A book for two - Recensione: "Un maledetto lieto fine" di Bianca Marconero

Buondì a tutti Hearts,
oggi nel Regno dei Libri si inaugura un nuovo crossover con I miei magici mondi, il blog gestito dalla mia carissima amica Susy. Stiamo leggendo così tanti libri gomito a gomito che abbiamo pensato di dar vita ad una nuova rubrica a tema dal titolo "A book for two".




La rubrica non avrà cadenza fissa ma tornerà online ogni volta che io e Susy ci ritroveremo lo stesso libro per le mani. Non è ovviamente detto che io e lei avremo la stessa opinione perchè cerchiamo sempre di non influenzarci, quindi, non è certo che ci troveremo sempre d'accordo bocciando o promuovendo il libro in questione. Speriamo che il doppio punto di vista vi permetterà di avere un quadro meglio preciso del romanzo, mi raccomando però di farci sapere la vostra eh, noi vi aspettiamo!

Sperando che l'idea vi piaccia e che deciderete di seguirci, direi di iniziare subito a recensire il libro che abbiamo scelto e cioè "Un maledetto lieto fine" di Bianca Marconero edito dalla Newton Compton.

Se mi seguite, sapete già che ho iniziato a leggere la Marconero proprio su consiglio di Susy e che adesso è un'autrice che amo profondamente anche io. Il libro in questione è uno stand alone, è in libreria dallo scorso 7 Febbraio ed è subito salito in vetta alle classifiche. Avrà conquistato anche me e Susy?


Recensione



Un maledetto lieto fine

Bianca Marconero


💝💝💝💝

Editore: Newton Compton
Prezzo: Rigido 12,90€ Ebook 0,99
Pagine: 349
Serie: Autoconclusivo
Genere: Contemporary Romance

Trama: Agnese ha diciannove anni, è la figlia di un senatore piuttosto influente e ha ricevuto un'educazione rigida. Le piace disegnare ma ha messo i sogni nel cassetto e si è iscritta a Giurisprudenza. Dopo la morte della madre, ha imparato a nascondere a tutti i suoi veri sentimenti ed è diventata la classica ragazza ricca, perfetta, composta e fredda, ma in realtà piena di insicurezze. Quando la sua incapacità di lasciarsi andare allontana il ragazzo di cui è innamorata da anni, Agnese capisce di avere bisogno di aiuto. Vorrebbe qualcuno che le insegni a essere meno impacciata e Brando, il suo fratellastro appena acquisito, sembra proprio la persona giusta. Lui lavora di notte, suona in una band, e cambia ragazza ogni sera. Peccato che il bacio che i due si scambiano per "prova" sia lontano anni luce da un esercizio senza conseguenze. Così le loro lezioni di seduzione ben presto diventano qualcosa di più... Brando saprà insegnare ad Agnese che la lezione più importante di tutte è abbandonarsi alle emozioni? Basta un corso di "seduzione" per imparare a lasciarsi andare?.


A volte noi blogger esageriamo un po' quando ci capita, alla fine di una lettura, di affermare solennemente che quella sarà la recensione più difficile in assoluto che mai scriveremo. Enfatizziamo perchè, dopo una lettura intensa, siamo ancora tutte scombussolate dentro. Poi accendiamo il pc, ci logghiamo sul nostro blog e, davanti alla pagina bianca, le parole arrivano, facendoci scoprire che, in realtà, la recensione non sarà così difficile come avevamo immaginato. Non è questo il caso.

No, non lo è perchè "Un maledetto lieto fine" di Bianca Marconero mi ha destabilizzata. Avvertita dalla stessa autrice, sapevo che mi sarei trovata davanti ad un libro diverso dal suo solito e, leggendo questo romanzo di pari passo con Susy, ce ne siamo accorte insieme. Susy ha però completato la lettura qualche giorno prima di me  e così sapevo già che non avrei trovato un finale semplice ad attendermi.

