Recensione: "I capolavori delle impareggiabili penne sororali: Cime tempestose-Jane Eyre-Agnes Grey" (Review Party)

Buondì a tutti miei Cuori Librosi,
come state? Io sono prontissima a parlare in SUPER ANTEPRIMA di una delle più belle novità librose che troverete in libreria al rientro dalle ferie! Dal 25 agosto in libreria arriverà una chicca imperdibile, una vera gemma preziosa che, vista la sfumatura di verde della cover, potrebbe essere un meraviglioso e lucente smeraldo, sto parlando del volume  "I capolavori delle impareggiabili penne sororali: Cime tempestose-Jane Eyre-Agnes Grey" che la Mondadori porterà in libreria in un'edizione d'eccellenza!


Con infinito piacere partecipo oggi al Review Party che ve ne parla in super anteprima, mi raccomando quindi di non perdere le altre recensioni per farvi un'idea più precisa di questa meraviglia.

Titolo: "I capolavori delle impareggiabili penne sororali: Cime tempestose-Jane Eyre-Agnes Grey" 
Autore: Charlotte, Emily ed Anne Bronte
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 25 Agosto 2020
Genere: Classici, poesie
Pagine: 780
Formato: digitale (euro 10,99) cartaceo (euro 28,00)
Da Cime Tempestose, a Jane Eyre, passando per Agnes Grey, fino ai meno noti L'angelo della tempesta, La Signora di Wildfell Hall e Shirley, le tre sorelle Bronte ci hanno lasciato romanzi immortali, capolavori della narrativa ottocentesca pieni di pathos e emozione, ciascuna con la propria voce. A questi romanzi si aggiungono i sublimi versi nei quali rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello Yorkshire, tra distese d'erica, roccia e foschia. Questo volume offre l'occasione per riscoprire tre voci femminili originalissime nel panorama letterario, tra incanto, disperazione, e il desiderio insopprimibile di affermare la propria identità.


Si ringrazia la Mondadori per l'invio di una copia in omaggio

Le sorelle Anne (Thornton, Yorkshire 1820 – Scarborough, Yorkshire 1849), Charlotte (Thornton, Yorkshire 1816 – Haworth, Yorkshire 1855) ed Emily Brontë (Thornton, Yorkshire 1818 – Haworth, Yorkshire 1848) figlie di un ecclesiastico irlandese, crebbero tra le solitarie brughiere dello Yorkshire abbandonate a se stesse. Insieme al fretello Branwell, morto prematuramente, crearono mondi immaginari che furono alla base delle loro successive opere. Pubblicarono insieme sotto pseudonimo una raccolta di poesie, Poems of Currer, Ellis e Acton Bell (1846) ma sono celebri soprattutto i loro romanzi Jane Eyre (1847) di Charlotte e Cime tempestose (1847) di Emily.


Quando ho appreso di questa pubblicazione sono stata travolta dall'emozione più autentica perchè le sorelle Bronte hanno un pezzo del mio cuore da così tanti anni che oramai le sento care, nutrendo un vero e genuino affetto per loro e per i capolavori che le hanno rese immortali.

Non ho solo letto ogni romanzo di Charlotte, Emily ed Anne, le conosco tramite biografie e saggi, oltre che nella produzione poetica che è sopravvissuta al tempo, insieme alle numerose lettere che ci rimangono, lettere dalle quali trapela l'anima di chi le ha scritte. 

Ecco perchè l'emozione è stata travolgente all'annuncio di questa pubblicazione, perchè Charlotte, Emily ed Anne per me sono cari affetti e vedere le loro opere più famose risplendere in una così maestosa edizione, beh, è per me motivo di grandissima gioia. Spero che grazie a questa nuova e meravigliosa edizione chi ancora non le conoscesse possa decidere di farlo!

Il mio compito oggi in particolare è quello di parlarvi di Cime tempestose, unico romanzo di Emily Bronte, traghettando poi la recensione verso la produzione poetica della stessa. Pronti? Beh, iniziamo allora, vi anticipo però che sarà una recensione emotivamente devastante per me, perchè sto per parlarvi del libro che ritengo più d'alto pregio nella storia.

