Rieccomi da voi miei Cuori di Libri,
torno sul blog per parlarvi dell'intenso QUELLO CHE TU NON VEDI, romanzo Young Adult firmato da Julia Walton che trovate già in libreria grazie alla SPERLING & KUPFER.
Se il titolo non vi è nuovo vi ricordo che la trasposizione in streaming è disponibile da ieri su AMAZON PRIME ed aspetta solo voi.
Mi raccomando come sempre di non perdere nessuna recensione del nostro Review Party per scoprire quanta intensità cela questa storia!
Autore: Julia Walton
Editore: Sperling & Kupfer
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 9/3/21
Genere: Young Adult
Pagine: 304
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 16,90)
Si ringrazia la Sperling & Kupfer per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Editore: Sperling & Kupfer
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 9/3/21
Genere: Young Adult
Pagine: 304
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 16,90)
Quando la realtà ti scivola tra le dita, lascia che sia l'amore la tua unica realtà. All'apparenza, Adam è un adolescente come tanti, con la scuola, qualche amico e la passione per la cucina. In verità, si porta appresso un enorme fardello: è affetto da schizofrenia, un disturbo mentale che gli provoca allucinazioni molto vivide sotto forma di personaggi insoliti e ingombranti che si presentano da lui quando meno se l'aspetta e nei momenti meno opportuni. Tuttavia, grazie a un farmaco sperimentale, gli si prospetta all'improvviso la possibilità di nascondere la malattia al mondo. Nell'istante in cui conosce Maya, intelligentissima e meravigliosa, Adam spera con tutto il cuore che la cura funzioni e non desidera altro che essere normale, per lei. Quando, però, la terapia comincerà a non avere più l'effetto sperato, come potrà mantenere il segreto sulla sua condizione con la ragazza dei suoi sogni? In uscita in contemporanea su Amazon Prime Video e in libreria, Quello che tu non vedi è una straordinaria storia d'amore, amicizia e rinascita, che racconta con delicatezza e ironia le difficoltà, le paure e i pregiudizi legati a tutto ciò che della nostra mente non riusciamo a capire e controllare.
Si ringrazia la Sperling & Kupfer per l'invio di una copia del romanzo in omaggio
Julia Walton ha studiato scrittura creativa alla Chapman University. Quando non sta scrivendo o infornando biscotti, si abbuffa di caramelle, colleziona matite a scatto e si gode colazioni da hobbit. Vive con la famiglia a Huntington Beach, California.
Quello che tu non vedi è un romanzo Young Adult ben scritto ed a fortissimo impatto emotivo. Lo YA non è un genere letterario da prendere sottogamba, il mondo giovane è talmente pieno di intensità da radere al suolo ogni difesa grazie ad una manciata di parole.
Adam, il protagonista di Quello che tu non vedi, è un ragazzo affetto da schizofrenia.
Sebbene in molti riescano ad individuare subito cosa si intenda per schizofrenia non tutti sanno in cosa essa consiste davvero, anche perchè ogni patologia si innesca in modo molto peculiare in ciascun individuo che ne è affetto. Ci sono grandi linee uguali per tutti, è vero, ma poi ciascun individuo porta la patologia a manifestarsi in modo diverso.
Julia Walton, dando voce ad Adam, ha voluto aprire quel vaso di Pandora che chiamiamo schizofrenia, raccontando una storia che mi ha commossa e dalla quale esco arricchita.
Seguendo il filo dei pensieri di Adam ci troviamo catapultati nella sua vita. Adam non ha molti amici ma, nella nuova scuola, incontrerà una ragazza, Maya, che cambierà le carte in tavola. No, l'amore non è la cura della schizofrenia (così come non lo è di nessuna patologia) ma è un balsamo, l'ingrediente che dona speranza, quella variante che migliora le giornate buie, il faro che ti riporta a casa. La storia tra Adam e Maya non sarà quindi la soluzione e non sarà neanche la fine, realisticamente invece viene raccontata dalla Walton che non ha scritto nè una favola nè una tragedia, semplicemente ha messo sotto la lente di ingrandimento una parte della vita, scomoda sicuramente, che però merita di essere conosciuta e non relegata nell'immaginario sulla base del falsissimo pensiero "tanto a me non può capitare", vi garantisco che non è così.
