Recensione: "Il giorno speciale di Max" di Sophie Andriansen - Review Party

Buondì a tutti miei carissimi Cuori Librosi,

oggi non è un lunedì qualunque perchè il mondo intero celebra la Giornata della Memoria in cui ricordiamo le vittime dell'Olocausto che ha segnato una delle pagine più nere e vergognose dell'umanità.

♥️ Grafica a cura del blog I miei magici mondi ♥️

Stamattina ho quindi  il grandissimo onore di celebrare questa giornata parlandovi di un libriccino tanto piccolo quanto straordinario, poche pagine che hanno scosso la Francia e che, grazie alla DeA Planeta, sono prontissime a fare altrettanto con i lettori italiani, sto parlando di Il giorno speciale di Max di Sophie Adriansen che trovate già in libreria. Siete quini pronti a conoscere il piccolo Max? Bene, mi raccomando allora di non perdervi neanche una recensione del nostro Review Party!

Titolo: Il giorno speciale di Max
Autore: Sophie Adriansen
Illustratore: Ilaria Zanellato
Editore: DeA Planeta
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 14 Gennaio 2020
Genere: Libri per ragazzi, libri illustrati

Pagine: 128

Formato: digitale (euro 6,99) cartaceo (euro 10,90)

Max non ha mai avuto un animale domestico e adesso che c'è Auguste non si stancherebbe mai di guardarlo mentre nuota felice nella sua boccia. Ma il mondo attorno a loro sta cambiando. Ora bisogna andare in giro con una stella d'oro sul petto. Si parla di "discriminazione" e "rastrellamento", ma nessuno spiega a Max che cosa vogliano dire queste parole. Fino a che un giorno a casa Geiger, la casa di Max e Auguste, non arrivano i tedeschi. È il 16 luglio 1942. E la famiglia Geiger deve fare le valigie. Max non sa per dove, sa solo che il pesciolino Auguste non potrà seguirlo. Forse un giorno riuscirà a tornare da lui?

Si ringrazia la CE per l'invio di una copia del romanzo in omaggio

Il giorno speciale di Max è un piccolo romanzo che ha il pregio di scalfire subito la corazza di chi ne viene a contatto. Ho provato a non cedere alla commozione, mi sono impegnata, ma è stata un'impresa impossibile. Il protagonista della storia è Max che conosciamo i giorno in cui riceve una stella da portare sul petto ovunque vada, una stella che lo contraddistingue come professante la religione ebraica, una stella che lo definisce e che gli toglie ogni altra identità.

Max una volta era un bambino, un figlio, un fratello, un amico, un nipote, uno scolaro, Max una volta aveva dei sogni, aveva dei desideri e degli hobby, oggi invece Max è solo un ebreo. Una volta Max era anche uno fra i più bravi alunni della sua classe, un bambino che aveva un futuro ancora tutto da scrivere e tanti sogni da realizzare, un bambino che voleva tanto bene al suo pesciolino di cui si prendeva cura ogni giorno, un bimbo che non vedeva l'ora che arrivasse il suo compleanno e che sognava una torta al cioccolato preparata dalla sua mamma ed una festicciola a lui dedicata, un desiderio piccino come Max stesso ma che purtroppo non sarebbe mai diventato realtà.

La storia raccontata dalla Adriansen prende spunto da fatti realmente accaduti e precisamente dal rastrellamento di Parigi del Luglio 1942, un rastrellamento che costrinse Max e la sua famiglia ad abbandonare la propria casa proprio nella notte precedente al tanto sognato compleanno di Max, il più piccolo della famiglia. In fretta e senza giri di parole tutta la famiglia venne fatta allontanare dall'appartamento per essere sottoposta ad interrogatorio in attesa di essere deportata vero un campo di concentramento. E fu proprio quella notte che Max iniziò a capire la gravità di quello che stava succedendo, prima era solo un bambino che desiderava vivere il giorno speciale del suo ottavo compleanno, adesso però le cose erano drasticamente cambiate, tanto da aver messo in stand by tutto, persino il tanto atteso giorno speciale del compleanno.

Sebbene Max non sia realmente esistito, molti furono i bambini che dovettero vedere quella terribile notte e sono proprio loro che oggi rivivono nella storia di Max. Commossa, disorientata, ferita, mi sono sentita io stessa in colpa, annientata dall'orrore e dal disgusto. 

L'Olocausto ha scritto una delle pagine più vergognose della storia dell'umanità ma non possiamo dimenticarla, non possiamo far finta che tutto questo non sia accaduto, lo dobbiamo a tutti i bambini come Max che hanno perso tutto in quegli anni e che, se anche pochi sono riusciti a sopravvivere, non per questo non vuol dire non abbiano perso tutto, rimasti orfani, soli e mutilati nel profondo.

Il giorno speciale di Max è un romanzo che consiglio a tutti di leggere, vi farà male, vi strazierà ma - credetemi - vi farà anche bene. Dobbiamo ricordare, lo dobbiamo a loro ma lo dobbiamo anche a noi stessi ed al futuro perchè il mondo possa non vedere più un simile orrore.

Spero con tutto il cuore che questo piccolo libriccino possa trovare accoglienza nelle scuole, nelle case di voi tutti e che i ragazzi lo leggano con coscienza, avendo accanto adulti che possano spiegare loro passo passo la verità che non va mai taciuta seppur scomoda o vergognosa.

Il mio consiglio è quindi quello di leggere questa straziante storia magistralmente raccontata dalla Adriansen ed illustrata dalla bravissima Ilaria Zanellato, vi lascerà senza fiato, con il cuore pieno di vergogna per quanto l'Uomo è stato capace di fare ma anche pieno di speranza che una cosa simile non accada mai più.

E voi miei carissimi Hearts? Farete delle letture a tema in questa giornata speciale? Leggerete Il giorno speciale di Max? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni del nostro evento!

L'abbraccio più grande del mondo,