Recensione: "Nuvole zero felicità ventitrè" di Stefano Tofani (Review Party)

Buondì miei Cuori di Libri,
diamo inizio alla settimana libresca parlando di una recentissima pubblicazione per ragazzi davvero molto interessante, ovvero NUVOLE ZERO FELICITA' VENTITRE' di STEFANO TOFANI edito da RIZZOLI.


Mi raccomando come sempre di non perdere nessuna recensione del nostro REVIEW PARTY!

Titolo: Nuvole zero felicità ventitrè
Autore: Stefano Tofani
Editore: Rizzoli
Serie: 
Data pubblicazione: 30/3/21
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 280
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 17,00)

È l'estate tra la quinta e la prima media, quella senza compiti. Ernesto passa le giornate a girovagare con i suoi amici, la Maura e il Cardella, e a misurare il cielo con uno strumento che una bufera di vento gli ha portato in cortile, un cianometro. Meglio tra le nuvole che a casa, d'altronde, dove i suoi genitori ormai litigano in continuazione. Un pomeriggio, Ernesto e il Cardella trovano in pineta una vecchia valigia che contiene due statuette di legno, uno strano libro e una piccola chiave. I due amici si dividono il bottino, ma al momento di separarsi una forza potente li attira l'uno verso l'altro. Sono le statuette che non vogliono stare lontane. Ma come fanno? Sono magiche? Grazie alla nonna, Ernesto scopre che le statuette, il libro e la chiave sono collegati con la leggenda di due innamorati vissuti nel '700. A quanto pare per ritrovarsi i due innamorati hanno bisogno proprio di lui, di Ernesto detto Quattrocchio. Nel frattempo a casa la situazione peggiora, ed Ernesto vorrebbe tanto far tornare insieme anche i suoi genitori Ma è tutto così complicato, come si fa a capire in che modo aiutare gli altri? E aiutare gli altri è sempre la cosa giusta da fare? Stefano Tofani torna a raccontare del tenerissimo Ernesto in un romanzo ironico, avventuroso e pieno di sfumature, come l'azzurro del cielo.

La serie è formata da:
1. Sette abbracci e tieni il resto
2: Nuvole zero felicità ventitrè

Si ringrazia la Casa Editrice per l'invio di una copia omaggio
Stefano Tofani è laureato in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Pisa e lavora per il Comune di Lucca. Nel 2013 ha pubblicato con Giulio Perrone Editore il suo primo romanzo, L’ombelico di Adamo, vincitore del Premio Villa Torlonia. Nel 2018 è uscito Fiori a rovescio (Nutrimenti). Con Sette abbracci e tieni il resto (Rizzoli, 2019) Stefano Tofani ha creato un protagonista, Ernesto, che ha conquistato moltissimi ragazzi e lettori d’eccezione come Luciana Littizzetto e Marco Malvaldi.


La lettura di Nuvole zero felicità ventitrè è stata appassionante ed emotivamente coinvolgente. Sapete bene quanto io ami i libri per ragazzi, purtroppo però, fino ad oggi, non ne avevo ancora mai letto uno  di Stefano Tofani. Mi sono trovata immediatamente avvita dalla trama di questo suo nuovo romanzo ed ho subito voluto intraprendere questo viaggio, ignara del fatto che si trattasse del sequel di una storia già avviata. La maestria dell'autore è però riuscita a non farmi sentire come se mi mancassero dei pezzi, anzi, mi sono subito ritrovata in perfetta sintonia con Ernesto, il giovane protagonista della storia. Chiaramente il prossimo passo sarà quello di ritornare indietro per leggere Sette abbracci e tieni il resto e lo farò per validissimi motivi:

1. Credo che la prosa del Tofani sia una delle più fluide e coinvolgenti che abbia mai letto;
2. Ernesto è un protagonista stupendo al quale mi sono affezionata tantissimo;
3. Voglio avere il quadro più completo possibile di questa storia che ha saputo emozionarmi enormemente.

