Buondì a tutti miei Cuori di Libri,
da stamattina nelle librerie italiane fa il suo ritorno la mia amatissima Marie Lu. Se mi seguite sapete bene che la Lu occupa un posto speciale nel mio cuore. Mi ha fatto soffrire con la trilogia Legend in passato, mi ha fatta arrabbiare con i suoi famigerati "finali alla Lu" ma - è innegabile - le sue storie mi hanno sempre coinvolta anima e cuore. In poche parole Marie Lu per me è speciale.
Era quindi con grande emozione che attendevo la pubblicazione di IL REGNO CAPOVOLTO ed ecco perchè sono particolarmente felice oggi di potervene parlare in occasione del REVIEW PARTY. Pronti a fangirlare tutti insieme?

Titolo: Il regno capovolto
Autore: Marie Lu
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 2/2/21
Genere: Fantasy storico
Pagine: 348
Formato: digitale (euro9,99) cartaceo (euro 17,00)
Nata con uno straordinario dono musicale, la piccola Nannerl Mozart ha un solo desiderio: essere ricordata per sempre. Ma, anche se incanta le platee con le sue straordinarie interpretazioni, ha poche speranze di diventare una celebre compositrice. È una ragazza nell'Europa del Diciottesimo secolo, e ciò significa che comporre per lei è proibito. Suonerà fino a quando avrà raggiunto l'età da marito: su questo il suo tirannico padre è stato ben chiaro. Ogni anno che passa le speranze di Nannerl si fanno più sottili, mentre il talento del suo amato fratellino Wolfgang diventa sempre più brillante, e finisce per oscurarla. Ma un giorno giunge un misterioso straniero da una terra magica, con un'offerta irresistibile: può far diventare il sogno di Nannerl realtà. Ma il prezzo da pagare potrebbe essere altissimo. Nel suo primo romanzo storico, l'autrice Marie Lu intesse una storia rigogliosa e poetica che parla di musica, magia e dell'indissolubile legame tra un fratello e una sorella.
Si ringrazia la CE per l'invio di una copia digitale del romanzo in omaggio
Marie Lu è l'autrice bestseller del "New York Times" delle serie "Young Elites", "Legend" e "Warcross". Dopo la laurea alla University of Southern California, ha iniziato a lavorare come artista nell'industria dei videogame. Attualmente è una scrittrice a tempo pieno e passa il tempo libero leggendo, disegnando, giocando, e imbottigliata nel traffico. Vive a Los Angeles con il marito, lo scrittore-illustratore Primo Gallanosa, e la loro famiglia.
Ho letto Il Regno capovolto in pochissimo tempo ed è stato come se, di pagina in pagina, venissi sempre più avvolta da un incantesimo intessuto di parole. La prosa lirica e magnetica della Lu ha da subito creato una magia alla quale non sono infatti riuscita a resistere, tanto da farmi rimanere incollata alle pagine dalle quali, solo a fatica, mi sono distaccata e solo per brevissimo tempo.
Inebriante, onirica, magnetica, la prosa della Lu colpisce al cuore e conquista i sensi, come una melodia fatata.
Se la prosa è magnetica la storia raccontata da Il regno capovolto è suggestiva. Protagonista è Nannerl, sorella maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart. Nannerl era la maggiore dei fratelli Mozart, dotata di grande talento come il fratello, seppur non della stessa memoria eidetica. Essendo nata donna, a differenza del fratello, dovette combattere con le limitazioni che la società del tempo imponeva al gentil sesso, una fra tutte la composizione musicale. Già, alle donne non era infatti permesso comporre musica, potevano essere ottime esecutrici ma la creazione di musica era decisamente fuori discussione.
Nannerl invece ardeva dal desiderio di avere lei stessa le medesime possibilità concesse al fratello e, sebbene lo amasse dal profondo del cuore, certe volte era difficile non cadere nella trappola dell'invidia.
Nonostante tutto, come la storia ci racconta, Nannerl e Wolfer (i nomignoli con cui i due ragazzi prodigio venivano chiamati tra le mura domestiche) crebbero insieme e per lungo tempo si esibirono fianco a fianco nelle corti europee. Solo uno dei due è però divenuto immortale, non perchè Nannerl fosse meno talentuosa, ma solo a causa della società misogina del tempo.
