Recensione: "On the come up" di Angie Thomas

Hello Hearts,
come va? Siete ancora in città come la sottoscritta, oppure siete già fuggiti al mare?  Per questo giovedì ho in programma per voi la recensione di un libro che mi ha incuriosito subito appena ne ho sentito parlare, ovvero On the come up di Angie Thomas edito dalla Rizzoli che ringrazio per l'invio di una copia del romanzo in omaggio.

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On the come up

Angie Thomas


💝💝💝💝

Editore: Rizzoli
Prezzo: Rigido 18,00€ Ebook 8,99
Pagine: 426
Serie: Autoconclusivo
Genere: Young Adult

Trama: Bri ha sedici anni e un sogno: diventare una dei più grandi rapper di tutti i tempi. Come figlia della leggenda dell'hip hop underground morta poco prima di raggiungere l'apice della fama, Bri ha una pesante eredità con cui confrontarsi. E tentare la scalata al successo quando tutti a scuola ti considerano una criminale e a casa il frigorifero è sempre vuoto perché tua madre ha perso il lavoro può risultare più difficile del previsto. Bri riversa tutta la rabbia e la frustrazione nei suoi versi, e quando la sua prima canzone diventa virale per tutte le ragioni più sbagliate, lei viene etichettata dai media come una minaccia. Ma trovarsi nell'occhio del ciclone quando la tua famiglia ha appena ricevuto una notifica di sfratto potrebbe essere l'unica e irripetibile occasione per emergere (e fare qualche soldo). Anche se questo vuol dire rinunciare a te stesso e accettare l'immagine che il pubblico ti ha cucito addosso.


On the come up ha segnato il mio primo incontro con la celeberrima Angie Thomas il cui esordio, The hate u give, è stato un successo planetario che purtroppo mi sono persa e che non ho ancora avuto il piacere di recuperare, anche se spero di riuscire a farlo presto. Le aspettative che avevo su On the come up erano alte, vista la notorietà dell'autrice, e devo dire che la Thomas non mi ha deluso, regalandomi una storia che, nonostante la mole, ho letto in un soffio, una storia young adult che parla di sogni ma anche di ingiuste discriminazioni razziali.

La protagonista di On the come up è Bri, una ragazzina che ha un grande sogno, ovvero quello di diventare una grande rapper e di vivere quindi nel mondo della musica, così come d'altronde ha sempre sognato il padre che è purtroppo venuto a mancare troppo presto. La musica è ciò che ancora lega la ragazza al padre, per Bri la musica è tutto e il rap è vita, a servirle adesso è solo l'opportunità per mostrare al mondo ciò di cui è capace.

Fra le pagine di questo romanzo molti sono i temi trattati e tutti molto forti, dalle pari opportunità al razzismo, dall'omofobia all'affermazione di se stessi, dal coraggio di inseguire i propri sogni ai compromessi a cui si scende per realizzarli, dalla famiglia all'amicizia ed io ho davvero trovato ben trattata ognuna di queste tematiche, tanto da farmi arrivare dritta al cuore la storia di Bri e del suo sogno.
Bri è davvero una bella protagonista, una di quelle che preferisco perchè estremamente autentica, Bri non è certo perfetta e, nel corso della storia, commetterà errori (anche e soprattutto dettati dalla giovane età) ma questa ragazza ha un grandissimo coraggio ed io  ho sempre fatto il tifo per lei. 

La famiglia di Bri è di supporto, certo, ma può esserlo solo fino ad un certo punto. La madre di Bri, Jay, ha avuto in passato guai con la droga e, a causa della sua dipendenza, ha perso la custodia dei figli che è passata ai nonni paterni, solo di recente la donna è tornata nella vita dei due ragazzi, dimostrando di essere finalmente pulita e di voler supportare i figli. Bri potrà contare sul fratello maggiore ed anche sulla madre ma aleggia ancora su di lei la paura di rimanere delusa dall'unico genitore che le è rimasto sulla Terra. L'unico familiare che ha sempre spalleggiato Bri ed il suo sogno è la zia materna. La zia sarà una spalla per Bri, la sosterrà e la incoraggerà ma ben presto Bri si dovrà scontrare con la durezza della vita reale che la metterà di fronte all'ennesima sfida, ovvero quella di sbarcare il lunario insieme alla famiglia. 

Sì, perchè Jay non ha certo la possibilità di mantenere da sola se stessa ed i figli,  Bri allora tenterà di reagire in prima persona, scrivendo un testo rap che potrebbe fare la differenza e farle guadagnare preziosi soldi che potrebbero salvare la situazione (non solo sua ma anche quella dei suoi familiari ) ma c'è un prezzo da pagare. Il rischio infatti è quello di brucarsi troppo presto ed essere travisata, sì, perchè il testo rappato della canzone di Bri è facilmente travisabile e lei potrebbe essere presa per ciò che non è.

La canzone di Bri dovrebbe parlare di razzismo e di come tutti hanno diritto alle stesse opportunità , ma, parlando per metafore, la canzone potrebbe essere facilmente equivocata ed è per questo che nessuno, neanche la zia, appoggerà Bri che dovrà compiere un profondo viaggio interiore per capire cosa vuole davvero ma anche cosa è giusto fare per realizzare i propri sogni e cosa invece no. 

Conoscere se stessi, essere capaci di guardarsi dentro, capire cosa si è pronti a rischiare e chi si vuole essere è importante, come anche però comprendere cosa è importante nella vita e cosa meno.

Con stile moderno e diretto, la Thomas dà voce  ad una protagonista giovane ma dannatamente coraggiosa, Bri è nata per lasciare il segno, la sua voce è destinata a farsi sentire e lei merita di fare la differenza, di essere quel  cambiamento di cui la nostra società ha bisogno perchè le parole hanno bisogno di fatti, i diritti non sono tali se rimangono astratti, devono invece essere applicati ogni giorno nella vita quotidiana da tutti e non essere riconosciuti solo nelle aule dei Tribunali. On the come up grida uguaglianza, giustizia, pari opportunità, grida meritocrazia e grida talento, quello vero, quello che merita di avere le carte in regola per trasformare un sogno in realtà.

On the come up è un romanzo che parla la lingua young ma che sarà di grande ispirazione per tutti i suoi lettori, anche i meno giovani. Adesso non resta quindi che attendere la trasposizione cinematografica ed io non vedo l'ora perchè credo che questo romanzo si presti molto bene al grande schermo!


E voi avete letto  On the come up? Che ne pensate? Seguite Angie Thomas dal suo esordio? Ditemi.. ditemi.. vi aspetto!


L'abbraccio più grande del mondo,
Ely

2 commenti

  1. Io adoro Angie Thomas, la considero un'ottima autrice che mostra le molte ipocrisie e assurdità che ci circondano. Ti consiglio assolutamente di leggere The hate u give, non te ne pentirai, lo considero il miglior esordio degli ultimi anni.

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  2. Ciao Sere! Voglio assolutamente recuperarlo!!! 😍

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Adoro fangirlare con voi heartreaders, grazie quindi per ogni commento!