storie che in realtà sono una, se ascolterete vedrete che uscirete da questa lettura arricchite e stimolate, vi prego solo di non lasciarvi scoraggiare da uno stile che personalmente, soprattutto all'inizio, non ho trovato immediato. Marida Lombardo Pijola ha uno stile tutto suo che la contraddistingue e che la rende famosa, io sono felice di averla letta, ricorderò di sicuro L'imperfezione delle madri per il suo forte messaggio e la sua intensità, oltre che per la penna peculiare che ha reso questa storia ancora più unica.
Marida Lombardo Pijola è giornalista, per trent’anni inviata speciale al Messaggero. Ha scritto Ho 12 anni faccio la cubista mi chiamano principessa, Storie di bulli, lolite e altri bimbi (2007), Facciamolo a Skuola, storie di quasi bimbi (2011) e il romanzo L’età indecente (2009). È opinionista sui principali network nazionali e tiene un blog sull’Huffington Post dedicato ai temi della famiglia e delle donne. Tra gli altri riconoscimenti, ha ricevuto una targa da Telefono Azzurro per il suo impegno in favore dei minori. Pugliese, vive a Roma con suo marito e i suoi tre figli.




E voi che ne pensate? Questo romanzo è riuscito a colpirvi? Le tematiche trattate vi incuriosiscono? Vi aspetto nei commenti e naturalmente vi invito a non perdere nessuna delle altre recensioni che fanno parte del Review Party per scoprire tutte le sfaccettature di questa intensa lettura.



L'abbraccio più grande del mondo,

1 commento

  1. Romanzo sicuramente forte, ma soprattutto reale. Lettura interessante.

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!