Lieto fine, si? Lieto fine, no? Mettiamo subito in chiaro una cosa: non deve per forza esserci il lieto fine perchè un romanzo mi piaccia. Si, cioè, non sempre lo abbiamo nella vita e non sempre lo troviamo nei romanzi. Pace. Non sono così "zucchero e miele" da aver bisogno del lieto fine in ogni romanzo che leggo, sebbene io sia un "cuore di panna", lo ammetto. Ciò che però cerco in un romanzo è la crescita evolutiva ed un pizzico di empatia verso i protagonisti. E poi, si, un libro deve farmi emozionare ovviamente. Lieto fine, si. Lieto fine, no. Comunque però devo emozionarmi. "Un maledetto lieto fine" mi ha emozionata, questo è certo, ed è per questo che, in definitiva, promuovo il romanzo ma non posso dire purtroppo di avervi trovato tutto ciò che avrei voluto. E' un romanzo che  rileggerò? Non credo. Ma andiamo con ordine e facciamo un passo indietro.

Agnese e Brando sono i nostri protagonisti. Fra loro non c'è un legame di sangue ma la madre di Brando ed il padre d Agnese sono sposati, quindi vivono tutti sotto lo stesso tetto. Entrambi vedovi, il padre di Brando, austero senatore della Repubblica, ha sposato la fragile Isabella, madre di Brando. Da sempre cagionevole di salute, Isabella era stata profondamente amata dal primo marito che, a causa di una malattia, ho dovuto lasciare troppo presto la moglie ed il figlio. Certo la famiglia in cui Brando è nato non navigava nell'oro come quella di Agnese ma l'amore era palpabile fra i suoi genitori. Isabella non avrebbe mai potuto avere figli dopo Brando, complice la sua salute cagionevole, è sempre stata una donna insicura e fragile, questo il padre di Brando lo sapeva ma amava la moglie sopra ogni cosa e la proteggeva, apprezzando la sua splendida nonchè genuina autenticità ogni giorno. Sarà all'ultimo dei suoi giorni che il padre affiderà a Brando la madre per continuare a proteggerla al suo posto. Ma Brando non riuscirà, complice la giovanissima età, a vedere il pericolo all'orizzonte e perderà così la bussola, credendo di aver fallito e tradito la fiducia del padre. 

Isabella sposerà il padre di Agnese, autoritario e dispotico, lasciandosi sopraffare dalla sua volontà pur di dare al figlio quella stabilità economica che ha sempre desiderato dargli . Isabella è una donna talmente fragile da apparire trasparente, un bellissimo cristallo che splende da dentro, dal cuore che batte solo per suo figlio. Isabella parla davvero solo attraverso i suoi occhi. Mi ha intenerita, è chiaro, ma non l'ho ben compresa. Avrei preferito che la Marconero la mettesse più a fuoco, quanto avrei voluto che, almeno per una volta, Isabella avesse trovato il coraggio di agire, di parlare con la bocca invece che con il cuore al figlio, prendendo la sua mano ed ammettendo di avere commesso il più grande dei suoi errori! Il padre di Agnese l'ho odiato dall'inizio alla fine, un uomo che non credo possa neanche fregiarsi di questo nome. La feccia. Dispotico, egoista, materialista, calcolatore e talmente egocentrico da essere persino geloso dell'amore di Isabella per il figlio. Lo schifo. 

Agnese ha perso la madre troppo presto, una donna che tutti ricordano come dolce e caritatevole. Sarà stata lei l'unica persona al modo capace di infondere umanità al marito? Non lo sapremo mai. Forse proprio a causa della prematura scomparsa della madre, Agnese si ritroverà anch'essa assoggettata al padre e senza veri punti di riferimento, tanto che crescerà nel lusso, si, ma senza un briciolo di amor proprio. Troppo intenta ad essere perfetta per soddisfare gli standard del padre, Agnese arriverà al punto di perdersi. Sarà l'infatuazione adolescenziale per Mattia, figlio di amici di famiglia, a  portare i nodi al pettine. Dopo ben cinque anni di amore non corrisposto, Mattia adesso guarda Agnese davvero ma lei rimane impietrita, non sa cosa fare perchè non si è mai concessa di lasciarsi andare. Agnese, seppure diciannovenne, non ha mai baciato nessuno. Incapace di vedersi bella, di rispettare se stessa, di apprezzarsi,  farà qualcosa di davvero assurdo: pagherà Brando perchè le insegni tutto sulla sessualità. E Brando? Brando è attratto da Agnese ovviamente, Agnese è bellissima. Un po' per ripicca contro il padre della ragazza, un po' per desiderio, Brando accetterà l'accordo ma la bomba gli scoppierà tra le mani perchè si innamorerà di Agnese.