Il romanzo, come ho detto, dona voce ad Adam e tramite le sue percezioni viviamo tutta la storia. Adam oggi dimostra di sapere dove finisce la realtà ed iniziano le sue visioni ma non è certo semplice a volte camminare in equilibrio tra esse, nè tantomeno spiegarle al mondo esterno, neanche ai propri cari. L'amore di propri cari è gratuito ed incondizionato, la madre di Adam è una forza, non vacilla, crede fermamente che suo figlio possa avere una vita più tranquilla e non si preclude nessuna strada. Anche il patrigno di Adam è una figura positiva, perchè, nonostante non sia legato ad Adam da un legame biologico, è presente e rimane al suo fianco, cosa che il vero padre di Adam non ha fatto a suo tempo.
Se è vero che non è per niente comoda la posizione di colui che è affetto da una patologia così importante non lo è neanche quella dei cargiver, ovvero i familiari, coloro che sorreggono, che spronano, coloro che, anche solo con un abbraccio al momento giusto, possono riportarti con i piedi per terra, ridimensionare i mostri nella testa (che tu possa vederli o meno), riportando luce negli angoli bui.
La verità è proprio questa, non siamo mai soli, chiunque sia affetto da una qualsiasi patologia lo sa bene e riconosce quanto sia importante l'amore, non sarà la cura ma è sicuramente una potentissima arma che fa la differenza. NON. SIAMO. SOLI.
Molte sono le tematiche forti trattate dal romanzo, se abbiamo parlato fin qui dell'importanza di chiedere aiuto, ovvero dell'importanza dell'amore di ci sta accanto, non possiamo dimenticare di approfondirne un'altra altrettanto centrale. Molto spesso quando si apprende che una determinata persona è affetta da una malattia, beh, ci si ritrova a confondere la persona con la patologia ed è ciò che più avvilente possa accadere. Mi spiego meglio. Adam non è la schizofrenia, è solo un ragazzo che ha la schizofrenia e la combatte. Molti, quasi per esorcizzare la malattia, per dimostrarsi più forti si prendono gioco delle persone che ne sono affetti ma è un comportamento meschino. Una persona affetta da una patologia che ogni giorno combatte con le unghia e con i denti per vivere una vita più serena possibile (per sè e per i propri cari che lo amano) è un guerriero valoroso, non va evitano ma abbracciato. E un eroe.
Alcune scene di questo romanzo mi hanno spezzato il cuore, lo ammetto, ma alla fine esco da questa lettura arricchita perchè, se vogliamo, questo è anche un romanzo di formazione che va ben oltre il target di riferimento. Quello che tu non vedi è una lettura davvero intensa che mette in discussione tutto, che arricchisce e fa riflettere. Leggetelo, vedrete il mondo con occhi diversi, questa lettura vi migliorerà.
Scritto in uno stile intimo che non si nasconde dietro a delle bugie o stereotipi, questo Ya è destinato a fare storia, sono felice di averlo letto e lo sarò molto di più quando lo vedrò raggiungere le alte vette delle classifiche editoriali, perchè apre le menti, aiuta a vedere cose che non sempre riesci a vedere. Cosa? L'umanità che la patologia cerca di nascondere.
E se avete paura di piangere durante la lettura, beh, forse è vero che vi commuoverete, ma alla fine prenderete commiato da Adam e la sua storia con il sorriso sulle labbra.
Ve l'ho detto perchè non voglio possiate pensare che questo sia l'ennesimo romanzo strappalacrime e basta.
Leggetelo.
Fidatevi.
L'abbraccio più grande del mondo,
Ciao! Vorrei regalare questo libro a mia figlia di 13 anni, pensi sia adatto? Grazie! Angela
RispondiEliminaCiao! Vorrei regalare questo libro a mia figlia di 13 anni, pensi sia adatto? Grazie! Angela
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