Recensione: "L'estate che ho dentro" di Viviana Maccarini

Buondì Cuori di Libri,
tutti i riflettori sono oggi puntati su un'uscita davvero imperdibile, estremamente coinvolgente e magnetica, una pubblicazione per ragazzi ma non solo: L'ESTATE CHE HO DENTRO di VIVIANA MACCARINI, romanzo che DA STAMATTINA trovate in libreria grazie alla RIZZOLI.
L'estate che ho dentro parla del coraggio di amare se stessi, credere nelle proprie capacità e mostrarsi nelle proprie fragilità per farne punti di forza.


Titolo: L'estate che ho dentro
Autore: Viviana Maccarini
Editore: Rizzoli
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 18.5.21
Genere: Libri per ragazzi
Pagine: 343
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 16,00)

Sparire. È questo l'unico programma di Nina per l'estate. E non perché la sua vita non le piaccia. A dir la verità, la sua vita di prima non era affatto male: scuola, social, amiche e nuoto. Ma di tutto questo, dall'incidente in motorino, è rimasto ben poco. Solo profonde cicatrici, nascoste dalle bende che avvolgono un viso in cui Nina non si riconosce più. Così, mentre i suoi amici fantasticano su dove trascorrere le vacanze, Nina una meta ce l'ha già: Volpedo, lo sperduto paesino in collina dove abita il padre, Gabriel, "uno spirito libero", come lo definiscono tutti. È il posto perfetto per nascondersi dal resto dell'umanità. Anche se lì Nina non è affatto sola: c'è Tommaso, con i suoi misteri; c'è Alisha, la ragazza del mini-market, e poi c'è Filo, l'amico di una vita, che sa sempre dove trovarla. Quando nella sua mente cominciano a risuonare le parole dello psicologo dell'ospedale, che le ha consigliato di iniziare un diario, Nina ne crea uno virtuale, fatto di video, foto e riflessioni che posta sui social con lo pseudonimo di Mia. E quando i follower cominciano ad aumentare, insieme ai like e ai cuori sotto i post, per Nina è il momento di smettere di nascondersi, sfilare le bende e ricominciare. In un'estate che si porterà dentro per sempre.

Si ringrazia la CE per l'invio di una copia omaggio
Viviana Maccarini è nata nel 1992 e vive a Milano. Dopo la laurea in Filosofia presso l’Università di Pavia ha conseguito un master in Sceneggiatura e ha iniziato a lavorare nel cinema, per poi intraprendere una collaborazione con l’editoria. Questo è il suo romanzo d’esordio. @lastanzadicarta


L'ESTATE CHE HO DENTRO segna l'esordio di Viviana Maccarini, giovane autrice dotata di una penna fresca, genuina, capace di emozionare.

La protagonista di questa storia (ed io narrante) è Nina, una ragazzina che incontriamo mentre, distesa sul duro asfalto, attende i primi soccorsi dopo un incidente. Cosa è successo a Nina e quali ripercussioni subirà? Da quel giorno ritroviamo Nina in Ospedale ma, dopo una lunghissima degenza, la ragazza non è più la stessa. Certo, presto tornerà a casa ma con una benda sul viso e uno squarcio nella giovane anima.

Figlia di una donna bella ed affascinante, Nina si è sempre sentita inadeguata, come se mai riuscisse a vincere il paragone con la madre, oggi ancora di più visto lo stato in cui si trova il suo volto. Ebbene, Nina dopo l'incidente proverà l'impulso di nascondersi da tutto e tutti e la soluzione le verrà in mente inaspettatamente. Perchè, in fondo, il miglior modo di sparire potrebbe essere quello di andare a trascorrere l'estate a Volpedo, nel bel mezzo del nulla, con quel padre con cui non ha un vero rapporto da anni e dal quale si sente abbandonata. 

E così Nina farà le valigie e arriverà a Volpedo per condividere un camper con il padre, un fotografo alias Sprito Libero, ed uno strano ragazzo di cui Nina ignorava l'esistenza, Tommaso, che ha scelto proprio il padre di Nina come mentore per imparare il mestiere di fotografo.