Prevedete forse un proseguimento della storia come da copione romance? Eh no, siete sulla strada sbagliata. Agnese e Brando sono due protagonisti ruvidi e difficili da maneggiare, proprio come questa storia.

Mi piacciono i protagonisti complessi, non amo le macchiette stereotipate ma purtroppo non ho trovato in Agnese la forza di quella crescita che me l'avrebbe fatta apprezzare davvero. Non sono riuscita a provare alcuna empatia nei suoi confronti, anzi, in certe occasioni ,mi ha proprio disgustata perchè questa ragazza non dimostra alcun amor proprio. E si, è vero che ognuno di noi ha le sue ombre ma Agnese non ha rispetto di sè e questo mi ha lasciata sgomenta. Anche quando sembrava che le cose stessero prendendo una piega diversa e l'amore di Brando la stesse portando ad amare se stessa rispettandosi finalmente, le cose le sono sfuggite di mano, portandola ad agire in modo veramente incomprensibile.

Anche Brando ha le sue ombre, è chiaro. Veri e propri buchi neri addirittura. Brando combatte contro un senso di sconfitta mentre osserva la madre che è divenuta la marionetta di un uomo che disprezza, un uomo che però è anche il padre della ragazza che ama. Brando è un personaggio complesso come Agnese ma non ha niente a che vedere con lei. Già, perchè Brando ha uno spessore che Agnese non ha, Brando è coerente, sarebbe stato capace di tutto per Agnese se solo lei fosse riuscita a fidarsi di lui e del loro rapporto.

Gli unici personaggi che salvo di questa storia sono in definitiva Brando ed il suo amico Pier, il dolcissimo Pier, un personaggio straordinario ed indimenticabile: un diamante puro. Brando è decisamente fortunato ad averlo nella sua vita, un vero angelo ed a Brando servono eccome gli angeli!

Ciò che, in definitiva, non perdono a Un maledetto lieto fine è la mancanza di crescita evolutiva dei personaggi. Tutti coloro che incontriamo fra queste pagine sono persone interrotte, avrebbero tutti avuto la possibilità di crescere, Agnese in primis, ma non sono riusciti a farlo, a migliorarsi, a volersi quel briciolo di bene per lottare fino ad ottenere il loro lieto fine. 

Ok che non sempre il lieto fine ci possa essere ma ciascuno di noi dovrebbe almeno provarci, no? Invece no, qui nessuno ci prova davvero.

Adesso andiamo al finale, la pietra dello scandalo, ciò che ha diviso le opinioni. Eh.. che posso dirvi sul finale... C'è chi dice che calzi a pennello con la storia, c'è chi dice di no. Io l'ho visto solo come l'ennesima sconfitta di Agnese che questa volta la fa davvero grossa, ancora una volta mostra di non tenere in considerazione niente a parte se stessa, non riuscendo capire di star commettendo un errore al quale veramente non potrà mai riparare e che ferirà due persone che non hanno colpe. L'ennesimo fatale errore di Agnese, la sconfitta più grande di tutte le sconfitte. L'ennesima mancanza di fiducia verso l'amore, l'ennesima mancanza di rispetto che va ben oltre quello per se stessa. In fondo, purtroppo, Agnese un po' a suo padre ci assomiglia, decidendo tutto lei. Ed è questo che non perdono a "Un maledetto lieto fine".

Ciò che invece  ho come sempre adorato e che fa salire vertiginosamente il giudizio finale sul libro  è lo stile narrativo dell'autrice che, fluidissimo, non stanca ma trascina il lettore con un'impetuosità dilagante. La Marconero scrive benissimo ed ovviamente se il suo romanzo mi ha colpita tanto è proprio grazie alla magia della penna che lo ha scritto. Un romanzo che graffia il cuore così in profondità non può che essere più che ottimo, giusto? La Marconero emoziona e scrive divinamente, questo è fuor di dubbio.

