Recensione: "L' ultima ragazza alla festa. La fine di tutto per lei è stata solo l'inizio" di Bethany Clift

Buondì Cuori di Libri,
parliamo stamattina di "L'ultima ragazza alla festa. La fine di tutto per lei è stata solo l'inizio" di Bethany Clift, un romanzo molto particolare, intenso, coinvolgente e magnetico che trovate in libreria per HARPER COLLINS ITALIA.


Titolo: L'ultima ragazza alla festa. La fine di tutto per lei è stata solo l'inizio
Autore: Bethany Clift
Editore: Harper Collins Italia
Serie: Autoconclusivo
Data pubblicazione: 17.2.22
Genere: Distopia
Pagine: 352
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 18,00)

In un futuro molto vicino, il mondo come noi lo conosciamo non esiste più. L'umanità è stata completamente cancellata dalla faccia della terra. Eppure, qualcuno è sfuggito al suo destino. Sola, in una Londra silenziosa in cui anche tutto quello che poteva sembrare innocuo, come un gabbiano o un topo, è diventato potenzialmente mortale, una ragazza è sopravvissuta. Non è nemmeno lontanamente un'eroina dei videogiochi, in tuta mimetica ed esperta di sopravvivenza. È una ragazza normale, anche un po' imbranata, il cui primo istinto non è cercare di salvare il mondo, ma ubriacarsi e saccheggiare Harrods. È completamente impreparata ad affrontare il futuro da sola e anzi ha passato la sua intera vita a sacrificare i propri desideri e a nascondere i sentimenti per compiacere gli altri. La carriera, il matrimonio, il modo di vestire, la scelta del quartiere in cui vivere, tutte, ma proprio tutte le decisioni importanti le ha prese solo per soddisfare le aspettative altrui. Ma, adesso che è completamente sola (eccezion fatta per il suo compagno di disavventure, un golden retriever dall'espressione sorridente) e non è rimasto proprio nessuno da accontentare, chi sceglierà di essere?

Si ringrazia la CE per l'invio di una copia omaggio
Se avete letto attentamente la scheda con cui vi ho presentato il romanzo sapete già che ho catalogato questa lettura inserendola nel genere distopico. Non sapete quanto, con tutte le mie umane forze, io confidi che possa rimanere tale. 
Dio, ti prego fa' che questo romanzo resti relegato nella distopia.

Ok, mi spiego meglio.

In un futuro non troppo lontano, più vicino di quello che potreste aspettarvi, l'Umanità si è lasciata indietro la Pandemia relativa al COVID19. Le attività sono riprese tutte, così come sono stati resi possibili i viaggi e le mascherine sono state tutte stracciate e buttate via. Purtroppo quando la vita sembrerà essere tornata alla normalità, tanto auspicata e sognata, un nuovo e più letale virus sarà pronto a fare ciò che il COVID19 -per fortuna - non è riuscito a fare, ovvero sterminare il genere umano.

Il 6GM è un virus molto più letale del COVID19 nella sua variante originaria e dicendo questo credo di aver reso l'idea. Dopo aver contratto il 6GM l'organismo è spacciato, non ci sono cure, nessun vaccino e neanche speranza. Il virus, nato in America, ha già raso al suolo l'intera nazione in cui si è generato ed è pronto a fare lo stesso in tutto il mondo, non rallenterà la sua corsa furiosa, dove il COVID 19 ha fallito, lui vincerà.

La protagonista e voce narrante della storia è una giovane donna che vive a Londra, dove il virus arriverà presto e cambierà per sempre la sua vita, lasciandola sola nel giro di un paio di giorni.

Sposata da dieci anni con un uomo che sente di amare ma con il quale il matrimonio vacilla, la nostra voce protagonista si racconterà snocciolando senza filtri la sua storia, saltando tra passato e presente, mettendosi pian piano a nudo, mostrando la sua forza ma anche i suoi errori.

Sembrerà che nessuno possa scappare al virus, la famiglia reale inglese è caduta, il Primo Ministro anche, le televisioni hanno interrotto ogni trasmissione, lasciando le telecamere accese il più possibile solo come strumenti di comunicazione ultima, la corrente elettrica presto cederà senza una mano umana a controllarla. Incredibile a dirsi i negozi, seppur alla mercè di tutti, non vengono forzati in massa, nessuno ne ha interesse, man mano la popolazione cade e non c'è nulla da fare, neanche barricarsi in casa funziona. Niente funziona. Ecco perchè il Governo, come ultima decisione, ha reso disponibili delle pillole letali, il T600, legalizzando, in extremis, l'eutanasia. Nessuno ha lottato per accaparrarsele, nessuno ha dato vita ad un mercato nero, l'Umanità si è resa conto che non c'era nessuna possibilità per nessuno, così, recuperando la dignità prima di abbassare definitivamente il capo, si è dimostrata umana.

La nostra protagonista non ha nome, potrebbe essere chiunque, ciò che conta è la sua storia. 
Dio, ti prego fa' che questo romanzo resti relegato nella distopica.

Quando la nostra protagonista, unica voce narrante, rimarrà sola, dopo aver detto addio al marito, ai genitori ed a tutti gli amici, si renderà conto di essere ancora in piedi e non perchè non sia mai entrata a contatto con il virus, anzi. Ben presto il dubbio di essere l'unico essere umano immune al virus si farà strada ma la solitudine intaccherà la resilienza. Ecco che inizierà la disperata ricerca di altri sopravvissuti, la speranza di poter incontrare altri occhi, un abbraccio in cui trovare conforto, un altro essere umano ancora in vita.

In uno scenario apocalittico, duro e cruento, uno scenario di morte che oggi fa ancora più effetto, Bethany Clift ha scritto una storia che, sì fa a brandelli il cuore, ma che non parla solo di morte, lascia anche spazio alla vita che sempre trova il modo di resistere e rinascere.

Nonostante la tematica mi abbia squarciato il cuore non posso negare il fatto che questo sia uno dei romanzi che più hanno saputo trascinarmi in quest'ultimo periodo. La scrittura della Clift è magistrale, magnetica, eccezionalmente vivida, mi ha lasciata senza parole, non esiterò un attimo, in futuro, a leggere qualsiasi cosa scriverà, per me questa autrice è dotata di una penna vincente.

Se non avete paura di affrontare una tematica tanto intensamente descritta, una tematica cruenta, oscura e letale che porta ad un livello ancora più alto l'orrore che la Pandemia ci ha costretti a guardare in faccia - e mi riferisco alla prima tragica ondata del 2020 - penso che questo romanzo vi colpirà al cuore ma che spronerà le coscienze a non lasciare indietro gli insegnamenti che la vita ci ha messo davanti al naso. Oggi che la pandemia sembra sul finire c'è il rischio che l'Umanità dimentichi cosa ha passato e questo sarebbe un vero peccato perchè significherebbe che non abbiamo imparato proprio nulla.

L' ultima ragazza alla festa. La fine di tutto per lei è stata solo l'inizio è un romanzo scritto magistralmente ma tocca un argomento davvero duro e cruento, non è una lettura per tutti, ma, se non vi spaventasse la tematica, penso che potreste apprezzarlo come pochi altri romanzi.
Dio, ti prego fa' che questo romanzo resti relegato nella distopia.




L'abbraccio più grande del mondo,

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