Recensione: "Figli di sangue e ossa" di Tomi Adeyemi

Buondì miei carissimi Cuori Librosi,
oggi sono qui per parlarvi di un'altra lettura che sono riuscita a recuperare durante il lockdown, ovvero Figli di sangue e ossa di Tomi Adeyemi. Il prossimo 9 Giugno la Rizzoli ci farà tutti felici pubblicando il secondo romanzo della serie dal titolo Figli di virtù e vendetta ed io adesso comprendo benissimo finalmente la fibrillazione che c'è attorno a questo titolo!

Se anche voi vi foste lasciati indietro la lettura di Figli di sangue e ossa come me, il mio consiglio è quello di non tergiversare oltre, il 9 Giugno arriva a grandi passi e - credetemi - questa serie vale davvero tanto, sarebbe un vero peccato lasciarla sugli scaffali, al suo interno scorre magia.



Titolo: Figli di sangue e ossa
Autore: Tomi Adeyemi
Editore: Rizzoli
Serie: Legacy of Orisha #1
Data pubblicazione: 2 Ottobre 2018
Genere: Fantasy
Pagine: 552
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 18,00)
Un tempo i maji, dalla pelle d'ebano e i capelli candidi, erano una stirpe venerata nelle lussureggianti terre di Orisha. Ma non appena il loro legame con gli dei si spezzò e la magia scomparve, lo spietato re Saran ne approfittò per trucidarli. Zélie, che non dimentica la notte in cui vide le guardie di palazzo impiccare sua madre a un albero del giardino, ora sente giunto il momento di rivendicare l'eredità degli antenati. Al suo fianco c'è il fratello Tzain, pronto a tutto pur di proteggerla, e quando la loro strada incrocia quella dei figli del re si produce una strana alchimia tra loro. Ha inizio così un viaggio epico per cercare di riconquistare la magia, traverso una terra stupefacente e pericolosa, dove si aggirano le leopardere delle nevi e dove gli spiriti vendicatori sono in agguato nell'acqua. Un'esperienza umana che non risparmia nessuno, in un turbine di amore e tradimento, violenza e coraggio. Nella speranza di ridare voce a un popolo che era stato messo a tacere.


La serie Legacy of Orisha è composta da:
1. Figli di sangue e ossa
2. Figli di virtù e vendetta ( Dal 9 Giugno in libreria )
3. Untitled
Figli di sangue e ossa è un volume intriso di magia, la quale sgorga da ogni pagina, impetuosa e travolgente, indomita ed ineluttabile. La prima delle tre voci narranti che conosciamo è quella di Zèlie. 

Zèlie è solo una ragazzina ma ne ha già passate tante, orfana della madre che il re Saran ha giustiziato brutalmente davanti agli occhi della figlia a causa dei suoi poteri magici, Zèlie è chiaramente piena di rabbia ma è anche disorientata, avanza da sola e con mille dubbi verso una vita vuota e senza speranza, una vita da vivere non solo senza sua madre ma anche senza magia.

Una volta nel mondo la magia fluiva liberamente, i maji erano il ponte tra l'umanità e gli dei, gli Indovini si riconoscevano subito grazie alla loro carnagione nera splendente e la maestosa chioma bianca, oggi invece chi ha questo aspetto viene guardato con odio ed allontanato. Già, perchè se durante il Raid il Re Saran aveva fatto uccidere tutti i maji i cui poteri si erano già manifestati (accadeva dal compimento dei 13 anni) non aveva avuto il coraggio di toccare i bambini, ecco perchè Zèlie, seppur erede dei poteri della madre, è ancora in vita. In un mondo senza magia, un mondo che ha reciso ogni collegamento con gli dei, neanche i poteri fluiranno in lei e Zèlie si sente orfana non solo della madre ma anche della magia che è parte della sua natura ma che non ha mai sentito scorrere nelle vene.

FONTE

Combattuta e sempre incerta sul suo futuro, Zèlie non si sente nel posto giusto, non si considera mai abbastanza, vorrebbe aiutare il padre ed il fratello ma combina solo guai, ritrovandosi a fare sempre la scelta sbagliata al momento sbagliato. I discendenti dei maji oggi sono ragazzini che vengono chiamati Larve, costretti a vivere ai margini della società, reietti di un mondo che li rifiuta e li guarda con sospetto. Il destino di Zèlie e di tutte le Larve sarebbe quello di servire ma sarà proprio una scelta dettata dall'istinto indomito di Zèlie che porterà il suo Fato e quello e della principessa Amari ad incontrarsi in modo davvero inaspettato.

