Rieccomi miei amatissimi Cuori di Libri,
la terza ed ultima proposta libresca per voi è servita. Dopo una graphic novel ed un romanzo sci-fy davvero fuori dal comune e rimanendo sempre in casa Mondadori, ecco in uscita giusto oggi I NOSTRI GIORNI ALLA CASA DELLE FARFALLE di Shanti Winiger.
Mi raccomando di non perdere nessuna recensione del nostro REVIEW PARTY per cogliere tutte le sfumature di questa breve ma intensa lettura.
Titolo: I nostri giorni alla casa delle farfalle
Autore: Shanti Winiger
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 3 Novembre 2020
Genere: Fiction
Pagine: 181
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 17,00)
La vita di Libby è piena di "ma": lavora in un supermercato, ma vorrebbe fare l'attrice; vive una vita tranquilla, ma vorrebbe avere sempre le farfalle nello stomaco; ama il suo fidanzato, ma forse non le basta più. E quando i suoi occhi incrociano per la prima volta quelli blu di Niko, suo collega di lavoro, Libby capisce che forse è arrivato il momento in cui tutti quei "vorrei" che affollano la sua vita comincino a diventare realtà.
Le sue certezze iniziano a sgretolarsi ed è proprio durante una crisi che Libby si imbatte per caso nel misterioso gruppo di sostegno su relazioni e sessualità organizzato dall'affascinante psicoterapeuta Marina Beaufort. In un modo o nell'altro, tutti i compagni del gruppo sono dipendenti dall'amore. C'è chi non riesce a fare a meno del brivido della conquista, chi è desideroso di usare l'amore o il sesso per capirsi e capire il mondo, chi lo usa per fuggire dai propri problemi. E poi c'è Libby, che ha sempre concepito l'amore in modo romantico, con il colpo di fulmine e tutto il resto, che misura i suoi sentimenti in base a quanto sangue perde il suo cuore, e che se non soffre si dice che allora no, non era un amore meritevole di essere vissuto.
I nostri giorni alla casa delle farfalle, il romanzo d'esordio di Shanti Winiger, è la storia dell'educazione sentimentale e sessuale di una ragazza alla ricerca di risposte su cosa davvero sia l'amore. Perché, forse, non tutte le persone sono fatte per amare nello stesso modo e non tutte le relazioni devono seguire le stesse regole.
Si ringrazia la Mondadori per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Shanti Winiger nasce nel 1989, cresce a Locarno, in Svizzera, e si laurea in Psicologia all'Università di Losanna. Divide la sua vita tra la recitazione, il doppiaggio e i suoi profili social, dove tratta di crescita personale ed estetica, mostrando piccoli stralci di vita quotidiana.
Ho sempre pensato che i sentimenti siano il nostro bagaglio più importante, ciò che ci definisce davvero e che ci rende noi stessi. Sono una persona che non si trincera dietro il non detto, se soffro lo grido, se amo lo grido, se sono felice - beh ormai avrete capito - lo grido. Chi mi vuole bene e mi conosce sa che sono un libro aperto e che basta guardarmi negli occhi - neanche poi così tanto approfonditamente - per capire subito cosa provo. Tutto questo per dirvi che sono una persona che ha a cuore i sentimenti, che si sofferma a prestare attenzione ai capitomboli del cuore e, sì, anche il volo frenetico delle farfalle nello stomaco, sapendo bene che mai e dico mai bisogna evitare un sentimento, che sia pericoloso, bello o di mera sofferenza.
Libby, la protagonista di cui ci racconta Shanti Winiger, avrebbe forse sofferto meno se si fosse interrogata su un particolare sentimento prima che questo prendesse il sopravvento finendo per controllare la sua vita. Già, perchè a volte un sentimento è un campanello d'allarme che ha più a che fare con noi stessi che con la persona che lo ispira.
Faccio un passo indietro per cercare di chiarire cosa intendo. Libby è una giovane che sogna il palcoscenico ma che al momento, per sbarcare il lunario, lavora come cassiera di un supermarket. Ha una relazione stabile con Adam, un ragazzo emotivo ma che sa cosa vuole dalla vita. Tutto sembra andare bene ma quando Niko, un diciottenne, inizia a lavorare fianco a fianco con Libby le cose cambiano perchè questa si scopre sempre più attratta da Niko, tanto da confessare ad Adam di essere attratta dal collega, chiedendogli il consenso di esplorare questo sentimento pur rimanendo insieme. Follia.
Accettando la situazione Adam chiaramente mi ha sconvolta ma chi sono io per giudicare? Non sono io in camera di regia, sono solo spettatrice. Andiamo avanti e seguiamo Libby.
Libby ben presto comprenderà che in realtà quel feeling che sentiva avere con Niko se lo era immaginato e che forse ciò che provava era un grido d'aiuto che proveniva da se stessa.
Affiancandosi ad un gruppo di supporto per i disturbi delle relazioni e sessualità organizzato dall'affascinante psicoterapeuta Marina Beaufort, Libby inizierà a comprendere molto meglio i propri sentimenti. Cercando di dare un'ordine a ciò che prova, Libby non solo dimostrerà di rispettare coloro che ama ma anche se stessa ed il proprio cuore.
Lo scavo emotivo al quale ci chiama questo romanzo è notevole. Si potrebbe liquidare la protagonista su due piedi, definendola egoista e viziata, eppure in lei si cela un grido d'aiuto, perchè se è vero che i sentimenti sono ciò che di più prezioso abbiamo, a volte possono prendere il sopravvento e, se non riusciamo a gestirli lucidamente, possono metterci in grave difficoltà, portandoci anche all'autodistruzione.
Libby è testimone del fatto che sì, i sentimenti sono frutto del cuore, che è fondamentale saperli riconoscere quando arrivano ed esprimerli ma che devono anche essere gestiti dalla razionalità per essere costruttivi ed arricchire la nostra vita.
Vi è mai stato chiesto se vi fate guidare dalla mente o dal cuore? A me sì ed ogni volta che me lo si domanda mi scappa un sorriso, perchè mente e cuore non devono scontrarsi ma incontrarsi, almeno per come la vedo io. Si ama con il cuore ma anche con la testa, io credo in questo.
Scritto in uno stile lineare e scorrevole I nostri giorni alla casa delle farfalle vi farà riflettere moltissimo e vi costringerà a mettere in gioco le vostre certezze, se avrete voglia di farlo con mente aperta sono certa che in esso troverete molto su cui riflettere al fianco di una protagonista che sbaglierà tanto, una protagonista che però chiederà aiuto e che crescerà, io non sono riuscita ad amarla, lo ammetto, però non posso negare mi abbia trasmesso emozioni e che mi abbia portato ad un'intima riflessione.
E voi cosa ne pensate di queste tematiche? Mi raccomando di non perdere le altre recensioni del nostro evento per scoprire tutte le sfaccettature del romanzo.
L'abbraccio più grande del mondo,
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