Cime tempestose racconta una storia di passione nella sua veste più viscerale, un amore quello tra Cathy ed Heathcliff che non ha niente di terreno ma che si eleva nella sua forma più profonda, combattendo aspramente contro le contingenze della vita.

Heathcliff lo conosciamo da bambino, uno zingaro che Mr Earnshaw, originario proprietario della tenuta Cime Tempestose appunto, porterà a casa, salvandolo dalle intemperie della strada. Ad attenderlo a casa troverà i due figli di Mr Earnshaw, una dei quali è proprio Cathy. Heathcliff e Cathy cresceranno insieme, fianco a fianco ma divisi dal loro ruolo nella società. Da piccoli ovviamente la differenza tra loro non conterà niente, si uniranno giorno per giorno visceralmente, amandosi prima come due bimbi e poi come due adolescenti,  crescendo, non solo scopriranno dei sentimenti più maturi ma anche che in realtà la società non li pone sullo stesso piano, Cathy non è destinata ad Heathcliff e dovrà scegliere un marito del suo rango. 

In giovinezza, si sa, si è inesperti d'amore, si potrebbe credere che nella vita potremo conoscere mille persone capaci di renderci felici ma, con gli anni, si riesce a comprendere il valore del vero amore. Cathy se ne accorgerà tardi, dopo aver sposato il mite Linton che le darà una posizione sociale adeguata ma non la passione, quella Cathy potrà mai provarla solo tra le braccia di Heathcliff.

Heathcliff dal canto suo, visto l'abbandono di Cathy che lui vivrà come un rifiuto, prenderà ogni futura decisione per vendetta, facendosi consumare dall'odio verso chi l'ha sempre considerato inferiore a causa dei suoi natali. Heathcliff farà fortuna, si approprierà di Cime tempestose, si vendicherà di Linton che gli ha portato via Cathy, proverà persino ad odiare Cathy non riuscendoci, perchè, in fondo, Heathcliff è sempre stato conscio che l'amore che provavano l'uno per l'altra era l'unica cosa a contare.

Le mie grandi sofferenze in questo mondo sono state quelle di Heathcliff, e le ho viste e vissute tutte fin dal principio; il mio pensiero principale nella vita è lui. Se tutto il resto morisse, e lui rimanesse, io continuerei ad esistere; e se tutto il resto continuasse ad esistere e lui fosse annientato, l'universo si trasformerebbe in un completo estraneo: non ne sembrei parte. – Il mio amore per Linton è come il fogliame nei boschi: il tempo lo cambierà, ne sono consapevole, come l'inverno cambia gli alberi. Il mio amore per Heathcliff somiglia alle rocce eterne che stanno sotto quegli alberi: una fonte di piacere ben poco visibile, ma necessaria. Nelly, io SONO Heathcliff! Lui è sempre sempre, sempre nella mia mente: non come una gioia, non più di quanto io lo sia per me stessa, ma come il mio stesso essere. Quindi non parlare più di separazione: non è possibile.

Ho letto per la prima volta Cime tempestose da ragazzina, ne ho avvertito la carica emotiva, vibrando di emozione nel leggere dell'amore tra Heathcliff e Cathy ma non avevo ancora la maturità per comprendere pienamente il capolavoro di Emily.

Mi sono ritrovata a rileggere Cime tempestose qualche anno dopo, ed ho iniziato a comprendere Cathy quando, alle soglie della giovinezza, pensava che l'amore vero potesse avere più volti, che la società avesse un peso e che le aspettative altrui fossero abbastanza importanti da condizionarci. Solo ad una rilettura più matura sono riuscita a cogliere la disperazione di Cathy, rendendomi conto della sua profonda sofferenza quando ha finalmente compreso che l'amore vero è unico e si può provare una sola volta nella vita.

