Recensione: "Il Custode delle tempeste" di Catherine Doyle

Buondì Hearts,
inizia una nuova settimana librosa, pronti per farlo con il primo caffè del mattino e la recensione di un libro per ragazzi che mi ha fatto letteralmente sognare ad occhi aperti? Bene, il caffè c'è e il libro pure. Voi siete pronti? Oggi parliamo del bellissimo "Il Custode delle tempeste" di Catherine Doyle edito da Mondadori.

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Si ringrazia la Mondadori per l'invio di una copia del romanzo in omaggio


Recensione




Il Custode delle tempeste

Catherine Doyle


💝💝💝💝1/2

Editore: Mondadori
Prezzo: Rigido 17,00 € Ebook 8,99
Pagine: 245
Serie: Storm Keeper #1
Genere: Libri per ragazzi

Trama: A ogni generazione, l'isola di Arranmore sceglie un Custode delle Tempeste che incarni il suo potere e difenda la sua magia se il Nemico dovesse tornare. E per il nonno di Fionn è giunto il tempo di cedere il passo al nuovo Custode. Fionn ha il terrore del mare, tanto che quando approda ad Arranmore per l'estate, vuole solo tornare sulla terraferma. L'isola della sua stirpe, però, lo aspetta da molto tempo e lo reclama a sé, rivelandogli la sua magia. Presto Fionn si lascerà sedurre dalla ricerca di una grotta sommersa, capace di esaudire i desideri. Ma una forza malvagia si sta destando nelle profondità dell'isola, ed è più vicina a lui di quanto non immagini..


Non credevo che Il Custode delle tempeste mi avrebbe ipnotizzata così, sapete? Adoro i libri per ragazzi e quando parlano di avventure magiche e misteriose mi ipnotizzano davvero, leggerei all'infinito. Questo è capitato non appena ho iniziato a leggere l'acclamatissimo Il Custode delle tempeste di Catherine Doyle. Primo libro di una serie, questo romanzo profuma di salsedine e magia, tanto che io l'ho semplicemente adorato.

Protagonista di queste pagine è Fionn, un undicenne che, insieme alla sorella Tara, incontriamo mentre sta lasciando Dublino per trascorrere le vacanze estive sull'isola di Arranmore con il nonno paterno. Quella di Fionn e Tara non è una vacanza di piacere in realtà, i due ragazzi si trovano infatti a dover lasciare Dublino per permettere alla loro madre di pensare a se stessa e riprendersi dalla depressione che l'ha portata sull'orlo del baratro. Purtroppo, anni addietro, il padre dei due ragazzi è stato vittima di un incidente in barca ed è scomparso prematuramente, lasciando la moglie da sola con la figlioletta ed il figlio maschio ancora in grembo. Fionn è cresciuto nutrendo un grande timore verso quel mare che gli ha portato via il padre senza neanche aver avuto il tempo di conoscerlo. Fionn e Tara, da bambini, erano stati complici ed insieme avevano fatto fronte comune per cercare di trattenere la mamma dallo sprofondare nel suo baratro nero, ora le cose sono cambiate perchè Tara, oggi adolescente, sebbene sia di poco più grande di Fionn, tratta il fratello come un mocciosetto, con tanta supponenza e molta presunzione, un atteggiamento acuito dal non certo buon giro di amicizie di cui si contorna.

Arrivati ad Arranmore, Fionn e Tara troveranno ad attenderli il nonno ma anche una grande magia ed una fitte rete di misteri. La verità è che su Arranmore tutto è magico e la famiglia di Fionn è al centro di ogni cosa. Per ogni generazione l'isola magica sceglie un Custode delle tempeste, una persona, uomo o donna non importa, che assumerà su di sè il compito di proteggere l'isola stessa e tutti i suoi abitanti dalla minaccia di una strega potente oggi imprigionata ma che ha giurato vendetta all'isola. Il Custode delle tempeste non ha però solo il grande compito di vigilare e proteggere l'isola ma anche quello di custodirne la memoria, compito che assolve attraverso magiche candele che custodiscono appunto la memoria dell'isola stessa e dei suoi abitanti, ogni attimo è documentato e , proprio grazie ad una di queste candele, Fionn scoprirà delle verità sepolte e nascoste fra le pieghe del tempo.

Nel silenzio carico di rabbia che seguì, la mente di Fionn cominciò a ronzare. Ormai non poteva più ignorare la verità: l’aveva vista. L’aveva vissuta. Arranmore traboccava di segreti. Di cose impossibili. Sii coraggioso. L’isola era intrisa di magia. Questa è la tua avventura. E lui avrebbe trovato un modo per servirsene.

Casa del nonno è piena di candele molto particolari infatti e tutti gli abitanti trattano il nonno con grande deferenza, non ci vorrà molto ai due ragazzi per scoprire che, in realtà, proprio loro nonno è l'attuale Custode delle tempeste. Ma il nonno è anziano ormai e si indebolisce sempre di più, sta per arrivare il momento in cui dovrà passare il testimone. Sarà l'isola stessa a scegliere il prossimo Custode delle tempeste ma c'è chi trama qualcosa sotto sotto. Forze magiche, una Strega che vuole vendetta, oltre che piani cospiratori stanno per mettersi in moto e tutto ciò, ve lo garantisco, vi farà vivere una meravigliosa ed indimenticabile avventura insieme a Fionn.


