Rieccomi da voi miei carissimi Cuori Librosi,
ritorno nel Regno dei Libri per parlarvi di un libriccino davvero ricco di spunti, una sorta di guida alle emozioni, un qualcosa che ha saputo sorprendermi notevolmente in positivo: Vocabolario sentimentale di Momusso edito dalla Giunti.
Momusso, al secolo Martina Lorusso, è una nota illustratrice italiana, una giovane ragazza che ha avuto la straordinaria idea di elaborare un autentico Vocabolario sentimentale per dar un nome alle emozioni più peculiari, quelle che in sostanza fino ad oggi non avevano una didascalia. Grazie a termini da lei appositamente coniati ed a illustrazioni appositamente ideate, il Vocabolario sentimentale è un viaggio nei sentimenti più veri, autentici e peculiari perchè MAI come adesso le emozioni sono state più chiare.
Titolo: Vocabolario sentimentale. Le parole che non ti ho dettoAutore: Momusso
Editore: Giunti
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 5 Febbraio 2020
Genere: Libri illustrati
Pagine: 288
Formato: digitale (euro 8,99) cartaceo (euro 14,00).
Le emozioni erano diventate troppo forti e ingombranti per Martina. Non riusciva nemmeno a trovare parole conosciute per descriverle e, al tempo stesso, non voleva più trattenerle. Voleva lasciarle andare, liberarle, guardarle con occhi diversi. Nasce così Vocabolario sentimentale: un libro così originale, così diverso e così unico da racchiudere in sé una serie di inaspettate illustrazioni, nuove parole da apprendere, la storia di un amore. I suoni noti diventano nuovi e potenti e, finalmente, danno voce ai sentimenti. Le illustrazioni non sono altro che il personalissimo dono di Martina per mostrarci di cosa è capace la parola quando è aiutata dall'immaginazione. La storia di un amore finito si alterna alle sezioni di questo speciale vocabolario, e tutto il mondo sommerso e muto che si agita nei protagonisti prende meravigliosamente voce. Nell'alternarsi di testi e illustrazioni Martina tratteggia una nuova, inaspettata geografia delle emozioni.
Si ringrazia la Giunti per l'invio di una copia digitale del romanzo
Se viviamo giorno per giorno ascoltando il nostro cuore, prestando attenzione alle emozioni che esso pompa insieme al sangue che ci tiene in vita, beh, di sicuro la nostra vita sarà più intensa, ricca di colori e sfumature ma, al contempo, rischiamo di venire investiti dalle stesse emozioni le quali, se non diamo loro un nome, davvero rischiano di ferirci, investendoci con la loro intensità.
Non ho mai fatto mistero sul fatto che io sia una persona che si lascia trasportare dalle emozioni, che preferisce l'impetuosità ad una vita controllata, quasi in bianco e nero, tuttavia sono anche consapevole che molto spesso quelle emozioni hanno mandato in confusione la mia vita. Oggi sono convinta del fatto che il trucco risieda nel dare un nome a ciò che proviamo, definendolo in modo tutto nostro, solo così facendo infatti possiamo trovare lo strumento per imparare davvero cosa il nostro cuore vuole suggerirci, le emozioni non vanno solo provate ma anche vissute, metabolizzate e fatte proprie.
Intervallando dunque illustrazioni in pieno stile Momusso (se ancora non conoscete il grande talento di questa giovane illustratrice vi invito caldamente a fare subito un giro sul suo seguitissimo profilo IG @MOMUSSO) che sono lineari, moderne, pulite, oltre che di estremo impatto, e termini coniati dalla stessa autrice, il viaggio verso le emozioni è travolgente, ti porta a scavare dentro di te, a comprendere ogni battito del tuo cuore, a non perderti neanche uno dei messaggi che esso ti invia. Già, perchè il cuore parla e noi non dobbiamo mai avere paura di ascoltarlo.
Ecco che quindi Momusso ci aiuta a non aver paura dei sentimenti, nè di quelli che ci fanno sentire bene, nè di quelli più dolorosi. Se leggerete con il cuore aperto il Vocabolario sentimentale vi troverete a far chiarezza in voi stessi, dando finalmente un nome alle vostre emozioni, ritrovandovi a saperle gestire, apprezzare e metabolizzare.
A cornice narrativa del vocabolario sentimentale, la Momusso racconta la storia di Luca e Martina, due giovani davvero sfortunati. Non è facile perdonare il Destino, a volte si finisce addirittura per incolparsi di qualcosa di cui non abbiamo responsabilità, rischiando persino di non trovare il coraggio di credere ancora all'amore, surclassati dalle mille emozioni più disparate.