Lui è me più di me stessa. Di qualunque cosa siano fatte le nostre anime, la sua e la mia sono le stesse.

A certe scelte purtroppo non c'è rimedio, il dolore è troppo grande. Mi sono ritrovata a singhiozzare, quasi dimenticando ciò che Emily è riuscita a fare costruendo un epilogo che al tempo stesso toglie ogni fiato per poi riempire d'aria i polmoni. Nessun altro ci sarebbe riuscito.

Emily Bronte che non ha mai lasciato la Brughiera se non per una breve e fallimentare esperienza, quella ragazza che all'apparenza non ha fatto nella vita grandi esperienze, è riuscita a parlare nel modo più vero dell'amore più autentico, quello che non ha paura di mostrare il suo lato spietato. Perchè no, l'amore vero non è zucchero e miele, l'amore vero ti eleva ed al tempo stesso ti spezza le ossa, ti rende capace di essere migliore di ciò che sei ma può anche portarti a cedere alle ombre più nere.

Sii sempre con me, prendi qualsiasi forma, portami alla follia. Solo non lasciarmi in quest'abisso, nel quale non riesco a trovarti.

Scritto in una prosa schietta e senza giri di parole, rarità assoluta per l'ottocento pudico, Cime tempestose è pioniere di autenticità, una gemma di impareggiabile lucentezza che mostra un'anima che sa bene come l'amore dovrebbe essere, conscia del fatto che non ci si debba mai accontentare di niente di meno.

Se la prosa di Emily è schietta, la produzione poetica è quasi onirica, intrisa dell'immaginazione più fervida. il ciclo di Gondal, scritto insieme ad Anne, è la sua produzione più corposa ma molte sono anche le liriche più intime, quelle in cui la voce di Emily canta la sua forte e coraggiosa anima.

Non dovresti conoscere la disperazione
se le stelle scintillano ogni notte;
se la rugiada scende silenziosa a sera
e il sole indora il mattino.
Non dovresti conoscere la disperazione – seppure
le lacrime scorrano a fiumi:
non sono gli anni più amati
per sempre presso il tuo cuore?
Piangono, tu piangi, così deve essere;
il vento sospira dei tuoi sospiri,
e dall’inverno cadono lacrime di neve
là dove giacciono le foglie d’autunno;
pure, presto rinascono, e il tuo destino
dal loro non può separarsi:
continua il tuo viaggio, se non con gioia,
pure, mai con disperazione!

Le tematiche più care ad Emily sono quelle del coraggio, della lealtà verso la vita e verso l'amore, ma anche il lutto e la coerenza verso i propri ideali.

Molto è stato detto, molto si dirà ancora ma molte verità non saranno mai svelate sul conto di Emily , perchè Emily non amava mostrarsi al mondo, non adorava la ribalta o i riflettori, si infuriò quando Charlotte, trovando le sue poesie, le forzò la mano per farle pubblicare. Emily è Emily, io credo di essere riuscita a scorgere parte della lucente grandiosità della sua anima, leggere le sue parole, che siano scritte in prosa o in poesia, è un'esperienza sempre nuova e vibrante, la sua voce non perde mai di intensità e forza come la sua anima che amo immaginare volteggiare libera e felice sui campi d'erica della sua amata Brughiera.


E voi condividete con me l'amore per le sorelle Bronte? Avete mai letto Cime tempestose? Lo leggerete/rileggerete in questa nuova e magnifica veste confezionata dalla Mondadori? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni del nostro evento per avere un'idea più completa di ciò che vi aspetta tra queste pagine.


L'abbraccio più grande del mondo,

3 commenti

  1. Grande editore! propone sempre libri eccezionali :)
    Ciao, sono Grace e ho una sezione book nel mio blog.
    Se ti va possiamo seguirci reciprocamente!
    Buona estate :))
    fiftyshadesfashion.com

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    1. Ma ciao, piacere di conoscerti Grace, sono appena passata da te <3

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    2. grazie!! ho ricambiato il follow :)

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!