Recensione: "La carezza. Una storia perfetta" di Elena Loewenthal (Review Party)

Rieccomi da voi miei Cuori di Libri,
ritorno nel nostro Regno per proporvi l'ultima recensione di questo giovedì. Si tratta di un libro in pubblicazione proprio oggi per La Nave di Teseo, ovvero LA CAREZZA. UNA STORIA PERFETTA di Elena Loewenthal.


Mi raccomando di non perdere nessuna recensione del nostro evento per scoprire le tante sfaccettature di questa lettura.


Titolo: La carezza. Una storia perfetta
Autore: Elena Lowenthal
Editore: La Nave di Teseo
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione:15 Ottobre 2020
Genere: Romance
Pagine: 256
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 18,00)

Lea è una ricercatrice universitaria di paleografia, moglie di un uomo distratto e madre di un bambino piccolo e due gemelli adolescenti insofferenti; Pietro un professore di filologia affascinante e riservato, sposato a sua volta. Si incontrano a un convegno in Calabria dedicato al Codex Purpureus Rossanensis, un antico manoscritto bizantino, e subito tra loro scatta una fortissima attrazione che li porta a passare una travolgente notte di passione. Forse questo desiderio inaspettato nasconde la scintilla di un sentimento più forte, un'esigenza di abbandonarsi l'uno nell'altro che si approssima all'amore. Pietro e Lea si perdono di vista, si scrivono, cercano indizi l'uno dell'altra nelle tesi dei rispettivi studenti, negli incontri accademici, nelle righe dei testi antichi, ma per una serie di coincidenze fortuite non riescono mai a rivedersi. Solo nel 2019, dopo vent'anni di occasioni mancate, finalmente si ritrovano. Ed è come se il tempo non fosse passato e tutto fosse rimasto solo in sospeso, nello spazio bianco della vita. Il loro legame, pur a distanza di anni e con l'età che avanza, non si è mai spezzato. Eppure, il destino li separa ancora, e Lea dovrà affrontare questa nuova, improvvisa, assenza nel ricordo dell'ultimo gesto che le è rimasto addosso, una carezza. Elena Loewenthal racconta la storia di un amore perfetto - delicato come le pagine di un antico manoscritto - che accompagna, senza mai spegnersi, gli inciampi della vita dei due protagonisti. Due anime che si sono scelte, e continuano a farlo.


Si ringrazia la CE per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
La carezza è stata una lettura veloce ma intensa. Il romanzo si compone di poco più di duecento pagine con cui Elena Lowenthal ha saputo raccontare, con uno stile intenso e coinvolgente,  una storia d'amore che però non ha niente di fiabesco, rosa o zuccheroso ma che, non per questo, risulta meno emozionante.

Non tutti gli amori trovano il lieto fine, non tutti gli amori seguono un percorso evolutivo standard, ci sono relazioni che si cibano delle ombre, degli angoli bui di questo mondo ma che, non per questo, sono meno importanti.

I due protagonisti della storia sono Lea e Pietro, due colleghi, due studiosi le cui vite sembrano incrociarsi solo professionalmente. Alla luce del sole Lea e Pietro sono solo accomunati da questo, in fondo però sanno benissimo che le loro anime sono fuse insieme, avvinghiate saldamente, e che non si scioglieranno mai da quell'abbraccio.

Sebbene Lea abbia una famiglia, il sentimento ed il trasporto che nutre per Pietro è secolare, travolgente come il loro primo incontro ammantato dall'oscurità, consumato in un attimo in cui era come se il Fato, inaspettatamente complice, avesse deciso di dare temporaneo rifugio ad entrambi.

Incontrare qualcuno, scoprire un’affinità, una intesa immediata che tiene fuori tutto il resto del mondo. E la gioia della complicità, pure. Sbalordimento. Spensieratezza. Tutto senza neanche un pensiero, solo vita.

Dopo quell'incontro però, intenso e travolgente, Lea e Pietro, pur cercandosi continuamente, non si rivedranno per ben vent'anni, quando, ancora una volta inaspettatamente, saranno nuovamente l'uno di fronte all'altra e sarà tutto come vent'anni prima tra loro.

A questo punto devo però avvertirvi che, se vi steste prefigurando un tradizionale lieto fine, sareste sulla strada sbagliata. Ve l'ho detto, avevo cercato di avvertirvi, la storia d'amore tra Lea e Pietro non segue i binari tradizionali. Lea e Pietro, seppur ben consapevoli della forza del sentimento che li lega, non mostreranno di volere qualcosa di più, una relazione stabile o comunque alla luce del sole, preferendo vivere e viversi così, intensamente e fugacemente, stretti in un amore che non si scontra con la quotidianità e che quindi risulta senza pecche.

Inizialmente ho pensato "ti piace vincere facile Lea", perchè un amore che non si scontra con le cose quotidiane è già in vantaggio. La quotidianità di una vita insieme porta di per sè scontri. Sembra banale ma condividere un bagno o il telecomando possono trasformarsi in piccole scintille, figuriamoci quando si sta insieme da anni e si hanno figli in comune. Ecco perchè un amore che non si scontra con tutto questo parte in vantaggio. Poi però ho continuato a leggere, ho provato ad immedesimarmi ancora di più, calandomi nei panni dei due protagonisti, ed è stato allora che la penna dell Lowenthal mi ha davvero travolta. Sebbene non riesca a dire di avere compreso le scelte dei due protagonisti, essendo troppo lontane da me, posso però sinceramente affermare di averli trovati estremamente a fuoco e questo grazie ad una penna che mostra di sapere il fatto suo, fortemente empatica ed evocativa.

Consiglio questa lettura a chi non ha paura di scavare nei meandri del cuore, confrontandosi con un amore non tradizionale ma non per questo meno impetuoso. La carezza racconta una storia travolgente, dolce amara, una storia che offre molti spunti di riflessione e che sa come coinvolgere emozionalmente i suoi lettori.



Pensate che questo romanzo faccia al caso vostro? Lo leggerete? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni del Review carpirne ogni sfaccettatura.


L'abbraccio più grande del mondo,

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