Recensione in anteprima: "La vita è un romanzo" di Guillaume Musso (Review Pary)

Buondì a tutti miei carisi Cuori Librosi,
grazie a La Nave di Teseo da stamattina in libreria torna uno degli autori francesi più acclamati, ovvero Guillaume Musso. Siete pronti a parlare in super anteprima di La vita è un romanzo?


Mi raccomando di non perdere neanche una recensione del nostro Review Party per farvi un'idea precisa di ciò che vi attende tra queste pagine!

Titolo: La vita è un romanzo
Autore: Guillaume Musso
Editore: La Nave di Teseo
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 28 Agosto 2020
Pagine: 
Formato: digitale (euro    ) cartaceo (euro 18,00)
“Carrie, mia figlia di tre anni, è sparita mentre giocavamo a nascondino nel mio appartamento di Brooklyn.” La denuncia di Flora Conway, una famosa scrittrice nota per la sua riservatezza, sembra un enigma senza soluzione. Nonostante il clamoroso successo dei suoi libri, Flora non partecipa mai a eventi pubblici, né rilascia interviste di persona: il suo unico tramite con il mondo esterno è Fantine, la sua editrice. La vita di Flora è avvolta dal mistero come la scomparsa della piccola Carrie. La porta dell’appartamento e le finestre erano chiuse, le telecamere del vecchio edificio di New York non mostrano alcuna intrusione, le indagini della polizia non portano a nulla. Dall’altra parte dell’Atlantico, a Parigi, Romain Ozorski è uno scrittore dal cuore infranto. Vorrebbe che la sua vita privata fosse metodica come i romanzi che scrive di getto, invece la moglie lo sta lasciando e minaccia di portargli via l’adorato figlio Théo. Romain è l’unico che possiede la chiave per risolvere il mistero di Flora, e lei è decisa a trovarlo a tutti i costi. Guillaume Musso, il maestro del thriller letterario francese, ci immerge in un romanzo avvincente sul potere dei libri e sulla forza magnetica dei personaggi che intrecciano, imprevedibilmente, le nostre vite.


Si ringrazia La Nave di Teseo per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Romanzo dopo romanzo, Guillaume Musso ha costruito un legame unico con i suoi lettori. Nato ad Antibes nel 1974, ha iniziato a scrivere dopo gli studi e non si è più fermato, nemmeno quando è diventato professore di Economia. I suoi libri, tradotti in 40 lingue, e più volte adattati per il cinema, lo hanno consacrato come uno dei più importanti scrittori di noir, grazie al successo di romanzi come Il richiamo dell’angelo, Central Park, La ragazza di Brooklyn, Un appartamento a Parigi (questi ultimi pubblicati da La nave di Teseo).
Guillaume Musso è un autore che leggo da diversi anni sempre con rinnovato interesse ed amore. Dai primi romanzi a quelli più recenti ho assistito alla sua evoluzione, guardandolo mentre aggiungeva un tocco sempre più noir ai suoi lavori, fino ad arrivare al Thriller, con La vita è un romanzo dimostra di voler ritornare a quell'aura di soprannaturale che da sempre mi intriga ed affascina, tocco che ha reso il romanzo per me originale e suggestivo.

La vita è un romanzo inizia con la scomparsa di Carrie, una bambina di tre anni. Carrie, unica figlia di Flora Conway, nota autrice sempre in vetta alle classifiche editoriali. Su Flora Conway, sebbene sia molto amata dai lettori, si sa ben poco in realtà, perchè, come sostenuto dalla sua Editrice, Flora non ama parlare in pubblico, lascia che siano le sue opere (e la sua Editrice) a farlo per lei, quasi come dietro alla reticenza nel mostrarsi in pubblico ci fosse ben più che un mero disagio bensì una patologia.

Conscia del fatto che il mondo in cui viviamo dia più importanza alla vita degli autori che ai romanzi stessi, scavando e facendo ricerche anche grazie ai sempre più subdoli social, Flora in realtà è solo molto attenta alla sua privacy, il mistero e "il personaggio" costruito su di lei è stata però la sua Editrice a crearli, elementi sui quali ha marciato per anni.

