Review Party - Recensione: "Il volo dei cuori sospesi" di Elvia Grazi

Buondì a tutti carissimi heartreaders,
la settimana librosa è stata caratterizzata dalle recensioni, il Regno dei libri ha infatti avuto il grande piacere di ospitare ben tre eventi, l'ultimo dei quali proprio oggi chiude la settimana per darvi appuntamento alla prossima. Ben tre recensioni e tutte e tre positive, ciò vuol dire che non posso proprio lamentarmi delle mie letture, vero? Già, questo pre-autunno è davvero iniziato alla grande, le case editrici sono infatti tornate al lavoro stra cariche per portarci tantissimi titoli interessanti. Bene per noi, un po' meno per il portafogli. E sono sicura che più ci avvicineremo al Natale e più la situazione migliorerà per noi e degenererà per il portafogli.. vedrete! Ma bando alle chiacchiere ed andiamo al sodo, siete d'accordo?

Dal 6 settembre trovate in libreria il nuovo romanzo di Elvia Grazi dal titolo "Il volo dei cuori sospesi" edito dalla Garzanti che ringrazio per la copia cartacea in omaggio. Come vedete, la mia recensione oggi ha il piacere di inserirsi fra quelle di alcune carissime amiche blogger per celebrare il release e per questo voglio ringraziare di cuore la mia cara Susy (I miei magici mondi) che ha curato l'organizzazione dell'evento e la BookCreativa che ha realizzato la meravigliosa grafica.

Ed ora heartreaders, siete pronti a conoscere la mia opinione su "Il volo dei cuori sospesi"? Mi raccomando ovviamente di volare, al termine della lettura, dalle mie amiche per leggere anche i loro pareri!


Il volo dei cuori sospesi

Elvia Grazi


💝💝💝 1/2

Editore: Garzanti
Prezzo: Rigido 17,60€ Ebook 9,99
Pagine: 311
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa

Trama: Le gemelle Ariele e Rebecca, di origine ebraica, non potrebbero essere più diverse. La prima, occhi così limpidi che ci si può vedere attraverso, è timida e schiva; la seconda, penetranti occhi verdi, è una ribelle pronta a sfidare tutto e tutti pur di non subire la vita. Ma Ariele possiede un talento che Rebecca non ha: fa sogni premonitori. Una fortuna e una condanna, perché spesso le cose che vede accadono senza che lei possa impedirlo. A nulla, infatti, servono quei sogni quando l’odio nazista si riversa sul paese in cui hanno trovato riparo. Così, la loro madre Giuditta si trova costretta a prendere una decisione cui nessuno dovrebbe essere chiamato: può salvare solo una delle figlie. E sceglie di salvare Ariele, affidandola alle cure di un’amica, e di portare con sé ad Auschwitz Rebecca, convinta che il suo carattere forte potrà salvarla. Una decisione che lascia un segno indelebile nella storia di tutta la famiglia. Negli anni a venire, Rebecca, che sopravvive all’orrore dei campi, chiude il suo cuore al mondo e decide che a nessuno sarà più permesso di calpestarlo. Al contrario, Ariele cerca di non sprecare l’occasione che le è stata offerta. Accoglie l’amore che le viene dato e se ne fa portavoce nella vita di tutti giorni. Senza mai tirarsi indietro. Anche quando Rebecca, con la quale non è più riuscita a ricostruire un rapporto, bussa alla sua porta e le chiede di occuparsi di una figlia, la sua, che non riesce nemmeno ad abbracciare, una bimba cui ha voluto dare un nome che racconta tutta una storia: Catena. Talvolta i ricordi sono come sassi che possono trascinarci a fondo, bloccando in un freddo, sincopato respiro gli ingranaggi del cuore..


Recensione


Il volo dei cuori sospesi è davvero un libro tosto, uno di quelli che ti lascia quasi con le ossa spezzate, con l'anima nascosta in un angolino di cuore e con la profonda  convinzione di non dover mai dimenticare che il vero arcobaleno della vita è l'amore.

