Buondì a tutti miei carissimi Cuori Librosi,
la giornata di oggi porta in libreria autentiche meraviglie, se ieri vi avevo parlato de La catena d'oro di Cassandra Clare (da OGGI in libreria, ve lo ricordo), la Mondadori dimostra il suo amore per noi Fantasy Addicted (sentimento ben più che ricambiato!) e ci regala un'altra assoluta meraviglia che proprio da stamattina arricchisce a dismisura gli scaffali delle librerie italiane grazie a Loki. Il giovane dio dell'inganno di Mackenzi Lee. Loki non è solo il famigerato Incantatore norreno ma anche molto altro e per me è stata davvero senza paragoni la gioia datami dal potermi immergere in anteprima fra le pagine della Lee.
Sia che siate dei profondi studiosi della mitologia norrena, sia che invece conosciate ed amiate il personaggio di Loki solo grazie al volto di Tom Hiddleston, sappiate che il romanzo della Lee vi lascerà sbalorditi, avvinti e totalmente conquistati. In questo romanzo non incontrerete il dio dell'inganno e del caos che la Marvel ci mostra, non troverete l'Ingannatore che tutti temono, troverete un ragazzo che non ha ancora la più pallida idea (al contrario del resto dei nove Mondi che, al contrario, dimostrano di sapere già tutto!) di chi sia e cosa voglia fare della sua vita. Ma se persino il suo stesso padre, Odino, dimostra di non saper vedere oltre la profezia legata al nome di Loki stesso non pensate anche voi che questo ragazzo possa fare ancora più fatica a fare la scelta giusta? Io personalmente ho amato da sempre il personaggio controverso di Loki ed oggi grazie alla Lee che me lo ha mostrato quando era solo un ragazzo, beh, posso dire di amarlo ancora di più. Sempre e per sempre mio amatissimo Loki. Sempre e per sempre.
![]() |
♥️ Grafica a cura del blog On rainy days ♥️ |
Per celebrare questo attesissimo release ho il grande piacere di presentarvi oggi il nostro Review Tour che vi terrà compagnia fino al prossimo 12 Marzo. Ogni giorno una di noi partecipanti vi parlerà del romanzo di Mackenzi Lee, corredando la sua recensione con un approfondimento. Curiosi? Siete pronti a fangirlare insieme? Mai come questa volta si tratta di una festa, già, perchè credo che Loki meriti ogni più alta forma di FANGIRL MOOD! Pronti? Let's go!
Autore: Mackenzi Lee
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 3 Marzo 2020
Genere: Fantasy Young Adult
Pagine: 396
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 20,00).
Non è ancora giunto il momento di misurarsi con gli Avengers: per ora il giovane Loki è impegnato al massimo delle sue forze per dimostrarsi eroico, mentre tutti intorno a lui lo ritengono inadeguato. Tutti tranne Amora, l'apprendista maga, che sente Loki come uno spirito affine e riesce a vedere la sua parte migliore. È l'unica che apprezzi la magia e la conoscenza. Un giorno però Loki e Amora causano la distruzione di uno degli oggetti magici più potenti conservati ad Asgard e lei viene esiliata su un pianeta dove i suoi poteri svaniscono. Privato dell'unica persona che abbia visto la sua magia come un dono piuttosto che una minaccia, Loki scivola sempre più nell'ombra di suo fratello Thor. Ma quando tracce di magia vengono ritrovate sulla Terra e messe in relazione con alcuni omicidi, Odino manderà proprio Loki a scoprire cos'è successo. Mentre si infiltra nella Londra del diciannovesimo secolo, la città di Jack lo Squartatore, Loki intraprenderà una ricerca che va oltre la caccia a un assassino. E finirà per scoprire la fonte del proprio potere e quale sarà il suo destino.
Si ringrazia la Mondadori per l'invio di una copia ARC in omaggio
Loki. Il giovane dio dell'inganno ha come protagonista assoluto un giovanissimo Loki che abbiamo quindi il piacere di conoscere da ragazzo, quando, accanto al fratello Thor, è intento a dividersi con lui le attenzioni del padre. Il Loki e il Thor a cui dà voce la Lee sono ben lontani dall'immagine che la mitologia norrena ne ha tramandato. All'epoca in cui sono ambientati i fatti raccontati dalla Lee, Loki e Thor sono solo i due Principi di Asgard, non sanno ancora chi fra loro due Odino sceglierà quale suo successore e, per tale motivo, entrambi si preoccupano di studiare (chi più chi meno) per il ruolo di re.