Nuvole zero felicità ventitrè si presenta ai lettori in un'edizione curatissima in oggi dettaglio, cartonata con sovracoperta, al cui interno troverete anche un cianometro in cartone che - credetemi - farà la differenza, io per prima mi sono ritrovata ad usarlo.

Faccio un passo indietro per spiegarvi tutto per bene, in fondo, io stessa non avevo idea di cosa fosse un cianometro prima di leggere questo romanzo.

Ernesto, il giovane protagonista di questa storia, è un ragazzino che un giorno ha trovato per caso un cianometro, ovvero uno strumento circolare atto a misurare l'azzurro del cielo in una scala cromatica numerata  dall'1 al 53 e - credetemi - è stato bellissimo trovarne uno di cartone tra le pagine, lo avrei costruito io (a fatica lo ammetto, non ho doti geometriche), perchè la storia di Ernesto è così coinvolgente che ti viene voglia di seguirlo.

Ernesto è un ragazzino davvero dolce che non ha tanti amici, viene invece spessissimo bullizzato dai compagni di scuola che lo prendono in giro per le sue spesse lenti.

Oggi Ernesto ha appena concluso la quinta elementare e questa è l'estate che precede la scuola media. Non ha compiti da svolgere durante le vacanze, non ha molti amici e si annoia. Di contro la situazione familiare di Ernesto non è per niente serena, i suoi genitori sono perennemente in crisi, litigano continuamente ed il padre si allontana per poi tornare. La mamma di Ernesto è sempre triste, piange tutte le notti sia per la lontananza (fisica ed emotiva) del marito che per la morte della sua più cara amica. Inconsolabile è il conforto del figlio  quello che cerca ed Ernesto non fa che assorbire tutto questo dolore. Le cose però potrebbero migliorare in uno strano modo, la mamma potrebbe rimettersi in piedi dopotutto e la vita potrebbe farsi più felice, le nuvole potrebbero dipanarsi ed il cielo ritornare sereno, giusto?

Sarà il ritrovamento di una misteriosa valigetta contenente due statuette di legno, un libro ed una chiave a rimescolare le carte in tavola. Ernesto in coppia con uno dei pochissimi amici, ovvero Cardella, farà questo strano rinvenimento e sarà chiaramente incuriosito soprattutto dalle statuette che si scoprirà essere appartenute a due innamorati del '700. Sarà la nonna di Ernesto ad aiutare il nipote a fare chiarezza su questo mistero ma sarà Ernesto stesso, un ragazzino giovanissimo ma sensibile, empatico e dotato di acume, che dovrà fare il resto e capire cosa fare e come gestire la cosa.

Ernesto è un protagonista al quale ho subito voluto un gran bene. Alle elementari io stessa, in prima persona, non ho avuto vita facile (beh, neanche alle medie a dire la verità) perchè in molti mi prendevano in giro per il mio aspetto cicciottello, mi sono rivista quindi molto in Ernesto che, se anche non viene deriso per lo stesso motivo, viene schernito duramente dai compagni di scuola. La solitudine avvertita da Ernesto l'ho quindi vissuta direttamente e leggerla su carta mi ha davvero emozionata tantissimo, trent'anni sono passati dalla mia esperienza eppure il mondo è tale e quale lo stesso sotto certi punti di vista. Tristezza.

Ernesto è però un ragazzino davvero dolce ed intelligente, acuto e dotato di una grande sensibilità. Armato del suo cianometro, Ernesto non smetterà di guardare al cielo azzurro misurandone la tonalità, consapevole che le nuvole, veloci come sono arrivate, possono dipanarsi.

Bullismo, crescita, famiglie che si spezzano e cuori che si risanano sono le tematiche trattate magistralmente dal Tofani che con Nuvole zero felicità ventitrè firma un romanzo che punta al cuore e lo conquista. Scritto in uno stile fluido, dotato di una forte carica emozionale, questo libro si legge in fretta ma non si dimentica e, sì, se ve lo steste domandando, sarei la prima a correre in libreria qualora l'autore decidesse di dare ancora voce ad Ernesto!


E voi cosa ne pensate?



L'abbraccio più grande del mondo,



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