Ci sono persone che cercano in tutti i modi di immaginare il futuro, che interrogano le carte, leggono gli oroscopi, consultano i veggenti. Io me ne guardo bene, voglio vivere qua, ora, nell’immediato presente. Sogno di fare come i fiori nei prati, che non hanno coscienza, si schiudono al sole o bevono la pioggia, e non sanno neppure immaginare l’eventuale strappo di una mano che trancia lo stelo. Sorridono alla vita come fosse per sempre e, senza inutili corse in avanti, sono inconsapevolmente sereni. Questo è quello che penso e che vorrei per me, ma la mia mente talvolta scarta e, nonostante mi sforzi di mettere a fuoco solo il presente, il futuro mi viene a cercare, mi stana dalla mia bolla di tranquillità ignorante. Mi basta, infatti, chiudere gli occhi per scoprire ciò che deve ancora succedere. Purtroppo. Non sempre, non ogni notte, ma nel bene o nel male i momenti salienti della mia vita li ho indovinati tutti, con una precisione spaventosa, guardandoli come spettatrice di un film.

Se avete sbirciato la trama heartreaders sapete già che le protagoniste di questo romanzo sono Ariele e Rebecca, due gemelle identiche nell'aspetto ma diversissime nell'animo. Tanto Ariele è introversa quanto Rebecca è estroversa, piena di brio e voglia di protagonismo. Due gemelle diverse nell'animo che però non riusciranno di fare di queste differenze il loro punto di forza, anzi saranno proprio i loro caratteri opposti che le separeranno per tutta la vita in nome di gelosia ed invidia. 

Le ragazzine (si, le conosciamo quando sono ancora adolescenti) si troveranno a vivere uno dei periodi storici più cupi dell'umanità, ovvero l'ascesa al potere del Nazismo. Ariele e Rebecca così come la madre, vista la loro origine ebraica,  molto presto dovranno fare i conti con tutto l'orrore che la Germania Nazista riservò a questo popolo.

Costretta all'inumana scelta tra le due figlie su quale portare con sè ad Auschwitz  e chi salvare lasciando alle cure di una fidata amica, la madre lascerà Ariele, la più timida, portando con sè Rebecca, convinta che la tempra più forte della figlia avrebbe potuto salvarla. La ragazza si salverà, si è vero, ma solo nel corpo perchè nell'animo la ferita riportata non si rimarginerà più.


Attraverso gli anni seguiamo le vite di queste due protagoniste tanto uguali ma allo stesso tempo tanto diverse. Due vite che sono nate intrecciate e che lo rimarranno sempre in modi davvero devastanti ed intimi che le proveranno entrambe.


Ariele e Rebecca sono due protagoniste davvero piene di sfaccettature, due ragazze che, divenute donne, non saranno però mai in grado di amare ed amarsi totalmente. Due donne fragili che commetteranno molti errori, tenteranno di amare ma soccomberanno alle paure, alle invidie ed alla gelosia.


Mi sento una mela rossa, bella a vedersi, ma con il verme dentro: bacata.

Non ho amato nè Ariele nè Rebecca, ho invece avuto compassione per entrambe. Il loro fallimento completo e senza speranza mi ha strappato il cuore, davvero. Mi sono sentita stretta di una morsa di gelosia, invidia e risentimento proprio come loro e questo è sicuramente un punto a favore dell'autrice che ha saputo scrivere una storia di grande impatto emotivo.

Attraverso lo strumento del punto di vista alternato, si arriva a conoscere bene sia Ariele che Rebecca ma non solo perchè la Grazi, attraverso lo stesso strumento narrativo, ha voluto dar spazio e voce anche a personaggi apparentemente secondari che si ritroveranno protagonisti perche influenzeranno le scelte delle gemelle. 

Lei è un angelo, la figlia che ogni madre desidera, mentre Rebecca è una scatenata. Se anche fosse mia figlia, sarei in difficoltà. E per fortuna non lo è.

