Recensione: " Le mamme ribelli non hanno paura" di Giada Sundas

Buondì a tutti carissimi heartreaders,
quella che vi propongo oggi è la recensione di una lettura che mi ha tenuto buona compagnia questa estate. In teoria avrei dovuto postarvela all'inizio di questa settimana ma problemi di connessione wifi mi hanno fatto ritardare! Bando alle ciance però, finalmente sono qui, prontissima a parlarvi di  "Le mamme ribelli non hanno paura" di Giada Sundas.


Prima di iniziare, ci tengo a ringraziare di cuore la Garzanti per la copia digitale del romanzo inviatami in omaggio.

Recensione



Le mamme ribelli non hanno paura

Giada Sundas


💝💝💝💝1/2

Editore: Garzanti
Prezzo: Rigido 16,40€ Ebook 9,99
Pagine: 180
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa

Trama: In una calda giornata di agosto, all'improvviso Giada si è ritrovata a essere madre. Perché è vero che ha cominciato a esserlo quando quel piccolo cuore batteva dentro di lei, ma solo quando l'ha stretta tra le braccia quella vita è esistita davvero. Un attimo prima Giada era una persona, un attimo dopo un'altra completamente diversa, e per sempre: una madre. Da quel giorno ha studiato tutti i manuali esistenti in commercio, ha ascoltato ogni consiglio, ha parlato con medici e ostetriche. Affinché Mya, il suo dono più prezioso, fosse al sicuro, protetta, amata. Eppure non sempre tutto andava com'era scritto in quei libri. Ed è stato allora che ha capito una grande verità: non esistono regole, leggi, verità assolute, dogmi imprescindibili. Il mestiere di madre si fa ogni giorno, si impara sul campo accettando l'imperfezione e fidandosi del proprio istinto..


Questo libro parla di noi. Parla di te, di papà ma soprattutto di me. Parla degli errori che ho commesso nel mio tempo di prova. Parla del nostro incontro, parla della mia crescita, parla del giorno in cui sono diventata grande. Parla del diciassette agosto duemilaquattordici mentre, distesa su un lettino della sala parto, recitavo a memoria i nomi dei sette re di Roma. Questo libro è il cassetto che ho costruito per conservare i tuoi origami. Questo libro è un Post-it giallo appiccicato su un angolino che dice: attenzione allo spigolo, sbatteteci ancora.


Neo/future mamme all'ascolto, ci siete? Mi raccomando, da mamma a mamma, DOVETE  leggere questo libro! Si perchè la Sundas, in modo davvero esilarante, con questo romanzo/diario ci dice schiettamente quanto sia meravigliosamente faticoso/difficile diventare/essere mamma. Si, perchè vero è che essere mamma è il dono più bello che la vita potesse farci, che stringere fra le braccia i nostri piccoli è l'emozione più grande che abbiamo mai provato (e che proveremo mai) ma, santa pace (parental control ON), se a fine giornata non arriviamo stanche e avvilite!

La Sundas ha scritto pagine che alcune potrebbero etichettare come irriverenti ma acciderbolina (parental control ON) eccome se sono vere! Tutto ciò che avrei voluto sapere in anticipo quando sono rimasta incinta ma che nessuno mi ha detto è scritto fra queste pagine. E se la Sundas ha dedicato questo libro alla figlia, a mò di diario che un giorno lei potrà leggere, beh, credo che potrebbe servire allo scopo anche a noi per mostrare ai nostri pargoli che le loro mamme sono ribelli, si, ma che li amano alla follia!

Ecco, il battito c’è, forte e chiaro», disse sorridendo la ginecologa. Io restai ipnotizzata da quel suono ritmico come un cobra davanti a un flauto, che neanche quando Daniele Bossari lanciava Dragostea Din Tei a Top of The Pops.

Con stile diretto, lineare, esilarante e schietto, la Sundas è un vulcano in piena eruzione. Con una prosa dinamica, mai piatta e sagace ci spiattella tutti i mistici segreti della gravidanza, del temutissimo (a ragione) parto e della vita da neo mamma.

Tra insonnia, poppate, rigurgiti e pastine sputacchiate in ogni dove, ho riso  di gusto ma allo stesso tempo mi sono sentita molto meno sola. Mi sono sentita compresa e di nuovo in pace con il mondo. 

Si, perchè quando diventi mamma per la prima volta hai tanti dubbi per la testa e passi tutta la giornata (e la notte) a dare il meglio di te, pur sentendoti un'emerita fallita, perchè per tutta una serata la bimba ha pianto e tu non hai ancora capito perchè piangesse. Ma ha smesso di piangere e dorme beata fra le tue braccia adesso. Cos'aveva? Hai provato di tutto, ti sei sentita male come lei, hai invocato tutte le divinità conosciute e poi la crisi è passata e non hai idea di quale, tra i mille rimedi, abbia funzionato.