Attraverso questa cornice narrativa che ha tanto da raccontare ed insegnare, sviluppata in modo organico e strumentale al vocabolario che resta la punta di diamante e fulcro dell'opera, Momusso ci regala un vocabolario moderno, un abcedario del cuore, un'opera che fa bene a tutti, romantici e non, pragmatici e sognatori.
Molti sono i termini coniati dalla stessa Momusso in cui mi sono ritrovata, termini nuovi, associati a splendide illustrazioni che le rendono ancora più immediati. Emozionauta:
EMOZIONE + ASTRONAUTA =
COLUI CHE VIAGGIA NELL'UNIVERSO DELLE EMOZIONI MUNITO DI SOLO CORAGGIO ED ESPERIENZA NELLA SPERANZA DI COMPRENDERE I PROPRI SENTIMENTI PIU' PROFONDI.
Non trovate anche voi della poeticità? Io sì, mi sono soffermata a lungo su questa parola e credo che diventerà una di quelle più care, cercherò di farne una parola - guida, così come d'altronde credo lo sarà anche il "momentarsi", appena ho letto questa parola ho capito che era proprio ciò di cui sentivo il bisogno, ciò a cui cercavo di dare un nome senza saperlo. Momentarsi significa prendersi un momento per sè, per cercare una connessione con se stessi e per ripartire, quasi un appuntamento con il mio capo, ovvero me stessa. Lo adoro.
In assoluta onestà posso affermare di aver tratto grande ispirazione da questa lettura che non rimarrà sterile ma che cercherò di mettere in pratica e che rileggerò, terrò vicino e sono certa continuerà a darmi tanto anche in futuro.
Fate un favore al vostro cuore ed a voi stessi, credetemi, è ora che leggiate anche voi Vocabolario sentimentale!
“Mentre scrivo sono in treno. I paesaggi scorrono veloci fuori dal finestrino, come un quadro in continuo divenire. Una volta su questi sedili tu mi hai stretto forte la mano: è uno dei ricordi più belli che ho. Ripenso a tutte quelle volte che le parole o le parole non dette hanno determinato un momento importante nella mia vita. Anche a te avrei voluto dire parole giuste, parole pesate, vissute davvero. Non ce l’ho fatta e te ne sei andato via.”Vocabolario sentimentale nasce un giorno di fine agosto, da una pagina di diario scritta durante un viaggio in treno. Nasce da emozioni diventate troppo forti e ingombranti per non trovare espressione. Nasce dalla storia di un amore finito che si traduce nelle parole di questo speciale vocabolario. Dal mondo sommerso e muto che si agita nei suoi protagonisti e che prende meravigliosamente voce per tratteggiare una nuova, inaspettata geografia delle emozioni. E nasce dalle illustrazioni poetiche che accompagnano il racconto come un personalissimo dono dell’autrice per mostrarci di cosa è capace la parola quando è aiutata dall’immaginazione. Scopriremo così che i suoni noti possono diventare nuovi e potenti e dare finalmente corpo ai nostri sentimenti.
Martina Lorusso, in arte Momusso, è una giovanissima grafica e illustratrice di Terni. Trapiantata da anni a Milano dopo aver vissuto in altre città del Nord Italia, è amante della musica, delle parole e delle emozioni. Ha collaborato con artisti come Niccolò Fabi e Brunori Sas nella creazione del loro merchandising, ma anche con manifestazioni musicali come I-days e con diverse piattaforme digitali, tra cui “Io Donna”. Recentemente ha curato la campagna Martini “Uperitivo”. Instagram @momusso
E voi conoscete Momusso? Apprezzate le sue illustrazioni? La seguite su IG? Avete letto/ leggerete il suo Vocabolario sentimentale? Cosa ne pensate? che rapporto avete con le vostre emozioni?
L'abbraccio più grande del mondo,











Ammetto che quando ho aperto il post pensavo fosse un saggio, leggendo le prime righe della trama mi sembrava invece un romanzo troppo adolescenziale... andando avanti invece si è configurato come un romanzo adatto per me. Anch'io mi faccio trasportare dalle emozioni e mi ritrovo perfettamente in quello che dici, ossia che dare un nome ai nostri sentimenti aiuta!
RispondiEliminaNon la conoscevo, ma questo post mi ha colpita molto, leggerò sicuramente questo suo lavoro.
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