Blog Tour: "La supplente" di Cristina Frascà (Non smettere mai di imparare)

Buondì miei Cuori di Libri,
stamattina ho il piacere di partecipare al Blog Tour che in questi giorni vi sta parlando de LA SUPPLENTE di Cristina Frascà, romanzo che trovate in libreria per GARZANTI.


Non perdete nessuna tappa del nostro evento, mi raccomando!

Titolo: La supplente
Autore: Cristina Frascà
Editore: Garzanti
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 9.9.21
Genere: Narrativa
Pagine: 352
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 17,90)

Anna ha trent'anni e non ne fa una giusta. Sarà per questo che non ha ancora realizzato il sogno di insegnare; o forse perché la strada per ottenere un posto di ruolo - si sa - è lunga e tortuosa. Così, quando scopre di aver ottenuto una supplenza per un intero anno non può credere alle sue orecchie, e poco le importa che in quell'istituto professionale le sue amate materie umanistiche non siano le più importanti. Anna è armata di buone intenzioni e nessuno le impedirà di essere il perfetto insegnante in stile "Attimo fuggente". Quando però si trova davanti Rimmel, Bruzzo, Mito, il Principe e Panik le sue certezze vacillano: i nomignoli dei nuovi alunni sono anche simpatici, ma loro non lo sembrano affatto, e non hanno alcuna intenzione di ascoltarla. Ma Anna ha una strategia segreta per provare a coinvolgerli: niente libro di testo, niente cattedra. La poesia è un linguaggio che arriva al cuore di tutti e persino il dizionario Treccani, se usato alla ricerca dei neologismi più strani, non è poi così difficile da consultare. Giorno dopo giorno, si avvicina sempre di più ai suoi studenti, scoprendo che, sotto una solida corazza, nascondono le paure di tutti gli adolescenti. Per loro, l'amicizia e l'amore hanno ancora il gusto pericoloso ma unico dell'ingenuità, e, più che di un voto, hanno bisogno di essere ascoltati. Quello che non avrebbe mai immaginato è che sarebbero stati loro a cambiare la sua vita. A insegnarle che le sue fragilità sono una risorsa e che l'incontro inaspettato con Sasha e la sua passione per gli scacchi è più speciale di quanto credesse. Anna ha finalmente capito quale è il segreto dell'insegnamento: non smettere mai di imparare. Cristina Frascà è un'insegnate che ha deciso di porre al centro del suo esordio fresco e sincero il mondo della scuola. Un romanzo in cui la protagonista è in cerca di sé stessa e non avrebbe mai pensato di capire chi è veramente grazie ai suoi alunni.

Si ringrazia la CE per l'invio di una copia in omaggio




LA SUPPLENTE è un romanzo in cui ho desiderato tuffarmi non appena ne ho letto la trama. Credo di appartenere alla generazione che sta avendo più problemi nell'affermarsi e nel trovare una soddisfacente occupazione stabile, quella per la quale abbiamo duramente studiato.

Siamo la generazione dei contratti a tempo determinato, dei maxi concorsi, siamo la generazione del precariato, quella che, per accendere un piccolo mutuo, ha bisogno della fideiussione dei propri genitori.

La storia raccontata dalla Frascà inizia proprio con una supplenza prevista per un intero anno scolastico, un'ottima opportunità. Anna si troverà ad insegnare materie umanistiche in un'Istituto Professionale nel quale, è noto a tutti, queste materie non sono viste come fondamentali e, per questo, incontrerà molta reticenza nei suoi alunni, reticenza che starà a lei saper vincere.

Fra i banchi Anna incontrerà dei ragazzi che, seppur all'inizio non sembreranno interessati a dare il meglio, non solo lo faranno ma addirittura spingeranno la stessa Anna a farlo, ad imparare qualcosa di molto importante, a credere in se stessa, a conoscersi davvero.

Ecco perchè, no, non bisogna mai smettere di voler imparare. Che  errore sarebbe pensare di sapere tutto, di essere colti, sapienti, solo perchè siamo stati insigniti del titolo di Dottori e Dottoresse in una qualche scienza! La vita non smette mai di insegnare, lo fa attraverso quegli incontri inaspettati che ci cambiano la vita, sta a noi recepire questi insegnamenti che, seppur mai inseriti in un manuale, risultano quanto mai fondamentali.

Anna si metterà in gioco, cercherà di approcciarsi ai suoi alunni nel modo migliore, ogni studente è diverso dall'altro, il ruolo del docente è capirlo e trovare la strada per arrivare a lui. Se Anna non fosse stata pronta a mettersi in discussione, a fare anche marcia indietro a volte, solo per imboccare una strada diversa, non sarebbe maturata lei e non sarebbe arrivata al cuore dei suoi studenti.

Mettersi in gioco significa mettersi in discussione, avere sempre voglia di imparare, perchè chi crede di essere arrivato, chi non si muove dalle proprie posizioni, non arriverà mai da nessuna parte.

La Anna che salutiamo alla fine del romanzo non è la stessa che abbiamo conosciuto all'inizio. Nei primi capitoli di questa storia abbiamo conosciuto una Anna che non si piaceva, la ritroviamo alla fine cambiata, cresciuta, pronta a mettersi in gioco senza paura, affrontando l'ignoto, l'incerto, l'amore, con coraggio e voglia di vivere il bello della vita. La Anna che abbiamo salutato non ci sarebbe mai stata se quella dell'incipit non avesse deciso di rischiare, di abbandonare le proprie certezze, mettendole in discussione, imparando dai suoi stessi studenti qualcosa che le cambierà la vita. Uscire dai propri schemi, dalle proprie convinzioni, essere sempre aperta ad imparare, le migliorerà la vita e sarà una bella lezione anche per il lettore.

Mi piacerebbe moltissimo ritrovare un giorno Anna, l'epilogo del romanzo fa presagire che questa bella protagonista abbia ancora molto da raccontarci ed insegnarci. Spero personalmente di ritrovarla e, grazie all'intervista che correda il romanzo, ho appreso felicemente che un sequel possa essere nelle intenzioni dell'autrice!



Mi raccomando di non perdere le altre tappe del Blog Tour 
per saperne di più su LA SUPPLENTE!




L'abbraccio più grande del mondo,

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