Se Thor è un belloccio biondo pieno di muscoli, colui che esteticamente somiglia più ad Odino, forte e determinato, un grande guerriero su ogni campo di battaglia, Loki è ben diverso dal fratello. Gracile di corporatura, con i capelli del colore dell'ebano, Loki studia sodo, non si addormenta certo durante le lezioni come invece capita a Thor che fa tardi la sera per sbaciucchiare la sua Sif (a proposito, vi dice niente questo nome?) , anche se, di contro, Loki ha la peggio in ogni combattimento, vista la sua inesistente stazza da guerriero. Sulla carta insomma i due principi di Asgard sarebbero imbattibili solo se la corona di Odino potessero dividerla. Se da una parte Loki è riflessivo, diplomatico e studioso, Thor è possente, un vero guerriero, oltre che leale ad Asgard prima di tutto, tale e quale ad Odino insomma.
Ma c'è di più. Sì che c'è di più e avranno già intuito dove voglio andare a parare quanti di voi amano il dio del caos e dell'inganno o che comunque conoscono la sua fama. Se c'è una cosa che Asgard non sarà mai, beh, sarà un regno retto da un sovrano dotato di poteri magici. No, non importa che tutto il regno si affidi alla magia, che la stessa regina, madre di Thor e Loki, abbia dei poteri magici e che il sovrano sia affiancato da una grande maga di corte, Karnilla, il re di Asgard per tradizione consolidata deve essere in primis un guerriero e non uno stregone. Ecco perchè tutti sanno che la corona di Odino un giorno passerà a Thor e che per quanto Loki possa sforzarsi, in realtà, non sarà mai re ed è altresì per questo che Loki, sebbene abbia ereditato i poteri magici della madre, è stato educato a sopprimere la sua natura di stregone, così facendo però il ragazzo è stato privato di una parte di sè, incapace di fronteggiare Thor ad armi pari. Sarà quindi per questo che quando a corte giungerà Amora, adepta della maga di corte, Karnilla, (destinata a prendere il suo posto di maga al fianco del successore di Odino, Loki sentirà di aver trovato finalmente una vera amica, una persona che potrebbe apprezzare quei poteri che, sebbene nessuno gli abbia mai insegnato ad usare, sente scorrergli nelle vene.
A questo punto credo che abbiate riconosciuto in Amora colei che è passata alla storia Marvel con il titolo de L'Incantatrice, io ho apprezzato moltissimo la sua caratterizzazione, come d'altronde quella di tutti i personaggi coinvolti nella storia e che fra queste pagine troviamo giovanissimi. Molte infatti delle loro future peculiarità è proprio adesso che si formano e prendono vita, è quindi stato bellissimo assistere ai primi battibecchi tra Loki e Thor e, cosa ancora più avvincente per me, vedere come Loki è stato attratto dalla magia stessa, come si sono evoluti i suoi poteri e la sua machiavellica personalità.
In poche parole, se già sentivo una connessione con Loki (fa strano dirlo riferendosi ad un villain ma in questo caso è così, in Loki c'è così tanto che sinceramente non posso non amarlo), essendo sempre rimasta affascinata dalla sua lotta interiore tra luci ed ombre, grazie alla Lee sono riuscita a comprenderlo ancora meglio, leggendo nero su bianco ciò che fino ad oggi avevo solo intravisto di lui.
Se durante la prima parte del romanzo ci troviamo ad Asgard, la seconda ci catapulta a Midgard, sì la nostra Terra, e precisamente nella Londra del diciannovesimo secolo, dove Loki sarà inviato (quasi in esilio) da Odino stesso per risolvere un caso relativo a delle morti sospette. Il cambio dell'ambientazione porta l'ingresso di nuovi e vecchi personaggi che avevamo messo da parte, dando sempre più carattere ad un già ottimamente tracciato worldbuilding.
