Blog Tour: "Tre gocce d'acqua" di Valentina D'urbano (Le tematiche del romanzo)

Buondì miei Cuori di Libri,
con grandissimo piacere partecipo oggi al Blog Tour che promuove TRE GOCCE D'ACQUA, il nuovo romanzo firmato da VALENTINA D'URBANO edito dalla MONDADORI.


Non perdete nessuna tappa del nostro Blog Tour che vi sta offrendo, giorno dopo giorno, numerosi approfondimenti e chicche!


Titolo: Tre gocce d'acqua
Autore: Valentina D'Urbano
Editore: Mondadori
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 1.6.21
Genere: Narrativa
Pagine: 372
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 19,00)

Celeste e Nadir non sono fratelli, non sono nemmeno parenti, non hanno una goccia di sangue in comune, eppure sono i due punti estremi di un'equazione che li lega indissolubilmente. A tenerli uniti è Pietro, fratello dell'una da parte di padre e dell'altro da parte di madre. Pietro, più grande di loro di quasi dieci anni, si divide tra le due famiglie ed entrambi i fratellini stravedono per lui. Celeste è con lui quando cade per la prima volta e, con un innocuo saltello dallo scivolo, si frattura un piede. Pochi mesi dopo è la volta di due dita, e poi di un polso. A otto anni scopre così di avere una rara malattia genetica che rende le sue ossa fragili come vetro: un piccolo urto, uno spigolo, persino un abbraccio troppo stretto sono sufficienti a spezzarla. Ma a sconvolgere la sua infanzia sta per arrivare una seconda calamità: l'incontro con Nadir, il fratello di suo fratello, che finora per lei è stato solo un nome, uno sconosciuto. Nadir è brutto, ruvido, indomabile, ha durezze che sembrano fatte apposta per ferirla. Tra i due bambini si scatena una gelosia feroce, una gara selvaggia per conquistare l'amore del fratello, che preso com'è dai suoi studi e dalla politica riserva loro un affetto distratto. Celeste capisce subito che Nadir è una minaccia, ma non può immaginare che quell'ostilità, crescendo, si trasformerà in una strana forma di attrazione e dipendenza reciproca, un legame vischioso e inconfessabile che dominerà le loro vite per i venticinque anni successivi. E quando Pietro, il loro primo amore, l'asse attorno a cui le loro vite continuano a ruotare, parte per uno dei suoi viaggi in Siria e scompare, la precaria architettura del loro rapporto rischia di crollare una volta per tutte. Al suo settimo romanzo, Valentina D'Urbano si conferma un talento purissimo e plastico, capace di calare i suoi personaggi in un'attualità complessa e contraddittoria, di indagare la fragilità e la resilienza dei corpi e l'invincibilità di certi legami, talmente speciali e clandestini da sfuggire a ogni definizione. Come quello tra Celeste e Nadir, che per la lingua italiana non sono niente, eppure in questa storia sono tutto.


Si ringrazia la CE per l'invio di una copia in omaggio
Valentina D'Urbano è nata nel 1985 a Roma, dove vive e lavora. Ha esordito nel 2012 con Il rumore dei tuoi passi, seguito da Acquanera (2013), Quella vita che ci manca (2014), Alfredo (2015), Non aspettare la notte (2016) e Isola di Neve (2018), tutti pubblicati da Longanesi. I suoi romanzi sono stati tradotti in diversi paesi e hanno vinto numerosi premi letterari tra i quali il premio Rapallo Carige, il premio Stresa e il Prix Cezam in Francia.

Fonte

Prima di TRE GOCCE D'ACQUA non avevo mai letto un romanzo della D'urbano di cui, sì, conoscevo la fama naturalmente ma che non avevo mai avuto occasione di leggere prima.

TRE GOCCE D'ACQUA mi ha davvero colpita, è un romanzo talmente profondo da rischiare di lasciare senza parole anche una come me a cui in genere piace inanellarne a fiumi.