Ero una neomamma con la sua bambina fresca di placenta tra le mani, con la normale paura di romperla, di ammazzarla o di mutilarla. Non mi sono mai sentita più smarrita e invisibile in vita mia come in quei quattro giorni di ricovero. Avevo la stanza piena di amici e parenti, ma loro non mi vedevano, io non esistevo più. Ero passata dall’essere amata e coccolata da tutti a essere un inutile contenitore vuoto. Ero la carta da regalo che avvolge un dono sotto l’albero di Natale: così meravigliosa e scintillante, pregna di fascino e mistero, guardata con brama mentre avvolge l’ignoto, ma insignificante e irrilevante, senza alcun valore, non appena il dono viene scartato

Diventare mamma non è una passeggiata, così come non lo è esserlo ed a volte ciò che può capitare è che la neo mamma venga sopraffatta, che si senta sola, non compresa e quasi anormale. Se le mamme hanno dei dubbi, delle indecisioni, se hanno bisogno di conforto o semplicemente di andare dal parrucchiere per tagliare le doppie punte non è un abominio, è semplicemente la normalità. La Sundas, che è una mamma come noi, lo sa bene e ci racconta grazie al suo esordio letterario la sua personale esperienza. Che incredibile colpo vedere che tutto quello che mi ha fatto soffrire era la più normale emozione!

Dopo aver letto questo meraviglioso libro non ho più paura di ammettere che il giorno in cui sono uscita dalla clinica e sono tornata a casa con la mia bimba è stato uno dei più difficili della mia vita e adesso lo so che chi non è mamma sta strabuzzando gli occhi. Lo avrei fatto anch'io! Ma vedete, ritrovarvi sole, senza esperienza, con la vostra bimba in braccio che urla in preda alle coliche è straziante. E' stato quello il momento i  cui mi sono sentita più inutile nella mia vita. Diventare mamma è un lavoro a tempo pieno, è uno stato mentale, è una prova di coraggio che dura per sempre, è crescere, è cadere e rialzarsi. Sempre. La consolazione? Quella che i nostri bimbi non ricorderanno nulla dei primi due anni di vita e quindi dei nostri primi errorucci di rodaggio! 

La vita di una neo mamma è scandita da giornate e nottate no stop, da poppate e colichette, è estenuante, è stancante, snervante ma tutta questa tensione è assolutamente ripagata da quell'unico sorriso che vi farà alzare al mattino (o nel cuore della notte) e trovare la strada per la cucina e lo scalda biberon.

La vita da genitori è fatta di fasi che trascorriamo cercando di farci coraggio sapendo che passeranno. Passerà, è solo il primo mese. Passerà, sono solo i dentini. Passerà, deve solo farsi le difese immunitarie. Passerà, prima o poi dormirà tutta la notte. E mentre aspetti che passi, passano anche quei momenti meravigliosi che rimpiangerai guardandoti indietro.

Neo/future mamme fate un favore a voi stesse e leggete questo libro! Se invece mamme non siete ancora ma avete delle amiche che lo stanno per diventare fornitegli subito questa guida, vedrete che non vi ringrazieranno mai abbastanza.

Si, perchè questo libro non infiocchetta la maternità ma la guarda in faccia e ne parla con sincerità e schiettezza. Si dice che una mamma abbia tutte le risposte. Ehm, forse questa è la più grande stronzata (parental control OFF) mai detta. Grazie Giada perchè mi hai dato il coraggio di ammetterlo, di scriverlo e postarlo!

Vi ricordo che la Sundas ha all'attivo anche un secondo romanzo dedicato all'argomento  ovvero "Mamme coraggiose per figli ribelli", titolo che non vedo l'ora di leggere. Non solo, l'autice è attivissima sui social, io la seguo già, che aspettate a farlo anche voi?

Noi ci rileggiamo domani 💓


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

2 commenti

  1. Sembra essere uno di quei manuali però in chiave semplice e diretta che si leggono in fretta.
    Si vede che ti ha appassionata perchè ti ha colpita da vicino e come sempre recensione bellissima che invoglia a leggere la storia anche se non sono mamma

    RispondiElimina
  2. Io non sono madre, ma ho trovato gli estratti da te inseriti molto belli e veri. Sembra che da un giorno all'altro una donna debba diventare onniscente e wonder woman insieme, solo perchè madre e molto spesso si da per scontato il fatto che è una"donna" prima di tutto con tutte le paure e i bisogni come chiunque altro.

    RispondiElimina

Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!