Sì, Amari è la seconda voce narrante di questa storia ed è anche la Principessa di Orisha, in lei però - ve lo dico subito - c'è molto di più. Scappata dalle mura del castello dopo aver assistito alla morte della sua ancella, nonchè fedele amica, a cause proprio della magia, Amari è sola, impaurita e non sa più quale sia la verità. Suo padre, il re Saran, le ha sempre detto che la magia non esiste più, che gli dei sono morti e che tutti i mali dell'umanità derivavano dalla prepotenza dei vecchi maji che non avevano saputo detenere equamente il loro potere,  oggi però Amari ha visto con i propri occhi il suo stesso padre giustiziare la sua amica e ancella a causa della magia, perchè al tocco di una mistica pergamena i suoi poteri magici si erano incredibilmente risvegliati.

Zèlie ed Amari, inaspettatamente l'una accanto all'altra, lotteranno fianco a fianco per scoprire di più sulla pergamena e per riportare la magia ad Orisha.

Figli di sangue e ossa non è però una lettura a doppio punto di vista, come vi dicevo infatti le voci narranti sono tre e la terza è forse la più controversa, ovvero quella di Inan, fratello di Amari, Principe ereditario di Saran e futuro Re di Orisha.

Sarà Inan ad essere incaricato dal padre di riportare indietro Amari ma qualcosa andrà storto e l'inaspettato travolgerà il Principe, determinando il futuro di Orisha. Sullo sviluppo della trama da adesso in poi però terrò la bocca chiusa, dovrete scoprire da soli tutti i colpi di scena che la Adeyemi snocciolerà capitolo dopo capitolo, che però ci sia all'orizzonte una storia d'amore credo sia chiaro, storia che spero si chiarirà meglio nel secondo romanzo.

FONTE

Tutte e tre le voci narranti di Figli di sangue e ossa sono personalità controverse, ragazzi che dovranno crescere molto ed il cui Fato è in continua evoluzione. Se vedremo infatti una Zèlie sempre più capace di fidarsi di se stessa, anche Amari farà un bel lavoro interiore. Vero è che la principessa ha avuto il coraggio di scappare dal palazzo reale e ribellarsi al padre ma dovrà faticare molto per uscire le unghia e combattere sul campo affiancando Zèlie. Zèlie ed Amari sono due ragazze che provengono da mondi opposti ma hanno entrambe sete di verità, sono stanche di essere sminuite e tenute all'oscuro, entrambe sono determinate a dimostrare di sapere e poter fare la differenza.

Inan, come vi dicevo, è forse il personaggio più controverso. cresciuto secondo i dettami paterni, solo oggi Inan riesce ad intuire che gli assiomi secondo cui è stato cresciuto forse sono mezze verità, dovrà quindi combattere anche una guerra con se stesso, per cercare di trovare la propria verità tra il ruolo per cui è nato e la sua vera natura, credo sia il personaggio che ha provato di più la Adeyemi e quello di cui sono più curiosa.

Se chiaramente non vedo l'ora di ritrovare i protagonisti di questa storia, grandissima è la voglia di tornare a tuffarmi nel worldbuilding creato dall'autrice, tocco di classe e maestria che rende la serie Legacy of Orisha imperdibile, riconoscibile ed indimenticabile.

Il worldbuilding in cui vi fa immergere la Adeyemi è tosto, selvaggio, magico ma anche brutale, mi ha letteralmente trasportata  al suo cospetto, tradizioni e miti africani che non conoscevo hanno bussato forte alle porte della mia immaginazione, dandomi lo stimolo e la curiosità di approfondirli ed amarli. Wow, direi che, se è questo che fa un buon libro, con Figli di sangue e ossa la Adeyemi ha fatto centro!

Siamo solo all'inizio però, non so come abbiano fatto ad aspettare tanto coloro che lessero l'anno scorso Figli di sangue e ossa, perchè il finale mi ha lasciata a bocca aperta, disorientata e piena di voglia di avere tra le mani Figli di Virtù e vendetta, menomale che il 9 Giugno non è lontano, non ci sono proprio dubbi quindi sul fatto che riparleremo prestissimo della Adeyemi qui sul blog.

Scritto in modo fluido e dotato di un ritmo vivace ed avvincente, Figli di sangue ed ossa non mi ha mai annoiata, stimolante ed evocativa la scrittura della Adeyemi mi ha conquistata, tanto che credo di voler leggere ogni libro che scriverà in futuro, sia che appartenga a questa serie che non.


E voi che ne dite? Avete letto Figli di sangue ed ossa? Aspettate con ansia il secondo libro della serie?



L'abbraccio più grande del mondo,

1 commento

  1. Ho sentito parlare molto di questo romanzo negli anni passati, ma devo ammettere che non ha mai attirato particolarmente il mio interesse. Magari seguendo la pubblicazione dei volumi seguenti in Italia cambierò idea, ma per ora non rientra nella mie priorità 🙈

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!