Sarà subito chiaro che Tommaso bazzica troppo spesso il camper del suo mentore per esserne solo il pupillo, in realtà Tommaso non è solo un ragazzo che ha bisogno di imparare il mestiere ma soprattutto un giovane ragazzo che ha un grande bisogno d'affetto. Tra Nina e Tommaso le cose non andranno subito bene, ci sarà all'inizio un po' di rivalità, Tommaso si sentirà tradito dall'uomo che ha scelto come mentore e Nina si sentirà scavalcata, come se suo padre avesse abbandonato lei in favore di un altro figlio. Insicurezze, dannate insicurezze!

Il soggiorno a Volpedo non sarà per niente facile, non inizierà nel migliore dei modi come avrete capito, ma si dimostrerà necessario per Nina ed in realtà per tutta la famiglia, Tommaso annesso e connesso.

Se all'inizio Nina aveva deciso di rifugiarsi a Volpedo per nascondersi dal mondo, incapace di affrontarlo, alla fine il periodo di auto esilio la porterà non ad isolarsi ma a trovare il coraggio di accettarsi, amarsi e mostrarsi agli altri senza paura. Già, perchè Nina arriverà persino a creare un account Instagram sotto lo pseudonimo di Mia, una profilo attraverso il quale essere se stessa, sfilare le bende e trovare il coraggio di mostrarsi nella sua autenticità.

Bellezza non è per forza sinonimo di pelle levigata e perfetta, molto spesso le immagini che vediamo sui social e sui giornali sono pesantemente ritoccate, frutto di ore di lavoro di post produzione che, con grande maestria, fanno sembrare naturale uno scatto costruito a tavolino. Non è quella la vera bellezza e comunque ognuno è bello a modo proprio. La bellezza non risiede nel colore degli occhi ma nella profondità dello sguardo, nel modo in cui qualcuno, guardandoti, viene colto dalla luminosità del cuore che batte dietro a quello sguardo.

Ogni cicatrice, ogni tratto distintivo che ci portiamo sulla pelle, ci rende ciò che siamo, irripetibili, unici, autentici e, sì, è questa la vera bellezza.

A Volpedo, insieme al padre, a Tommaso, a Filo, l'amico di vecchia data che non la abbandona mai, Nina troverà il coraggio di accettarsi, amarsi, mostrarsi e credere in stessa. Saranno proprio i followers a darle questo coraggio. Sì, perchè i social nn sono sempre e solo il nemico. Molto, direi anzi troppo spesso i social vengono demonizzati, come se fossero il male del nostro secolo ma, in realtà, tutto può essere un bene oppure un male, la bontà di uno strumento dipende da chi lo usa non dallo strumento stesso. Nina userà i social per ritrovare il coraggio che aveva smarrito, anzi che forse non aveva mai avuto davvero, quel coraggio che serve per amare completamente se stessi, accettando quelle che il mondo definisce imperfezioni, incoraggiando i followers a fare lo stesso, a non coprire le cicatrici con inutile stucco ma a mostrarle al mondo, a raccontarsi, a condividere, a sorridere senza paura di essere giudicati. E' questa la vera bellezza, essere se stessi, amarsi e rispettarsi.

Inutile dire che ho amato tantissimo Nina, una giovane protagonista davvero splendida, capace di un percorso di crescita che è un monito e di cui fa bene leggere sia a diciassette anni che a qualunque età, perchè per certe lezioni non c'è data di scadenza.

Scritto in uno stile molto fresco e genuino, questo romanzo parte dalle ombre per arrivare a splendere nella luce accecante di un'estate che segnerà Nina ma anche i suoi lettori.

L'ESTATE CHE HO DENTRO è stata une bellissima lettura che mi ha tenuta incollata alle pagine, una lettura che mi ha arricchita e di cui sono grata, un romanzo che consiglio senza se e senza ma a chi ha ancora paura di mostrarsi per davvero, a chi teme di non essere abbastanza, a chi si è trovato a fuggire per non mostrare le proprie cicatrici, a chi ha voglia di trovare il coraggio di splendere.


Non so se in futuro leggeremo ancora di Nina e Co., posso dire che però ne sarei davvero felicissima, perchè ci sono storie collaterali che vorrei approfondire e sarei davvero contentissima se la Maccarini continuasse questa storia perchè, sì, questo è  uno di quei romanzi che ti restano nel cuore, così come i suoi protagonisti, da Nina e Tommaso a Filo, eccome se vorrei saperne di più!



L'abbraccio più grande del mondo,

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