Una cosa è certa, credo che la fama di cui è ammantato il nome della D'Urbano sia più che meritata, doverosa addirittura. Il suo stile di scrittura è davvero magnetico e, grazie ad una trama che non ha niente di già visto, coinvolge e sconvolge fin dalla prima pagina.

Se negli scorsi giorni, grazie al nostro Blog Tour, avete conosciuto Celeste, Pietro e Nadir, i tre protagonisti di TRE GOCCE D'ACQUA, il mio compito oggi è approfondire le tematiche della loro storia. Pronti?

La storia di Celeste, Nadir è Pietro è una storia sui legami, quelli che la vita cementa e che non hanno bisogno di fondarsi sul sangue per essere autentici. Celeste e Nadir non hanno una sola goccia di sangue in comune, li unisce Pietro, fratello di entrambi.

La famiglia allargata di Pietro, Nadir e Celeste si fortificherà anno dopo anno e, dopo un primo scossone, i tre ragazzini si uniranno indissolubilmente fino a diventare grandi insieme. Noi li incontreremo quando Pietro è già scomparso in Siria, durante la Guerra Civile, nel giorno in cui Nadir parte per cercare la verità su Pietro e Celeste è bloccata nel suo appartamento, zoppicante a causa di una patologia che la accompagnerà per sempre, senza alcuna possibilità di fare altro se non aspettare notizie.

TRE GOCCE D'ACQUA parla di rapporti potenti che uniscono in modo profondo chi ne è avvinto, tanto da non sapere più dove finisce uno ed inizia l'altro ma parla anche di libertà e del coraggio che ci vuole nell'accettare le scelte di chi amiamo, sempre, soprattutto quando divergono dalla nostra volontà.

Attraverso scene del passato comprendiamo perfettamente i sentimenti che hanno unito indissolubilmente Pietro, Celeste e Nadir, fondendoli insieme per sempre. Ciò che lega i tre non ha un nome univoco. Amore, fratellanza, affetto, tutto sarebbe riduttivo per tre ragazzi che si sono fusi in un rapporto simbiotico. Beh, fino alla scomparsa di Pietro ovviamente, perchè poi Celeste e Nadir, senza Pietro, si sono sentiti mutilati nell'anima, come se avessero perso la loro bussola, sarà la verità su ciò che è davvero successo a far loro ritrovare la direzione?

Ma cosa ha spinto Pietro a volare Siria? TRE GOCCE D'ACQUA non è un romanzo che si concentra solo su un rapporto simbiotico di amore/fratellanza ma è altresì un romanzo dotato di una profonda coscienza politica e questa ce la da Pietro, figura cardine di questa storia, colui che arricchisce il romanzo facendovi confluire la sua profondissima coscienza politica.

TRE GOCCE D'ACQUA non è un romanzo che è possibile ridurre in semplici frasi. E' la storia di tre fratelli? Sì. No. Non proprio. E' una storia d'amore? Sì. No. Non proprio. E' una storia che parla di legami viscerali, dell'accettare le scelte di chi amiamo anche quando ci fanno soffrire, è una storia d'amore profondo che a volte ci fa paura perchè ci inghiotte completamente, è però anche una storia che si allarga e che, non soffermandosi sul cuore di una singola persona, spazia fino a guardare l'umanità intera, le dinamiche di un mondo che ancora ha la forza di lottare per la verità, quella di chi è purtroppo inascoltato.

TRE GOCCE D'ACQUA è un romanzo profondo, toccante, scuote le coscienze. Magistralmente scritto, TRE GOCCE D'ACQUA si legge, si vive e si ricorda ben oltre l'ultima pagina e, se questa fosse una recensione nel vero senso della parola, sappiate che in calce avreste visto il mio giudizio pieno. TRE GOCCE D'ACQUA non ha difetti per quanto mi riguarda. 




E voi avete mai letto la D'Urbano?
Da quale suo romanzo mi consigliate di partire per recuperarli poi tutti?



L'abbraccio più grande del mondo,

 

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