Leggere Il Custode delle tempeste è stata una bella boccata d'aria fresca, una meravigliosa ed adrenalinica dose di magia iniettata endovena che mi fa fatto sognare ad occhi aperti. Il mondo creato dalla Doyle è stupefacente, costruito sulla magia ed estremamente emozionante. Sebbene sia un libro destinato ai ragazzi non ho dubbi che questa storia saprà incantarvi e rapire la vostra immaginazione proprio come ha fatto con la mia. La lettura non è per nulla stancante, anzi, la storia è raccontata con estrema maestria ed il ritmo dato all'autrice alla narrazione è perfetto perchè incalzante al punto giusto. Il linguaggio è ovviamente semplice visto il target ma mai banale, io ne sono rimasta piacevolmente colpita.


Mi sono affezionata tantissimo a Fionn, il protagonista. Questo undicenne credo sia davvero un tesoro, un ragazzino dal cuore puro al quale non può non volersi bene. Fionn è un ragazzino davvero dolce, per certi versi, è molto maturo per la sua età, il bene che vuole alla sorella lo farà infatti soprassedere sui comportamenti davvero supponenti di Tara. Beh, sì, Tara diciamo che farebbe saltare i nervi a tutti ma Fionn, nonostante si senta allontanato dalla sorella e tremendamente solo, si dimostra molto paziente e riesce a perdonala, scusarla e cercare un contatto con lei. Altro che fratellino, Fionn sembra proprio il fratello maggiore fra i due! Ho adorato Fionn e mi sono sentita in sintonia con lui, c'è poco da tergiversare su questo. Fionn è, in fondo, un ragazzino e deve fare i conti con le sue paure, quelle che, visto il dolore che porta sulle spalle nonostante i suoi pochi anni, sono più che normali. La perdita del padre che non ha mai conosciuto pesa come un macigno sulle spalle di Fionn che ha idealizzato il genitore scomparso, tanto da credersi inferiore a lui di cui ha fatto un eroe. Il mare si è portato via l'unico eroe che Fionn avrebbe mai voluto avere al fianco e così lui lo teme, lo scansa, se ne crede inferiore insomma. Sarà proprio il mare a chiamare Fionn ed a reclamarlo. Forse le onde, in fondo, non sono così estranee alla sua anima così come ha sempre creduto Fionn, forse sono proprio il suo destino. Fionn riuscirà a sfidare se stesso, a reagire alla paura, a non sentirsi più inadeguato ed a fare i conti con il passato anche perchè, forse, le cose sono andate un po' diversamente da come ha sempre pensato.

Ci sono molti tipi di coraggio, Fionn. Spesso i viaggi interiori in cui ci imbattiamo sono più difficili di quelli che si affrontano sul mare più tempestoso.

Ed adesso veniamo a Tara. Eh, beh, che posso dire di Tara se non che è è davvero un'adolescente da orticaria. Sì, beh, però lo dico sorridendo eh. La crisi adolescenziale la ricordo molto bene e le ragazzine con gli ormoni in subbuglio possono trasformarsi in viperette velenose. Ah se lo so bene! Vedremo nel prossimo libro se e come Tara crescerà, di sicuro fra i due fratelli il mio affetto, comprensione e stima vanno a Fionn.

Bella anche la figura del nonno ed il rapporto che riesce ad instaurare con i nipoti, ho amato moltissimo il modo in cui si lega a Fionn e quest'ultimo al nonno appunto che guarda con molta ammirazione oltre che affetto.

Anche gli antagonisti sono stati ben tracciati dalla Doyle che ha saputo creare una storia ricca di bei protagonisti, veri, a tutto tondo e perfettamente autentici. 

La parte fantasy e la parte introspettiva sono ben bilanciati ne Il Custode delle tempeste che ha saputo affascinarmi ed intenerirmi allo stesso tempo, grazie a protagonisti unici ed alla magia che vive in ogni pagina. Come dicevo, Il Custode delle tempeste è solo il primo volume di una serie quindi la Doyle ha dovuto gettare le basi del mondo di cui ha intenzione continuare a scrivere. Tutto quindi è ben descritto fra queste pagine, senza però far risultare la lettura appesantita, Arranmore ed i suoi abitanti sono perfettamente tracciati, così come anche la storia leggendaria di cui l'isola è protagonista e che ha dato vita alla magia che la circonda.  

Vi assicuro che non rimarrete delusi da questa lettura, Il Custode delle tempeste non lascia insoddisfatti, arriverete all'ultima pagina avendo un quadro ben chiaro della storia e con la voglia matta di continuare l'avventura nel prossimo capitolo della serie il cui titolo originale è The Lost Tide Warriors e che sarà pubblicato in USA  il prossimo 11 Luglio, io non vedo l'ora di leggerlo ovviamente... Mondadori ci accontenti e lo pubblichi presto



Che ne dite Hearts? Sono certissima abbiate già sentito parlare di questo gioiellino libroso, lo avete già letto? Lo leggerete? Vi ho incuriositi? Vorreste fare una puntatina ad Arranmore fra Streghe antiche, Tempeste magiche e candele della memoria? Io ve lo consiglio.. vi aspetto lì con Fionn.


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

2 commenti

  1. A parte che adoro questa cover, ma che bella storia!
    Bellissima recensione <3 <3

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  2. La cover è davvero meravigliosa e incredibilmente non ho ancora questo libro in TBR, ma rimediamo subito ahah!

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!