Se avete voglia di una storia forte, ruvida, non facile da digerire, impetuosa e piena di spigoli, Un maledetto lieto fine fa proprio il caso vostro. Una storia complicata ma ricca di emozione vi aspetta, una storia che comunque non potrò che ricordare per molto, moltissimo tempo. 




AGGIORNAMENTO: Ho scritto questa recensione qualche giorno fa, subito dopo aver terminato la lettura. Ciò che non sapevo è che, in fondo, Bianca (menomale!) forse è un cuore di panna come me e Susy, la notiziona infatti è che ha iniziato a scrivere un sequel dal provvisorio titolo "Un maledetto per sempre" di cui ha dato notizia sui suoi social (non la seguite? Che aspettate a farlo?!). E' tutto ovviamente molto provvisorio ma l'incipit c'è ed io non potrei esserne più felice perchè Brando ha bisogno di quel per sempre e io spero che, alla fine, Agnese si possa rivelare più adulta di quanto fino ad ora ha dimostrato. In definitiva forse io e Susy siamo le ultime delle romantiche e ... aspettiamo questo per sempre. Non importa quanto ci vorrà ma Bianca noi ti leggeremo sempre!

Bene Hearts, questa era la mia personale opinione, andiamo a vedere insieme cosa ne pensa la mia compagna di lettura? 

Voi invece che ne dite? Anche voi siete fan della Marconero? Avete già etto questo romanzo? Che ne pensate? Aspetto di conoscere le vostre opinioni su Un maledetto lieto fine 💓


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

8 commenti

  1. Io facevo a meno del seguito, nel senso che è perfetto così, e ti dirò, non per forza Brando deve stare con Agense ho questa speranza XD
    Però sta scrivendo qualcosa che prosegue la storia e io lo voglio leggere comunque perchè è Bianca e leggerò sempre <3

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    1. No ma ci mancherebbe Fede, non per forza devono stare insieme Brando e Agnese ma quest’ultima ha negato a Brando qualcosa di ancora più importante ed a me questo non è piaciuto..

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  2. Ciao Ely, bellissima recensione come sempre.
    Sono incuriosita da questo romanzo ma ho solo una remora, io e i finali non finali non andiamo tanto d'accordo e purtroppo anche il fatto che non ci sia un lieto fine mi frena. Sono un'inguaribile romantica e, dato che il mio lieto fine ancora non l'ho trovato, mi piacerebbe che fosse presente nei romanzi che leggo. Tuttavia mai dire mai e anche mettersi in gioco nelle letture è un modo come un altro per crescere.

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    1. Io credo che Bianca sia una delle autrici italiane più di talento, aspetto il sequel e spero che Agnese cresca. Ha delle cose da mettere a posto anche se non starà con Brando.. 😉 Spero che comunqu leggerai la Marconero.. merita davvero il suo stile!

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  3. Ciao! Attendevo questa recensione. Ho letto pareri opposti su questo romanzo, probabilmente non è quello giusto per iniziare con questa scrittrice, magari recupero qualche sua precedente uscita. Però questo lo leggerò sicuramente in un secondo momento, perché in qualche modo incuriosisce, poi sapere che ci sarà un sequel sicuramente migliora.

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  4. Adesso non ci resta che aspettare il sequel che come sai non vedo l'ora di leggere *_*
    Bianca sarà sempre un'autrice che leggeremo a prescindere e sono felicissima che la pensiamo uguale su questo.
    Ovviamente adoro questa rurbica ma lo sai già :) <3

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  5. Come stavo dicendo alla tua collega, è davvero carina l'idea di questa rubrica! La trovo una pensata davvero dolce *-*
    Dell'autrice mi sono fermata ai fantasy. Devo recuperare altro!

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  6. Il libro mi è piaciuto molto, mi piace molto come scrive Questa autrice ho letto altri suoi libri e sono contenta che probabilmente ci sarà un seguito....buona giornata a tutti

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!