Ma torniamo al punto in cui inizia tutto. Flora e Carrie, mamma e figlia, stanno giocando a nascondino in casa - quindi in una situazione di estrema sicurezza visto che Flora ha appena bloccato porte e finestre prima di iniziare il gioco - quasi subito però Carrie scompare e Flora, non riuscendo a trovare la figlia, dopo aver scandagliato ogni possibile nascondiglio, chiamerà la polizia che però brancolerà nel buio.

Dov'è finita Carrie? E' stata rapita? Da chi? E perchè?  La prima ad essere sospettata sarà Flora stessa naturalmente, come può razionalmente una bambina sparire da un appartamento blindato dal quale non si evince nessun segno di infrazione?

Devastata dalla scomparsa delle figlia, Flora si appoggerà alla sua Editrice, una figura sulla quale mi sono subito interrogata io stessa. 

Devo dire che fin qui ho avuto la pelle d'oca ad ogni pagina, ho sudato freddo, immedesimandomi nella scena perchè, come in molti di voi sanno, sono anche io la mamma di una bambina di tre anni che ama giocare a nascondino. Credetemi che il panico che mi ha assalita durante la lettura mi ha davvero fatto gelare il sangue nelle vene, portandomi ad essere mille volte più scrupolosa io stessa quando gioco a nascondino con la mia Principessa, difficilmente riuscirò a togliermi in futuro quell'aura di panico che ho provato, credo che ripenserò sempre a questa storia ogniqualvolta mi ritroverò a giocare a nascondino con la mia bimba. Devastante.

Ma aspettate un attimo perchè ad un certo punto cambia tutto, eccolo che arriva il particolare che rende tutto ancora più suggestivo e rimescola le carte in tavola!

Voltata pagina ecco che infatti ascoltiamo una nuova voce narrante in prima persona, si tratta di un altro romanziere, Romain Ozorski che vive in America e che ben presto sarà chiaro sia il solo a poter riuscire a dare delle risposte a Flora, il perchè possa farlo solo lui potrei dirvelo ma, se lo facessi, vi rovinerei la sorpresa e proprio non mi sembra giusto, quindi vi dirò solo che Romain sarà importante in un modo speciale, quasi magico. Chi è Romain in realtà? Così come Flora, anche Romain deve fare i conti con dei lettori sempre più interessati alla sua vita personale, sta infatti portando il peso di una brusca e dolorosa separazione che lo sta provando sia personalmente che professionalmente.

Con La vita è un romanzo Musso mette sotto i riflettori il mondo dell'editoria, mostrandocelo in modo personale e suggestivo. Tre sono i romanzieri che si ritroveranno in scena, Flora, Romain e chiaramente Musso sopra tutti.

Mostrandosi di divertirsi in prima persona, Musso sa bene come coinvolgere i suoi lettori, catalizzando l'attenzione dalla prima all'ultima pagina, grazie ad una storia che si rinnova ad ogni capitolo e  che non fa che rafforzare il feedback dei lettori.

Suspense ma anche emozione, domande e congetture tengono banco durante questa storia che trae linfa vitale dal mio amatissimo realismo fantastico, genere in cui mi immergo sempre con estremo piacere ma che mette anche molta carne al fuoco, affrontando tematiche realistiche come la privacy degli autori e quel velo sottile che separa l'immaginazione dal reale e viceversa.

Lo stile di Guillaume Musso è poi sempre eccellente, lineare e semplice, non stanca mai il lettore, i suoi romanzi si leggono velocemente, catturano l'attenzione e sostanzialmente non riesci a metterli giù fino alla fine.

Ottima e particolareggiata è la caratterizzazione dei personaggi, tutti appartenenti al mondo dell'editoria, personaggi che Musso pennella attraverso luci ed ombre.

La vita è un romanzo è quindi una lettura che consiglio a chi come me ama il realismo fantastico, a chi è attratto dal mondo dell'editoria ed a chi considera i libri ed i suoi personaggi veri quanto persone in carne ed ossa, in poche parole, per me con La vita è un romanzo Musso ha di nuovo fatto centro!


E voi avete mai letto Guillaume Musso? Leggerete questo suo nuovo romanzo? Amate come me il realismo fantastico? Mi raccomando di non perdere il nostro Review Party per saperne di più!



L'abbraccio più grande del mondo,


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