Consumata dal desiderio di poter dare vita alla sua musica, di lasciare la propria firma nella storia, Nannerl non voleva altro che essere ricordata per il suo talento, ovvero di avere la stessa possibilità concessa al fratello. Molte biografie raccontano come da piccoli i due fratelli fossero legati, arrivando ad ipotizzare che alcuni pezzi di Wolfgang fossero di Nannerl in realtà. Il fratello non ha infatti mai disconosciuto il talento della sorella, anzi ne ha sempre tessuto le lodi, sentendosi ispirato da lei.
Se tutto ciò è storia passiamo adesso alla parte fantasy creata magistralmente dalla penna di Marie Lu.
Una notte un sogno molto vivido sembrerà mescolare le carte del destino. Un Regno capovolto, una foresta fatata a testa in giù, farà capolino nei sogni di Nannerl prima ed in quelli di Wolfer dopo. Il principino del Regno Capovolto ascolterà il desiderio sussurrato da Nannerl e, in cambio del suo aiuto, concederà alla bambina di realizzare il suo desiderio, promettendole che sarà ricordata e che il suo nome sarà scritto nella storia.
Di sogno in sogno il regno capovolto entrerà nella vita ma anche nella musica dei due fratelli Mozart, Hyacinthus, quel principino che sembra un folletto chiederà a Nannerl di recuperare per lui alcuni oggetti fatati ma sarà la verità quella che le ha raccontato? Chi è davvero Hyacinthus e quale rapporto lo lega a Nannerl e più che mai proprio a Wolfer?
Di sogno in sogno Nannerl e Wolfer attingeranno dal regno capovolto linfa vitale ed ispirazione, creatori e creature di un regno fatato che li ha uniti per lunghi anni plasmandone la musica. Era davvero solo un gioco fra due fratelli quello del regno capovolto? La Lu ne ha dato la sua onirica interpretazione e con me ha fatto centro.
Lo confesso, neanche dopo aver letto l'ultima pagina mi sono sentita pronta a lasciare andare questa storia. Commossa da ciò che deve aver provato la vera Nannerl, ho sentito un nodo alla gola, rabbia nei confronti di quella società misogina che ha tarpato così le ali a tante talentuose donne, costruendo un tetto di cristallo che spesso ancora oggi qualcuno cerca meschinamente di ricostruire.
Ho adorato il legame tra i due fratelli Mozart i cui rapporti storicamente si interruppero per questioni che non avevano niente a che fare con la musica ma che sembrano essersi conservati integri tra le note. Ed alla fine? Beh, la storia è storia, la Lu non poteva certo cambiarla anche se certamente avrebbe voluto capovolgerla, infatti perchè Nannerl potesse realizzare il suo desiderio avrebbero dovuto passare secoli. Ciò che resta è l'immagina di una donna talentuosa che non ha mai perso il suo dono, che lo ha custodito con cura e che, sebbene non abbia avuto modo di realizzare il suo desidero, non ha smesso di credere che in futuro il talento non avrebbe avuto genere.
Il regno capovolto è un romanzo intenso che mette malinconia, che non può non colpire al cuore, mi sono sentita ferita io stessa nel vedere Nannerl rendersi conto che il suo desiderio non avrebbe potuto realizzarsi, ma è altresì un romanzo che spinge a riflettere ed a combattere quando la posizione delle donne viene ancora oggi messa meschinamente in discussione. Tanta strada è stata fatta ma molta ancora se ne dovrà percorrere e le prime a non dover cedere siamo noi, lo dobbiamo alle nostre sorelle del passato che non hanno avuto alcuna possibilità, noi ce l'abbiamo eccome e non ne dobbiamo sprecare neanche mezza. Grazie a Marie Lu riecheggia finalmente nella storia il nome di Nannerl Mozart ed io non la dimenticherò.
Te lo prometto Nannerl, te lo prometto.
Ad un soffio dalle 5 stelle, solo perchè avrei voluto che la Lu osasse un filino di più nel finale, vi consiglio con anima e cuore di leggere Il regno capovolto e di lasciarvi inebriare dalla sua magica melodia. Nannerl Mozart vi racconterà la sua storia, ascoltatela, non la dimenticherete.
L'abbraccio più grande del mondo,
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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!