Se quindi tutta la narrazione ha il compito di ricongiungere l'immagine di un Loki ragazzino, cresciuto nell'ombra non solo del padre ma anche del fratello, preso di mira ingiustamente e penalizzato a causa della sua natura magica e del suo fato, a quella più matura ed anche maggiormente nota dell'Ingannatore, il dio del caos, possiamo dire che l'obiettivo è stato centrato. Le tematiche affrontate dalla Lee sono young adult, è questo d'altronde il target per cui ha scritto il suo romanzo, scelta questa che reputo decisamente nuova ed affascinante. Qual'è il ruolo del destino nelle nostre scelte? Siamo condizionati dal fato oppure siamo noi a scegliere chi siamo e dove vogliamo condurre il nostro futuro? E' facile dare la colpa alle stelle senza mettersi in gioco, senza dare un'opportunità a chi amiamo per raccontarci i propri sogni ed i propri desideri, non trovate? E' facile dire che qualcosa sia inevitabile solo per scaricarci la coscienza, no?
Mi sono arrabbiata durante la lettura, sì lo ammetto, avrei voluto prendere da parte Odino e dirgliene quattro, insomma cos'è più importante? Un figlio che ti adora e che fa di tutto per ottenere il tuo amore ed il tuo rispetto, oppure un'antica profezia su un futuro che è ancora tutto da scrivere? Odino, dimostrando tutta la sua cecità, negli anni si è lasciato intimidire da Loki, quel figlio stregone a cui lui, per mera paura, non ha mai dato nient'altro che gli scarti del suo affetto, preferendogli Thor che invece era facile da amare perchè troppo simile al padre. E' facile apprezzare le qualità dei figli in cui ci rivediamo, ben più difficile è invece scoprire che non sono uguali a noi, come se in essi volessimo invece a tutti i costi vedere delle nostre riproduzioni e questo ahimè è vero su Asgard ma anche in ogni altro mondo temo, non è facile capire che i nostri figli in realtà hanno una loro vita, una loro natura e che non sono di nostra proprietà. Ma non divaghiamo e torniamo a Loki.
Fra antiche tradizioni, rune magiche e due fratelli a metà tra l'essere alleati e rivali, Loki. Il giovane dio dell'inganno nasce per un pubblico di lettori young ma riesce ad irretire tutti i lettori che, ritrovandosi a girare le pagine senza riuscire a mettere giù il romanzo, non possono non scoprirsi incredibilmente d'accordo con l'Ingannatore, arrivando persino a non tifare per Thor.
Scritto in uno stile scorrevole ed immediato ma non per questo eccessivamente lineare, perfetto per il target di riferimento e godibilissimo anche per i lettori più navigati, questo romanzo racconta il punto di vista del villain, il giovane Loki, quando da ragazzo non aveva ancora scelto chi essere e racconta di come un briciolo d'amore e di fiducia avrebbero potuto fare la differenza. L'epilogo è chiaramente inevitabile ma magari io sono di parte, essendo io stessa da sempre stata ammaliata dal villain marvel più affascinante di sempre.

Come da calendario, l'approfondimento che vi propongo è musicale, ho stilato infatti una mia personale playlist che possa accompagnare la lettura di Loki. Il giovane dio dell'inganno. Aprite dunque non solo il romanzo ma anche la vostra APP SPOTIFY, vi condurranno insieme a Loki su Asgard e sulla Midgard del 19 esimo secolo!
Come sempre adesso tocca a voi, pronti per attivare il MOOD più FANGIRL? Che ne pensate di questa pubblicazione? La aspettavate? Vi appassionano i miti norreni? Che ne pensate della figura di Loki? Anche voi siete affascinati dall'Ingannatore? Leggerete questo romanzo? E della mia playlist che ne pensate? Come sempre vi invito a non perdere nessuna tappa del nostro evento per saperne di più!
L'abbraccio più grande del mondo,

Bello, bello, bello questo libro
RispondiEliminami è proprio piaciuto, Loki è un personaggio meraviglioso
RispondiEliminaAvevo adocchiato l'uscita da quando era stata annunciata dalla Mondadori. Anche a me è sempre piaciuto loki, l'ho sempre trovato interessante e trovo geniale l'idea di farci un romanzo. Non ho capito però se è autoconclusivo o i successivi saranno legati a questo...
RispondiElimina