Recensione: "Qui nel mondo reale" di Sara Pennypacker

Buondì miei Cuori di Libri,
come state? State trascorrendo un sereno lungo ponte dell' Immacolata? Spero con tutto il cuore che siate tutti a casa, al sicuro, ed intenti ad addobbare i vostri abeti natalizi..


Qui siamo in pieno allestimento, intanto però, eccovi una proposta libresca per voi! Si tratta di QUI NEL MONDO REALE, un romanzo per ragazzi edito dalla Rizzoli di cui vi avevo accennato già su Instagram qualche giorno fa. Curiosi? Scopriamolo insieme!


Titolo: Qui nel mondo reale
Autore: Sara Pennypacker
Editore: Rizzoli
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 27 Ottobre 2020
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 300
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 17,00)

Ware non vede l'ora di trascorrere l'estate perso nel suo mondo, a sognare di cavalieri medievali e, in generale, per i fatti suoi. Ma i genitori lo iscrivono all'odiato centro estivo, dove dovrà sopportare "interazioni sociali significative" e tutte le attività previste per i cosiddetti ragazzi normali. Quando scopre una chiesa in rovina poco distante, l'estate prende una piega decisamente più avvincente. In mezzo alle macerie incontra una ragazzina che coltiva papaye. Si chiama Jolene e non lo accoglie di certo a braccia aperte; prima cerca di cacciarlo, poi non smette di prenderlo in giro e dirgli che lui non vive nel mondo reale. Per quanto siano diversi, i due hanno però una cosa in comune: per loro quel posto diventa un rifugio. Un rifugio minacciato, purtroppo, che Ware è deciso a salvare seguendo le regole del codice cavalleresco. Ma com'è un eroe nella vita vera? E cosa possono fare due ragazzini da soli?

Si ringrazia la Rizzoli per l'invio di una copia in omaggio

Sara Pennypackerè un’acclamata scrittrice americana per ragazzi, autrice di Pax (Rizzoli, 2017), della serie di Clementine e di molti altri libri. Divide il proprio tempo tra Cape Cod, nel Massachusetts, e la Florida. Ama coltivare orchidee e fare bird-watching, ma ciò che la rende davvero felice è scrivere tutti i giorni. Il suo sito internet è: www.sarapennypacker.com

Quella di Qui nel mondo reale è stata una lettura molto delicata che mi ha permesso un profondo scavo introspettivo. Già, perchè io Ware, il giovane protagonista di questa storia, lo comprendo, potendo ammettere di sapere bene cosa voglia dire costruirsi una propria bolla ed infilarcisi dentro.

Ware è un ragazzino solitario, vive nel suo mondo privato in cui si rifugia e si sente se stesso. Nel suo mondo interiore Ware non è il ragazzino strano e taciturno che gli altri vedono (ma vedono davvero??) bensì l'eroe. Come avrete compreso a questo punto, Ware non ha amici, tanto da preferire di trascorrere le estati con la nonna, piuttosto che al campo estivo dove sarebbe attorniato da coetanei. Purtroppo, a causa di un incidente,  alla nonna però non sarà possibile prendersi cura del nipote, per cui Ware, anche solo per un'estate, dovrà proprio andarci a quel campo estivo.

Il campo chiaramente comporterà il doversi prestare ad attività che porteranno Ware ad interagire con altre persone, ad avere insomma quelle interazioni sociali significative che Ware tanto rifugge, ma le cose potrebbero non andare così male come Ware crede.

Già, perchè nei pressi del campo estivo, Ware troverà una vecchia Chiesa in rovina che lo attrarrà come un magnete. Sarà proprio lì che Ware incontrerà Jolene, una ragazzina anch'essa taciturna, che preferisce starsene per conto proprio. Jolene, al contrario di Ware, non vive però nel suo mondo, distaccata da ciò che la circonda, semplicemente Jolene, nonostante la giovane età, è disillusa e prettamente celebrale.

Ware e Jolene, sebbene siano molto diversi, si ritroveranno ad instaurare, volenti o nolenti, un legame perchè quella Chiesa in rovina che li ha fatti incontrare è oggi minacciata. Ware e Jolene si rimboccheranno le maniche per salvare il loro rifugio, ce la faranno questi due ragazzini a riuscire nell'impresa tanto grande? Riuscirà Ware ad uscire fuori dalla sua bolla? Riuscirà Jolene a sapersi aprire a Ware? 

Qui nel mondo reale è un romanzo scritto lucidamente da una penna ammantata da un'aura poetica. Ammaliante ma schietta, la penna di questa autrice non ha paura di andare al sodo delle tematiche che indaga. Letto in un soffio, questo romanzo mette radici nel cuore di chi lo legge, invita all'introspezione e fa riflettere. 

Ware e Jolene sono due protagonisti davvero ottimi che danno al lettore modo di riflettere. Ciò che ho apprezzato moltissimo è l'evoluzione che caratterizzerà entrambi. Io, per mia indole, ho amato moltissimo il percorso intrapreso da Ware, vederlo crescere pagina dopo pagina, senza però al contempo snaturarsi, è stato per me davvero speciale, qualcosa che mi ha scaldato il cuore. 

L'insegnamento di base? Beh, come la vita non manca di insegnarci, è trovare la giusta misura la soluzione migliore. Non è negativo prendersi del tempo per se stessi, rifugiarsi nel proprio intimo, avere coscienza di noi stessi,  è quando si perde il contatto con la realtà, il confronto con il prossimo, a costituire un pericoloso isolamento, un'alienazione che comporta una frattura troppo drastica con la realtà. Il nostro mondo interiore e quello che ci troviamo a condividere con gli altri danno il meglio solo se trovano un ponte che li metta in contatto, rendendo completa e bilanciata la nostra vita.


E voi vi siete mai trovati a voler costruire un vostro mondo interiore chiudendo fuori quello reale?
Vi incuriosisce questa lettura?



L'abbraccio più grande del mondo,

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