Cari amici lettori,
il libro di cui vi parlo oggi è una granata, una lettura devastante e dirompente che mi ha rotto le ossa, è vero, ma che mi ha emozionata come pochi libri hanno saputo fare in questo periodo.
Titolo: Tutta la mia rabbia
Autore: Sabaa Tahir
Editore: Leggereditore
Data pubblicazione: 5.9.23
Genere: YA
Pagine: 336
Formato: digitale (euro 9,99) cartaceo (euro 16,00)
Lahore, Pakistan. Passato. Dopo che una tragedia sconvolge la loro vita, i novelli sposi Misbah e Toufiq si trasferiscono negli Stati Uniti dove aprono il Riposo delle Nuvole, sperando in un nuovo inizio. Juniper, California. Presente. Salahudin e Noor sono più che migliori amici: sono una famiglia. Cresciuti come emarginati nella piccola città desertica di Juniper, si conoscono meglio di chiunque altro. Fino alla “Lite”, che distrugge il loro legame con la repentina furia di un’esplosione. Ora Sal si affanna a gestire il motel di famiglia mentre la salute della madre si deteriora e il padre si abbandona all’alcolismo. Noor, invece, vive una situazione incerta e straziante: lavora nel negozio dello zio e nasconde il suo progetto di iscriversi al college e andarsene per sempre da Juniper. Quando i tentativi di Sal di salvare il motel falliscono, lui e Noor devono chiedersi quale sia il valore dell’amicizia e cosa sia necessario fare per sconfiggere sia i mostri del passato sia quelli che affollano il loro presente.
Gifted
TUTTA LA MIA RABBIA è un romanzo che parla di radici, di casa, di accettazione del diverso, di inclusività ma anche si rifiuto, di rabbia, di dolore. Ve lo dico subito e senza giri di parole: non sarà una lettura semplice. Non è certo un libro per tutti nè per ogni momento ma è un romanzo che, se lo leggi con cuore aperto, se lo apri e lo inizi disarmandoti, beh, ti dona l'anima.
TUTTA LA MIA RABBIA è un viaggio emotivo burrascoso, un viaggio che conduce alla sua velocità attraverso sentieri ripidi, tortuosi, strade autentiche, sentieri di vita vera. Ci troviamo nella piccola cittadina di Juniper, in California, e incontriamo immediatamente le due voci narranti, Salahudin e Noor che sono più che migliori amici: sono una famiglia. Cresciuti a Juniper come emarginati, Salahudin e Noor condividono tutto, almeno lo hanno fatto fino a una lite che ha incendiato tutto e ridotto in polvere ogni frammento di loro stessi. Oggi, trascorso del tempo, stanno entrambi affrontando dei dubbi profondi e forse questa amicizia spezzata non sarà stata del tutto rasa al suolo, forse potrebbe ancora essere la loro ancora di salvezza per il domani.
Intrisa della saggezza e nelle radici religiose e culturali pakistane, la storia raccontata dalla Tahir parla di perdono, di radici, di rabbia e di fiducia. Scritto in uno stile traboccante di emozione, TUTTA LA MIA RABBIA sa bene come strappare il cuore dal centro del petto. La Tahir è un'autrice che non ha paura di scandagliare i sentimenti più oscuri e impetuosi e questa è una dote che reputo preziosissima.
Sono arrivata alla fine del romanzo con il cuore che pompava a mille, ricco di sentimenti contrastanti e quando tutto si è sciolto, fra le ultime righe, mi sono ritrovata commossa. La Tahir, incredibilmente, è riuscita a trovare l'unico finale che ha veramente reso giustizia alla storia di Sal e Noor.
Se non avete paura di affrontare tematiche devastanti su cui è però prezioso riflettere, penso che TUTTA LA MIA RABBIA si auna lettura da non perdere.
Devastante.
Potente.
Dirompente.
Crudo.
Onesto.
Indimenticabile.
L'abbraccio più grande del mondo,









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