Ho amato il personaggio di Catena, figlia di Rebecca, una figlia che non è mai stata in grado di amare, di abbracciare e di dire "sua". Catena è una ragazza che deve fare i conti con l'abbandono, con l'assenza e con l'odio verso sua madre, un risentimento che la caratterizza e che rischia di infangare il suo futuro. Non starò lì  a raccontarvi come andrà ovviamente, per questo dovrete leggere il romanzo ovviamente, ciò che però mi sento di dirvi è che sono riuscita ad amare Catena, quasi fino a desiderare di stringerla tra le braccia per cercare di cancellare tutto quel dolore.

Lo stile narrativo della Grazi è corposo, denso ma mai ridondante, di sicuro riesce a supportare bene la storia forte che racconta. Il ritmo è ben calibrato, la storia si snoda per diversi anni ma il ritmo con soccombe.

Ciò che ho meno apprezzato è invece la costruzione del romanzo. All'inizio la Grazi ha mostrato di voler incentrarsi e focalizzarsi su un elemento che mi aveva molto piacevolmente colpita, ovvero il dono di Ariele che riesce a prevedere il futuro tramite i sogni, dote questa ben sfruttata dalla madre  e che farà guadagnare a quest'ultima l'appellativo di "stria" (strega). Ora, voi lo sapete che questi elementi mi incuriosiscono tanto e dunque, non lo nascondo, anche in questo caso avevano fatto alzare l'asticella all'inizio. Purtroppo però la Grazi ha deciso di far cadere l'argomento che rimane relegato solo in una piccola parte iniziale della storia, un vero peccato a mio avviso. Mi sarebbe invece piaciuto che un aspetto così magnetico ed accattivante della storia fosse portato avanti e sviluppato invece che lasciato in un angolino. Peccato.

Nonostante ciò, la narrazione è ricca di spunti di riflessione e sentimenti. Il finale lascia infatti di certo scossi proprio come le storie sentite sanno fare, tanta tristezza quindi per un'evoluzione che avrei voluto vedere nelle protagoniste, ma in fondo la vita non è sempre fatta di vittorie, anche gli esempi negativi servono per crescere e ricordarsi che il coraggio e la paura, se affiancati, possono invece portare a più grandi risultati.


Se avete voglia di un libro dai temi forti non posso non chiedervi di dare una chance a Il volo dei cuori sospesi heartreaders! Voi lo avete letto? Lo leggerete? Fatemi sapere.. io vi aspetto nei commenti ed ovviamente vi invito a leggere le recensioni delle mie amiche blogger che partecipano all'evento insieme a me!


Io intanto vi auguro buon weekend e vi do appuntamento alla prossima settimana 💓


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

5 commenti

  1. La parte iniziale lo sai l'ho apprezzata tantissimo è così reale e coinvolgente, poi il resto non mi ha convinto appieno però alla fine la storia ha dei spunti di riflessione come sempre.
    Hai perfettamente descritto quello che va e non va di questa storia che poteva avere secondo me un grosso potenziale sfruttato male

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  2. Ely, la penso esattamente come te per quanto riguarda Rebecca e Ariele, non le ho amate, ma sono stata colpita un sacco dalla loro storia e dal loro modo di agire.

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  3. La penso come te su praticamente tutto quello che hai detto, ma in particolare per quanto riguarda il dono di Ariele. Anche a me sarebbe piaciuto che venisse approfondito un po' di più.

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  4. Cre amich intanto gazieper l'attenzione il libro comincai con il sogno di Ariele che vede che suo padre sarà ucciso. E questo sogno io l'ho fatto che avevo 4 anni e mezzo. E mio padre è morto esattameten come quello delle gemelle. In realtà credo che il tema dei sogni profetici sia in tutto il libro tant'è che la fine della storia prende il via proprio dal sogno di Ariele che 'vede' che la sorella è in grave pericolo! vi abbraccio tutte e grazie per il tempo che mi avete dedicato!

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  5. Ciao! Sono arrivata in ritardo per darti il bentornata al blog, ma ahimè mi sto collegando poco da un po ' quindi lo faccio ora xD non avevo considerato questo libro, che invece mi ha catturata nella tua recensione. Sono curiosa di sapere cosa accadrà alla vita di queste due sorelle. Quindi assolutamente in lista!

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!